Francia: Bretagna

[babatriestina]

In realtà è solo un assaggino di Bretagna, visto che nei 3 giorni in cui siamo stati fra Saint Malo e Cancale abbiamo fatto scorrerie ancora verso la Normandia, che abbiamo perso tempo in alcuni spostamenti su e giù, che il tempo ventoso non era apprezzato da tutti, bene.. tante cose bretoni non le vedrete o quasi.. non i grandi castelli, non i crocifissi di pietra con le immagini... ma vedrete il mare , le onde.. un vento che mi faceva sentire a casa con la bora, veniva anche quello da nordest, sembrava..
questa la temperatura alla mattina

Visita a Cancale, porto di pescatori e allevamento di "pedocere" e soprattutto ostriche:
siamo arrivati a bassa marea

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le ostriche di Cancale

( che non ho mangiato, non amo i molluschi)
e i gamberi , che ho visto spesso in vendita ma mica poi tanto nei menu

dietro Cancale c'è uno dei tanti promontori rocciosi

affascinanti i colori cangianti del mare

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in lontananza ancora il Mont Saint Michel

e la costa a picco

Ci sono molti gabbiani, e guardando le tabelle esplicative parlavano di tre specie:
gabbiano argentato
gabbiano marino
gabbiano bruno
( qua ci vuole Zigolo..)

Si lasciano fotografare, anzi, sembra che si mettano in posa, come vedrete a S Malo, eccone uno sembrerebbe il gabbiano marino per il piumaggio più scuro

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Ci avviamo verso il Cap Fréhél ( che per motivi di tempo non abbiamo visto nemmeno tutto) e ci fermiamo alla punta che lo precede per vedere il fort La Latte, un castello a picco sul mare: sulla strada, un monolito, unico esempio dei tanti menhir e dolmen che popolano la zona

il castello

con torrette sul mare

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il mare ribolle sotto

verso il faro del Cap Fréhel, zona con felci e eriche

vista parziale prima del dietrofront, la costa a picco

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Al Cap Fréhel ci ha raggiunti questo simpatico uccellino, che non so riconoscere

di faccia, ma un po' mosso

ancora un gabbiano , questo sembra il gabbiano bruno

( esperti, aiutatemi!)

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Saint Malo è la cittadina più vicina al nostro luogo di soggiorno (eravamo ospiti di una signora amica di mia cugina) è una cittadina che ha un suo passato di città fortificata di armatori e corsari: la città purtroppo è stata pure fortificata dai tedeschi nella seconda guerra mondiale e fu quasi rasa al suolo dai bombardamenti alleati, per uci è tutta ben ricostruita, ma nulla di originale: il sito però rimane bellissimo, e vale la pena soprattutto di fare il giro delle fortificazioni, ed io ho raggiunto pure le isole: è una penisola che si raggiunge a bassa marea, ma bisogna star attenti a rientrare prima dell'alta marea, per non rimaner isolati e nemmeno venir presi dalle forti correnti: panoramica dalla penisola verso la città

dalle mura verso una fortificazione, risalente ancora al Seicento

il sentiero, battuto dai venti, che porta al promontorio e che verrà invaso dal mare alcune ore dopo

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sulla sabbia, alghe che a me sembra di ricordare di aver visto tanti anni fa anche qua a Trieste, ma adesso ci sono ancora?

mentre mia cugina scappava dal freddo e dal vento ( non è abbastanza triestina..) ed io camminavo con un bel maglione di lana, in un punto "leggermente" al riparo c'è una piscina all'aperto di acqua di mare , immagino per evitare le forti correnti e c'era pure chi faceva il bagno:

io intanto puntavo alla tomba di Chateaubriand, sull'isolotto, un luogo romanticissimo per uno scrittore romanticissimo
questa è la statua in terraferma

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questo dovrebbe essere il gabbiano argentato


e questo un "concerto per gabbiani"

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altri gabbiani in posa, ancora un po' e mi chiedevano il bakshish



anche a saint Malo, crostacei e conchiglie..

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la chiesa di Saint Malo , ricostruita, ha belle vetrate gotiche moderne, che però sono state fatte per dare l'impressione di quelle antiche

ceri a lumini a santa Teresa di Lisieux, oggetto di devozione particolare in Normandia

al porto, un veliero ( a scopi commerciali, ma ben tenuto)

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Abbiamo visitato pure un castello settecentesco lì vicino, una "Malouinière" casa di abitanti di Saint Malo, acquistato e restaurato nel Novecento da una famiglia che vi ha creato un magnifico parco e soprattutto ha raccolto una collezione di oggetti legati agli armatori e ai corsari: visita guidata..
la casa

in giardino, tante rose ( che vi risparmio), digitali, che vi mostro perchè in quella regione crescono pure spontaneamente

e anche papaveri questa è una capsula che prepara i semi

( in questo castello la nostra ospite aveva festeggiato l'anno scorso il suo compleanno..)

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e per Elisa, che ama le ninfee , una vasca fiorita

quadretti di ex voto per salvataggi di navi

e una statuetta di pirata

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Una polena di nave

e quadretti di navi corsare in battaglia o all'abbordaggio

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la padrona di casa apre dei bauli di epoca corsare, ci mostra una patente di corsa..

e poi ci mostra le spade

e come si caricava una pistola all'epoca dei corsari

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Serata conclusiva a Saint Lunaire, alla Pointe du Décollé ( la Punta del Decollato), ristorante panoramico

la solita croce in pietra in cima

controluce

in fondo, il Cap Fréhel

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ottima cena, di pesce come sempre, e al termine, sul tardi, un bel tramonto


( il giorno dopo. lunga tirata verso Parigi e Orly per il rientro in Italia..)

[LELA]

Bellissima "gita" con le tue stupende foto babaTS, le me xe piasude tute quante, belisimi i diversi "panorami" come anche le foto dei "gabbiani" e dell'"uccellino sconosciuto": probabilmente quel che stago par scriver xe 'na stupidagine, ma no' se podarìa tratar de 'na spece de "pettirosso", comunque de un "passeraceo" se trata, ma senza altro Zigolo savarà darte la risposta justa. Tute interesanti, insoma, e 'sai piacevoli de vardar.

Grazie de cuor babaTS, sempre con tantisima simpatia, Lela.

[Zigolo]

Ci sono molti gabbiani, e guardando le tabelle esplicative parlavano di tre specie:
gabbiano argentato
gabbiano marino
gabbiano bruno
( qua ci vuole Zigolo..)

Si lasciano fotografare, anzi, sembra che si mettano in posa, come vedrete a S Malo, eccone uno sembrerebbe il gabbiano marino per il piumaggio più scuro

Ecome

Questo è uno zafferano (Larus fuscus), non mi ricordo il nome in francese, casomai stasera a casa guardo.

Gli altri gabbiani che hai fotografato sono gabbiani reali nordici (Larus argentatus), strettissimi parenti del nostro gabbiano reale (Larus michahellis), un tempo anzi considerati conspecifici. La differenza principale, che salta all'occhio anche nelle tue foto, è nel colore delle zampe, gialle nei nostri, rosa nei nordici.

L'altro uccellino è un fringuello (Fringilla coelebs)