4 ottobre, San Francesco d' Assisi patrono d' Italia

[Elisa]

Riporto, con sentimento nostalgico, questa notizia 'italianissima' segnata da una emotiva caratteristica vincolata a me.
Ho avuto il piacere di conoscere monsignor Luigi Bressan, arcivescovo della diocesi di Trento, alcuni anni fa qui a Buenos Aires in occasione di una sua visita ai trentini emigrati. Uomo di esperienza internazionale, sereno, semplice e schietto, si osserva che anche in quest' occasione non ha avuto 'i peli sulla lingua' nella sua omelia alla basilica di Assisi!
E' dal 1939 che ogni anno le regioni italiane si recano a turno nella città di Assisi per i festeggiamenti in onore al Santo patrono d' Italia, in cui Assisi diventa 'il cuore dell' Italia'.

AGI) - Assisi (Perugia), 4 ott. - ''In questo 150esimo anniversario dello Stato italiano e nel contesto della preghiera al Santo Patrono d'Italia non possiamo nasconderci il disagio che percorre ogni giorno la vita nazionale per la crisi economica, la fragilita' di tante famiglie, l'abbandono dell'impegno educativo, i troppi esempi anche pubblici di incoerenza morale, e un diffuso disprezzo verso l'etica, quasi essa fosse impedimento alla liberta' e alla gioia, al progresso e alla modernita'''. Lo ha detto l'arcivescovo di Trento Luigi Bressan celebrando la messa per i festeggiamenti di San Francesco Patrono d'Italia, in corso ad Assisi. Monsignor Bressan rappresenta la comunita' francescana del Trentino-Alto Adige che, per la terza volta, ha fatto dono dell'olio che alimentera' nel prossimo anno la lampada votiva di San Francesco. Lampada accesa all'inizio della solenne concelebrazione dai sindaci di Trento, Alessandro Andreatta, e da quello di Bolzano, Luigi Spagnolli. Nel corso dell'omelia, monsignor Bressan ha sottolineato come ''in una societa' ormai globalizzata, informatizzata, 'in rete', che vuole ridurre ogni distanza e permette a ciascuno di entrare in contatto virtuale con tutti, ma che in realta' finisce paradossalmente per rendere il prossimo irriconoscibile, lontano, solo immagine, la sete di amore dell'uomo non si estingue''. ''Soltanto abbandonando la precarieta' di relazioni superficiali e ricuperando la capacita' di immedesimarsi nell'altro, riscoprendo il senso della comunione dei Santi fondata su Gesu' e animata dallo Spirito Santo - ha concluso - sara' possibile trovare insieme una risposta alle sfide di oggi e vivere in un mondo piu' umano''.


http://www.agi.it/perugia/notizie/20101 ... nza_morale

[babatriestina]

i troppi esempi anche pubblici di incoerenza morale, e un diffuso disprezzo verso l'etica, quasi essa fosse impedimento alla liberta' e alla gioia, al progresso e alla modernita''

sottoscrivo
e vi aggiungo una cartolina, presa una ventina d'anni fa ad Assisi, alla Porziuncola, dove morì san Francesco e che credevo di aver perduto e invece l'ho ritrovata in un vecchio libro:
è un'annunciazione trecentesca, poco conosciuta, di un Ilario da Viterbo che mostra l'alto livello dei pittori dell'epoca

[mandi_]

io volevo anche ricordare le migliaia di giovani che ogni anno si recano ad Assisi per la marcia della Pace. Auguro loro di avere sempre degli ideali e di portarli avanti con coraggio.

[nonna ivana]

...e che quello spirito si moltiplichi per tutti i giorni dell'anno, per giovani e anziani...perché spesso siamo noi "impecoriti" in idiosincrasie e immobilismo, che zavorriamo il cammino!
Grazie a tutte voi!

Una nota...frivola:

ieri festa di San Petronio, patrono di Bologna e, fra le varie manifestazioni, il processo alla Mortadella, che ha avuto il riconoscimento di prodotto conforme ai dettami moderni della buona nutrizione...persino dietetica!
Pensate un po'...se non mi ringalluzzisce!