La Vega
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- babatriestina
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La Vega
La motonave Vega, costruita a Trieste nel 1938, era stata ordinata per un collegamento fra la Norvegia e l'Inghilterra.
Nel maggio del 1938 fece il suo viaggio inaugurale da trieste alla Norvegia e qualcuno di casa mia vi partecipò..
per cui ho ancora le brochure originali e le foto di allora:
l'invito al viaggio
La targa sulla nave che indica il cantiere san Marco
una parte della pianta della nave, erano previste due classi, ma la seconda arrivava fino alle cabine interne a 4 cuccette
Non erano navi da crociera, ma da trasporto, però prevedevano un notevole comfort. un tipo di trasporto ormai perduto, perchè si tende a prendere l'aereo.
Nel maggio del 1938 fece il suo viaggio inaugurale da trieste alla Norvegia e qualcuno di casa mia vi partecipò..
per cui ho ancora le brochure originali e le foto di allora:
l'invito al viaggio
La targa sulla nave che indica il cantiere san Marco
una parte della pianta della nave, erano previste due classi, ma la seconda arrivava fino alle cabine interne a 4 cuccette
Non erano navi da crociera, ma da trasporto, però prevedevano un notevole comfort. un tipo di trasporto ormai perduto, perchè si tende a prendere l'aereo.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: La Vega
Una foto non mia, della Vega davanti alla Stazione Marittima
un'immagine della nave
un'immagine della nave
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Re: La Vega
Il ponte passeggiata nella brochure
e nella realtà
e nella realtà
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Re: La Vega
la parte coperta
potrebbe essere verso Gibilterra
i saloni interni
potrebbe essere verso Gibilterra
i saloni interni
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Re: La Vega
il bar
c'erano anche tre suites
le cabine di 1 classe
c'erano anche tre suites
le cabine di 1 classe
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Re: La Vega
quelle di s econda classe
( non tanto dissimili erano le cabine di seconda su Saturnia e Vulcania. Ciò che più mi colpì su quelle era il fatto che per tutti gli oggetti era prevista una ringhierina che non cadessero col moto ondoso)
Bellezze e moda nei saloni interni
( non tanto dissimili erano le cabine di seconda su Saturnia e Vulcania. Ciò che più mi colpì su quelle era il fatto che per tutti gli oggetti era prevista una ringhierina che non cadessero col moto ondoso)
Bellezze e moda nei saloni interni
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Re: La Vega
All'arrivo, festeggiamenti, ragazze in costume
( la prima a sinistra, la Baronessa de Banfield)
e giro in treno con visita dei fiordi norvegesi
( con gli occhiali rotondi, il conte Mario Tripcovich)
Navigazione ( ma non con la Vega) nei fiordi
( troverò ancora qualcosina dei ricordi della Vega..)
( la prima a sinistra, la Baronessa de Banfield)
e giro in treno con visita dei fiordi norvegesi
( con gli occhiali rotondi, il conte Mario Tripcovich)
Navigazione ( ma non con la Vega) nei fiordi
( troverò ancora qualcosina dei ricordi della Vega..)
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Re: La Vega
Come te invidio a volte Baba. Io non sono mai salita a bordo di una nave, solo barche, traghetti per la Sardegna,e motonavi lungo le 5 Terre; per viaggi lunghi appunto prendo un aereo.
In compenso, modestamente, per un nostro anniversario me marì ha noleggiato un motoscafo tutto per noi e con destrezza da comandante di crociera mi ha fatto costeggiare quasi tutto il nostro lago di Garda. Una delle esperienze più felici....
Ah, e sono stata in barca a vela...
Comunque meravigliosa la nave che ci hai "raccontato".
In compenso, modestamente, per un nostro anniversario me marì ha noleggiato un motoscafo tutto per noi e con destrezza da comandante di crociera mi ha fatto costeggiare quasi tutto il nostro lago di Garda. Una delle esperienze più felici....
Ah, e sono stata in barca a vela...
Comunque meravigliosa la nave che ci hai "raccontato".
"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
Antoine de Saint-Exupéry
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Re: La Vega
Sulla m/n Vega del 1938, costr. 1205, ho trovato su "La storia dei Cantieri San Marco:
La commessa più prestigiosa venne, nel 1937, dalla Norvegia per la costruzione di una motonave passeggeri di lusso da 7.700 tonnellate di stazza lorda, per la "Bergenske Dampskibsselskab" di Bergen, destinata ai collegamenti celeri fra la Gran Bretagna e la Norvegia. Anche per questa nave venne adottato il sistema di pagamento misto già sperimentato dai CRDA con i due transatlantici da 13.000 ton. realizzati a Monfalcone per la Polonia, parte in valuta e parte in forniture tramite organi statali. Per questa si concordò il 40% in valuta e la differenza, tramite la Mentre (??? N.d.R.) le due navi sopracitate furono pagate con forniture di carbone, Federazione Nazionale Fascista del Commercio e della Pesca, con forniture di pesce. La bella nave, contrassegnata dal numero di costruzione 1205, fu impostata nella seconda metà di aprile e varata col nome "Vega", il 5 gennaio 1938.
Il 5 maggio successivo, alla Stazione Marittima di Trieste, venne consegnata all'armatore, partendo quindi per Oslo dove fu visitata dal Re di Norvegia, dal Governo e tutti i membri di quel Parlamento, con grandi festeggiamenti.
Con la m/n "Vega" il San Marco ritornava alla costruzione di navi passeggeri di lusso, dopo i successi del "Conte Grande", della "Victoria" e del "Conte di Savoia". La nave, di dimensioni limitate, rispetto le sopra citate (si trattava della coppia di mototransatlantici "Pilsudski" e "Batory", di 14.290 ton per la Polonia), era stata progettata per il servizio celere nel Mare del Nord, fra Bergen e Newcastle, stazzava 7.700 tonnellate, era lunga f.t. 135,60 metri, larga 17,70 e poteva accogliere 460 passeggeri in due classi, in ottime e lussuose sistemazioni, particolarmente per la prima classe, con 141 persone d'equipaggio. L'apparato motore comprendeva due motori "CRDA-Sulzer" a dieci cilindri di 650 mm di diametro, semplice effetto e due tempi, in grado di sviluppare complessivamente 12.400 C.A. a 145 giri al primo, tre dieseldinamo tipo "Burmeister & Wain", due caldaie composite funzionanti cioè sia con i gas di scarico che con bruciatore a nafta, e tutti gli ausiliari necessari; la velocità d'esercizioera di 21,5 nodi. Buona la capacità di carico con le stive prodiereadatte a carico refrigerato, per una portata lorda di 1.920 tonnellate,; disponeva, sul ponte di coperta nella zona prodiera, di un comodo garage per autovetture al seguito dei passeggeri, con entrate sul frontale direttamente dal ponte. Nel complesso era una bellissima nave tanto da venire definita dalla stampa specialistica inglese dell'epoca, non certo generosa nei nostri riguardi, la più bella, lussuosa, veloce e grande unità in servizio fra i porti del Regno Unito e la Norvegia
La commessa più prestigiosa venne, nel 1937, dalla Norvegia per la costruzione di una motonave passeggeri di lusso da 7.700 tonnellate di stazza lorda, per la "Bergenske Dampskibsselskab" di Bergen, destinata ai collegamenti celeri fra la Gran Bretagna e la Norvegia. Anche per questa nave venne adottato il sistema di pagamento misto già sperimentato dai CRDA con i due transatlantici da 13.000 ton. realizzati a Monfalcone per la Polonia, parte in valuta e parte in forniture tramite organi statali. Per questa si concordò il 40% in valuta e la differenza, tramite la Mentre (??? N.d.R.) le due navi sopracitate furono pagate con forniture di carbone, Federazione Nazionale Fascista del Commercio e della Pesca, con forniture di pesce. La bella nave, contrassegnata dal numero di costruzione 1205, fu impostata nella seconda metà di aprile e varata col nome "Vega", il 5 gennaio 1938.
Il 5 maggio successivo, alla Stazione Marittima di Trieste, venne consegnata all'armatore, partendo quindi per Oslo dove fu visitata dal Re di Norvegia, dal Governo e tutti i membri di quel Parlamento, con grandi festeggiamenti.
Con la m/n "Vega" il San Marco ritornava alla costruzione di navi passeggeri di lusso, dopo i successi del "Conte Grande", della "Victoria" e del "Conte di Savoia". La nave, di dimensioni limitate, rispetto le sopra citate (si trattava della coppia di mototransatlantici "Pilsudski" e "Batory", di 14.290 ton per la Polonia), era stata progettata per il servizio celere nel Mare del Nord, fra Bergen e Newcastle, stazzava 7.700 tonnellate, era lunga f.t. 135,60 metri, larga 17,70 e poteva accogliere 460 passeggeri in due classi, in ottime e lussuose sistemazioni, particolarmente per la prima classe, con 141 persone d'equipaggio. L'apparato motore comprendeva due motori "CRDA-Sulzer" a dieci cilindri di 650 mm di diametro, semplice effetto e due tempi, in grado di sviluppare complessivamente 12.400 C.A. a 145 giri al primo, tre dieseldinamo tipo "Burmeister & Wain", due caldaie composite funzionanti cioè sia con i gas di scarico che con bruciatore a nafta, e tutti gli ausiliari necessari; la velocità d'esercizioera di 21,5 nodi. Buona la capacità di carico con le stive prodiereadatte a carico refrigerato, per una portata lorda di 1.920 tonnellate,; disponeva, sul ponte di coperta nella zona prodiera, di un comodo garage per autovetture al seguito dei passeggeri, con entrate sul frontale direttamente dal ponte. Nel complesso era una bellissima nave tanto da venire definita dalla stampa specialistica inglese dell'epoca, non certo generosa nei nostri riguardi, la più bella, lussuosa, veloce e grande unità in servizio fra i porti del Regno Unito e la Norvegia
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Re: La Vega
Anche mi go avudo un'esperienza lavorativa su un'altra n/o "Vega" di m 15.90 f.t.! Un mesetto nel periodo estivo nel nord della Sardegna (da Alghero ad Olbia) per una campagna di "drifters" (misure lagrangiane di correnti marine)
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