Cara Mandi, la mia abilità in cucina è pari, se non inferiore a quella di Ciancele, (perdonime C. ma i tui viz me ga fato sganasar) e ho dovuto, pertanto, prendere dotte informazioni dalla qui presente, esperta moglie:Messaggioda mandi_ » lunedì 11 novembre 2013, 18:46
Poffarbacco! De le russole m'enformo, ma m'interessa di più cosa se deve far per magnar sta roba succulenta. Come se pulisce? Come se cucina? Cossa se butta? Tornata adesso dal lavoro, devo inventarmi qualcosa da cusinar...
Ti propongo due metodi classici e semplici da eseguire, ma se vuoi prodigarti diversamente, potrai sbizzarrirti a non finire, cercando altre ricette in Internet.
Il primo:In umido con gli spaghetti , che per mi se la sua morte.
Disi meine gnädige Frau, che te saluda:
Fatti tagliare a pezzi dal pescatore un astice (vivo) , butta via la testa e le zampine, poi fai un soffritto di prezzemolo e aglio; aggiungi tutti i pezzi con il loro carapace, falli soffriggere finchè diventano rossi, poi butti il pomodoro (preferibilmente pomodoro a pezzettoni Mutti) e un dado; fai cuocere circa un quarto d'ora, poi togli i pezzi dalla pentola, estrai la polpa dal carapace e dalle chele (operazione semplice perchè da cotta viene via con estrema facilità) rimetti la polpa in pentola e cuoci ancora una decina di minuti. Fai cuocere gli spaghetti e condisci!
Altra alternativa è immergere l'astice possibilmente vivo in acqua fredda, a bollore calcola 10 minuti per chilo. Quando è cotto estrai la polpa dal carapace e dalle chele e servi con mayonnaise fresca. Buon appetito!
No mal per eser una sudita de sua Maestà britanica, nata a Viena, ma la ga imparado presto ste robe sai importanti, che a casa sua de lori gnanche i se sogna.
Aggiungo io: prima de butar via le scorze, che la baba ciama in lingua “carapace”, la testa e le zate, se de ciuciar tuto, impetolandose come ludri doprando aghi, stecadenti, struca nose e in caso estremo anche el martel; te consilio de meterve un bavariol grande.....proseco, und........ Mahlzeit!
L'unico neo se el costo de sta materia prima. Mi quando che podevo, i astisi andavo a ciormeli, come ti coi funghi.
Te dirò che fin a un due ani fa andavo ancora, ma i ani scominzia a eser tanti per andar profondo con le bombole. Adeso stago insegnandoghe a mio nipote; i loghi giusti no me manca. Ciau