Serbia e Montenegro

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il portale

e le suore che stanno spazzando il giardino


Ancora un monastero, ma siamo già in Montenegro:
Ostrog
dedicato ad un san Simeone, venerato non solo dagli ortodossi, ma anche da cattolici e musulmani:
spettacolare monastero rupestre, visitato con tempo.. giudicate voi!



( proibite foto dentro)

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In Montenegro, a Pljevlja, una mosche ottomana di un certo Hussein Pascià della fine del Cinquecento ( 1569), resturata perchè tuttora in funzione:

e che vanta il più alto minareto dei Balcani ( dicono loro)

ne trovo pure su wiki un'antica immagine

La città venne occupata dall'Austria Ungheria col Sangiaccato di Novi Pazar
Nota: noi non abbiamo visitato nulla di questo, ma su Wikipedia trovo:

"Il 2 dicembre 1943 fu costituita a Pljevlja la Divisione partigiana italiana “Garibaldi” che combatté nel quadro dell’Esercito popolare di liberazione della Jugoslavia – I partigiani garibaldini hanno dato un contributo notevole alla lotta per la libertà e per l’amicizia fra i popoli di Jugoslavia e d’Italia. – Associazione combattenti del Montenegro 21.9.1983"

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l'ingresso dalla fontanella davanti

l'interno

la torre

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Di vedono i primi sprazzi di azzurro

e raggiungiamo Cettigne l'antica capitale del Montenegro
Di cui trovate qualche foto anche per cui queste foto integrano le precedenti e da 5 anni a questa parte ci sono delle modifiche.
per cominciare, il palazzo reale di Cettigne non è più rosso, ma verdolino


la piazza principale

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e stavolta abbiamo visto qualcosina in più: una fortezza, detta la Biliarda perchè ospitò il primo tavolo da biliardo!!( 1838)

e il monastero di Cettigne, che fu la sede dei primi principi-vescovi nel settecento ( purtroppo non ne abbiamo visto il ricco tesoro)

ma nel cortile si vede questa tomba:

E si legge sopra Darinka

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Vi dice niente Darinka del Montenegro? avete visitato l'anno scorso la mostra sui Serbi a Trieste?
Darinka Kvekic ( che allora scrivevano pure Quequich) era la figlia di un facoltoso serbo abitante a Trieste:che presentano come un principe: Marko Kvekic e sua moglie la contessa Elisabeth Mirkovich.
Ne trovo un ritratto.. su facebook!

è un'immagine abbastanza diffusa, presa da un album di famiglia dei Njegos.
La principessa sposò l'erede al trono, principe Danilo I, che regnò per breve tempo prima di venir assassinato a Cattaro nel 1860.Si dice ( wikipedia) che dietro il suo assassinioc i fosse lo zampino dell'Austria. La pricipessa Darinka, educata a Trieste e donna educata e colta, per un breve periodo partecipò alla reggenza in nome del nipote Nicola I, ma poi lasciò le cure di Stato e visse lunghi anni in Europa, principalmente a Venezia. Non è escluso che sia stata in parte l'ispiratrice del personaggio di Hanna Glawary, la Vedova allegra, del Pontevedro!

Nb una discendente dei Kvekic era amica di mia nonna..
sempre a Cettigne, questa chiesetta

contiene dal 1989 le tombe di re Nicola I e della sua famiglia.
Verso sera, il tramonto fa sperare..

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la sera, arriviamo a Budva, e facciamo solo un giretto notturno ( io, tanto, l'avevo visitata 5 anni fa..)
Budva by night:
le mura


il porto

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Il giorno dopo, a Cattaro, finalmente una bella giornata!
Visita frettolosa della città:
Le montagne con le fortificazioni

l'arcone di ingresso

La torre civica

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san Trifone

Novità: ingresso a pagamento e ( formale) divieto di fotografare ( nessuno ha detto niente, non ho usato alcun flash), mentre 5 anni fa non ce n'era traccia. Anche gli oggetti artistici sono stati spostati in una mostra del Tesoro che 5 anni fa non c'era:
approfittando che il mio obiettivo attuale è più luminoso di quello di 5 anni fa..
l'interno

la pala d'argento dell'atar maggiore

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l'altare d'argento della navata destra

queste palmette d'argento 5 anni fa erano su un altare laterale, ora sono nel tesoro

nel quale tesoro ci sono tanti ostensori d'argento dorato, quale sarà quello omaggio di Franz Josef? a veder lo stile, suggerirei forse questo:

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ancora dal tesoro: un quadro medievale rappresentante san Trifone

e il suo reliquiario d'argento:

e.. via per la gita in battello alle Bocche!

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le montagne si riflettono nel mare

passiamo davanti a Dobrota ( la terra dei Tripcovich, anche se il barone è nato a Castelnuovo, anche là vicino) e Perasto che invece non abbiamo visitato, ma solo visto dal mare

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Meta, l'isoletta della Madonna dello Scalpello ( per la forma dell'isola) la chiesetta votiva dei marittimi bocchesi

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l'interno, pieno di placchette votive dei capitano marittimi

e di quadri di naufragi evitati

L'isoletta vicina è l'antico cimitero di Perasto

e qualcuno dice che ispirò al pittore Boecklin il suo quadro L'isola dei morti: che ve ne pare? eccolo in cartolina, da una visita di 50 anni fa al Museo di Basilea:

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ah, sì, su quell'isola un airone, grigetto,sembrava


rientro per la classica strada con panorama, ne ho tante foto, ma questa mostra un po' il tutto, con pazienza potrei unirne alcune e farne un panorama

passaggio veloce per Cettigne, la zona dei Njegos, la capitale Podgorica ex Titograd, di cui la cattedrale moderna ( passando, dal pullman)

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Vicino a Podgorica, una visita a Dukljia, l'antica Dioclea o Doclea romana

con dei bellissimi ciclamini in fiore, sembrano una varietà diversa dai nostri


Sulla via del ritorno, una sosta ad un paesino-museo, dove hanno raccolto case tradizionali serbe e trasformate in museo all'aperto: Sirogojno, monti di Zlatibor

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colori autunnali stupendi

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e pranzo tradizionale in una casetta:

e difatti mi aspetto la domanda : Cosa avete mangiato?
tanta carne e tanto formaggio, tanta carne farcita di speck e formaggio ( per quelli c he sognano le lubianske), patate, verdure, dolci,, a un certo punto si doveva rinunciare a qualche portata!

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E le città? Poco abbiamo visto: uan sosta a Novi Sad
dapprima alla fortezza di Pedrovaradin, sul Danubio dall'altro lato del fiume


un paio di vecchie Zastava

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la piazza principale illuminata

con una statua di Ivan Mestrovic ( lo stile è inconfondibile)


E Belgrado? ci siamo passati con la pioggia la prima sera e col sole l'ultimo giorno, ma devo dire che non mi ha entusiasmato: mi è sembrata una città grigia. in complesso..
ecco la fortezza del Kalegmedan sotto la pioggia

e il Danubio alla confluenza con la Sava