Avatar e nick names (sopranomi)

Se gave` de scriver chi che se, cos' che fe, farghe i auguri a cualched'un e robe compagne felo cua dentro
Regole del forum
Collegamenti al regolamento del forum in varie lingue ed alle norme sulla privacy in italiano.
Avatar utente
Coce
Ixolan
Ixolan
Messaggi: 689
Iscritto il: dom 5 feb 2006, 11:24
Località: Australia

Lingue

Messaggio da Coce »

Larry ha scritto:8) Ha scritto. Si, l'Italiano e lo Spagnolo somigliano e sono discesi dal Latino ma e strano come quella lingua non e rimasta la lingua franca di almeno un paese nel mondo. Chi sa perche?? Serve, per qualche ragione che non capisco, nel mondo scientifico, farmaceutica, medicinale, ecc. E un anomalia. PERO!!
Larry
La verita' rimane che tutte le lingue d'Europa sono imparentate. L' Ingese poi e' il piu' mescolato di tutte le altre anche se e' classificato come lingua Germanica. Io ho travato una gran somiglianza fra'
l'Inglese ed il notro dialetto che e' latino nordico, cioe' influenzato dal
Gallico, perche' anche l'Inglese e' influenzato dal Gallico, Latino e Tedesco.
L'altro argomento e' che a tutti piace la propria lingua, specialmente gli Inglesi che la hanno propagata da per tutto il mondo. Ciao Coce :-)


La vita
Piu' che la pendi
Piu' la rendi
Avatar utente
babatriestina
senator
senator
Messaggi: 41256
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
Località: Trieste, Borgo Teresiano

Messaggio da babatriestina »

rofizal ha scritto: L'importanza de una lingua xe dada dala sua cultura. In inglese te trovi tuti i testi scientifici, i principali films, le principali canzoni, tuti i programi de informatica, i linguagi de programazion...
de quanto tempo? un secolo al massimo... cola velocità che el mondo cambia, no me sentiria tanto sicura de affermar che resterà cussì per secoli.
se po te parli de l'importanza dela cultura, la cultura cinese , anche se molto lontana de noi, xe millenaria...
rofizal ha scritto: El latin iera la lingua più difusa quando iera la cultura de Roma a dominar el mondo ocidentale. Ma xe pasado ormai ben più de un millennio da quei tempi..
Quando che Roma dominava el mondo mediterraneo, la lingua più diffusa e scientifica credo che fossi stada la koinè greca. E el latin come linguaggio scientifico ga durado fin al settecento, quindi no un millennio fa, ma tre secoli fa.
Immagine

E fra quel e el attuale predominio de l'inglese gavemo avudo una prevalenza del francese come lingua diplomatica e del tedesco come lingua scientifica. Per questo no faria affermazioni troppo sicure sul futuro.
Ultima modifica di babatriestina il dom 8 lug 2007, 12:32, modificato 1 volta in totale.


Avatar utente
sum culex
no montar in scagno
no montar in scagno
Messaggi: 5945
Iscritto il: ven 20 gen 2006, 15:45
Località: Trieste - Rozzol

Messaggio da sum culex »

Mi el latin no me lo ricordo più nel modo più assoluto, ma voio riferirve una roba che me xè capitada circa 45 ani fa.
Ierimo in Austria, a Graz, mi e nona picia. Ierimo in zima dela colina dove sorgi la 'Torre del orologio'. Ne se avicina un signor assai distinto e el ne domanda qualcossa in inglese, noi no capivimo cossa che el voleva. Gavemo provà in altri modi: gnente. Ala fine mi e lù se gavemo parlà in latin e se gavemo spiegado ben! Iera un medico inglese. Ogi per mi no saria più possibile e forsi xè pecà, ma xè tropo tardi.
ciao
sum culex


Avatar utente
sono piccolo ma crescero
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 8682
Iscritto il: ven 11 mag 2007, 14:08
Località: Trieste

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Albert Einstein Il mondo come io lo vedo Newton Compton pag. 44 ha scritto:Il paradîso perduto

Fino al XVII secolo i sapienti e gli artisti di tutta Europa erano strettamente uniti dal legame di un ċomune ideale e la cooperazione fra loro era scarsamente ostacolata da gli eventi politici. Tale unità veniva ulteriormente realizzata dall'uso generale della lingua latina.
Oggi consideriamo quello stato delle cose come un paradiso perduto. La passione del nazionalismo ha distrutto questa comunità d'intelletti e la lingua latina, che un tempo univa tutto il mondo, ora è morta. Gli studiosî sono diventati i principali portavoce della tradizione nazionale e hanno perso il senso della ricchezza della comunità intellettuale.
Oggi ci confrontiamo sconcertati col curioso fatto che i politici e gli uomini d'affari sono diventati gli esponenti delle idee internazionali.

A me può andare bene il latino ed altrettanto bene l'inglese, visto che le mastico tutte e due :wink: , ma mi sembra indispensabile che, in piena globalizzazione, si trovi un modo di comunicare che vada oltre quello che viene usato nela nostra vanesa de radicio.


Avatar utente
Larry
ixolan
ixolan
Messaggi: 480
Iscritto il: lun 2 gen 2006, 18:39
Località: Nord-Ovest Inghilterra

Messaggio da Larry »

:-D La lingua del futuro stiamo tutti praticando ora. Chiunhque che usa un computer usa za un linguaggio nuovo senza rendersi conto. Ed e composto dalle lettere?(CIFRE)O e 1.Quando scrivo in inglese o italiano, tutto quel che scrivo sulla tastiera viene tradotto a quella strana lingua digitale per poi essere trasmesso tramite linea o etere al indirizzo che ho stipulato al inizio della communicazione. Cussi, anche se ti scrivi qualcosa in Latino o Greco o Cinese o Giapponese, finisce prima composto nel 0 o 1. Allora vedo nel futuro, forse neanche non lontano quando, alla nascita i nati avranno un 'chip' impiantato nel cervel che lo permetteranno di communicare digitalmente senza imparare mai una lingua. Strano, no? Mica tanto quando ti pensi che esistono gia programmi che permettono i computer di communicare l'un con l'altro, senza l'aiuto di un umano!! Chiamiamolo "Computerspeak".
Larry (l'agnello che pol parlar con un altro agnello disdendo solo Baaa Baaa, Baaa) :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D


Auld acquaintance should ne'er be forgot
For the sake of auld lang's syne
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Per carso1967: savevo che el ponte de Brooklyn xe longo, ma non pensavo fino a Ronchi :lol: :lol: :lol: :lol:


Avatar utente
Tirabaralla
citadin
citadin
Messaggi: 950
Iscritto il: lun 2 gen 2006, 16:49
Località: Firenze

Messaggio da Tirabaralla »

La lingua è una delle parti più forti e più dure a morire di una cultura.
Per questo per le culture "morenti" o che vorrebbero risollevare la testa è molto importante che la lingua (e/o il dialetto) sia conservata e tramandata e studiata, etc...
Io a penso così e sono assolutamente per la tutela delle diversità linguistiche.


[color=crimson][b][i]...it's not easy to be me...[/b][/i][/color]

[url]http://tirabaralla.splinder.com[/url]
[url]http://polaris7.splinder.com[/url]
[url]http://www.fotolog.com/tirabaralla_0/[/url]
ffdt
Eximio
Eximio
Messaggi: 3630
Iscritto il: dom 25 dic 2005, 0:15
Località: Trieste

Messaggio da ffdt »

Tirabaralla ha scritto:[...] è molto importante che la lingua (e/o il dialetto) sia conservata e tramandata e studiata, etc. [...]
grazie :-)


Avatar utente
sono piccolo ma crescero
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 8682
Iscritto il: ven 11 mag 2007, 14:08
Località: Trieste

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Tirabaralla ha scritto:La lingua è una delle parti più forti e più dure a morire di una cultura.
Per questo per le culture "morenti" o che vorrebbero risollevare la testa è molto importante che la lingua (e/o il dialetto) sia conservata e tramandata e studiata, etc...
Io a penso così e sono assolutamente per la tutela delle diversità linguistiche.
Però go letto che gli olandesi ga ritenù che el modo migliore per conservar la loro lingua iera quel de metterghe vizin l'inglese. Se xe sta vero o meno non lo so.

Mi non son favorevole a buttar via lingue e dialetti. Penso che dovessimo saverghene almeno due (tre col dialeto)


Avatar utente
Larry
ixolan
ixolan
Messaggi: 480
Iscritto il: lun 2 gen 2006, 18:39
Località: Nord-Ovest Inghilterra

Messaggio da Larry »

8) 8) Quando una bellissima donna come Tirabaralla parla cussi seriamente, io, essendo un uomo pazzescamente inamorata di lei, non posso erigere nessun argomento contro. Pero, c'e` il caso che si pol modernizzare le lingue affinche confrontono il mondo moderno. Ad esempio la lingua Italiana. Mi go za ditto tante volte in questi forum di Trieste che e proprio tempo che l'Italiano sia modernizzata. Come anche altre lingue, che ancora oggi insistono sul uso del sesso nella lingua. Perche si deve avere il femminile e il maschile nella lingua. Che e` che si interessa se un tavolo sia femminile o maschile o le banche, sappiamo che una donna e feminile e un uomo sia maschile, no?. Non basta quel? In inglese xe solo quel, donna e uomo. E poi, ci son tanti irregolarita nella lingua italiana che fa un bel caos. Un uovo(maschile) e due uova(femminile). Che senso ha? La banca di Napoli (femminile) e il Banco di Roma (maschile). Pensi quanto piu semplice saria se non dovessi pensare da come finisce una parola con un a o con un o, per poi risolvere tutta la frase. L'unica cosa che mi interessa xe che la Tirabaralla sia feminile e che mi resto maschile. Yum Yum Yum!!
Ma si, son d'accordo. Le lingue devono essere protetti e salvati e specialmente i dialetti. Altrimenti, come potrebbe trovare lavoro gente come mi che funzionano come traduttori e interpreti? Io sono inglese pero ho vissuto anche nella Galles dove hanno una cadenza nel parlare che e molto facile adottari senza pensare, e anche se non ho vissuto laggiu per piu di trent'anni ancora mi resta un po quella cadenza quando parlo con i miei coetanei. Essendo stato sposato con una mula Triestina e vissuto con lei e la sua famiglia per piu di cinquant'anni, quando parlo l'Italiano, ogni tanto mi scappo le parole (o piuttosto il modo di pronunciare certe parole) in Triestino. Come per esempio, andavimo invece che andavamo ecc. Ho lavorato anche per molti anni, nel esercito e anche come rappresentante con gli Americani. Cussi, ho anche un pochino del famoso 'drawl' americano quando parlo e la gente ogni tanto mi chiedono se sono Canadese!!!!!!!!! Son quel che son e non posso cambiare. Magari, volendo, potrei anche parlare come gli aristocrati inglesi. Come disemo noi - con una prugna nella bocca!! No siori, teniamo le nostre lingue (aparte l'Italiano che cambierei doman, buttando via il sesso della grammatica, che proprio non si occore) anche i dialetti, come ha detto Piccolo ma crescero (allora maschile, no?), ma con un 'nick' si pol sempre nascondere di che razza sei). Basta per ora. Buona notte Jo, sogni d'oro.
Larry (qui dovrebbe essere l'agnello - ma ultimamente i scienziati han trovato che anche le bestie hanno degli accenti seondo di che parte nel paese vivono, quando parlano tra di loro!) :-D :-D :-D :-D :-D


Auld acquaintance should ne'er be forgot
For the sake of auld lang's syne
Avatar utente
rofizal
Eximio
Eximio
Messaggi: 3396
Iscritto il: dom 1 gen 2006, 18:56
Località: Terra

Messaggio da rofizal »

Una cosa che adoro della lingua inglese è che non esite il "Lei"! :-D
You e basta! :-D


Avatar utente
Coce
Ixolan
Ixolan
Messaggi: 689
Iscritto il: dom 5 feb 2006, 11:24
Località: Australia

Lingue

Messaggio da Coce »

Quel "You" pol esser anche "Voi" oltre chel "Tu" o "Te", quel che par attraente xe le senso de uguaglianza che dopo tuto xe solo che un'ilusion
perche le distanze xe mantegnude ugualmente con el tono dela vose "Autoritario", "Aristocratico" con afettamento de pronuncia o "Amichevole" con tono affabile. La relazion fra esseri umani no cambia
tanto con le lingue. Riguardo una lingua internazional xe un bel sogno, ma solo che un sogno per el pronosticabile futuro. El primo problema con due o tre lingue xe che uno va finir che nol parla ben gnanche una, e senza disprezzar Larry, anzi lo voio lodar per la sua bravura ma de solito la persona finisi come lui Inglese quando el parla Italian.
In riguardo alla gramatica Italiana (quel poco che so mi) la cosidero assai superire a quela Inglese, che noi Triestini la gavemo cosiderada de principo una lingua Barbara. N.B. Quando che se parla de conoser una lingua no xe solo el lato orale, se intendi scriver,leger,capir tute le sfumature e i sottintesi, in atre parole per noi Triestini bisogna conoser un'alta lingua come el nosto dialeto che xe la nostra madre lingua, el problema xe che ghe vol tanto, tanto tempo e nel fratempo uno se dimentica la propria madrelingua, e no go gnanche menziona' i accenti che tanta gente no riva aquisir in tuta una vita all'estero. Ciao Coce :-)


La vita
Piu' che la pendi
Piu' la rendi
Avatar utente
Tirabaralla
citadin
citadin
Messaggi: 950
Iscritto il: lun 2 gen 2006, 16:49
Località: Firenze

Messaggio da Tirabaralla »

Non vorrei deludere troppo Rofizal ma, se i miei ricordi di linguistica non sono errati (potrebbero esserlo e ora mi fa proprio fatica andare a cercare) quel "you" è un "voi" per tutti, non un "tu" per tutti...
Mai notato, inoltre, che in inglese si capitalizza (maiuscolizza?) il pronome IO e non tutti gli altri...io lo trovo un po' inquietante :P


[color=crimson][b][i]...it's not easy to be me...[/b][/i][/color]

[url]http://tirabaralla.splinder.com[/url]
[url]http://polaris7.splinder.com[/url]
[url]http://www.fotolog.com/tirabaralla_0/[/url]
Capuzi garbi

Messaggio da Capuzi garbi »

Tirabaralla ha scritto:...ma, se i miei ricordi di linguistica non sono errati (potrebbero esserlo e ora mi fa proprio fatica andare a cercare) quel "you" è un "voi" per tutti, non un "tu" per tutti...:P
Esattamente! Il pronome you per essere corretto dovrebbe essere tradotto come voi.

L'equivalente di tu esiste, e come, ma al giorno d'oggi il vocabolo Thou e` caduto in disuso ed e` una voce che si trova prevalentemente in parlate arcaiche come, per esempio, le commedie di Shakespeare oppure in certe traduzioni antiche della Bibbia.

Interessante che se uno adopera il pronome thou, il verbo seguente deve esere art e non are. Per esempio "you are" ma "thou art".

Il fatto rimane, comunque che al giorno d'oggi, voi e tu sono generalmente tradotti come you.


carso1967
Naufrago
Naufrago
Messaggi: 23
Iscritto il: dom 8 lug 2007, 11:58
Località: Ronchi dei Leg / Brooklyn

Messaggio da carso1967 »

AdlerTS ha scritto:Per carso1967: savevo che el ponte de Brooklyn xe longo, ma non pensavo fino a Ronchi :lol: :lol: :lol: :lol:
Scusa se te rispondo solo adesso. In effetti non el xe lungo fin a Ronchi, ma mi son in Italia per poco tempo al anno. Lavoro e vivo a NYC... per questo gò messo i due posti dove vivo: poco qua e tanto la :lol: :lol: :lol:


serenutis
vilegiante
vilegiante
Messaggi: 68
Iscritto il: gio 27 set 2007, 15:28
Località: Verona

Messaggio da serenutis »

beato ti, carso!
viver a nyc xe el sogno mio e de mio marì.
gavemo provà diverse volte la green card lottery ma senza suceso.
intanto se contentemo de andarghe una volta l'anno in vacanza.
dove te sta a brooklyn, se posso domandar?


"I get up. I walk. I fall down. Meanwhile, I keep dancing." - Rabbi Hillel
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Per muloistrian: te son cugin de Cenerentola82 con quela firma ? ;--D


Mal no far, paura no gaver.
Claudio Berny
naufrago
naufrago
Messaggi: 5
Iscritto il: lun 24 dic 2007, 1:00

Paese che vai, lingua che trovi.

Messaggio da Claudio Berny »

Vorrei fare un ‘picio’ commento sulla critica di Larry sul maschile femminile della lingua italiana.

In forma elementare ho trovato l’inglese facilissimo da imparare, forse proprio per la sua mancanza ‘de seso’ nella cognugazzione di verbi. Ma quella quasi assoluta mancanza di fissa fonetica fra il leggere e scrivere, crea un ‘stumbling block’ che m’ha reso il progresso di conoscenza di quella lingua molto laborioso. ‘Perhaps’ un ‘update’ è ‘overdue’ anche nell’inglese?

Oggi, dopo più di 50anni di residenza qui in Australia, piccoli anglosassoni mi guardano in su, nel mio metro e novanta e appena apro bocca, dalla loro ancora ne esce il ‘wog’.

Non arabiarti Larry, sto quasi scherzando. Abbi pietà di me che sono uno di quei poveri giuliani, nomadi per il mondo a causa di voi angloamericani, che avete donato la mia Pola a druse Tito Broz. Mi avete fato trilingue (italiano, inglese e polesan/triestin), ma nessuna delle tre parlata bene. Grazie.

Vado de lingue (3 e son confuso anche mi), in vecia politica, scusime Larry, se me perdo, xe l’eta.

Talk to ya (oops, ‘you’) soon, Claudio.
Qua nei antipodi i me ciama Berny, no Claude, che nela tua lingua xe quasi come dir ‘mona’. Non te par?
Bone feste.

Ps: A proposito del latino. Quasi tutti i punti critici negli statuti di legge del sistema Westminster sono scritti in latino, questo è per proteggere l’esistenza degli uomini/donne di legge. Se non fosse per quei criptici scritti, chi avrebbe bisogno di loro? Ha! Ha!


Avatar utente
Nona Picia
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 10977
Iscritto il: ven 20 gen 2006, 15:08
Località: Trieste - Rozzol

Messaggio da Nona Picia »

Benvenuto Claudio Berny! :lol:


Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
trova un minuto per ridere.
"MADRE TERESA"

"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
Avatar utente
AdlerTS
cavalier del forum
cavalier del forum
Messaggi: 9561
Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
Località: mail: adlerts[at]email.it

Messaggio da AdlerTS »

Fabrelio, cossa xe esatamente el nel tuo avatar ?


Mal no far, paura no gaver.

Torna a “Saluti, presentazioni feste comandade e gentileze varie”