Bombardamenti della I guerra

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Messaggio da AdlerTS »

rofizal ha scritto:2 maggio 1917
Ore 1.00: importante attacco aereo su Trieste (non vi sono altri dati).
Ore 21.00: aerei italiani sganciano bombe incendiarie su Salvore, Barcola, Prosecco, Miramare, Grignano, Duino, Sistiana e Trieste.
A proposito del bombardamento su Sistiana, ghe xe un picio "fantasma": el suo picio castel, sconossudo ai più, costruido forse nel XVI sec. e che prima della prima guerra jera stazion postale e durante la stessa sede de un piccolo contingente austriaco de vedetta. Xe stadi proprio i bombardamenti italiani a ridulrlo a tochi, fazendo sì che i pochi resti vignissi scavadi via nei anni 30 e fazendo cascar nell'oblio el ricordo de sto fortin de circa 25 per 15 metri. Oggi al suo posto ghe xe la stazion de servizio.


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Messaggio da rofizal »

Go trovado sul vecio forum ancora notizie sui bombardamenti. Sicome le xe un poco diverse (sarà altre fonti), le riporto qua.

-------------

Da Sergio
Inviato: Mer, 05 Gen 2005 15:00
In velocità, qaulcosa che go trovado sui bombardamenti aerei dela prima guera ( vedi http://www.sapendi.it/tca/minisite/stor ... ti_05.html) :

"Il primo bombardamento aereo su una popolazione civile avvenne il 4 dicembre 1914 a Friburgo ad opera di aerei francesi. Nella notte tra il 20 e il 21 marzo 1915 Zeppelin effettua un'incursione sulla città di Parigi con tre dirigibili. Il 31 maggio è la volta di Londra. Nel 1915 Hugo Junkers riesce a far volare il suo primo velivolo in acciaio: lo Junkerseindecker J1. Lentamente le strutture in legno e tela vengono abbandonate a favore di materiali e strutture più resistenti. Sul fronte italiano gli austriaci iniziarono subito i bombardamenti navali delle città adriatiche per poi passare al bombardamento aereo, presto seguiti dagli italiani che inclusero tra gli obiettivi militari parecchie città nemiche, come Triestre e Pola. Questi attacchi sovente avvenivano nelle ore serali o notturne, fatto notevole per l'epoca. Gli aerei erano comunque mezzi molto fragili, i piloti inesperti, l'assistenza al volo, al decollo e all'atterraggio e la difesa antiaerea erano praticamente inesistenti."


Da Sergio
Inviato: Gio, 06 Gen 2005 06:54
Continuando la ricerca dei interventi aerei sopratuto nela zona de Trieste, trovemo :

El 27 maggio 1915 vien bombardada la ferrovia Trieste-Nabrosina.

El 18 giugno 1915 vien bombardada da un dirigible italian una fabbrica militare presso Trieste.

El 7 luglio 1915 dirigibili e idrovolanti bombarda uno stabilimento militare presso Trieste.

El 16 luglio 1915 vien bombardada la ferrovia Trieste-Monfalcone.

El 7 agosto 1915 ghe xe el primo volo de Gabriele d'Annunzio su Trieste, durante el quale el lancia sula cità bandiere italiane appesantise da piombi (!) e volantini seradi in sachetti impermeabili, alcuni dei quali i casca tra la Piaza Grande e San Giusto, altri tra Campo Marzio e la caserma nova, altri ancora tra Scorcola e Rojan. Ma el buta anche bombe sul'Arsenal de Artiglieria, sui quatro bacini e su altre opere militari. I volantini dixeva:

"Coraggio, fratelli! Coraggio e costanza ! Per liberarvi più presto, combattiamo senza respiro. Nel Trentino, nel Cadore, nella Carraia, su l'Isonzo, conquistiamo terreno ogni giorno. Non v'è sforzo del nemico che non sia rotto dal valore dei nostri. Non v'è sua menzogna impudente che non sia sgonfiata dalle nostre baionette. Abbiamo già fatto più di 20.000 prigionieri. In breve tutto il Carso sarà espugnato. Io ve lo dico, io ve lo giuro, fratelli: la nostra vittoria è certa. La bandiera d'Italia sarà piantata sul Grande Arsenale e sul colle di San Giusto. Coraggio e costanza. La fine del vostro martirio è prossima. L'alba della nostra allegrezza è imminente. Dall'alto di queste ali italiane, che conduce il prode Miraglia, a voi getto per pegno questo messaggio e il mio cuore, io Gabriele d'Annunzio".

El 20 agosto 1915 vien bombardada la stazion de Duino.

El 28 agosto 1915 la ferrovia Gorizia-Trieste.

El 31 agosto 1915 vien bombardada ancora la stazion de Duino.

El 17 gennaio 1916, trovemo el volo de Gabrile d'Annunzio per lanciar el seguente volantino :

"Trieste, ti portiamo nel tuo cielo il grande augurio d'Italia per l'anno che incomincia, per l'anno di liberazione, che sarà l'Anno primo della tua vita nuova. Conosciamo il tuo continuo tormento. Sappiamo che soffri la fame, il freddo, le umiliazioni, le persecuzioni, le estorsioni, le rapine, ogni sorta di angheria, tutti i mali della servitù abominevole. Sappiamo che patisci oggi, come non mai e che il prossimo domani è per essere anche più duro. Ma la nostra volontà ogni giorno più si afforza della tua passione, o Fedele. Non è dubbio in noi, non esitanza, né stanchezza, né desiderio di tregua, né attesa di pace. Tutta l'Italia, puntata su Roma, si tende per l'impeto irresistibile.

La primavera s'annunzia, celebreremo il Natale di Roma come se la città rimanesse quadrata da questo nuovo solco sanguigno, il più profondo e il più diritto che abbia mai aperto nel suolo e nello spirito il popolo antico e giovine. Ti orneremo l'altare di San Giusto con tutte le verbene del Palatino. Traslateremo nella tua terra santa i corpi dei tuoi figli caduti combattendo. Ruggiero Timeus, Giacomo Venezian, Scipio Slataper, i tuoi gloriosi fuorusciti, sono morti per la tua libertà e per la nostra vittoria. Altri della tua gente, non celebrati ma non meno alti, hanno versato e versano a gara il sangue, nel Cadore, nella Carnia, nel Carso. Riccardo Pitteri, il tuo poeta, il tuo testimonio, il tuo assertore costantissimo, anch'egli è trapassato col desiderio di te nel suo ultimo soffio; e da Roma il suo corpo fa sosta a Venezia, nell'isola sepolcrale dell'Arcangelo aspettando di ricongiungersi al tuo amore e di avere pace nella tua pietra forte. Ti rechiamo il compianto di tutta l'Italia commossa che ha inciso i loro nomi nelle sue nuove tavole, a sé e a te promettendo la festa trionfale dei martiri, che già parve iniziato nell'anniversario recente quando ella beatificò Guglielmo Oberdan con un atto unanime di fervore.

O Trieste, ti rechiamo oggi nel tuo cielo, con il compianto e con il conforto e con l'orgoglio della Patria infiniti, l'augurio per il nuovo anno che è il tuo anno mirabile, il tuo Anno primo. Ritorneremo fra breve per calare nel tuo specchio d'acqua, dinanzi ai tuoi moli imbandierati del Tricolore".

La notte del 2 aprile 1916, mentre sufiava un forte vento, un dirigibile italian sganciava 800 chili de alto esplosivo sora Opcina.

El 17 aprile 1916 vien bombardad i dintorni de Trieste da un idrovolante italian da tre francesi, scortadi da alcune torpediniere.

El pomeriggio del 20 aprile 1916 vien bombardada la stazione austriaca di idrovolanti (quindi dovesi eser stado proprio in cità) da squadriglia de Caproni con una sesantina de granate-mine.

El 18 maggio 1916 vien bombardado un un hangar presso Trieste.

El 27 giugno 1916 torpediniere e idrovolanti attacca le opere militari de Trieste.

El 15 agosto 1916 idrovolanti italiani e aeroplani francesi bombarda i cantieri e i hangars de Muggia, provocando numerosi incendi.

La note del 9 settembre 1916 dirigibili bombarda impianti ferroviari sulla linea Duino-Trieste.

El 13 settembre, el 14 novembre, el 3 e 6 dicembre 1916 vien bombardada la stazione de idrovolanti de Trieste.

El 14 novembre e el 6 dicembre 1916 vien bombardado el campo de aviazion de Proseco.

L'8 gennaio 1917 vien bombardada la stazion de idrovolanti sul molo de Trieste e el campo de aviazion de Proseco.

El 12 gennaio 1917 vien bombardado el cantier San Rocco.

L'11 febbraio 1917 vien bombardada la stazion feroviaria de Opicina.

L'21 febbraio 1917 vien bombardado el campo de aviazion de Proseco.

El 4 marzo 1917 vien bombardado el campo de aviazion de Proseco e i fabbricati del Lloyd Austriaco.

El 19 marzo 1917 vien bombardado el nodo feroviario de Opicina.

El 30 aprile 1917 vien bombardado el campo de aviazion preso Trieste (Proseco?).

El 1° maggio 1917 vien bombardada la stazion de Opicina.

El 10 maggio 1917 vien bombardado el campo de aviazion de Proseco.

El 12 maggio 1917 vien bombardado el campo de aviazion de Proseco.

El 13 maggio 1917 vien bombardadi l'arsenale del Lloyd e lo stabilimento de San Sabba.

El 30 giugno 1917 vien bombardada Malchina, dove se trovava dei acampamanti austriaci.

La note del 1° luglio 1917 vien bombardada la zona industriale de Trieste.

Tra el 18 e el 24 agosto vien bombardado i nodi feroviari de Sistiana e de Nabresina e la zona industriale de Trieste.


(continua...)


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Messaggio da rofizal »

(continuazione)


Da babatriestina
Inviato: Gio, 06 Gen 2005 13:32
sergio ha scritto:El 27 giugno 1916 torpediniere e idrovolanti attacca le opere militari de Trieste.
Domande:
1 che dani fazeva i bombardamenti de alora??
perchè i mii ga vissudo la prima guera ma dei bombardamenti no me ga parlado, se vedi che no i se ga sentido colpidi, come inveze nela seconda. Lori me parlava sempre dela FAME durante la prima guera.
2 cosa fazeva la contraerea con Jeffrey Banfield che i xe rivai lo stesso a bombardar??

Oservazion: sia durante la prima guera che la seconda, Trieste xe stada bombardada, e sempre dei aleati, che xe po quei che ga vinto la guera: no la ga bombardada Hitler, no Stalin, no Tito... che se gavessimo sempre trovado dela parte sbagliada?? :??: :wink:


Da Sergio
Inviato: Gio, 06 Gen 2005 16:16
Giusto ogi me dixeva mia moglie che sua nona la racontava ogni tanto dei bombardamenti dela prima guera, de come se sentiva le esplosioni. No dimentichemo che i aerei iera rudimentali e no iera certo le "forteze volanti" dela seconda (per fortuna).

Però xe stado tuto rimoso, anche se le notizie sui bombardamenti le go trovade su internet, su un sito che parla de tuta la storia in generale, senza prender posizioni, e quindi xe notizie conosude, no go mai sentido nisun parlarghene, né go mai visto una foto, nianche savevo che ghe fosi stadi bombardamenti su Trieste, epur con tuti quei bombardamenti che devi eser stade diverse vitime e molte distruzioni, le bombe iera sempre bombe. No resta che andar a cercar i giornai de l'epoca, ma quai? El Piccolo no so se publicava durante la guera (devo aver leto a proposito, ma no ricordo) e comunque stava dala parte italiana. I altri se trova? e i riportava le notizie del giorno? Probabilmente ghe iera anche la censura.

La contraerea la iera quasi inesistente, se cascava qualche velivolo probabilmente iera più per dueli con altri aerei o per qualche fucilada. Se te pensi che i usava ancora i dirigibili....

Certo, se te pensi che dele trincee e dei combatimenti sul Carso i ne ga contado tuto, fati, loghi, persone, proprio tuto. E de questo inveze... :-X

Parlando de quel che nisun parla, e alora forsi no iera tanto importante....?

Questa notizia riguardava Udine, quindi no la gavevo presa in considerazion, e no go nianche ben capido de chi iera controlada in quel momento la cità, però la rendi l'idea de fati sconosudi ma non proprio insignificanri per chi li ga visudi :

"Proseguivano intanto gli attentati agli stabilimenti e ai depositi militari dell'interno. Il 27 agosto [1917] scoppiarono tre depositi di munizioni a Sant'Osvaldo, presso Udine, lesionando duecento case e radendone al suolo ottanta."

La trove sul sito de cui parlavo : http://www.cronologia.it/storia/a1917o.htm


Da babatriestina
Inviato: Gio, 06 Gen 2005 17:08
sergio ha scritto: El Piccolo no so se publicava durante la guera (devo aver leto a proposito, ma no ricordo)
Ciò, i lo gaveva brusado i primi giorni de guera!! El famoso incendio del Picolo! Me par che co i lo ga ricostruido la palazzina i la ga fata con un pian de meno.


Da Sergio
Inviato: Gio, 06 Gen 2005 17:40
Sì, de l'incendio savevo, ma no so se poi ga interoto le publicazioni o ga continuado lo steso, e, se ga interoto, quando le ga riprese.


Da Kasteliz
Inviato: Gio, 06 Gen 2005 21:42
babatriestina ha scritto:1 che dani fazeva i bombardamenti de alora??
2 cosa fazeva la contraerea con Jeffrey Banfield che i xe rivai lo stesso a bombardar??
1) Le bombe de quela volta le pesava al masimo 2 o 3 kili e le iera molade a man, no le fazeva tanti dani.
2) I fazeva quel che i podeva, ma no miracoli.

Sul “Meridiano”, a partir dal dicembre 1983, xe stade publicade diverse foto coi dani dei bombardamenti del Grande Guera.
Ve meto un per che le xe stade publicade anche in altri posti, ma tute le altre no xe posibile perché faria rabiarse quei che ga el copyright.
La prima xe le sofite del Comun, la seconda i copi dela casa del Vescovo in Cavana.

********** FINE **********
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Le sofite del Comun.
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I copi dela casa del Vescovo in Cavana.
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Messaggio da AdlerTS »

rofizal ha scritto: El 7 agosto 1915 ghe xe el primo volo de Gabriele d'Annunzio su Trieste, durante el quale el lancia sula cità bandiere italiane appesantise da piombi (!)
Chissà se i triestini ghe girava de più la testa all'idea de festegiar el Natale de Roma o per i piombi che ghe rivava sulla glava. :P


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Messaggio da babatriestina »

AdlerTS ha scritto:
rofizal ha scritto: El 7 agosto 1915 ghe xe el primo volo de Gabriele d'Annunzio su Trieste, durante el quale el lancia sula cità bandiere italiane appesantise da piombi (!)
Chissà se i triestini ghe girava de più la testa all'idea de festegiar el Natale de Roma o per i piombi che ghe rivava sulla glava. :P
ara che el Natale de Roma xe el 21 aprile, e xe deventado festa appena col fascismo...
http://it.wikipedia.org/wiki/Natale_di_Roma
Da;
http://www.retecivica.trieste.it/triest ... ilvolo.asp

Avrà la meglio sul divieto e progetterà subito il suo primo volo di guerra: il 7 agosto, in qualità di osservatore, su un "Farman" pilotato da Giuseppe Miraglia, contempla Trieste dall’alto lasciando cadere sulla città un messaggio accorato: "Coraggio fratelli! Coraggio e costanza! Per liberarvi più presto, combattiamo senza respiro".
Il 17 gennaio vola per la seconda volta su Trieste con il lancio di un nuovo messaggio: "Trieste, ti portiamo nel tuo cielo il grande augurio d’Italia per l’anno che incomincia, per l’anno di liberazione che sarà l’anno primo della tua vita nuova".

Ognidun la conta a modo suo... :-D :-D :-D
( Visto da destra, visto da sinistra...iera Guareschi?)


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Messaggio da AdlerTS »

Non me son sognado mi el Nadal de Roma: jera nel testo del messaggio riportado da Rof
rofizal ha scritto:La primavera s'annunzia, celebreremo il Natale di Roma come se la città rimanesse quadrata da questo nuovo solco sanguigno, il più profondo e il più diritto che abbia mai aperto nel suolo e nello spirito il popolo antico e giovine. Ti orneremo l'altare di San Giusto con tutte le verbene del Palatino. Traslateremo nella tua terra santa i corpi dei tuoi figli caduti combattendo. Ruggiero Timeus, Giacomo Venezian, Scipio Slataper, i tuoi gloriosi fuorusciti, sono morti per la tua libertà e per la nostra vittoria. Altri della tua gente, non celebrati ma non meno alti, hanno versato e versano a gara il sangue, nel Cadore, nella Carnia, nel Carso. Riccardo Pitteri, il tuo poeta, il tuo testimonio, il tuo assertore costantissimo, anch'egli è trapassato col desiderio di te nel suo ultimo soffio; e da Roma il suo corpo fa sosta a Venezia, nell'isola sepolcrale dell'Arcangelo aspettando di ricongiungersi al tuo amore e di avere pace nella tua pietra forte. Ti rechiamo il compianto di tutta l'Italia commossa che ha inciso i loro nomi nelle sue nuove tavole, a sé e a te promettendo la festa trionfale dei martiri, che già parve iniziato nell'anniversario recente quando ella beatificò Guglielmo Oberdan con un atto unanime di fervore.


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Messaggio da rofizal »

Go controlado e me par che questo bombardamento no lo gavevo citado.

24 ottobre 1915
Due aerei italiani bombardano Trieste. Due bombe cadono a 100 m. dal cantiere San Rocco, causando un morto. Entrata in azione la contraerea, uno dei due aerei si dirige verso la costa, mentre l'altro sgancia tre bombe sulla fabbrica di linoleum e su quella del gas, senza causare danni, una bomba davanti alla stazione centrale e una davanti al Caffè Transalpino, quivi provocando tre morti, dodici feriti gravi e molti feriti leggeri.


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Messaggio da AdlerTS »

rofizal ha scritto:Un film molto bel sule bataglie aeree dela prima guera mondiale (xe molte bele riprese aeree, fate ogi, ma con aerei de l'epoca) xe "La caduta delle aquile" (titolo originale "The Blue Max"), del 1966, che se pol trovar anche in DVD. No xe un documentario, xe trato da un raconto o romanzo de Jack Hunter, ma rendi ben l'idea de cosa doveva eser le imprese aviatorie a quei tempi.

El film xe direto da John Guillermin e vedi come interpreti principali George Peppard, James Mason, Ursula Andress, Jeremy Kemp e Karl Michael Vogler.
L'altro giorno go noleggiado el film Giovani Aquile, remake del film "La squadriglia Lafayette" del 1958 con Tab Hunter, Jody McCrea, William A. Wellman jr, Etchika Choureau.

Me ga piasso sai e, stranamente, anche a mia moglie, perché pur essendo un film ambientado durante la guerra non xe un film de guerra propriamente detto. Racconta la storia de un gruppo de volontari americani che, prima dell'ingresso degli USA nella WWI, va in Francia per diventar piloti ed affrontar i tedeschi.
Nell'era odierna dei simulatori computerizzadi fa quasi tenereza veder l'addestramento fatto con simulacri de aereo spinti a man oppur l'uso de una sciarpa come "tuta protettiva" :-D
Gli scontri aerei xe stadi creadi utilizzando 22 veri apparecchi ed aggiungendoghene altri col PC, mentre el dirigibile che vederè xe completamente "virtuale" in volo ed un modellin quando l'esplodi.

Lo consiglio a tutti. :-)


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Preso nota! grazie :-D


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Messaggio da AdlerTS »

Xe noto che la guerra da un grande impulso alla tecnologia, e a tal proposito go trovado sto dato: per quel che riguarda gli idrovolanti AU, quei della Lohner Werke, del 1914, gaveva 85 HP e saliva 1000 metri in 25 minuti. Quei prodotti inveze nel 1918, gaveva più de 200 HP e saliva i 1000 m in 3 minuti !


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Messaggio da rofizal »

Do foto dei bombardamenti trate dal Archivio de Stato Austriaco (Oesterreichisches Staatsarchiv Kriegsarchiv) de Vienna.

La prima se riferisi ai danni causadi al'entrada dela galeria de via San Marco, durante el bombardamento del 19 agosto 1917.

La seconda ai dani al teto del Municipio, dopo el bombardamento del 29 agosto 1917.

Le due foto xe anche presenti sul libro "L'ultima guerra degli Asburgo", de Peter Jung, Libreria Editrice Goriziana, del quale continuo a consigliarve la letura.
Allegati
1917-08-19 via San Marco rid.jpg
1917-08-29 Comune.jpg


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Messaggio da AdlerTS »

La seconda fa el paio con la mia affermazion:
AdlerTS ha scritto: Le bombe iera però talmente loffie, certe volte, che i me ga contado che mio nono (classe 1908) el stava giogando in Piaza Grande co xe rivado un bombardamento. Pareria che i ga danegiado el municipio, ma lui e i altri muleti se ga fermado un atimo e dopo i se ga rimesso a giogar, tanto bassa che iera la percezion del pericolo :shock: Fioi po' !


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Messaggio da rofizal »

rofizal ha scritto:Do foto dei bombardamenti trate dal Archivio de Stato Austriaco (Oesterreichisches Staatsarchiv Kriegsarchiv) de Vienna.

La prima se riferisi ai danni causadi al'entrada dela galeria de via San Marco, durante el bombardamento del 19 agosto 1917.
Questo bombardamento no iera fato da aerei, ma...

Leggendo sto libro, go più volte visto citadi bombardamenti de "monitori" su Trieste e dintorni. Confesso che iero ignorante a tale proposito e pensavo se tratasi de velivoli con funzioni principali de oservazion e controlo. Niente de più sbaiado, el "monitor" o, in italian, "monitore" xe una nave ga guera! E la xe stada molto importante in quela guera.

Per saver qualcosa in più.


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Messaggio da sum culex »

Sul municipio in piaza Unità se trova ancora un segno de un proietile sparà de una de ste navi.
ciao
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Messaggio da babatriestina »

sum culex ha scritto:Sul municipio in piaza Unità se trova ancora un segno de un proietile sparà de una de ste navi.
ciao
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che mi sapio, quei del municpio xe stai sparai nela seconda guerra, de navi tedesche. (solito momento critico 30 aprile- 1 maggio '45). me iera passado per le man pochi giorni fa un libro sul argomento.


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Messaggio da Larry »

8) Ma Baba, navi di guerra tedeschi che han sparato sul Trieste nel Aprile 1945? Da dove venivano ste navi tedeschi? La guerra era oramai quasi terminata e a mi pareva che tutti i tedeschi furono (quasi tutti), andati fuori dall'Italia. Un po di truppe terrestri rimanevano, ma nave di guerra?
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Messaggio da macondo »

Larry, a Trieste i tedeschi xe rimasti fino al 29-30 aprile, quando si sono ritirati lassando una piccola guarnigione di circa 1,000 soldati che si arrenderanno il 2-3 maggio alle truppe neozelandesi e jugoslave.
Navi nel porto credo che non c'erano, ma grossi motoscafi armati con cannoncini (che credo se ciamino 'motonavi'). Sono questi che hanno sparato dalle dighe verso la citá il 1-2 maggio 1945....

Le date sono aprosimative. Puo esser un giorno piú o meno.


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Messaggio da AdlerTS »

I me ga dito che dopo el bombardamento del 19 agosto 1917 sul dormitorio delle suore "Ausiliatrici del purgatorio" de via Besenghi (dove ga fato la I comunion Babatriestina :-D ) , per ringraziar del fatto che non xe morto nissun le xe andade in pellegrinaggio a S. Giovanni della Chiusa: in cesa doveria esser ancora ogi una targa a ricordo dell'avvenimento.


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Messaggio da serlilian »

Mio papà, povero, xe nato el giorno del bombardamento del 13 settembre 1916. Sarà forsi anche per quel che nol gaveva tropa simpatia per i "liberatori"? :lol:


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- . - . -
[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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Una nave da guerra poco conosciuta: il monitor

Messaggio da rofizal »

rofizal ha scritto:Leggendo sto libro, go più volte visto citadi bombardamenti de "monitori" su Trieste e dintorni. Confesso che iero ignorante a tale proposito e pensavo se tratasi de velivoli con funzioni principali de oservazion e controlo. Niente de più sbaiado, el "monitor" o, in italian, "monitore" xe una nave ga guera! E la xe stada molto importante in quela guera.

Per saver qualcosa in più.
Nella prima guerra mondiale vengono ricordati vari bombardamenti di "monitori" su Trieste e dintorni. Il "monitor" o, in italiano, "monitore" non è però un velivolo, ma una nave da guerra, partclarmente adatta a bombardamenti costieri.

La parola deriva sì dall'inglese "monitor", ma a sua volta l'inglese deriva dal latino (sempre "monitor"). Fatto sta in italiano "monitóre" sta a significare "nave da guerra caratterizzata da elevata protezione, modesto pescaggio, modesta velocità, armata con cannoni di grosso calibro in torre e destinata ad azioni costiere" [Vocabolario Zingarelli].

Il primo monitor risale alla guerra di secessione americana (circa 1862) e venne costruito dai federali. Era stato ideato dall'ingegnere svedese Ericcson.

Nella prima guerra mondiale questo tipo di nave venne inzialmente costruito e utilizzato dall'Inghilterra, tra l'altro per bombardamenti su bombardamenti di Zeebrugge, Middelckerche, Wuestende e Ostenda. Avendo poi i cannoni dei modelli più avanzati una gittata che raggiungeva i 24 km, dovevano lavorare in sintonia con dei velivoli per il controllo del tiro.

Per quanto riguarda l'Italia e il fronte italiano, faccio prima a citare da Wikipedia:
Anche l'Italia sentì la necessità di impiegare i Monitor, per appoggiare l'ala destra dell'esercito operante. La natura paludosa della costa del basso Isonzo, richiedeva l'impiego di navi di poco pescaggio. Furono allestiti così nel 1915 quattro Monitor che presero il nome di Bianchini, Padus, Masotto, Carso. I primi tre erano armati con cannoni da 190, il quarto aveva due cannoni da 190. Furono internati nelle paludi di Grado ed erano impiegati come batterie terrestri estrema ala. Poco dopo ne vennero costruiti altri due, che presero il nome di Folgore e Saetta, ed erano armati con cannoni da 120. Entrò pure in servizio il pontone armato Robusto che aveva due cannoni da 203.

Manifestata chiara l'utilità di queste navi ne furono approntate nel 1916 altre quattro, armate con cannoni da 305 e che portavano i nomi di Valente, Monfalcone, Cucco, Vodice. L'opera di queste navi fu molto efficente nel basso Isonzo durante le avanzate del Carso.

Al principio del 1917 entrarono in servizio due grossi Monitor, sul tipo di quelli inglesi, armati ciascuno con due cannoni da 381 in torre e quattro da 76 antiaerei. Essi avevano un dislocamento di circa quattromila tonnellate ed una velocità oraria di sette miglia. Si chiamarono Faà di Bruno e Cappellini. Servirono per i bombardamenti contro le linee nemiche, dapprima sul basso Isonzo, e poi sul basso Piave sino alla fine della guerra.

Dopo la guerra, tutti vennero smontati, ad eccezione dei due ultimi. Ma il Cappellini nel raggiungere Ancona, veniva sorpreso in Adriatico da un violento fortunale, e, date le sue deboli qualità marina, si capovolgeva ed affondava con la perdita di tutto l'equipaggio. Il Faà di Bruno invece riuscì ad entrare nel Tirreno.

Nel 1918 era stata iniziata la costruzione di altri quattro Monitor armati ciascuno con due cannoni da 381 in torre, alla stipulazione della pace non erano però ancora ultimati e fu deciso di non portarli a termine.

Al fronte italiano, sul basso Piave, furono inviati anche due Monitor inglesi con cannoni da 305.
I due monitor inglesi erano "Earl of Peterbotough" e "Sir Thomas Pincton".


Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera

[S. Quasimodo]

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