Sto titubando se esporre o no queste immagini "vera fotografia" dei manifesti da estate caliente, di pubblicità futile e superficiale di mezzo-nudi, esposta in un teatro della città balneare di Mar del Plata. Comportamento azzardato di una pubblicità che lascia perplessi: sintomo di cultura moderna o crisi e deformazione della cultura? Personalmente non escludo la presenza di certa stupidità speculativa.
Da persona adulta, osservo con prevenzione l' immagine che mi disturba.....ed a modo mio, pacatamente, invento una fattibile sostituzione della pubblicità che potrebbe essere gradevole, seppur "spinta" dato l' essenza dello spettacolo, ma dimostrativa di miglior gusto e meno tendenziosa.
Poi: quei poveri uomini tutti vestitissimi in mezzo a quelle libellule.....: una stonatura.
In ultima istanza, se sorge direttiva di eliminare l' esposizione e le foto (o solo le foto), fate vobis; nell' eventualità, mi sentirei in parte allegerita da un peso
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"Todo lo bueno me ha sido dado"
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Re: Valutazione della pubblicità
fa una certa impressione il contrasto fra l'abbigliamento femminile e quello maschile. Un tanto per le "pari opportunità". indubbiamente, le immagini sembrano riferirsi ad uno spettacolo un tantino scollacciato, quindi pertinenti, non usate per vendere, chessò, elettrodomestici..
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Re: Valutazione della pubblicità
La triste constatazion xe che le mondo delle pubblicità e del marketing oggi giorno ga ben poca fantasia, allora se ricorri alla cara vecchia "tetta" che non se sbaglia mai
Mal no far, paura no gaver.
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Re: Valutazione della pubblicità
Qua le chiamano "le doti del Friùl" : tettis, pottis, *ùl !
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Re: Valutazione della pubblicità
Caro Adler, sarò generosa come te e citerò la cara vecchia "tetta" ricevuta dalla natura come inapprezzabile dono anatomico. Ossia che, per non offendere nessuno, per carità!, non vorrei entrare nel tema delle nuove evidenti sostitizioni a cui hanno dovuto ricorrere le damigelle della pubblicità in oggetto.AdlerTS ha scritto: La triste constatazion xe che le mondo delle pubblicità e del marketing oggi giorno ga ben poca fantasia, allora se ricorri alla cara vecchia "tetta" che non se sbaglia mai
Fatti e conseguenze: a modo di riflessione personale accetterò con filosofia che anche
nel mondo della pubblicità si dovrà... lasciar vivere.
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