La festa della Mamma!

[nonna ivana]

Le solite "feste comandate", che nel corso dell'anno hanno man mano preso piede, rinforzandosi con vigore e soprattutto con un proselitismo bello consistente!

Mi viene da riflettere...spontaneamente!
Non è forse come se si fosse instaurato un nuovo Olimpo? Nei panni di Giove metterei "Consumismo", un personaggio bello tosto, che come Giove ne fa di cotte e di crude....poi tutti gli dei e le dee a coronamento, dalle varie funzioni, tipo "Eterna Giovinezza", "Fitness" "Status Symbol", pnso femminili con qualche infiltrazione..."Arrivismo", "Menefreghismo" "Politicismo", e compagnia bella!

Nota personale:
mio figlio mi ha portato una cassettina con sei piantine di Pomodoro Ciliegino da trapiantare!
Appena smette questa buriana di pioggia e vento, cercherò un posticino dove metterle a dimora!

[mandi_]

Mah, io che non ho più la mamma, vorrei davvero poterLe portare un regalino. Nessuno mi ha mai obbligata a farlo, ma Le ho sempre regalato dei fiori da piantare in giardino. Molti di questi fiori sbocciano ancora, e quando vado nella "casa della mamma" li osservo e ripenso a quant'era felice nel riceverli.
Poi ho scritto dei biglietti, tanti, anno dopo anno . Ho dipinto oggettini. Insomma per me era una sfida con me stessa vederla sorridere di gioia.
Penso che il più bel regalo che le abbia fatto è un libro dove mettere foto e scrivere ricordi della sua vita. Ora questo libro mi appartiene, con le sue scritte e anche con le frasi che marito, figli e nipoti le hanno dedicato nel corso di 7 anni.

So anch'io che questa è una festa commerciale, ma per me ha sempre avuto una valenza d'affetto...

[Nona Picia]

Per me non è una festa, è solo consumismo.....anche se nel giorno della festa della mamma i miei due figli hanno fatto la prima comunione. E' forse questo il più bel regalo.....

[mandi_]

Però credo che questa sia una festa del consumismo solo se la si vuole intendere così. I miei figli di solito mi scrivono lettere o bigliettini. A me dei regali non importa, ma gli auguri, il ricordo, mi fanno piacere.Fare le mamme di questi tempi non è una cosa semplice (non lo è mai stato, a dire il vero).
Credo invece che ci siano molte mamme nei Ricoveri o da sole nei loro appartamenti che soffrano in modo particolare in questo giorno, se nessuno si ricorda di loro.
Si comincia da giovani mamme indaffaratissime, poi i figli crescono e diventano indaffaratissimi a loro volta, e fortunate quelle mamme che hanno i figli vicini anche da anziane, e non solo nel giorno effimero di questa festa.

[nonna ivana]

E se non ci fosse stata questa festa?
Io penso che, come il solito, non ci sia bisogno di feticizzare qualcosa che dovrebbe già essere per sua natura una "corresponsione di sensi", tutti i giorni!

E' bello, romantico avere tutti i ricordini materiali, ma ancora più intenso è il sentimento di gratitudine per parole e gesti che ti arrivano all'improvviso, un fiore raccolto nel prato, un complimento, un grazie, un aiuto...la festa della mamma dovrebbe essere una serena, continua comunione di affetti...che duri nel tempo, soprattutto quando si è vecchi e bisognosi!

Magari chi è solo adesso, in un pensionato o in un ospizio...avrà anche ricevuto mazzi e vasi di fiori, persino gioielli...inutili ormai, se a quelli non si sono succeduti rispetto e affetto!


Intendevo che le feste che si moltiplicano, un nuovo calendario a ricordare, materialmente, aspetti normali della vita, come il rispetto verso i genitori, la bellezza del sentimento degli innamorati e tante altre, diventano un meccanismo-surrogato, e per molti una specie di assolvimento a comando dei doveri umani!

Era solo una riflessione...per chi la vive con semplicità e affettuosità è bello, e io mi adeguo, mi fa piacere il pensiero, soprattutto spiritoso...dei pomodori ciliegia, che daranno...tanti frutti, ammesso che il mio pollice ortolano si risvegli!!!

[mandi_]

Per una volta, donne del Forum, faccio fatica a capirvi.
So che l'amore per una madre è una cosa naturale, di tutti i giorni.L'amore per mia madre è stato così,e si è intensificato inoltre vedendola soffrire, gli ultimi anni.
Nel giorno della festa della mamma, io penso ancora dopo anni che rimpiango tantissimo di non poter andare da lei oggi per offrirle un fiore, o una cosa fatta da me, non certo gioielli.
In questo giorno io ripenso al sorriso di mia mamma e provo un grande rimpianto.
Mi spiace anche di non potere più parlare con lei, come un tempo.
E provo grande riconoscenza per la donna che è stata e l'amore e l'appoggio morale che mi ha dato.
Dell'aspetto commerciale non mi è mai interessato niente.
Per me questo è sempre stato un giorno, come tanti altri, ma un giorno speciale, per dirle : "Grazie, mamma!" Tutto qui

[nonna ivana]

cara Mandi, le mie riflessioni non vertono sul significato che ciascuno dà, positivamente, cioè con semplicità e riconoscenza a un giorno del ricordo della mamma, soprattutto se la propria mamma, come la mia, non ci sono più; io capisco te, e forse, se rileggi, puoi tu pure capire i nostri pensieri...non vi sono giudizi su persone, sui sentimenti, ma sull'aspetto consumistico e banalizzato di una ricchezza come il bene di una mamma!

[mandi_]

Cara Ivana
ho capito il vostro pensiero generalizzato sul consumismo e feste istituzionali per vender roba, e lì sono d'accordo.
Io per fortuna non ho mai dato retta a niente del genere.
in questo giorno, sin dall'infanzia(non so da quanto esista sta festa) per me un piccolo dono simbolico è stata tradizione. Così mi ha insegnato mio padre.E in questo giorno, tutt'ora, mi sento più figlia che mamma.
Perdona la lungaggine degli interventi...che concludo

[Nona Picia]

Cara mandi, la festa della mamma, come quella del papà, dei fidanzati, dei nonni ecc. ecc. non è nata per festeggiare i suddetti, ma per vendere....a favore dei produttori dei prodotti, dunque....E' per questo che non apprezzo! Per i miei genitori, nonni e compagnia bella, si può festeggiare ogni giorno in privato con un pensiero gentile fatto col cuore...