Zagabria

[babatriestina]

Zagabria, o Zagreb, o Agram per i nostalgici asburgici..
una breve visita fatta ieri in giornata, era la prima volta che mi ci fermavo e il tempo a disposizione era ridotto, ma intanto una prima impressione me la son fatta ( ci abbiamo messo 3 ore e mezza in pullman, inclusa una sosta ed il confine sloveno/croato)
Neve della settimana precedente e nebbia lungo il percorso

Per cominciare, la città è divisa decisamente in due parti, città alta e città bassa,e per di più anche la città alta è divisa in due colline. La città antica e storica è la città alta, ottenuta dall'unione di due borghi che per secoli si son guardati in cagnesco: il borgo arcivescovile della cattedrale ( Kaptol) ed il borgo indipendente (Gradec) città regia indipendente. Poi si unirono nel XVII secolo e nell'Ottocento sorse, nella pianura sottostante, la città bassa. La città subì distruzioni e ricostruzioni, dapprima a causa dei Mongoli nel XIII secolo, poi fu un baluardo contro i Turchi e nel 1880 un grave terremoto impose una ricostruzione.
Incominciamo dal Kapitol, dove pure ci ha lasciato il pullman, immagini all'arrivo e poi nel pomeriggio, quando abbiamo potuto visitare velocemente la cattedrale
La piazza davanti alla cattedrale, con la colonna della madonna

La cattedrale era ed è tuttora i parte circondata di mura, visti i Turchi che giravano non lontano

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la cattedrale è gotica, ma è stata assai rifatta dopo il terremoto del 1880. Dedicata a santo Stefano, protettore dell'Ungheria




l'interno: l'ingresso

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diverse opere d'arte, ma è interessante la parte storica, ci sono le tombe sia dei vescovi sia di personaggi famosi nella storia della Croazia, a cominciare dal bano Jelacic

al cardinal Stepinac, di cui sono esposte alla venerazione dei fedeli le spoglie in un'urna coperta d'argento, nel coro della cattedrale, in quanto è stato recentemente proclamato beato per le persecuzioni subite ai tempi del comunismo. Però c'è chi ricorda che prima si era un tantino compromesso con il regime ustasa.. non sono in grado di giudicare
la foto l'ho fatta volutamente da lontano, per riguardo, ma è una testimonianza che volevo portare

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di fronte, un palazzo con decorazioni natalizie


Punto di unione fra città basse e città alta, in pianura ma subito ai piedi della collina, la piazza ottocentesca dedicata an Bano Jelacic, con palazzi di fine Ottocento, albero di Natale, statua del Bano a cavallo, Babbo Natale e san Nicolò..
e luci che incominciavano ad accendersi appena all'ora in cui dovevamo partire


a fianco, una fontana (di una fonte miracolosa) circondata da una corona di Avvento

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Dopo il Kapitol, un giretto al Gradec, sia alla mattina che al pomeriggio con più calma per conto mio:
un mercatino all'aperto

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le stradine, tutte con case non oltre i due piani, a volte mi sembrava di essere a Grinzing

un san Giorgio e il drago, moderni,e d ietro quel che resta delle antiche mura

la stradina che dà verso l'unica porta rimasta

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nel centro di Gradec, una piazza, con in mezzo una chiesa, dedicata a san Marco, perchè costruita da veneziani

non sono riuscita a trovarla aperta
e a destra e a sinistra questi due edifici


bene, questi sono i palazzi governativi!
quello con le colonne, neoclassico è il Parlamento della Croazia , l'altro è la storica sede el Bano di Croazia ed ora sede del Governo.
La piazza adesso si chiama Piazza san Marco, anni fa era la piazza Radic ( dal nome di un deputato ucciso nel 1925)
Ecco, abituata a veder uffici governativi molto più magniloquenti, questi mi son sembrati come dire? a misura d'uomo..

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altro palazzo sull'angolo


poco lontano, una chiesetta barocca dedicata a S Caterina


nel pomeriggio era chiusa e alla mattina non era prevista la visita, ma son riuscita ad intrufolarmi un attimo e a scattare una foto dietro i vetri che la chiudevano

dovrebbe essere una bella decorazione barocca

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su una casa, una curiosa lapide, un Alighieri, ma non è Dante: si tratta di un suo bisnipote che sembra aver aperto là un'antica farmacia


vicino, una chiesa greco-cattolica ( uniate) ottocentesca, con i santi in facciata che assomigliano a quelli del nostro san Spiridione


ed un piccolo museo ( che non abbiamo v isitato) dedicato ai pittori naif croati

vi ricordate la moda dei naif jugoslavi, come li chiamavano allora?
c'è pure vicino il Museo dei cuori infranti

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( la chiesa serbo ortodossa è nella parte di pianura ed ha l'aria piuttosto chiusa)
ad un estremo ci sono musei ottenuti da un antico convento fortificato di Clarisse

e dal alto verso la città nuova alcuni belvedere ed una antica torre




il tutto dovrebbe essere bellissimo in primavera con gli alberi con el foglie o in autunno con le foglie gialle

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il panorama.. nebbioso


ricordi di Tesla
una lapide in alto

ed uan statua in città bassa

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si può salire e scendere con una funicolare o con scalette, ecco un sottopassaggio:
artistico o no?


( mi è sembrato, passando al buio col pullman, di vedere tanti murales sul muro esterno della stazione, alcuni mi sembravano alquanto elaborati)
in centro passano i tram

e ancora una piazzetta dove vendevano corone di avvento

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Quattro passi in città bassa, dove ci sono ampi boulevards, parchi, musei..
i mercatini si preparavano, ma mi sa che vendevano soprattutto bevande . e spesso e volentieri alcooliche, non era abbastanza buio per godere ll'illuminazione




il mio concittadino Ruggero Boscovich, l'astronomo raguseo che contribuì alla formazione dell'osservatorio di Brera

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il teatro nazionale opera di architetti viennesi

e di fronte, il Pozzo della vita, opera di Mestrovic, lo scultore che operò a lungo a Zagabria

non sono arrivata fino alla piazza Strossmeyer, quindi manca la statua del vescovo , sostenitore della Croazia, dell'unione dgli Slavi del sud e che rifiutò di votare per l'infallibilità papale al Vaticano I, sperando così di favorire l'unione con gl i ortodossi ( e dicono c he per questo non lo fecero cardinale)
una bella casa Secession, di tipo viennese con decorazioni di maiolica

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un dettaglio


altre case liberty le ho viste dal pullman, vagamente simili a quelle di Fonda e altrettanto malandate, altri palazzi marroncini mi ricordavano certi di Belgrado..

rientro verso piazza Jelacic, dove passava anche un tram natalizio


nelle vetrine, non ci son dubbi su come sia san Nicolò, anche se qualcuno incomincia ad essere paffutino

[babatriestina]

ai mercatini poco ho visto ,alcuni hanno comprato vischio, ma vedevo assai roba mangereccia, in particolare le Fritule di cui non occorre traduzione

e le luci natalizie si sono accese al momento della partenza, per cui la sola che vi posso mettere l'ho' scattata di fretta dal bus mentre ripartivamo..

[AdlerTS]

Zagabria, o Zagreb, o Agram per i nostalgici asburgici..

te sa che una volta parlavo de Lubiana con dei tedeschi de Brema e me pareva cocolo ciamarla Laibach: non i me capiva ! Lori la ciamava Ljubljana e basta ...

Grazie per el servizio, comunque ... te mostrerò che go trovado dei "Sveti Mikula" fatti in maniera simile anche a Trieste !

[Ciancele]

Mi iero in un negozio de mobili qua e el comeso iera un austriaco,vecio, ma no tanto vecio. Co' go dito Laibach, Agram e Adelsberg el me ga basà.

[babatriestina]

te sa che una volta parlavo de Lubiana con dei tedeschi de Brema e me pareva cocolo ciamarla Laibach: non i me capiva ! Lori la ciamava Ljubljana e basta ...

me diseva la cugina viennese che ste robe le capissi i ex sudditi del Impero ( e imagino solo i tedescofoni, no so un praghese ceco presempio come che el la ciapassi..), no quei che generalmente parla tedesco . Anche a mi i Tedschi de Germania no capiva co gavevoo dito Lemberg..