un fiore.. spettinato

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babatriestina
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un fiore.. spettinato

Messaggio da babatriestina »

Non so cosa sia, devo averlo visto in boccio un paio di settimane fa , ed oggi vedo questo, sempre zona sotto la Vetta Grande
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qualcuno ha un'idea?


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Elisa
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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da Elisa »

Io no, non ho idea....
ma, decisamente, congetturo che vale di più un' insieme di fiorellini, anche e specialmente di semplicità campestre e montanara, trovati in profittevole gita, che......un discusso burqa. :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D


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babatriestina
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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da babatriestina »

scartabellando la guida dei fiori della Val Rosandra, proporrei per una Sanguisorba ( minor Scop. subsp polygama)
:shock:


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da nonna ivana »

babatriestina ha scritto:scartabellando la guida dei fiori della Val Rosandra, proporrei per una Sanguisorba ( minor Scop. subsp polygama)
:shock:
ma come si fa a scattare foto così impeccabili e in purezza, quasi di un altro mondo!!!!!???? :roll: :clapping_213:
Devo proprio cominciare da capo...poi mi areno e mi scappa la pazienza...non sono proprio nata per queste perfezioni!
:( :( :( :(


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da babatriestina »

nonna ivana ha scritto: ma come si fa a scattare foto così impeccabili e in purezza, quasi di un altro mondo!!!!!???? :roll: :clapping_213:
quelli là non fanno le foto con una digitale tascabile, ma con digitali reflex, principalmente Nikon .


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da nonna ivana »

però...mi dà l'impressione di ..."natura morta", o...sottovetro!!! Isolata nella sua essenza ...scientifica!!!!
Per studiarci, va benissimo, il fiore è messo proprio a nudo, come su un tavolo da vivisezione!!!

(vado subito allo studio fotografico che ho conosciuto l'altro giorno...a fare un giro di ...ricognizione!!!!) :wink:


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Sono parzialmente d'accordo con quanto dice BT. Non è solo questione di macchina fotografica, ma anche di saperla usare e di avere tempo per fare una foto

Mi spiego:
  1. saperla usare: quasi sempre noi usiamo le macchinette fotografiche che abbiamo ad un livello basso rispetto alle loro potenzialità. Quasi tutte le macchinette che abbiamo hanno programmi diversi di esposizione a seconda del tipo di foto, ma non li usiamo quasi mai; molte macchine consentono il ritocco manuale dell'esposizione e della messa a fuoco, ma lasciamo quasi sempre che si arrangino i programmi interni alla macchina; molte macchine hanno la possibilità di scattare in sequenza più foto, alcune sottoesposte ed altre sovraesposte, ma non usiamo mai queste sofisticatezze; l'uso del flash è sconsigliato in macro, eppure facendo delle prove, soprattutto con il macro non troppo spinto, si ottengono dei risultati molto interessanti, ma bisognerebbe fare delle prove.
  2. avere tempo: penso che quasi tutti noi andiamo a fare due passi (scopo primario) e per caso ci imbattiamo in un soggetto da fotografare. Ci fermiamo mezzo minuto, il tempo di una foto, e poi via. Ma per fotografare un fiore dovremmo, intanto studiare la luce, mettere degli schermi paravento per evitare che il vento lo faccia muovere, mettere magari un fondale dietro per avere uno sfondo adeguato, portarsi dietro magari due sorgenti di luce ausiliarie (flash o faretti a batteria); studiare la profondità di campo ... Ma intanto che noi ci fermiamo per fare la foto, il resto della compagnia è già due chilometri più avanti e quindi ci accontentiamo di una foto alla buona che ci dica "Un giorno ho visto la sanguisorba minor".

Ma, visto che avete tutte e due un giardino, se provate con pazienza a scegliere le condizioni di luce migliori, vi costruite un fondale adatto vedrete che foto professionali riuscirete a fare, anche con le nostre macchinette.

E comunque non dimentichiamo mai quello che scrisse il grande fotografo statunitense Andreas Feininger a proposito di un altro fotografo, Eugene Smith (lo cito a memoria, quindi non sono esattamente le sue parole): "La macchina fotografica non è tutto. Non dimentichiamo che Eugene Smith scattò le sue splendide foto con una macchinetta portatile, una Leica." :-D :wink:


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da nonna ivana »

Mai detto cose più giuste!!!! :-D
La situazione è davvero questa!!!

Per curiosità ho inserito il disco di istruzioni per l'uso (adesso il manuale cartaceo in esteso non esiste più!) di una Fuji Finepix, anche questa di valore basso, e quando ho salvato 114 pagine mi sono spaventata!!!!! Non ho proprio la pazienza....il mio tempo è strapieno di impegni, casalinghi, di nonna, di cuciniera, di curiosa anche di altro...che dovermi fermare per qualche ora a studiare, ad abituare la mia mente a seguire i consigli, rappresenta proprio una "tragedia"!
Ma almeno avessi un qualche collaboratore accanto....manco a pensarlo, il G. si è...arresoooooo! :evil:

In più...mi prendono persino in giroooooo!!!! :shock:

Va be', penso di dover richiudere l'argomento....mi sembra proprio di essere una donna chisciotta!!!! :wink: :wink: :wink: :wink:

(Sto pensando a quando...mi reincarnerò....sperando di essere un umano, magari di sesso maschile!!!)


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Sono parzialmente d'accordo con quanto dice BT. Non è solo questione di macchina fotografica, ma anche di saperla usare e di avere tempo per fare una foto
tutto questo, in decenni di uso di tanti tipi di macchine fotografiche, non mi è sconosciuto e che la prima cosa da fare è leggere accuratamente il manuale di istruzioni della propria macchina.. Però si parlava di quel forum e poichè l'ho seguito abbastanza, posso segnalare che c'è una sezione dedicata al lato fotografico.
http://www.funghiitaliani.it/index.php?showforum=137

leggiti una risposta alla domanda Come fate queste foto?
http://www.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=60936

( riporto qualche frase:
Giracchiando per il forum sono rimasto incantato dalle magnifiche macro presentate;è evidente che,oltre ad esser esperti micologi,biologi,naturalisti,botanici,ecc,ecc..,gli amici del forum sono anche degli eccellenti fotografi e a questi mi rivolgo per un consiglio.
Avendo a disposizione una reflex digitale e volendo acquistare un obiettivo per macro,che tipo consigliereste?
A focale fissa o variabile?
Possiedo un canon 350 D con obiettivo 28-80 1:3,5-5,6.
Grazie per eventuali ulteriori consigli circa il tipo di obiettivo macro da impiegarsi.
Le foto qui presenti a cui fai riferimento sono ottenute praticamente tutte usando il cavalletto.
con il tempo vedrai che le foto macro hanno un parco obiettivi enorme, vanno da un 24 come ergassia a un 200 che ha nikon, 180 o 150 sigma 60 nikon e giù di li, devi vedere cosa interessa a te fotografare, ma sempre con cavalletto.. poi con l'esperienza potrai comperarti altri obiettivi specializzati. la foto macro non è facile come sembra. io adesso sto ponderando di comperarmi il 150/500 per la caccia fotografica, al limite potrei usarlo anche per qualche primo piano ma se voglio far macro o il sigma 180, è affilato come un coltello, o il 200 nikon, ma dovrei chiedere un prestito talmente quest'ultimo è caro.
ti consiglio anche io di provare con un fisso un 24mm o un 35 poi decidere.
e questi erano i consigli a un dilettante, altro che tascabile! ( e questa è una discussione presa a caso..)

Certo, ho visto un sacco di gente che fotografa con le reflex.. in automatico! ma devo dire che foto come quelle postate dai forumisti del forum riportato secondo me assai difficilmente possono essere replicate con digitali tascabili, in quanto gli effetti di profondità di campo ottenuto in quelle foto si ottengono con obiettivi zoom che non fanno parte del corredo delle macchinette.
Aggiungo che negli ultimi tempi ci sono sul mercato tantissime macchine fotografiche, che fanno scatti anche di ottima qualità, ma che sono del tutto automatiche, senza alcuna possibilità di regolazione manuale! e le fa pure la Panasonic . Io non le ho mai prese in considerazione per me, ma molti le usano con soddisfazione. Però con quelle puoi provare quanto vuoi, ma credo che foto come questa
la seconda riportata
Immagine
assai difficilmente si può fare con una macchinetta tascabile. Nemmeno la mia Panasonic me lo consentirebbe, credo...

per il detto di Feininger, sono d'accordo che il grande fotografo usa al meglio lo strumento che ha , e che i grandi fotografi di un tempo avevano forse un'attrezzatura più modesta, ma la "macchinetta portatile" citata .. è una Leica! mica una macchinetta anonima..

aggiungo questa foto, che dovrebbe essere la medesima pianta, ma in boccio un paio di settimane prima:
Immagine
ecco l'effetto sfocato su fondo che mi isola il fiore.. ma per questa foto, a differenza delle altre, ho usato la reflex!
e l'ho fatta un po' in fretta... e con tempo grigio.. e la nitidezza lascia un po' a desiderare.
(Canon EOS 400Ddigital ISO 100, priorità apertura, tempo 1/100, apertura F 6,3 ,distanza focale 46 mm, obiettivo EFS 18-55 non stabilizzato, detto "il plasticotto")

concordo con il discorso sul tempo da dedicare alle foto, se si è in compagnia, a meno che non si tratti di un'uscita di un circolo fotografico, il gruppo non sta ad aspettare che il singolo faccia con calma la foto: per non parlare di quando siamo in gruppo, troviamo un fiore interessante, e stiamo lì in fila per fotografarlo uno dopo l'altro..


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

babatriestina ha scritto:Immagine
assai difficilmente si può fare con una macchinetta tascabile. Nemmeno la mia Panasonic me lo consentirebbe, credo...

per il detto di Feininger, sono d'accordo che il grande fotografo usa al meglio lo strumento che ha , e che i grandi fotografi di un tempo avevano forse un'attrezzatura più modesta, ma la "macchinetta portatile" citata .. è una Leica! mica una macchinetta anonima..
Le foto che citi da Funghiitaliani sono tue o di altri?

Perché se sono tue e, quindi, fatte col concetto "vado in gita e faccio una foto" sono belle. Se però sono di uno che si vuol passare per fotografo professionista (e magari con fior fiore di attrezzatura), non vanno bene per niente. La messa a fuoco e la profondità di campo lasciano molto a desiderare.

Per quanto riguarda Feininger, credo che il suo concetto di macchina fotografica seria fosse questa

http://www.linhof.de/M679.html

di cui esiste anche la versione "portatile"

http://www.linhof.de/master_technika_classic.html

Il supergrandangolare di queste macchine ha una lunghezza focale di 90mm (contro i 22/25 dei nostri), tutte le correzioni di prospettiva si fanno all'atto della ripresa inclinando i piani dell'obiettivo e della pellicola e traslando gli assi dell'obiettivo e del centro del piano della pellicola. Questo naturalmente richiede ottica di qualità eccezionale e una grande profondità di campo, ma negli USA c'era un gruppo di fotografi, di cui credo Feininger facesse parte, che si chiamava "Gruppo 64" in onore del diaframma usato per le riprese (io non ho mai usato un diaframma più chiuso di 16, normalmente 8 o 5.6 e la quantità di luce che arriva sulla pellicola col diaframma 64 è un 1/128 rispetto al diaframma 5.6; in compenso la profondità di campo è immensa, anche vista la dimensione della pellicola).

Avevo comunque citato la sua frase perché mi aveva colpito che il sogno di tutti noi (la Leica) fosse messo come simbolo di una cosetta da nulla.

Detto questo, personalmente, mi piacciono di più le foto di Eugene Smith che quelle di Feininger, le trovo più vive, coinvolgenti.
SMITH:
Quattro passi nel Paradiso Terrestre: http://1.bp.blogspot.com/_SLEmarmr7Cc/R ... +smith.jpg
Pittsburg (?): http://graememitchell.com/blog/wp-conte ... mith_2.jpg
Veglia funebre in un villaggio spagnolo: http://images.artnet.com/artwork_images ... -smith.jpg
...

FEININGER:
http://www.gallerym.com/images/work/big ... 1951_L.jpg
http://images.artnet.com/artwork_images ... ninger.jpg
http://artfiles.art.com/5/p/LRG/26/2694 ... -shell.jpg
...

Ma sono finito proprio fuori tema... mi scuso.


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:
Le foto che citi da Funghiitaliani sono tue o di altri?

Perché se sono tue e, quindi, fatte col concetto "vado in gita e faccio una foto" sono belle. Se però sono di uno che si vuol passare per fotografo professionista (e magari con fior fiore di attrezzatura), non vanno bene per niente. La messa a fuoco e la profondità di campo lasciano molto a desiderare.
la foto che riporti non è mia, ma di un forumista di Funghitalia, in una sequenza ( di cui ho messo il link sopra) di parecchie foto per descrivere appunto questa Sanguisorba: loro per descrivere una pianta raccomandano di fotografare fiore, frutto, foglie, pianta completa. etc..
quella invece marcata col logo del forum e coi dati della foto è mia e non proviene dal forum Funghitaliani, voleva solo mostrare come anche in fretta si può isolare il dettaglio, e la differenza con la mia prima della Sanguisorba, fatte con macchine fotografiche diverse ( e anche con luce diversa, una è col sole ed una col tempo minaccioso)


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto: Detto questo, personalmente, mi piacciono di più le foto di Eugene Smith che quelle di Feininger, le trovo più vive, coinvolgenti.
SMITH:
Quattro passi nel Paradiso Terrestre: http://1.bp.blogspot.com/_SLEmarmr7Cc/R ... +smith.jpg
.
non ne conosco la data, ma quelle di Smith mi sembrano anteriori come stile , e quelle di Feininger ( avevo anch'io un suo libro, poi regalato..) più astratte. Quella di cui riporto il link viene portata ad esempio nei corsi di fotografia.


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da nonna ivana »

mi vengono i brividiiiiiiiii!!! :roll:

Meglio che mi rintani in cucina...produco meglio!!!!
ma la mia rosa la metto lo stesso...nel buongiorno!!!!!

(ma non fatele...la biopsia, o.k.?????) :oops:


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da babatriestina »

ieri mi è ripassata per le mani una Sanguisorba, detta anche Pimpinella... avevo la reflex, luce in abbondanza, non treppiede ed ho messoa fuoco manualmente: col mio obiettivo ( il plasticotto) più di così non ho ottenuto: è isolata dalla scelta di dare poca profondità di campo, ma la nitidezza è quella che è: non credo che sia questione di "soramanigo"
Immagine

Immagine
c'è da dire che il fiore in questione avrà al massimo 1 cm di diametro, per cui si tratta di macro che sul mio schermo compaiono assai più grandi del fiore originale.
L'importante secondo me è che, viste foto simili, poi uno possa riconoscere una Sanguisorba quando la incontra.


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Non ho capito le argomentazioni che porti. A fare una bella foto concorrono molte componenti: l'obiettivo e la macchina sicuramente, ma anche tante altre (ad esempio l'uso di illuminazione artificiale, l'uso di un treppiede e di schermi antivento per tenere fermo il fiore e fissa la distanza tra lui e l'obiettivo, che a mano non si riesce a tenere).

La tua scelta di tenere l'obiettivo alla massima apertura ha sicuramente inciso sulla scarsa nitidezza dell'immagine: TUTTI gli obiettivi danno immagini di qualità inferiore alla massima apertura. Io avrei poi qualche perplessità sulla tua scelta della messa a fuoco manuale. Talvolta ho notato che la messa a fuoco automatica è molto più precisa di quella che si riesce a fare a mano. Ho la sensazione, ad esempio, che il piano a fuoco sia un poco davanti al fiore.

E comunque se non vuoi profondità di campo (che nelle foto macro è comunque di pochi centimetri anche con diaframmi più chiusi) non puoi pretendere che la foto sia nitida dove vuoi tu: avresti potuto fare un'altra cosa: fare la foto nitida al massimo con l'obiettivo più chiuso e poi processare elettronicamente la foto e sfumare lo sfondo; potresti fare un'altra cosa ancora, efficace ma non troppo: rielaborare la foto per migliorarne la nitidezza; avendo una reflex che non ha praticamente rumore, il risultato viene dignitoso (anche se non perfetto).

Tanto per spiegarmi con un esempio, questa è la foto di un fiore di pesco giapponese fatta senza flash, diaframma 4, 1/125
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e questa è col flash e diaframma 5
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E questa rosa, fatta col diaframma 11 e sempre col flash.
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I manuali dicono che col macro non si usa il flash. Invece, secondo me, con uno studio dell'esposizione (la foto va sottoesposta) e dell'inquadratura (in una zona della foto può apparire l'ombra dell'obiettivo) si possono ottenere risultati molto interessanti, anche perché la vicinanza del flash al soggetto fa sì che tutto quello che è lontano venga decisamente scuro.

Ribadisco che non è che io, se devo fotografare un fiore o un uccellino, metto in atto chissà che strumentazione aggiuntiva e già se voglio usare il flash devo essere sicuro di avere tempo per fare delle prove; molto spesso, quindi, mi accontento di quello che viene fuori, ma sono sicuro che con una maggior cura nella tecnica di ripresa, riuscirei ad ottenere risultati molto migliori, senza cambiare macchina fotografica.


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:Non ho capito le argomentazioni che porti. A fare una bella foto concorrono molte componenti: l'obiettivo e la macchina sicuramente, ma anche tante altre (ad esempio l'uso di illuminazione artificiale, l'uso di un treppiede e di schermi antivento per tenere fermo il fiore e fissa la distanza tra lui e l'obiettivo, che a mano non si riesce a tenere).
il tempo della foto 1 è 1/125...mi sembra decente.. l 'altra 1/100... non c'era vento, mi sembrano tempi normali per foto di un soggetto non in movimento e non bisognose di treppiede ( l'obiettivo non è stabilizzato, comunque).
ps dici a fare una "bella " foto: qui la discussione non è sul "bella" ma solo sul tecnicamente ben fatta; la bellezza è un altro paio di maniche. Per la distanza fissa fra l'oggetto e l'obiettivo, che però in questo fiore non era un problema, c'è alche la messa a fuoco automatica "servo" che segue il movimento dell'oggetto, suggerita per foto di animali domestici.

Per curiosità, le foto postata per prima, fatta con la compatta ( ma non automatica) usa tempo sui 1/400.. sicuramente non darà mosso.. però non è quello che volevo ottenere.. ovviamennte per ricordarmi come è fatta una pimpinella, sì..
sono piccolo ma crescero ha scritto:La tua scelta di tenere l'obiettivo alla massima apertura ha sicuramente inciso sulla scarsa nitidezza dell'immagine: TUTTI gli obiettivi danno immagini di qualità inferiore alla massima apertura. Io avrei poi qualche perplessità sulla tua scelta della messa a fuoco manuale. Talvolta ho notato che la messa a fuoco automatica è molto più precisa di quella che si riesce a fare a mano. Ho la sensazione, ad esempio, che il piano a fuoco sia un poco davanti al fiore.
Non ho usato la massima apertura: l'apertura era a 5.6 in una e a 7 nell'altra.
per la messa a fuoco, non sto a postarle tutte, ma ne ho fatte in sequenza alcune con messa fuoco automatica ed altre con la manuale.. ho scelto queste che mi sembravano migliori, sembrava che non volesse decidersi a scegliere il punto di messa a fuoco. E poi, come facevano i fotografi quando non c'era ancora la messa a fuoco automatica?

ps non lo so perchè, ma avevo letto che in genere ogni obiettivo dà il meglio di sè nemmeno quando è chiuso al massimo, ma ad un valore di mezzo..non chiedermi il perchè di questa affermazione, che immagino dipenda dal modo in cui sono costruiti gli obiettivi zoom: comunque da un obiettivo moderno non posso accettare che dia immagini scadenti agli estremi dell'intervallo..
sono piccolo ma crescero ha scritto:E comunque se non vuoi profondità di campo (che nelle foto macro è comunque di pochi centimetri anche con diaframmi più chiusi) non puoi pretendere che la foto sia nitida dove vuoi tu: avresti potuto fare un'altra cosa: fare la foto nitida al massimo con l'obiettivo più chiuso e poi processare elettronicamente la foto e sfumare lo sfondo; potresti fare un'altra cosa ancora, efficace ma non troppo: rielaborare la foto per migliorarne la nitidezza; avendo una reflex che non ha praticamente rumore, il risultato viene dignitoso (anche se non perfetto).
io posso ben pretendere che la foto sia nitida dove metto a fuoco e nell'intervallo, più o meno ristretto, attorno...e sfocata ,sfocatissima nel resto ( e sta a me farla in modo che ci sia spazio fra l'immagine a fuoco e lo sfondo) poi mi piace l'effetto che si ottiene con una lunghezza focale maggiore, qui avevo 55.. aggiungo che accetto che in una foto anche il soggetto stesso non sia tutto a fuoco, perchè ciò riesce a rendere la "sensazione del suo spessore" , come se rifiutasse di farsi imprigionare nella piattezza dell'immagine: e questo lo suggeriscono anche nei ritratti, dove raccomandano di mettere a fuoco gli occhi, sapendo che il resto potrà essere leggermente sfocato.


il discorso della rielaborazione post processo per questi aspetti devo dire che non mi entusiasma, e mi sembra un artificio: anche la nitidezza aggiunta in sede di fotoritocco, finora mi è sembrata un pasticcio: una foto sfocata non può diventare a fuoco, si può pasticciarla e dare un'apparenza di miglior messa a fuoco, ma mi sembra come un aumentare la saturazione, o altre diavolerie a cui le foto elettroniche ci hanno abituato: anche le foto che ho postato, le avrei potute accentuare, rendere più brillanti.. ma non è quello che cerco, cerco di mantenere l'impressione del momento.


sono piccolo ma crescero ha scritto:I manuali dicono che col macro non si usa il flash. Invece, secondo me, con uno studio dell'esposizione (la foto va sottoesposta) e dell'inquadratura (in una zona della foto può apparire l'ombra dell'obiettivo) si possono ottenere risultati molto interessanti, anche perché la vicinanza del flash al soggetto fa sì che tutto quello che è lontano venga decisamente scuro..
per ottenere risultati decenti col flash, soprattutto a queste distanze, occorre un flash esterno, che non possiedo: quello della macchina appiattisce tutto. Certo, anche il flash si può regolare.. ma non nelle compattine!
Comunque le tue foto riportate sono di fiori assai assai più grandi della mia pimpinellina, per cui hai potuto fotografare ad una distanza molto maggiore.. o no? penso soprattutto alla rosa. Aspetto da te una foto nitida di una pimpinella , o comunque di un fiore che non superi il centimetro di diametro, o una coccinella, per dare l'idea delle dimensioni..magari, se vuoi, falla pure con la mia macchina, così mi convinci che è solo questione di "soramanigo".
aggiungo due immagini di un'alta foto sempre della medesima, tempo 1/400 che dovrebbe eliminare i problemi di mosso, ma per mostrare le dimensioni del fiore e quanto venga ingrandito la prima sul mio schermo è circa a dimensione reale:
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la seconda è un crop al 100% del centro della foto.
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ps e non dimentichiamo che stiamo vedendo foto ridimensionate jpg compresse...


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da nonna ivana »

ecco sono basita!!!! :oops:
Mi sto ammalando di macro..... :roll:

l'ultima rosa mi piace tantissimo, per due motivi: prima di tutto per la bellezza poetica, il che per me sarebbe già il massimo...però non posso prescindere dal dato fisico, (non dico tecnico, perché sono profana!) e constato che, per me, è più vicina al reale nelle dimensioni, nella colorazione, nella luce, da "occhio umano", mentre invece le precedenti, così macrocizzate (scusa il termine!), mi ispirano una specie di "diffidenza", non ne interpreto bene la dimensione, sono immagini che entrano in una surrealità che mi...intontisce...

E allora prendo la macchinetta, prima una, poi l'altra, equivalenti, e tento di scattare qualcosa alle mie rose...quante prove, ma il vento me le muove, la mano non mi sta ferma, per la tensione...le faccio ugualmente, poi vado a archiviarle...e le taglio e le ridimensiono...ma voi a quanti megapixel operate?
Io sto sempre dai 5 ai 7, per motivi di convenienza, visto che ho solo schede da 2 GB e ne macino parecchie alla settimana!
Ritaglio parecchio del contorno, per vedere se arrivo ad avere un "primo piano" decente...che fatica!
Soprattutto sono testona, non riesco neppure a vedere il display, all'aperto ho proprio questa difficoltà, e non riesco a guardare dal mirino ottico...insomma proprio una faticaccia...solo una sfida con me stessa per abituarmi a riflettere almeno un minimo...ma non riesco, almeno subito...chissà, se, ascoltandovi, non arrivi a migliorare la situazione!!!!

Grazie di tutte le spiegazioni che date!!!!! :-D :-D :-D :-D :clapping_213:


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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da babatriestina »

nonna ivana ha scritto:e...e le taglio e le ridimensiono...ma voi a quanti megapixel operate?
Io sto sempre dai 5 ai 7, per motivi di convenienza, visto che ho solo schede da 2 GB e ne macino parecchie alla settimana!

Soprattutto sono testona, non riesco neppure a vedere il display, all'aperto ho proprio questa difficoltà, e non riesco a guardare dal mirino ottico..:
i megapixel li ha la macchina in dotazione e non li cambi, al massimo li sfrutti poco, le mie sono entrambe sui 10.. poi io ho scelto le impostazioni di miglior qualità.. non sempre proprio la massima dimensione.. di schede da 2Giga ne ho due per macchina, ma scarico le immagini sul pc dopo ogni sessione, e le conservo su disco fisso, alcune anche in uno esterno. poi ne ridimensiono alcune, che posterò su internet.
Per il display, non ho scelta. una macchina ha solo la possibilità del display sul retro, e l'altra ce l'ha solo ottico! la terza li ha entrambi e di norma uso quello ottico per risparmiare sulla batteria: ho comunque sempre una batteria carica di riserva.
Sul principio di fare le foto grandi e poi ritagliarle, devo dire che come principio va contro la mia abitudine di decenni di foto sulla pellicola in cui studiavo le inquadrature e assai raramente faceva fare ingrandimenti di dettagli, e ancora a desso mi dico; se voglio un particolare e se posso, mi avvicino io al soggetto..non sempre si può e allora si ritaglia, ma fotografare in due tempi: intanto fotografo alla carlona, e poi mi ritaglierò fuori quello c he mi è venuto d interessante, va contro le mie abitudini.

Per la discussione sulla nitidezza, vedo che anche la macchina stessa, la Canon reflex, ha la possibilità di impostare diversi gradi di "sharpness", io lascio di solito l'impostazione "naturale".


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nonna ivana
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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da nonna ivana »

Nelle impostazioni della macchina c'è la scelta per l'uso dei MP, io non uso i 10 MP (o quasi) che mi offre...ma voglio provare, per vedere se ottengo un miglioramento!
Anch'io scarico subito, ma non le elimino dalle schede, compro altre schede...inoltre ho le foto in tantissime cartelle nel Portatile, nel fisso...e anche nell' Hard Disk esterno..e qualche album l'ho salvato in DVD...non so quale support schiatterà per primo :roll: :lol:
Cerco nella ripresa di esterni la panoramica, poi il dettaglio e infine il particolare, e il ritaglio da fare è abbastanza minimo, come pure il raddrizzamento di angoli qualche volta quando uso la macchina in verticale e non ho proprio la vista da aquila e perdo la bussola!!!
Per i piatti pronti pure non mi occorre molto ritaglio, spesso lascio così com'è! Per fiori e piante è un po' brigoso, per tutto il contorno, per le le luci, l'ombra, il venticello ecc...e il problema degli occhi, con o senza occhiali è bello grosso!!!!

Grazie!!!


ivana

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Re: un fiore.. spettinato

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

babatriestina ha scritto:il tempo della foto 1 è 1/125...mi sembra decente.. l 'altra 1/100... non c'era vento, mi sembrano tempi normali per foto di un soggetto non in movimento e non bisognose di treppiede ( l'obiettivo non è stabilizzato, comunque).
ps dici a fare una "bella " foto: qui la discussione non è sul "bella" ma solo sul tecnicamente ben fatta; la bellezza è un altro paio di maniche. Per la distanza fissa fra l'oggetto e l'obiettivo, che però in questo fiore non era un problema, c'è alche la messa a fuoco automatica "servo" che segue il movimento dell'oggetto, suggerita per foto di animali domestici.
Il problema è che un vento anche leggero (il fiato del fotografo) e il movimento del corpo del fotografo stesso rischiano di far andare fuori fuoco l'immagine tra quando hai messo a fuoco e quando scatti (la differenza tra i due momenti è anche nella messa a fuoco automatica).
babatriestina ha scritto:ps non lo so perchè, ma avevo letto che in genere ogni obiettivo dà il meglio di sè nemmeno quando è chiuso al massimo, ma ad un valore di mezzo..non chiedermi il perchè di questa affermazione, che immagino dipenda dal modo in cui sono costruiti gli obiettivi zoom: comunque da un obiettivo moderno non posso accettare che dia immagini scadenti agli estremi dell'intervallo..
E' un problema di diffrazione sul bordo del diaframma e vale per tutti gli obiettivi. Comunque un diaframma 11 è ancora usabile. Avevo un 135 mm con diaframma 32 che, penso, avrebbe potuto evidenziare il problema.

Per quanto riguarda le foto, le prime due sono tagliate in modo da far vedere i fiori grandi al 100%: un pixel della macchina è un pixel sullo schermo. La rosa no, è stata rimpicciolita. Ma quello che mi interessava far vedere (soprattutto nelle prime due dove i fiori sono molto ingranditi) è che usando il flash (a proposito ho sempre usato il flash incorporato che nella macro si trova molto decentrato rispetto alla macchina e dà, quindi, una buona modellatura delle ombre; il problema è di non far venire dentro l'ombra della macchina, o di non mettere il soggetto in zone non coperte dal flash; quindi il "cropping" diventa una necessità), mi interessava far vedere come l'uso di una tecnica diversa migliorasse il contrasto ed il dettaglio della foto.

Insomma, per fare foto "professionali" la macchina fotografica è solo uno degli anelli della catena, ma ce ne sono altri che non dipendono dalla macchina e che richiederebbero cure ad attenzioni nella ripresa che, spesso, per noi sono impensabili ed impraticabili: siamo in gita, vogliamo arrivare in un luogo, stare in compagnia, ecc.. Mi spiego meglio: guarda le nostre foto di architettura e quelle di sum culex. La qualità delle macchine è probabilmente equivalente, ma lui sceglie la luce e la giornata adatta per fare le foto; noi, invece, passiamo per là e scattiamo e la diversa qualità della ripresa si nota.

Comunque se vuoi un'attrezzatura più adatta, tieni presente che gli zoom sono intrinsecamente poco incisi; la soluzione ideale sarebbe una bella raccolta di tubi di prolunga, un obiettivo semplice, ma di qualità, e, di necessità, un treppiede e l'illuminazione ausiliaria.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)

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