Perchè la clasica ?

a Trieste ghe xe un teatro Comunal che de oltre 200 anni fa opere, balletti, concerti... e altri teatri che fa spettacoli musicali de tipo classico: contene storie vece e resoconti de spettacoli attuali..
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Piereto
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Perchè la clasica ?

Messaggio da Piereto »

No so se questo mio novo post gaverà un seguito,ma tento isteso.
Sai volte me son domandà come mai a mi me piasi una musica ,e a un altro mato una altra. Anche se a tuti do ne piasi la clasica ,perché a mi el baroco no me atira , mentre el mio vizin de poltrona in teatro el va in brodo de giugiole ?. Opur perché a mi me piasi clasica e un no la pol sofrir e ghe va la legera?.E la risposta che poso dar xe che se trata de contenuti,e de quel che gavemo imparà riguardo a la musica, sopratuto in base a le esperienze fate scoltando. Poi ghe xe anche un fato ereditario. Xe chi che gà un orecio intonà ,e el riva a seguir come che se movi una vose dentro un suono emeso insieme a altre tre vosi. Ma credo che la diferenza principal risiedi nel rivar a asimilar i contenuti,o se volè le informazioni,che xe inseride in una musica. La musica storicamente la nasi atraverso el ritmo. Un picio che senti note acentade,ma pol eser anche rumori acentadi, el ghe va drio movendose tuto. Poi se pasa a un canto monodico ,cioè a una vose,e po se ghe zonta altre tre vosi,e se ga una polifonia bela e fata. Se a le vosi ghe se zonta anche quatro strumenti ,questi pol sonar la stesa roba dei cantanti,ma i pol far anche una altra musica che se incastra con quela de le vosi. Eco, più pasa i secoli, più la musica ,e cioè le vosi e i strumenti aumenta de numero. Quindi xe chi che ama la semplicità,xe chi che ama le complicazioni. Basta saverse acontentar.Uno che ghe piasi clasica el riva a tinir verte le orecie per una ora,uno che piasi la legera dopo 4 minuti nol resisti e el cambia canzoneta. Poi ghe xe la mularia de ogi che basta che ghe sia rumori ritmici che se posi balar, e i se contenta. Quindi da un punto de vista musicale ,Nozze di figaro de Mozart, Rigoletto de Verdi o Lohengrin de Wagner xe sempre 7 note scrite per quatro vosi,ma el svolgimento del discorso musical e el numero de strumenti xe ben diverso.


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babatriestina
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da babatriestina »

Concordo cola prima parte, che capisso meio. Mi go imparado sentindo de picia, i primi dischi, la radio.. e ovviamente quel che se scoltava a casa ,e xe restado più familiar. Per no parlar de una musica per mi arivada per vie traverse, studiando danza classica, soprattutto una volta, che se studiava col pianista, i sonava musica classica ( penso a tanto Chopin) e sul ritmo, là no ghe se discuteva, perchè el baletto se collega cola musica contando.
Po col tempo se cambia, una volta seguivo l'opera perchè seguivo meio la vose umana, po me go accorto che certi concerti gaveva el strumento principal che fazeva con l'orchestra el stesso dialogo dela vose nel opera.. po la prima volta che go sentido i ultimi quartetti de Beethoven ( e col famosissimo Quartetto italiano, po!) li go trovai de una barba solenne..me pareva ( i adagi) solo una longa succession de accordi e basta. Po col passar del tempo go cominciado a apprezzarli de più, ma dopo gaver scoltado tanta tanta musica in mezzo..
ma no xe dito che più che ghe xe strumenti e più complicato sia, vol dir che xe più bel. Zerto, una sinfonia de Mahler xe assai più invirigolada dela melodia del casta Diva dela Norma, ma ognidun ga i sui gusti..
confesso che no son mai rivada invece a apprezzar del tutto Bach, che xe certi che giura solo che per lu.


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mandi_
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da mandi_ »

Scusa Piereto se non so usare il dialetto vostro. Ma penso, che la musica sia un argomento generale, no solo triestin .Io credo che l' amore per la musica sia soprattutto un fattore ereditario, nel senso che se hai sentito suonare a casa tua o almeno hai ascoltato dei dischi di musica classica ed operistica, da bambino, non puoi dimenticare, perchè secondo me qualcosa ti rimane dentro. Mio padre cantava l'opera da dilettante, a casa con gli amici o in chiesa, accompagnato dall'organo. Lui faceva risuonare in casa musiche grandiose e le ricordo ancora. So molte romanze a memoria e ogni volta mi commuovono.
Secondo me se non esistesse la musica classica, il mondo sarebbe più triste, più vuoto. E questo vale anche per le opere d'arte.
In questo mondo frenetico, qualche volta smetto di correre e vado ad un concerto o all'opera, o ascolto le mie musiche preferite, specialmente quando sono sola.La musica va ascoltata in silenzio.
Ho visto figli di musicisti ribadire per anni che non avrebbero mai fatto questo mestiere, ma poi non hanno potuto farne a meno, magari dedicandosi a generi diversi. Io non ho potuto imparare a suonare uno strumento come il pianoforte, per via dei bori che allora mio padre non aveva, ma l'ho comprato per i miei figli ed è una gioia ascoltarli suonare. Non ho certo obbligato nessuno di loro, è nata da sè la cosa.

Comunque sono figlia degli anni 60, e posso dire di amare qualsiasi genere musicale, tranne la musica da camera, forse. Cioè , perchè no, a volte ascolto anche i Pink floyd e musica e canzoni di adesso,il jazz, tra l'altro adoro il tango argentino.
Sono intonata e mi piace cantare, e cantar in compagnia fa sempre ben. Ma i cori dell'opera e gli strumenti che vanno dall' a solo e poi si uniscono ad altri , sono meravigliosi.
La musica ha accompagnato la mia vita, in ogni momento bello o brutto.
Ho scritto 50 volte la parola "musica", ma perchè non avrei dovuto farlo?
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Piereto
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da Piereto »

Infatti la musica è universale,e per quel forsi iera meio meterla nel salotin dove che se parla de tuto,ma forsi xe meio qua per i amanti del genere. Anche per me è stata una questione di imprinting. Quando ero piccolo ascoltavo molti 78 giri con arie di opere e tanti valzer e la radio che era spessissimo aperta. Canticchiavo già subito quello che udivo. Io penso che più esperienza di ascolto si faccia ,più si entri in sintonia con certi autori e si riesca poi col tempo ad ascoltare autori che scrivono in modo più complesso. E’ come se percorressimo un itinerario in evoluzione,già imboccato dai compositori che ci hanno preceduto. Per quanto riguarda i gusti credo che molto dipenda dall’imprinting,per cui nel corso della vita restiamo affezionati ad un determinato stile. Riusciamo con l’educazione a comprendere le opere di tanti musicsti e a inquadrarli in un contesto storico, ma alla fine pur rispettandoli,… non ci piacciono. Quindi si può rispettare tutta la musica intesa come un fenomeno universale di espressione umana,ma giustamente una buona parte può non piacere. La differenza sta proprio qui., e perciò si è intesa la necessità di etichettarla,di suddividerla in generi. Quindi se si ama l’opera passare ad una canzone,che è una opera in miniatura,riesce facile,sempre che l’autore sia melodico. Mentre passare da una canzone ad un’ opera riesce più difficile se non impossibile,perché il linguaggio lo stile ,cioè l’assemblaggio dei motivi è diverso. Quindi possiamo parlare di un diverso tipo di orchestrazione. Se il motivetto è buono e cioè dura per tante generazioni,si fanno svariate trascrizioni per organici e complessini diversi ,o si adatta a cantanti diversi. Così come esiste una evoluzione con forme sempre più complesse di organizzazione ,esiste anche una involuzione,cioè il ritorno a delle forme primitive di espressione. E direi che la musica dei nostri giorni ne è un buon esempio.


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mandi_
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da mandi_ »

Molto interessante, Piereto, quel che dici. Ma, per favore, torna a scriver en Triestin!
Ciao, sto andando al lavoro e adesso ascolto Mendelsshon... "Barcarola venexiana"
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Nona Picia
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da Nona Picia »

A mi la musica me piasi "quasi" tuta...Me piasi l'opera lirica, no digo tute le opere, ma quasi. I concerti, preferisso pianoforte e violin, de Beethoven, List Chopin, Tschaichowscki, spero de aver scrito giusto sto nome :-) . E me piasi le canzoni, più quele de l'altro ieri e dei mii anni giovanili che quele de ogi, ma che scolto volentieri lo stesso, anche se meno spesso de una volta. No me piasi la musica da camera, Mahler e musica simile, che ghe piaseva tanto a mio papà e che el mega fato far un'indigestion nei ultimi anni che iero casa perchè durante la sua pennichella dopo pranzà prima de tornar in ufficio e se la scoltava sempre sul terzo programma, che iera all'epoca una sezion della radio molto più seriosa de quel che la xe ogi.


Ciao ciao
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babatriestina
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da babatriestina »

Nona Picia ha scritto:sul terzo programma, che iera all'epoca una sezion della radio molto più seriosa de quel che la xe ogi.
che nostalgia del terzo programma!
e cossa che me godevo el venerdì santo, che ( quela volta no iera considerado scorretto rispettar el calendario cristian) in segno de giorno de digiun i trasmetteva solo che musica classica ( perchè po considerarla luttuosa?) e per mi era festa, che trovavo tanta roba e me registravo tanto col mio Gelosin!


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sono piccolo ma crescero
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

La settimana santa era la sola settimana in cui, a casa mia, comperavamo il radiocorrirere per avere i programmi di musica della settimana.

Quanto alla musica in sé, alla musica classica mi avvicinò mio papà. Premetto che mio papà sapeva cantare leggendo lo spartito; aveva superato un esame nel quale gli avevano dato il la, poi uno spartito da cantare ed alla fine aveva dovuto intonare di nuovo il la. Io no; mi considero semianalfabeta; mio papà mi passò qualche nozione di teoria, ma poche cose.

Non c'erano soldi, ma aveva trovato un giradischi ed avevamo un disco, l'incompiuta diretta da Hermann Sherchen in un'edizione cecoslovacca comperata a poco prezzo perché rovinata; per sentire l'attacco della sinfonia bisognava essere molto bravi a mettere l'ago sul solco, altrimenti saltava via le prime battute.

Poi mi avvicinai a Beethoven. La prima volta che ascoltai la nona sinfonia rimasi perplesso, deluso dalla contaminazione vocale. Poi divenne la mia preferita e verso la fine del quarto movimento constatavo che mi dispiaceva che stesse finendo. Mio papà invece preferiva Bach.

Ho avuto due occasioni formative importanti nella mia vita: la prima la lettura del libro di Hofstaedter, Goedel Escher Bach, un eterna ghirlanda brillante che mi rivelò, tra l'altro, la matematica che c'era nell'arte di Bach. L'altro evento fu l'invenzione della scheda audio che mi dette la possibilità di trascrivere pezzi di spartito e di ascoltarli come se sapessi suonare. Rilessi il libro di cui sopra, cercando di ascoltare anche la musica di cui parlava, isolando le voci, inseguendo le fughe, ecc. Questa operazione certosina mi avvicinò a Bach. Adesso, devo dire, che Beethoven, che continua a piacermi, a volte mi dà fastidio, perché lo trovo un poco retorico; ma forse sarà semplicemente che Beethoven piace ai giovani e Bach a chi non lo è più.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da Piereto »

Caro picio che te creserà,no son d'acordo co la tua ultima frase dove che te disi che Beethoven xe per i giovini e Bach per i veci. Capiso che Bach gà dovudo tinir una linea de condota esemplare perchè el gaveva de insegnarghe ai muleti de scola e po diriger e scriver musica in caratere col eser un organista luteran,e quindi nol gà mai trasgredì ai ordini ricevudi,altrimenti i lo licenziava. Ma in vita sua el gà fato un solo grande viagio a pie (un 300 Km) fino a Amburgo, per andar a scoltar Buxteude che iera un grande organista,poi sel podeva aver sotoman musica de altri ,come Vivaldi, el scopiazava. E quando che Handel xe pasà de le sue parti, a meno de trenta chilometri ,ste due celebrità no gà avù niente de dirse e no le se gà mai incontrà. Bach iera austero e Handel , operista e frivolo. I me gà insegnà che Bach xe el dio del contrappunto,che per scriver le fughe dove lu iera maestro,se devi seguir regole scrite,far matenatica,insoma una roba che quasi tuti ghe podesi rivar. Anche Handel ,roba che no par,ma el iera bravo a scriver fughe che se scolta sai poco perchè el le ga scritte per mostrarghele a do sue alieve nobili e squinzie. Berlioz che xe sta un grande orchestrator,e el se gà rifiutà de scriver fughe disendo che no se pol eser ispiradi quando che se xe costreti a seguir regole. Quindi un Bach serio per omini maturi ?. No, Bach, per mi, xe un autor de voli poco pindarici, e scoltandolo anche un fià noioso.


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Blues Briso
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da Blues Briso »

Riesumo sta discusion vecia, mentre stago scoltando cavaleria rusticana. Xe interesante: mi son cressù a Celentano e canzoni triestine, po sentivo mia mama che cantava (bastanza stonada) vece canzoni tipo "tu che m'hai preso il cuor", "mamma son tanto felice"... Po go scoltado musica leggera ani 80 italiana e inglese, rock, rithm'n'blues... No go mai aprezzà scoltar dischi jazz, ma go vardà volentieri concerti dal vivo, po, per caso go dovu' imparar un poco de opera, e anche desso che no "devo" più scoltarla, lo fazo. No me piasi tuta l'opera: son inamorà dela Carmen, adoro l'elisir d'amore, me piasi el flauto magico, no me dispiasi barbiere e nozze de Figaro, me piasi Traviata e Rigoletto... No guanto Bellini. Me indormenzo. Lo trovo davero noiosissimo. E desso digo una bestemia: a parte certe arie strafamose, Puccini no me piasi, me sembra musica che condissi el libretto con una salsa che no xe per el mio palato. Po per el resto son bastanza ignorante de no conoser tante opere. Però posso dir che per iniziar a scoltar opera (registrada) bisogna farse consigliar i dischi migliori, perché vol dir tantissimo chi la fa (direttor de orchestra, cantanti, ...) Go sentido delle Carmen (mia opera preferida) inascoltabili, te vol per el piattume dell'intepretaziòn, te vol per quel che' l vol strafar, te vol perché le scelte direttoriali no se zontava ben con i sentimenti espressi (per lo men, xe quel che mi percepivo), comunque quel che intendo xe che me son reso conto che un opera pol diventar bruta o noiosa a seconda de chi la interpreta; che xe, un poco quel che sucedi anche nela musica leggera, ma con molte più variabili. Son meno ligado ala musica solo strumentale in generale, e la scolto distrattamente magari co stago fazendo qualcossa (inveze la vose attira la mia attenzion e me distrai se fazo qualcossa).


Vosi e lingue sconossude me bati sule orece nude. El posto xe 'l steso, ma mi no 'l me par, adeso. Tuta sta gente de ndo' la riva, ché no la va via? O inveze xe i mii che me schiva? E pur ara, che mi son casa mia!
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babatriestina
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Re: Perchè la clasica ?

Messaggio da babatriestina »

Mi son vegnuda suso coi concerti Martini e Rossi dle lunedi. Per chi che xe tropo giovine: el lunedì sera dopo zena, co pochi gaveva la television ( noi no..) la ditta Martini e Rossi sponsorizzava dei concerti de opera, me par un toco solo strumental in principio e fin ( oltre ale solite ouverture ricordo la Meditazione de Thais col violi) e po cantanti che per el occasion cantava singole arie d eoper. per cui se conosseva le arie e le romanze più che el opera intiera. E po iera le opere in diretta rai, ma essendo in diretta e dovendo andar a scola, mi conossevo tuti i primi e secondi atti, e ssai poco dei ultimi... po gavevo un vizin de casa che gaveva el gramofono dela parede oposta dela mia camera deletto, el iera wagnerian e mi sentivo tute le sue opere.. su quanto Wagner me go ndormenzado! po el iera stato in viagio in russia e credo che iera el Boris Godunov che per un per de mesi go sentido..


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