Le chiese sparite

[gigigiro]

La Cappella Conti
questa è fra le più ricordate, perchè ne esistono foto , essendo stata demolita nel 1939
Era una cappelletta privata della famiglia Conti, costruita nel 1732 , alla base di via di Rena, non più esistente. Era dedicata alla Sacra Famiglia ( o alla Trinità) e come cappella venne soppressa con le solite norme giuseppine nel 1784, ma Giusto de Conti riuscì a salvarla come oratorio privato, mente nella sala attigua si era installata l'anticlericale Società Democratica.
Nel 1830, passata l'ondata anticlericale, passò alla Confraternita dei Calafati, che la resero celebre perchè vi portarono in processione la

e che adesso si trova in una cappelletta nel palazzone INAIL più o meno dov'era la cappella.
Eccola in una foto, postata su Facebook da Pierpaolo Saccari nella sua serie di immagini raccolte di Trieste di una volta

e l'interno dal libro di Zubini su Cittavecchia

La madona dei fiori, dita anche "dela salute" xe stada portada in procesion per far finir un'epidemia de peste. I la ciama anche "madona dela bocia" perchè la tradizion popolare conta che el segno rosso che la ga sula fronte xe vignù fora dopo che un zogador de bocie ghe ga tirà una bala in testa. Nela capeleta dove la xe 'desso (palazzo INAIL), ghe xe due quadri de Dino Predonzani che conta 'ste storie.

[babatriestina]

La madona dei fiori, dita anche "dela salute" xe stada portada in procesion per far finir un'epidemia de peste. I la ciama anche "madona dela bocia" perchè la tradizion popolare conta che el segno rosso che la ga sula fronte xe vignù fora dopo che un zogador de bocie ghe ga tirà una bala in testa. Nela capeleta dove la xe 'desso (palazzo INAIL), ghe xe due quadri de Dino Predonzani che conta 'ste storie.

https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic ... nna+salute
con le due "madonne dela salute"
Mi me constava Madonna della borela più che boccia

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La prima chiesa di S Antonio Taumaturgo ( S Antonio Nuovo)
Il nuovo Borgo teresiano costruito sull'interramento delle saline venne dotato subito di una chiesa, di stile barocco-rococò, di cui si hanno immagini in stampe e disegni

all'Orto lapidario un'epigrafe della chiesa:

Nell'anno 1770
Vito Cosmaz
fece la chiesa
di Sant' Antonio
( trad dal latino)

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Chiesa di S Elena o di S Croce
sempre su via della Cattedrale, di fronte a quella di san Servolo, consacrata nel 1302, ricostruita nel 1428,soppressa nel 1750

le date sono ricavate da questa epigrafe ( ormai assai poco leggibile, soprattutto in foto) dell'orto lapidario

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per le chiese oltre Cavana, questa la tabella, fin quando esisteva( ora non c'è più)

ed ecco la loro ricostruzione nel famoso plastico ottocentesco che ricrea la città alla fine del Seicento:

la più a destra l'attuale s Antonio vecchio, col convento attiguo, quella più vicina alla porta potrebbe essere quella di san Bernardino
e la terza quella dei Crociferi , visto che là c'è la via dei crociferi

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Chiesette e cappellette sparite, di cui si trova traccia solo nei nomi di strade e piazze:
Chiesetta dei SS Filippo e Giacomo apostoli sopra porta Riborgo raggiungibile attraverso una scaletta consacrata nel 1384 era la chiesa dei salinari venne demolita nel 1784 assieme alla porta e alle mura. Rimasero i nomi dei via S Filippo e via san Giacomo e piazzetta san Giacomo, perdute con le demolizioni anni Trenta
per capirci, con la famosa maquette ottocentesca più o meno in q uesta zona


In piazza san Nicolò ( poi piazza Nuova ora Piazza della Repubblica) c'era la chiesa di san Nicolò dei marinai
attestata del 1338, dietro c'era una fontana abbeveratoio per cavalli, il campanile crollò nel 1690. Venne demolita nel 1772. spitava la Confraternita dei Marinai

potrebbe corrispondere ad una di queste due chiesette rappresentate fuori dalle mura


La chiesetta di san Lazzaro, che ovviamente ospitava un lazaretto annesso, era anche del XV secolo costruita nel 1414-24. Il pozzo centrale dell'ospedale , trasformato nel 1774 in fontanda di san Lazzaro, era al centro della futura piazza della Legna ( o di san Lazzaro). L'ospedale venne rpesto demolito, la chiesa passò nel 1656 ai Marenzi ed al capitolo della Cattedrale fino alla soppressione da parte di Giuseppe II nel 1778.

La chiesetta di santa Caterina fatta costruire nel 1509, venne chiusa nel 1770 con la progressiva costruzione del Borgo Teresiano

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Agiungeria anche la cesa de San Rocco in via San Sebastiano. A suo tempo, dopo sconsacrada sede de un negozio de casalinghi de Cesca, ogi da ormai tanti ani abndonà. Le evenuali notizie storico/culturali mi no son in grado de citarle, ma la nostra babaTS .....
Sicuramente SI'. L'unica roba che posso postar xè la foto del cartel che xè sul posto.



La cesa come che la se presenta ogi


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xe ponteggi che i comincia a restaurarla

[Piereto]

A suo tempo gavevo leto anche la nova destinazion d'uso de la capeleta, ma xe pasado tanto tempo che me son dimentigà.

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Sula destinazion no so ben, adesso , vedo che el committente xe la curia vescovil.
Se ben me ricordo, i privati che lo gaveva gaveva lassado in testamento gaveva messo vincoli..
comunque qua go fotografado i pannei sula recinzion: lavori previsti fin al maggio 2016. Ghe xe un per de descrizioni del stato e po un poche de informazioni sui santi Sebastiano e Rocco.

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un poca di storia






( sembra che non sia stata molto efficiente nel tener lontana la peste..)

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informazioni su san Sebastiano





come riconoscerlo nelle immagini

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san Rocco, informazioni







e un commento aggiunto sopra da mano ignota:

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continuo ad aggiungere i dati che sono esposti sulla recinzione: sono immagini di non gran qualità, ma sono informazioni preziose,per chi è interessato alla storia locale, che non facilmente si trovano disponibili, e che spariranno una volta eliminate le transenne. per cui val al pena di conservarle. I semicerchi che si vedono sono tagli per evitare strappi dovuti alla bora

planimetrie





( sono appese senza molto ordine, cerco di dare un po' di ordine logico..)

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la tormentata storia della chiesetta

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lo sapevate che ci son tracce di un campanile??

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alcune foto storiche dell'epoca



( avevo sentito parlare di destinazione d'uso _ un museo diocesano, immagino al posto delle salette a palazzo Vicco. Perchè fra i vincoli sembra che ci sia un obbligo di uso religioso e il Comune la sta affidndo alla Curia. Ma posso aver avuto informazioi imprecise)