PENSIERINI DI NATALE

[Ciancele]

Oggi scrivo in tedesco, ma cercherò di procurare anche una traduzione in italiano.
Di che cosa si tratta? Ma veramente di niente. Stavo seduto davanti alla televisione e guardavo una trasmissione molto noiosa a sfondo natalizio. Una donna raccontava qualcosa della sua infanzia e disse una frase che mi ha fatto pensare: La povertà della mia casa mi era familiare. Con ciò voleva dire che i suoi genitori non erano ambienti, che non avevano nulla. Ma che non era triste per questo, che non sentiva la mancanza di altre cose, perché non conosceva nulla di diverso. La povertà della sua casa natale le era familiare. Qui ho dovuto pensare alle numerose famiglie che non hanno nulla, nelle quali a Natale non c’è nulla di diverso: una minestrina, una fetta di pane con formaggio od affettati. Anch’esse non conoscono nulla di diverso. Anch’esse non sentono la mancanza di altre cose se la famiglia dà loro il necessario calore. Con quella frase la donna ha voluto dire che Natale non deve essere la festa dei regali costosi, delle lunghe crociere e dei grandi ricevimenti. Si può festeggiare il Natale anche nella più umile capanna come festa della famiglia, ma soprattutto come giorno della nascita di Gesù Cristo che ha sempre predicato la pace e si è sacrificato per noi.

[Nona Picia]

Bei pensierini, Ciancele, degni de ti. Purtropo ogi se pensa solo a robe de scarso valor come magnar chissà cossa e far regali costosi per farse ricordar....Ma se pol più facilmente ricordarse de chi che te xe sta vizin in un momento de bisogno che de chi te fa un regalo costoso in qualche ocasion....