Alessandro Castellani collegamento Trieste

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giani
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Alessandro Castellani collegamento Trieste

Messaggio da giani »

Sono alla ricerca di informazioni sulla vita di Alexandro Castellani a Trieste. Secondo quel testo era in esilio a Trieste.
"Orafo Fortunato Pio Castellani, nel 1814 aprì un laboratorio artigiano a Palazzo Raggi, in via del Corso a Roma. Prima che prese la patente di "maestro" nel 1815 ha ricevuto lezioni da tra l'altro Marcello Staviori corte orafo di Principe Sardegna. Il 26 novembre 1815 sposò Carolina Baccani, dalla quale ebbe otto figli: tre maschi, i quali continuarono l'attività del padre, e cinque femmine.
Si interessò alle tecniche artistiche antiche e nel 1824 mise a punto una tecnica con la quale riuscì a ottenere il cosiddetto "oro giallone", l'oro di colore chiaro dei gioielli etruschi, che venne studiata assieme a Domenico Lino Morichini e all'abate Feliciano Scarpellini.

Al 1826 risale anche l'amicizia del Castellani con Michelangelo Caetani, duca di Sermoneta, che era fra l'altro un disegnatore di gioielli a imitazione di quelli antichi che venivano allora alla luce dalle necropoli etrusche e dagli scavi Pompei ed Ercolano; dietro consiglio del duca Caetani, Fortunato Castellani iniziò a riprodurre alcuni gioielli antichi tentando di imitarne la tecnica. Fortunato Pio scoprì inoltre alcuni contadini di Sant'Angelo in Vado che continuavano ad adoperare antiche tecniche nella lavorazione di gioielli popolari. Amico del marchese Giampietro Campana, cercò di evitare che la collezione di oreficeria del Campana uscisse fuori dall'Italia e costituì a questo scopo, col figlio Augusto, una società per azioni col compito di acquistare la collezione Campana. Dopo il fallimento di questo tentativo, spinse i suoi familiari a formare una propria collezione antiquaria.
Suo figlio Alessandro, di sentimenti mazziniani, ebbe un ruolo di primo piano nella Repubblica romana e, con la restaurazione del governo di Pio IX, fu arrestato insieme col fratello Augusto. I due vennero rilasciati pochi giorni dopo, forse anche per l'intervento del padre; ma Alessandro venne incarcerato nuovamente nel 1854 e condannato all'esilio nel 1859 per cui fu esule dapprima a Parigi (1860) e poi a Trieste (1862). A causa di questo figlio "rivoluzionario", quando Fortunato Pio morì le autorità pontificie ne vietarono i funerali pubblici: "fu portato all'avello fra gendarmi e sbirri, non permettendo la politica autorità che l'esanime spoglia del grande artista ricevesse quei pubblici onori che l'arte romana dell'oreficeria aveva richiesto rendere al suo fondatore
"


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babatriestina
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Re: Alessandro Castellani collegamento Trieste

Messaggio da babatriestina »

di tutto questo, il solo nome familiare è la collezione Campana che ammiro al Louvre.


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