Museo del Mare
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Re: Museo del Mare
zona pietrosa per a pesca dei tonni
la barca davanti al panorama di Rovigno
la barca davanti al panorama di Rovigno
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: Museo del Mare
due immagini del piccolo diorama dedicato ai casoni d a pesca delle lagune come si vedono ancora a Grado
qualcosa sulle saline, che tanto importanti furono nella Trieste di un tempo: qua uno schema delle saline di Semedella ( adesso sopravvivono quelle di Pirano e ne vendono carissimo il sale)
le case dei salinari sono rimaste uguali nelle saline di Sicciole attuali,a lune in rovina ed altre restaurate
qualcosa sulle saline, che tanto importanti furono nella Trieste di un tempo: qua uno schema delle saline di Semedella ( adesso sopravvivono quelle di Pirano e ne vendono carissimo il sale)
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Re: Museo del Mare
la macchina ( pompa a vento) per spostare dalle vasche esterne l'acqua salata che veniva sempre più depurata fino ad arrivare ai cavedini più interni, dove ri raccoglieva il sale
schemi originali del funzionamento
schemi originali del funzionamento
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Re: Museo del Mare
Una sala attualmente in riallestimento è dedicata ai tipi di barche da pesca o trasporto in uso in Adriatico: nomi ormai mitici di barche quasi scomparse, e che meriterebbero di essere recuprate ed esposte a dimensione reale. Qua i modellini:
uno dei più grandi, il bragozzo, nome che ormai evoca di più.. i ristoranti di pesce!
questo modellino risale al 1882!
barca che si stabilizzò nella forma alla fine del Settecento, sostituendo la più costosa tartana per la pesca d'altura, raggungeva in media i 10-12 metri di lunghezza, ma spesso se ne trovavan o anche di più grandi: non avevano chiglia il che le rendeva adatte anche alla pesca in laguna e il timone era del tipo " a calumo". C'erano di solito due vele alterzo, su due alberi, più grande quella a poppa, anche se i piccoli bragozzi ne avevano anche una sola. Scafo e vele erano spesso dipinti.
Per il calumo da wikipedia "Calùmo
lunghezza della cima o della catena dell'ancora filata fuori bordo; il termine deriva dal verbo «calumare» che significa «calare», «allentare», «mollare», (ma anche «tirare da un posto all'altro»). Più lungo è il calumo e più resistenza offrirà l'ancora."
Vi ricordate " El poverno noneto el se caluma in leto"
Timone a calumo: quando la pala del timone è sottosporgente rispetto alla chiglia.
uno dei più grandi, il bragozzo, nome che ormai evoca di più.. i ristoranti di pesce!
questo modellino risale al 1882!
barca che si stabilizzò nella forma alla fine del Settecento, sostituendo la più costosa tartana per la pesca d'altura, raggungeva in media i 10-12 metri di lunghezza, ma spesso se ne trovavan o anche di più grandi: non avevano chiglia il che le rendeva adatte anche alla pesca in laguna e il timone era del tipo " a calumo". C'erano di solito due vele alterzo, su due alberi, più grande quella a poppa, anche se i piccoli bragozzi ne avevano anche una sola. Scafo e vele erano spesso dipinti.
Per il calumo da wikipedia "Calùmo
lunghezza della cima o della catena dell'ancora filata fuori bordo; il termine deriva dal verbo «calumare» che significa «calare», «allentare», «mollare», (ma anche «tirare da un posto all'altro»). Più lungo è il calumo e più resistenza offrirà l'ancora."
Vi ricordate " El poverno noneto el se caluma in leto"
Timone a calumo: quando la pala del timone è sottosporgente rispetto alla chiglia.
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Re: Museo del Mare
Altri modellini di bragozzi
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Re: Museo del Mare
ancora un bragozzo
ed ecco la tartana
barca molto in uso nelle pesca chioggiotta, le tartane pescavano lungo le coste orientali dell'Adriatico erano lunghe sui 20 metri ed abbisognavano di un equipaggio maggiore dle bragozzo, il cre riduceva li guadagno a persona
Erano armati con due alberi con vele al terzo, issate a sinistra, il trinchetto che portava una vela minore era inclinato in avanti
ed ecco la tartana
barca molto in uso nelle pesca chioggiotta, le tartane pescavano lungo le coste orientali dell'Adriatico erano lunghe sui 20 metri ed abbisognavano di un equipaggio maggiore dle bragozzo, il cre riduceva li guadagno a persona
Erano armati con due alberi con vele al terzo, issate a sinistra, il trinchetto che portava una vela minore era inclinato in avanti
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Re: Museo del Mare
La brazzera
era un'imbarcazione di origine dalmata usata speso anche a Trieste che poteva variare nell'aspetto ed era più usata nei trasporti che per la pesca.
La versione istriana era più snella ed ar armata di solito con due alberi e vela latina ( triangolare)
era un'imbarcazione di origine dalmata usata speso anche a Trieste che poteva variare nell'aspetto ed era più usata nei trasporti che per la pesca.
La versione istriana era più snella ed ar armata di solito con due alberi e vela latina ( triangolare)
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Re: Museo del Mare
Topo, un tipo di barca in origine legata alla tartana, di tipo veneziano o chioggiotto o istriano, aveva fondo piatto come nel bragozzo e con timone a calumo. Se aveva due alberi, non aveva fiocco
altro esempio, con fiocco
e con due alberi
altro esempio, con fiocco
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Re: Museo del Mare
Battana ( o spesso battello) da pesca a fondo piatto, per lo più a remi ( vedere in canal Grande)
qui attrezzata per la pesca agli astici
e chi si ricorda el parangàl? se non altro da nomi di ristoranti di pesce...
qui attrezzata per la pesca agli astici
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Re: Museo del Mare
Il baccolo
e il trabaccolo di cui s
usato per trasporto e per la pesca
E chi conosce il nome del leuto? barca a chiglia
e la gaeta? soprattutto dalmata
e il trabaccolo di cui s
usato per trasporto e per la pesca
E chi conosce il nome del leuto? barca a chiglia
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Re: Museo del Mare
sembra uguale o quasi al leuto, ma lo mettono come guzzo
leuto mi par che abbiano fatto caos coi cartellini
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Re: Museo del Mare
un po' di modellini tutti assieme: alla mia ultima visita un paio di settimane fa, questa sezione era chiusa perchè in lavorazione
tutti si interessano alle grandi navi e all'umile lavoro dei pescatori elle loro barche delle loro reti che per tanti anni hanno dato lavoro alla nostra gente ci pensano pochi..
tutti si interessano alle grandi navi e all'umile lavoro dei pescatori elle loro barche delle loro reti che per tanti anni hanno dato lavoro alla nostra gente ci pensano pochi..
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Re: Museo del Mare
Al Museo una sala è dedicata al porto e ai cantieri. sono riprodotte le tavole ben note che Kandler creò per mostrare, in una ricostruzione ipotetica, la crescita della città di Trieste:
500 avanti Cristo, una cittadina " tracia" la chiama lui
100 d C. la colonia romana
e poi ovviamente in omaggio ai Sovrani a cui sono dedicate le tavole, la città nel 1382
500 avanti Cristo, una cittadina " tracia" la chiama lui
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Re: Museo del Mare
cambia poco con l'imperatore Federico III a metà del '400 se non perchè arriverà il castello
e anche nel 1660 alla visita dell'imperatore Leopoldo...
1770 Maria Teresa
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Re: Museo del Mare
Un progetto teresiano non completato così
inizia il borgo Giuseppino
1809 Francesco I fra una occupazione francese e l'altra aggiunge il Borgo franceschino
inizia il borgo Giuseppino
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Re: Museo del Mare
per arrivare all'epoca di francesco Giuseppe ( povero Ferdinando, lo lasci a perdere)
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Re: Museo del Mare
immagini della costruzione della Stockholm dalla mostra sui CANT del 2017babatriestina ha scritto:Il modellino della Stockholm: una nave davvero sfortunata
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Re: Museo del Mare
Navi: la nave scuola Beethoven
modellino di nave sullo scalo di legno
modellino di nave sullo scalo di legno
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Re: Museo del Mare
Conte di Savoia: modellino e e foto del varo
nave quasi gemella delRex, venne varata ai cantieri Riuniti nel 1932 per il Lloyd sabaudo di genova. Madrina fu la principessa ereditaria maria Josè del belgio. Era una nave particolarmente curata nelle rifiniture, gli interni progettati d aPulitzer Finali.Nel 1940 venne utilizzato a scopi bellici, sembra.
Bombardato a venezia l'11 settembre dle 1943 dai tedeschi,o dagli inglesi? wikipedia è discorde a seconda delle versioni! non venne riadattato e venne demolito a Monfalcne nel 1950
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