Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfenberg

e anche el Carso triestin che ghe sta intorno
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sono piccolo ma crescero
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Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfenberg

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Una premessa: le foto di questo topic sono in territorio sloveno, ma la passeggiata è iniziata in territorio italiano e si entra in territorio sloveno per pochi metri. Quindi lo metto nel Carso triestino, anche se non ne fa parte.

Prendendo la pista cilcabile che da Draga scende verso Altura lungo la vecchia ferrovia, poco prima della pietra miliare del 13 km,

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proprio di fronte ad un altra pietra miliare dal significato oscuro (B starà per Bahn? e St?)

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si apre un passaggio che entra immediatamente in territorio sloveno

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Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg -Fünfenb

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Scendendo da Draga, pochi passi prima, il paesaggio era questo

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caratterizzato da una cresta rocciosa sulla quale si intravvedevano alcune rovine

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Abbiamo pensato che quel pertugio di cui sopra portasse a quelle rovine e, incuriositi, siamo andati a vedere. A casa, consultando i sacri testi, abbiamo scoperto che si tratta delle rovine di uno dei castelli che circondavano Trieste. Era inizialmente di proprietà del Vescovo conte di Trieste e fu oggetto di contese tra il Comune di Trieste ed il Vescovo nella prima metà del XIV secolo. Venne distrutto e ricostruito e l'ultima notizia sembra risalire al 1411.

Sto castello disgraziato, oggetto di tanti scazzottamenti tra triestini ed altri, ha avuto nella sua storia vari nomi: castello di Draga, di Vicumberg, di Vinchumberg e alla fine torre di Fünfenberg, per distinguerlo da un altro castello di Fünfenberg che si trova non lontano nei pressi della località slovena di Beka.

Nelle mappe catastali del 1819 che l'Archivio di Stato mette a disposizione sul web il luogo viene definito come Taber.

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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg -Fünfenb

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Restano, dopo tante guerre e tanti secoli, veramente pochi muriccioli.

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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg -Fünfenb

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Da una finestra si può vedere la pista ciclabile da cui siamo venuti

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Dall'altra parte, un precipizio sulla parte slovena della val Rosandra (Glinščica) e verso il fondovalle la stradina che da Bottazzo striscia su verso Beka.

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Prima di andar via, un'occhiatina a come venivano fatti i muri

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due pareti di pietre grandi e ben sistemate ed in mezzo pietre più piccole e ghiaia (credo che la tecnica costruttiva fossa nota già ai Romani).

Come ritorniamo verso la pista ciclabile, è d'obbligo uno sguardo alla poderosa massicciata costruita per reggere il passaggio dei convogli ferroviari e che oggi sopporta solamente il peso delle mountain bike ed il calpestio dei piedi degli escursionisti.

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babatriestina
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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da babatriestina »

in effetti, questo castello o meglio questi ruderi erano sempre visibili, e tutte le guide ne parlavano, ma essendo sul confine era sconsigliato andarci. Anche se negli ultimi anni, anche prima dell'ingresso della Slovenia nella zona Schengen, era abbastanza usuale sconfinare per raggiungerlo. Credo di averne postato qualche immagine a proposito della . Invece mi incuriosisce quello a cui accenni, verso Beka, che ho trovato sulle carte ma non ho mai visitato.. speravo che ci illustrassi quest'ultimo.. magari combiniamo un'escursione assieme..
c'è anche un altro topic relativo,


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da Nini Naridola »

Interessanti notizie sulla storia del castello di Fünfenberg si possono trovare sul volume " I castelli del Carso medioevale" autori i miei amici di lunghissima data: Luigi Foscan ed Erwin Vecchiet. Vedrò, se ne avete l'interesse, di scannerizzare le due pagine relative.
Intanto posso dire che lo stemma dei Fünfenberg ora si trova murato all'esterno della chiesa di Bagnoli; mentre quello che era rimasto dei documenti, stemmi e delle armi ancora utilizzabili (dopo le battaglie tra napoleonici ed austriaci) fu trasferito nel nuovo (!) castello di Moccò.


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babatriestina
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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da babatriestina »

Nini Naridola ha scritto: Intanto posso dire che lo stemma dei Fünfenberg ora si trova murato all'esterno della chiesa di Bagnoli;
questo, dici?
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Qualche nota: la vecchia guida dell'Alpina delle Giulie dice che
questo castello ha una storia oscura. Si sa semplicemente che nel 1521 il vescovo Bonomo diede la villa e il castello, appartenente alla mensa vescovile, al cittadino Antonio Vassermann. In seguito il castello cadde nelle mani d ei Veneiani che dovettero poi cederlo all'esercito imperiale ed ai triestin
i
La guida di Chersi anni 50 invece dice che apparteneva alla contea di Pisino, che cadde in rovina nel XVIII secolo e che il suo archivio passò a quello di Moccò.
più dettagliata la guida di Durissini Nicotra:
non si conosce la data esatta della fondazione del castello ma documenti dei secoli XI e XII sec ne comprovano l'esistenza e ne attribuiscono la proprietà ai vescovi di Trieste.
Alla fine del XI secolo la rocca venne affidata in gastaldia ai Fuenfenberg i quali la tennero fino ai primi anni del XV secolo, quando la famiglia si estinse. il castello fu al centro di numerose e cruente azioni di guerra. nel 1388 venne gravemente danneggiato dagli Austriaci in guerra con trieste; nel 1508 venne reso dai Veneziani che lo restituirono solo tre anni più tardi; nel 1615 durante la guerra con gli Uscocchi, cadde nuovamente nelle mani dei Veneziani; da allora il castello subì una lenta ed irreversibile decadenza


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da Nini Naridola »

Sì, lo stemma è proprio quello, anche se nel disegno molto stilizzato di Gigi Foscan lo scudo è con sole due fasce e non tre.
Ho provato a scannerizzare però il risultato è pessimo, forse per la carta patinata lucida. Domani cercherò di far meglio.
Comunque, nelle loro ricerche hanno ritrovato un documento del 1124 in cui si parla di un signore di Vicumbergo vassallo della Carsia al seguito del conte Alberto I di Gorizia ...
... mi sa che starò meno tempo e con miglior riuscita a battere queste due pagine... domani sera.


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da babatriestina »

Trovo quanto dici e anche l'immaginetta in Istria di Alberi, pag 132. se vuoi, copio..


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da babatriestina »

Vorrei dirvi che sotto sotto, si sa più di questo castello che di quello che si trova oltre confine sulla salita verso Beka. E' là che un giorno voglio andar a guardare..


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

babatriestina ha scritto:Vorrei dirvi che sotto sotto, si sa più di questo castello che di quello che si trova oltre confine sulla salita verso Beka. E' là che un giorno voglio andar a guardare..
Io credo, invece, che, le notizie storiche che sono state scritte in questo topic, a cominciare dalle mie in poi, facciano una gran confusione tra i due castelli, e non per colpa mia o vostra...

Forse faremmo meglio a chiamarli castello di Draga e castello di Beka. Di quest'ultimo, forse il più importante, ho l'impressione che siano rimaste pochissime tracce.


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da babatriestina »

finora tutte le notizie che ho riportato sono attribuite al castello di Draga. Dell'altro, nessuno parla mai. Se non lo avessi scoperto nella carta della Val Rosandra, non ne avrei nemmeno saputo l'esistenza.


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da Nini Naridola »

Go poca dimistichezza col scanner (e le estensioni di formato). Provo a postar sta pagina "Le torri dei Weimer" che xe el preambolo dei castei de la Val Rosandra che comprendi: Clanez, Beca,Fünfenberg, Siaris, Moccò e San Servolo. De tuti xe una bela descrizion su come arivarghe, la sua storia, ecc. 9 pagine in tutto.
Saveme dir se arivè a leger (mi, no so perchè, ma no arivo a ingrandir le foto al comando che me apari: "fraca qua per ingrandir". Devo far co la bara dei strumenti.
weimar.jpg
weimar.jpg (101.17 KiB) Visto 5055 volte


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da babatriestina »

se legi , se legi e questi distingui i do castei..


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da Nini Naridola »

Bon, alora vol dir che domani (ogi son un poco stanco) meto ste 10 pagine. No credo che i miei amici Gigi e Erwin (per inciso: me par che sua mama iera imparentada con un Windisch Graetz) i gabi de protestar, anzi, penso che ghe fazo reclame al libro!


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da babatriestina »

in teoria me par che se pol riportar fin al 15% de un libro disendo qual. Dime anche in privato se te vol come che se ciamava la mama de Erwin e vedo se so che parentela che la gaveva coi WindschGraetz de qua..


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da Nini Naridola »

No me ricordo el nome de la mama de Erwin Vecchiet. So che lui xe (i'abita a Milan, el iera ingegner, el ga 78 anni) cugin de Bobi Hausbrandt.


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da Nini Naridola »

Grazie all'aiuto di SPMC copio qui le notizie sul castello di Fünfenberg come vengono riportate sul libro "Icastelli del Carso medioevale"

Fünfenberg
La profonda valle rocciosa, pur essendo così angusta e malagevole da percorrere, rappresentò
fin dai tempi preistorici un collegamento viabile tra l'altopiano e il mare. Il toponimo di questa valle,
conosciuta da tempi tanto remoti, deriva dalla espressione paleoveneta preindoeuropea «rosa»,
che significa «dirupo».
Lo stretto sentiero che la costeggia è ancor oggi vigilato dai ruderi del castello di Fünfenberg,
volgarizzato in Vicumbergo, elevato su uno sperone di roccia che sovrasta le case della frazione di
Botazzo. Il castello era di piccole dimensioni. Del resto il poco spazio disponibile avrebbe permesso
la costruzione solamente di una torre. Dalla parte della valle vi si poteva salire per un
ripidissimo sentiero, mentre dal lato del monte era collegato alle rupi retrostanti mediante un ponte
levatoio. Nonostante la piccola mole, la rocca di Fünfenberg fu la signora dei castelli della valle Rosandra,
sopra i quali esercitò la propria giurisdizione fino alla sua definitiva distruzione.
Dall'epoca della sua costruzione trascorsero alcuni secoli prima che il suo nome entrasse ufficialmente
nella storia. In un documento che risale all'anno 1124 si parla di un signore di Vicumbergo
vassallo della Carsia al seguito del conte Alberto I di Gorizia.
Il castello appartenne fin dall'inizio alla contea vescovile triestina, che lo aveva ricevuto in vassallaggio
dal Patriarcato di Aquileia.
Verso il 1077 i vescovi triestini avevano affidato il feudo ai conti di Gorizia, avvocati della
Chiesa aquileiese, che a loro volta vi posero a custodia un loro gastaldo appartenente alla famiglia
dei Fünfenberg («cinque monti») d'ignota provenienza. I Vicumbergo, elevati di rango, molto probabilmente
non abitarono più nel piccolo castello troppo scomodo e primitivo, sicché esso venne affidato
a un loro capitano. Vivendo entro le mura di Trieste i signori di Vicumbergo ebbero modo di
partecipare alle beghe che numerosissime scoppiavano in quei tempi tra le casate dei patrizi. Così,
nell'anno 1304, Ottone di Vicumbergo commise una grave mancanza nei confronti del conte -vescovo
Rodolfo Pedrazzani, il quale lo citò dinanzi alla Curia dei Pari per esservi giudicato.
Da un documento redatto il 15 ottobre 1366 appare chiaro che il feudo di Vicumbergo apparteneva
ancora ai vescovi di Trieste. Infatti il vescovo Antonio Negri riconfermava in quell'anno il
vassallaggio al conte goriziano Mainardo VII. Nello stesso anno, essendo in corso una guerra tra
Trieste e l'Austria, le milizie aricuducali di Rodolfo IV presero d'assalto il castello e in parte lo abbatterono.
La stirpe dei Fünfenberg, che aveva dato il nome all'antica rocca dei Weimar, si estinse nel
1419 e, molto probabilmente, il loro feudo venne poi amministrato direttamente dall'autorità vescovile
o cittadina.
La guerra del 1508 combattuta tra Venezia e 'Austria ebbe fasi cruente pure nelle contrade carsiche.
Vicumbergo, che patteggiava naturalmente per gli Asburgo, venne assediato e infine preso
dalle truppe congiunte venete e istriane, che vi posero alcuni uomini a presidio. Solo alla cessazione
delle ostilità, avvenuta tre anni dopo, il castello venne abbandonato dagli occupanti e restituito ai
legittimi proprietari.
Nel 1571, dopo aver fatto eseguire alcuni restauri, il vescovo Bonomo affidò Vicumbergo al
cittadino Antonio Wassermann, probabilmente solo in qualità di custode.
Nel 1615 scoppiò la guerra degli Uscocchi e tutti i territori compresi tra l'Isonzo e i confini con
l'Istria ne furono interessati. Bande di armati invasero le campagne e piccoli o grandi scontri si accesero
tra i contendenti. Anche Vicumbergo, in quell'occasione, venne occupato dai Veneziani,
che lo tennero fino alla conclusione della guerra. Erano però mutati i tempi e le piccole fortificazioni
avevano perduto il loro valore strategico. Anche Vicumbergo decadde dalla sua funzione e divenne
semplicemente una dogana preposta al dazio delle merci che a dorso di mulo venivano trasportate
verso il mare lungo l'antichissimo percorso della valle Rosandra. Un'altra funzione esso assunse
durante i secoli XV e XVI con l'incombente minaccia delle razzie dei Turchi, offrendo in caso
di pericolo ospitalità provvisoria agli abitanti delle ville circostanti.
Per questo venne conosciuto negli ultimi periodi della sua esistenza come «Tabor di Draga».
Draga infatti è un villaggio nelle vicinanze.
La definitiva rovina avvenne durante le battaglie tra i napoleonici e gli austriaci. Poi nessuno
ebbe più interesse a ricostruirlo e ciò che era rimasto dei documenti, degli stemmi e delle armi ancora
utilizzabili venne trasportato nel nuovo castello di Moccò, situato allo sbocco della valle.


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da babatriestina »

ho letto il libro sulla Val Rosandra di Radacich. che dedica alcune pagine ai castelli della Valle. Scrive che molte delle notizie finora tramandate sono ricopiate da un autore all'altro senza troppo andare a verificare e che negli anni attorno al Duemila sono comparsi nuovi articoli approfonditi sull'Archeografo Triestino al riguardo.
Per tornare al nostro, quello fotografato, esso dovrebbe essere il castello di Draga, ma anzi una semplice fortificazione per cui suggerisce il nome di Tabor di Draga. Il vero Vicumberg si trova poco oltreconfine verso Beka, e mi son sempre riproposta di andarci a dare un'occhiata. Però, per confondere bene le idee, sembra che il "nuovo " castello di MOccò sia stato chiamato pure Fuengenberg...
Radacich scrive che questo Tabor negli ultimi anni ha perso un po' delle sue mura, crollate abbastanza recentemente..


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Re: Castello di Vicumber - Vinchumberg - Finkenberg - Fünfen

Messaggio da zac »

Tornando alla domanda del primo post:
St.B. saria Staatsbahn.


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