Traversata muggesana

[babatriestina]

Uso il nome di Traversata muggesana, che è quello che si trova suo cartelli, ma questo sentiero, che incomincia dalla punta Sottile vicino al Lazzaretto, passa per i colli muggesani,s cende a Muggia e poi continua verso Rabuiese e si innesta nei sentieri verso la val Rosandra è stato marcato alcuni decenni fa come Itinerario Paola Rizzi, poi è stato inglobato nel Sentiero Italia, ils entiero unico che percorre tutte el Alpi e gli Appennini e che alcuni ogni tanto percorrono come trekking, e di recente è segnato nel sentiero n 1, quello che unisce tutti i sentieri lungo il ciglione in vista del mare.
Stamattina ne ho percorso il tratto da Punta Sottile a Muggia e.. avevo lasciato a casa la macchina fotografica, nelle fretta di non perdere il solo autobus che ci arriva a metà mattina, per cui mi son dovuta arrangiare col telefonino!
Il sentiero è un po' a saliscendi, ed hanno fatto fatica a trovare tratti non asfaltati fra ville, casolari e stradine, per non parlare dela quantità di antenne sul crinale. Però ci si trovano anche cose interessanti ( oltre ad un "percorso vita" attrezzato):
incomincio dal Lazzaretto, costruito a metà Ottocento ( targa in alto col nome di Francesco Giuseppe) che riutilizza il precedente portale del Lazzaretto teresiano ( a sinistra la lapide col nome di Maria Teresa



e subito di fronte incomincia al salita, asfaltata ( la Vertikala slovena incomincia parallela, ancora più vicina al confine)

[babatriestina]

alla fine della prima salitina, questi resti di un portale ci ricordano c he siam vicini al sito dove sorgeva il Forte Olmi, ottocentesco, che difendeva la Baia di Muggia ed il cantiere ( ora Porto san Rocco) sottostante

del forte non si vedono tracce, e c'è un belvedere , questo il panorama verso il porto ( nuovo!)

da là si percorre il solo tratto non asfaltato, fra l'arenaria e in basso le piante di ginestre che si succedono alle querce

Lo avevo percorso nella bella stagione una ventina d'anni fa..

[babatriestina]

si scende verso il mare, e si vedono le dighe battute dalle raffiche di bora


poi in un tratto pianeggiante, siamo sotto Punta Ronco, si passa davanti ad una cisterna del 1899, sul rio Ronco


si ritorna sull'asfalto, passando vicini alla Villa dell'Arciduca, dapprima sembra una dependance con una torre in ricostruzione

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la villa dell'Arciduca, proprietà privata, restaurata dopo anni di abbandono




poi si passa vicino a Muggia Vecchia, a cui vi rimando per il topic apposito
e incomincia la discesa verso Muggia, dapprima con questa curiosa casa con cannoni ( veri o finti?)

[babatriestina]

e si raggiunge Muggia, ed il bus, passando accanto alla chiesetta di san Sebastiano, chiusa

[babatriestina]

lamenti e proteste, che la ditta chiamata dalla Protezione civile ha fatto scempio del bosco dell'Arciduca aprendo e allargando sentieri con le ruspe

[mandi_]

Noto che qui si cita diverse volte un arciduca, non specificando di quale si tratta.Si vede che per voi il suo nome è scontato, penso.
Da noi abbiamo un pò la stessa usanza: l'Arciduca Alberto d'Asburgo realizzò ad Arco la propria residenza invernale, la Villa Arciducale e l'orto botanico ecc ecc . Io mi dimentico sempre il nome proprio di questo nobil signore e tutti denominiamo villa, orto botanico, statue ecc con il nome di "Arciduca",punto e stop. Credo che la gente comune non ricordi il nome de sto Arciduca, morto e sepolto, mentre tutti sanno cosa ha fatto costruire.
Insomma. come si chiamava l' arciduca che citate voi?

[sono piccolo ma crescero]

Vedi qua

https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic ... 11&p=41827

[babatriestina]

e si raggiunge Muggia, ed il bus, passando accanto alla chiesetta di san Sebastiano, chiusa

A ferragosto l'ho trovata aperta!
si tratta di una chiesa abbastanza antica, probabilmente dle XVII secolo, molto modesta e ripetutamete rifatta e restaurata lìultima volta 1953..

la campana è settecentesca e viene ddal Duomo, era una campna che suonavano in occasione di funerali di bambini

L'interno


verso l'ingresso

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all'interno, alcune statue lignee, secondo Cuscito del sette-Ottocento e per di più ridipinte ( tranne la Madonna) nel Novecento: immagini devozionali e ingenue di santi, probabilmente provenienti da uno smontato altare ligneo: la Madonna

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Le altre statue

il san Sebastiano che dà nome ala chiesetta



san Michele



sant'Antonio abate dice Cuscito sotto c'è scritto san Girolamo e di fatto ha il leone..



e questo che sotto c'è scritto san Nicola e Cuscito suggerisce invece s Biagio

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Le altre statue



sant'Antonio abate dice Cuscito sotto c'è scritto san Girolamo e di fatto ha il leone..

e adesso guardate il sito dei beni diocesani


????

[babatriestina]

alla fine della prima salitina, questi resti di un portale ci ricordano c he siam vicini al sito dove sorgeva il Forte Olmi, ottocentesco, che difendeva la Baia di Muggia ed il cantiere ( ora Porto san Rocco) sottostante

del forte non si vedono tracce, e c'è un belvedere , questo il panorama verso il porto ( nuovo!)

ripassando adesso, il forte si vede eccome!
i pilastri delle porte, adesso con segno della traversata nonché sentiero 1 nonché Sentiero Italia ( qua finisce!)

lavori in corso ma si vedono due parti del forte

[babatriestina]

[babatriestina]

si ritorna sull'asfalto, passando vicini alla Villa dell'Arciduca, dapprima sembra una dependance con una torre in ricostruzione

la villa ormai è privata, e non si vede tanto, ma la torre è vistosa ed è un ristorante!

[sono piccolo ma crescero]

sant'Antonio abate dice Cuscito sotto c'è scritto san Girolamo e di fatto ha il leone..



[omissis]

e adesso guardate il sito dei beni diocesani

Siccome nessuno sa come fossero i volti dei due santi, penso che bisogna guardare i simboli che li circondano: i due colori diversi del vestito e soprattutto uno ha in mano un pezzo di pane e l'altro, mi pare, una penna d'oca. A te o ad altri interpretarli. Forse in quello di sant'Antonio il leone voleva essere ... un maiale o un cinghiale!

[babatriestina]

Siccome nessuno sa come fossero i volti dei due santi, penso che bisogna guardare i simboli che li circondano: i due colori diversi del vestito e soprattutto uno ha in mano un pezzo di pane e l'altro, mi pare, una penna d'oca. A te o ad altri interpretarli. Forse in quello di sant'Antonio il leone voleva essere ... un maiale o un cinghiale!

ma tu pensi che siano davvero due statue diverse? io ho l'impressione che sia la medesima, prima o dopo qualche restauro, modificata in modo diverso.
Un'altra possibilità ma mi sembra più arzigogolata, è che ci fossero botteghe che sfornissero statue quasi tutte uguali , da adattare al committente. ma mi sembra una cosa troppo industriale

[sono piccolo ma crescero]

Siccome nessuno sa come fossero i volti dei due santi, penso che bisogna guardare i simboli che li circondano: i due colori diversi del vestito e soprattutto uno ha in mano un pezzo di pane e l'altro, mi pare, una penna d'oca. A te o ad altri interpretarli. Forse in quello di sant'Antonio il leone voleva essere ... un maiale o un cinghiale!

ma tu pensi che siano davvero due statue diverse? io ho l'impressione che sia la medesima, prima o dopo qualche restauro, modificata in modo diverso.
Un'altra possibilità ma mi sembra più arzigogolata, è che ci fossero botteghe che sfornissero statue quasi tutte uguali , da adattare al committente. ma mi sembra una cosa troppo industriale

Sì, io penso proprio ad una produzione in serie. Ho letto da qualche parte che già nell'antica Roma le statue degli imperatori erano prodotte in serie o quasi. In tempi più recenti mi dicono che Canova era maestro in questo. Quindi non mi sembra strano che ci fosse (quando? di che periodo sono queste statue?) una produzione di statue standardizzate che con modesti cambiamenti venivano attribuite ad un santo o ad un altro. Soprattutto se le statue sono di gesso o mteriale plastico, materiali insomma, in cui si aggiunge e non si toglie.

[babatriestina]

se il sito dei beni diocesani desse l'ubicazione... ma mi pare non la dia

[babatriestina]

http://www.janezluca.eu/Scultura/s.sebastiano.html