Facebook...mi spiegate?

[Liuz]

Per i Facebook dipendenti: e la ....chi la conta giusta? meditate... meditate

[babatriestina]

beh, io penso che nessun (potenziale) criminale andrà a scrivere le proprie intenzioni o i propri misfatti su Facebook, pensando che rimangano riservate! è fatto apposta per condividere, e ovviamente si condivide quello che si è disposti a far conoscere..
anzi, semmai ci sono quelli che commettono veramente delitti che poi spesso non son capaci di tenerlo nascosto e lo vanno a spiattellare sul telefonino o su facebook..
Come dice la firma di Adler: mal no far, paura no gaver

[Liuz]

credo che una possibile schedatura di massa abbia altre finalità, ma vedo che insistere sull'argomento disturba, quindi abbandono.
auguri a tutti gli amanti della condivisione

[mandi_]

Io penso però che tanti giovani non si rendano conto di quel che scrivono. I giovani(e anche certi adulti un pò infantili) per natura sono trasgressivi e spesso su Facebook si ritraggono in pose un pò azzardate, magari non corrispondenti alla realtà .Ogni volta che muore qualcuno in modo particolare o si parla di qualcuno nei fatti di cronaca spunta guarda caso Facebook , che mette in piazza a tutto il mondo foto e atteggiamenti equivochi, magari non veritieri di quel che può essere un/a bravo/a ragazzo/a . A volte sembrano tutti ubriaconi o poco per bene, cosa che non credo sia vera.
Mi riferisco comunque alla privacy dei nostri figli o nipoti, non a certa gente apparsa ultimamente, che i guai se li va a cercare. Io non sono su Facebook e questa sarebbe l'ultima cosa che farei.
Mandi

[nonna ivana]

Io non conosco FB, per questo chiedevo...
In genere ogni mezzo di comunicazione, e in special modo questi Social Web hanno sempre due facce...chi li utilizza non sempre è all'altezza, culturalmente e moralmente, per cui ci saranno le deviazioni che si possono immaginare, e, dall'altra parte, persone con cognizione di causa, con comportamenti sani, ne trarranno utilità e diletto, senz'altro! Non si può quindi, a priori, negare l'aspetto positivo.
A me potrebbe interessare, ma so che non ho molto tempo da dedicarmici, che non troverei subito, come il solito, la soluzione giusta...o il gruppo
che mi si attaglia....e anche un po' di timidezza e una specie di diffidenza mi trattengono!

Vedremo.....

[sono piccolo ma crescero]

credo che una possibile schedatura di massa abbia altre finalità, ma vedo che insistere sull'argomento disturba, quindi abbandono.
auguri a tutti gli amanti della condivisione

Non te la prendere. Se vai a leggere questo link https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic ... k&start=38 del forum troverai che c'è gente che condivide, senza dubbio, le tue stesse preoccupazioni.

Personalmente parto dalla convinzione che siamo tutti molto facilmente spiabili, indipendentemente dagli accordi tra facebook e la polizia. Viviamo, per citare Asimov, in una vasca dei pesci. Se si si parla tanto di privacy è proprio perché è sempre più difficile da tutelare; l'importante è esserne a conoscenza e comportarsi di conseguenza. Ho fatto una ricerca su di me, sul web, ed ho trovato tante di quelle notizie che metà bastano.

Per quanto riguarda facebook, sono talmente d'accordo con te che, a parte un'iscrizione anonima con la quale vado a vedere qualche volta qualcosa, non mi sono mai iscritto. Riconosco che mi dispiace rinunciare (proprio perché ormai sta soppiantando molte altre forme di incontro sociale sia virtuale che reale), ma non è la sola cosa cui ho rinunciato nella vita: il parapendio, le corse in automobile, il giro del mondo in barca a vela, andare a insegnare in Kuwait ...

Insomma sono convinto che piuttosto che rischiare un tumore ai polmoni è meglio non fumare; per lo stesso motivo preferisco tenermi alla larga da facebook e, soprattutto, se un giorno dovessi farvi ricorso, lo userei per "ciao come stanno i bambini? noi stiamo bene (anche se non è vero, per non dare informazioni sulla mia salute). Ci vediamo a cena venerdì (già pericoloso, perché vorrebbe dire che quella sera la mia casa sarà vuota)."

Quello che cerco di fare, e lo ho fatto anche qua, è educare a valutare i rischi e ad evitare comportamenti a rischio. Devo riconoscere che, soprattutto tra i giovani è un atteggiamento poco sentito e indipendentemente da facebook (ho visto una ragazza togliersi dalla bocca mezza gomma americana e darla, già masticata, all'amica).

E gli strumenti di prevenzione, quanto sono sicuri? Quanto è sicuro l'antivirus che stai usando? Quanto è sicuro l'SSL che tutti usiamo per l'home banking? Quanto è sicuro il pgp che zac propone di usare? Siamo onesti, non lo sappiamo e potrebbero essere pericolosi per la false sensazione di sicurezza che ci danno. Solo dopo anni è venuto fuori che il sistema di crittografia DES usato per 20 anni per rendere sicure certe comunicazioni aveva delle backdoors (porticine segrete) che consentivano una sua facile decrittatura.

Siccome, però, non siamo james Bond la cui sopravvivenza è costantemente legata alla sua capacità di prevedere come cercheranno di ammazzarlo, qualche comportamento a rischio, qualche "chi se ne frega", lo possiamo anche tenere. Quanto è buona una bistecca arrostita nel burro; fa male, ma una volta ogni tanto... E per la privacy? Chi di noi ha controllato il fondo della sua macchina per vedere se qualcuno vi ha applicato un sistema GPS con telefonino incorporato che trasmette in ogni momento dove si trova la vostra vettura alzi la mano.

E non dimentichiamoci che il cardinale Wojty?a ed il cardinale Wyszy?ski, se volevano parlare senza che il governo polacco li potesse spiare, se ne andavano a passeggiare nei boschi e parlavao sottovoce.

[nonna ivana]

Per me diventa inquietante anche questo fatto di doverci nascondere, presuppone "solo"un mondo malevolo esterno a noi, ma anche una insicurezza nostra, o un presupposto di una nostra "importanza personale" da solleticare l'interesse altrui.
I personaggi pubblici...be' loro devono preoccuparsi...visto che "ammettiamo e concediamo".che essi abbiano una doppia faccia (il che per me non dovrebbe essere!), perché non "fanno quello che dicono", o, come dimostra la storia, tramano sempre qualcosa!
Forse mi esprimo confusamente, come il solito...ma questa ipersensibilità mi "deprime"...la mia utopica concezione dell'amicizia internettiana inciampa assolutamente su questi ostacoli, di cui è lastricato il percorso!!!

Trascorrete una serena domenica...Halloween permettendo!!!!

[babatriestina]

Mi chiedo: che cosa si intende per "schedatura di massa"? e da parte di chi? e a quale scopo?
i miei dati "sensibili" sono già tutti in possesso dello Stato, che fra anagrafe, codice fiscale, catasto, dichiarazione dei redditi, ne sa di me tantissimo.E credete che le spese che facciamo col bancomat e con la carta di credito non siano accessibili al caso dall'autorità?
insomma, siamo già schedati!
Che differenza c'è fra quello che scrivo qua sul forum e quello che scrivo su facebook? sono entrambi leggibili, anzi facebook dovrebbe essere meno leggibile a tutti. Ovviamente, possiamo non comprere un pc, non collegarci ( anche il nostro provider ne sa di noi..) , non telefonare e comunicare solo a voce o attraverso messaggi scritti consegnati a mano ( con suggerimento di bruciarli immediatamente)
Quando facciamo la spesa al supermercato, se usiamo la tessera ( e ci invitano a farlo, con l'offerta di punti e di sconti) memorizzano cosa compriamo e quanto e quando.. per ricerche di mercato, immagino. Ma devo dire che non mi sento per nulla preoccupata se si annotano che preferisco il latte parzialmente scremato rispetto a quello intero, il burro e non la margarina o simili cose.
Abbiamo tutti, immagino, un telefonino. Sappiamo, e ce lo ripetono, che il telefonino, se ce lo portiamo addosso, segnala alla società, anche se spento, dicono, le coordinate del luogo in cui ci troviamo: può interessare a qualcuno sapere che itinerario percorro per fare la spesa alla mattina? sì, se volessero assassinarmi.. ma non vedo ch potrebbe volerlo, e una volta bastava mettere qualcuno che ti spiasse, pensiamo agli assassini politici di alcuni decenni fa. Certo, può servire ad un coniuge che sospetta l'altro di tradimento, per scoprire dove va il fedifrago.
Tutto ciò che facciamo, almeno uscendo dalle mura di casa, e a volte anche dentro, è in un certo senso pubblico, una volta ci avrebbe visto il poliziotto di quartiere o per lo meno la portinaia quando uscivamo, ma mi chiedo perchè preoccuparsene, a meno che non immaginiamo imminente l'avvento di un regime poliziesco tipo 1984 di Orwell, che volesse reprimere qualsiasi nostro atteggiamento non conforme a quanto imposto dall'alto.

sottoscrivo quanto leggo sopra:

Per me diventa inquietante anche questo fatto di doverci nascondere, presuppone "solo"un mondo malevolo esterno a noi, ma anche una insicurezza nostra, o un presupposto di una nostra "importanza personale" da solleticare l'interesse altrui.

ritornando a facebook, esso ha acquistato una certa importanza, come mass media, e in effetti io a volte lo uso allo stesso modo in cui firmo ( assai raramente,devo dire) una petizione su un banchetto a favore di una richiesta civica, di una richiesta politica, per appoggiare un movimento in cui credo. Perchè se riteniamo che ci siano cose che non vanno, io penso che valga la pena di esporci anche in prima persona, esprimendo pubblicamente la nostra opinione. Anche su facebook, che in tal caso viene visto da tanti.


Lathe biosas ( vivi nascosto) era un motto ancora greco, ma a volte io penso che invece sia necessario uscire allo scoperto, in piazza o su facebook

[nonna ivana]

Sì, siamo schedati, assolutamente , in tutto...
La nostra attività "culturale" "intellettuale" "amicale" a vari livelli, secondo le persone, dovrebbe far parte di un mondo più genuino, senza confini, che ci dia quel senso della vita "felice" "armonioso" "confidente"....va be', un discorso che va oltre..i "confini" del reale, purtroppo!!!




(LATITANTE!!!!)


Stanno proprio parlando di FB in Raiuno, adesso!!!

[mandi_]

Cara Baba
In molti punti hai ragione. Non bisogna aver paura di voler esprimere le proprie idee pubblicamente. Però se hai un lavoro, non sempre è facile ed a me non piace. Sono fatti miei come la penso. Cioè i miei amici, le mie conoscenze di cui mi fido ed altra gente che stimo sanno tutto di me. Nel lavoro per me è un pò diverso, a volte. Comunque non ho nulla da nascondere, il che è la miglior garanzia.
Però io mi riferivo ai giovani : è per loro che vedo il pericolo, noi adulti siamo ormai smaliziati. E non è solo una questione di "vivere nascosti", forse, ma desiderio di riservatezza, che per me è ancora importante. Nonostante sia una chiacchierona e partecipi ad un Forum.
Ciao Mandi

[nonna ivana]

Sì...il concetto appena espresso anche in TV


Non stiamo parlando di un uso "fanciullesco" e "scriteriato"....ma dell'uso "normale" di persone adulte, rispettose di sé stesse e degli altri!
Lo stesso principio è applicabile nella frequentazione dei fora o nella "stesura" di blogs...vi sono argomenti, quali la religione, la politica, o l'oscenità, la prevaricazione, che creano immancabilmente un clima pesante, inaccettabile...esiste la netiquette...basta seguirla...e tutto scorre abbastanza tranquillo, sereno e arricchente.
Perché non usufruire di mezzi così potenti e tecnologici, che possono aiutare anche tante persone isolate, psicologicamnete e culturalmente, che con questi mezzi possono arricchire se stessi...o consolarsi???
Per il riflesso negativo sulle possibilità di impiego dei giovani...tutto parte dalla inscipienza degli stessi...della mancanza di responsabilità, "qualità" che vengono poi capite anche nel contatto diretto, non virtuale...quindi da correggere non è il mezzo...ma l'utente...sono severa...ma penso sia importante distinguere la responsabiltà delle persone da quella del "mezzo di comunicazione"

[Liuz]

credo che una possibile schedatura di massa abbia altre finalità, ma vedo che insistere sull'argomento disturba, quindi abbandono.
auguri a tutti gli amanti della condivisione

Non te la prendere. Se vai a leggere questo link https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic ... k&start=38 del forum troverai che c'è gente che condivide, senza dubbio, le tue stesse preoccupazioni.

non sono registrato in nessun social network(non ne sento il bisogno); non sono preoccupato, ho solo riportato una notizia.
grazie per il link

[Zigolo]

Lathe biosas ( vivi nascosto) era un motto ancora greco

Mmm, mi sa che Epicuro e i suoi seguaci su facebook non li trovate...

[nonna ivana]

Lathe biosas ( vivi nascosto) era un motto ancora greco

Mmm, mi sa che Epicuro e i suoi seguaci su facebook non li trovate...

ma epicurei....sì!!!!

[Liuz]

Lathe biosas ( vivi nascosto) era un motto ancora greco, ma a volte io penso che invece sia necessario uscire allo scoperto, in piazza o su facebook

o in questo forum (quelli che accedono come utente nascosto )

[babatriestina]

o in questo forum (quelli che accedono come utente nascosto )

ci sarà qualche motivo particolare, forse, per una scelta specifica come questa.
poi sai che nascondiglio..

[Liuz]

o in questo forum (quelli che accedono come utente nascosto )

ci sarà qualche motivo particolare, forse, per una scelta specifica come questa.
poi sai che nascondiglio..

però l'opzione è stata attivata; a già, dimenticavo …motivi particolari

[sono piccolo ma crescero]

Su internet xe tuto un giogar a guardie e ladri: ghe xe chi vol cavar fora tute le informazioni possibili su chi che ga di fronte e chi che fa de tuto per sconderse e, qualche volta purtropo, imbroiar: bruti che se passa per bei, veci che se passa per giovani, gente che xe de un posto e fa finta de esser de un altro...

Quindi tutela dela privacy e un poco de sana diffidenza nei confronti de chi che se ga difronte no xe mai mal.

[nonna ivana]

Infatti io penso che un sano rapporto sociale non presupponga subito uno "sbilanciarsi" smodato...ma un rispetto reciproco, una attesa ragionevole per capire con chi si ha a che fare!
La diffidenza generalizzata a volte disturba chi è in buona fede e abbastanza aperto di carattere...ma qui io giustifico il "nascondersi", nel navigare o essere presente "in incognito" per chi ha in un certo senso obblighi di sorveglianza a che tutto proceda rispettosamente nelle regole...

Poi è un fatto di atteggiamento personale, scegliere di "giocare" a "nascondino", per leggere nel forum beatamente da incognito! (Che poi non è...almeno per i moderatori che vedono la nostra traccia identificativa..... )

[Liuz]

Su internet xe tuto un giogar a guardie e ladri: ghe xe chi vol cavar fora tute le informazioni possibili su chi che ga di fronte e chi che fa de tuto per sconderse e, qualche volta purtropo, imbroiar: bruti che se passa per bei, veci che se passa per giovani, gente che xe de un posto e fa finta de esser de un altro...

quelli che predicano bene e razzolano male