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Cosa volemo per la cità  dei nostri fioi?
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Ciancele
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Re: proposte

Messaggio da Ciancele »

Ciao Piereto, col far e disfar volevo dir che se fa tanti lavori inutili. Anca qua i ga tentà de far un uficio che coordini i busi, ma no ga tacà (non ha avuto successo). ‘lora se continua a sbusar e imbunir (riempire).
Per le rotatorie te ga ragion. In Francia le fa ben, anca parchè te pol far qualche giro sula rotatoria fin che te trovi la via giusta. In un incrocio saria caligo (difficile). De qualche ano a ‘sta parte gavemo anca noi ogni giorno una rotatoria in più, magari dove che no la ocori, ma meo una in più che una in meno. Specialmente se te son foresto (non del luogo), la rotatoria te risparmia strada fazendo un giro intorno.
Par el resto dipendi de cità a cità. Le cità in Germania le iera tute butade zo e iera più facile far strade larghe. Ma te te imagini a Trieste una strada a quatro corsie de marina a San Giusto? Un poco come de Piaza del fien (Piazzale Foraggi) a Miramar.
Come in tuto, bastaria cominciar, ma quando che se trata de patir un poco, xe sempre i altri che devi patir.


Piereto
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Re: proposte

Messaggio da Piereto »

Per quanto riguarda el punto 13 le isole ecologiche, manca come za fato notar dal sotoscrito el cason per la raccolta dei oli de cusina esausti e un contenitor per i piccoli elettrodomestici e cianfrusaglie de casa (strafanici) come vecie pignate supellettili, chincaglierie, e perchè no anche le straze che ogi xe a parte, e solo in qualche punto de la cità, con quei contenitori-catafalchi gialli. La raccolta porta a porta come che vien proposto, a parte un ritorno all'antico, me par improponiblile perchè sai costosa, e se i la fa, vol dir che i ne aumenta la tari.


Piereto
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Re: proposte

Messaggio da Piereto »

Circa il punto 6, le case dell'acqua , ritengo la proposta una corbelleria per Trieste. Scorre nelle nostre tubature una delle migliori acque di montagna, già perchè essa nasce dalle alpi giulie e arriva sotto la pianura friulana fino ai pozzi di Pieris, presa a 120 metri di profondità e mandata sino ai 400 metri sul mare, il punto più alto di rete del nostro acquedotto. (iero a una conferenza sul tema). Avrete notato che anche sulla bolletta di pagamento viene spesso riportata l'analisi dell'acqua che noi beviamo. Dove in altre città italiane esistono prese di captazione con acque potabili non di qualità e con acquedotti colabrodo, appare utile creare queste fontane pubbliche dove l'acqua viene trattata con aggiunta anche di co2 e tolto il cloro.


Piereto
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Re: proposte

Messaggio da Piereto »

Per il punto 4 sulle biciclette, ovvero sulle piste ciclabili è ben difficile poterle applicare a Trieste, benchè tutti i media si sforzino di instillare nei triestini la necessità di porsi al livello di altre città italiane per non restare ultimi nel seguire la moda imperante. ( Tipico dei media fare campagna pro qualcosa , per sviare di parlare di argomenti ben più scottanti e non graditi alla proprietà dei giornali, o ai centri di potere che vi si nascondono). Essendo stato più volte in Olanda e in Danimarca dove le bici sono di casa, quando se ne parla qui da noi, me vien de rider. Le piste sono una rete di strade solo per loro, larghe 4 metri e un po più strette ai lati delle strade per le auto, nei due sensi di marcia con semafori solo per loro quando incrociano a raso e con diritto di precedenza su auti e pedoni, e con loro sovrappassi. Esse penetrano anche in centro città utilizzando ampie strade ( tutta roba che no gavemo) .Quindi a Trieste e al massimo e solo in piano si può adattare un solo marciapiedi che deve essere bello largo, ma deve essere solo per le bici, e poi prevedere tutta una segnaletica. Vi assicuro che la vita del povero pedone si farà più difficile. Non solo scansare altri pedoni, guardare nell'attraversare , adesso anche le bici, e aspettare ai numerevoli semafori. Quindi vegnerà fora el solito prodoto triestin che no xe ne carne ne pese, e che scontenta tuti.


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babatriestina
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Re: proposte

Messaggio da babatriestina »

Le biciclette sono state dimostrate, in un testo scientifico, come uno dei mezzi di trasporto in cui è ottimale il rapporto fra l'energia impiegata e i risultati in fatto di spostamenti. Ovviamente, in pianura... e molte città europee, non solo italiane, ma soprattutto fuori Italia, penso a Vienna, Parigi, la Germania... si sono dotate di piste ciclabili. Non per moda, ma per ridurre il trasporto dovuto ai mezzi motorizzati e all'uso dei combustibili fossili. Dove lo anno fatto, ho guardato l'organizzazione e vedo che o avevano marciapiedi ampi oppure in tantissimi altri casi ( ho documentato con fotografie) hanno ristretto la carreggiata dedicata alle automobili per creare ai bordi dei marciapiedi le piste ciclabili. Più discutibile e secondo me rischioso il caso parigino, dove hanno concesso ai ciclisti l'uso delle corsie dei bus. Con i nostri autisti di bus, non la vedo bene. Ma a Parigi i tempi di trasporto dei bus sono abbatsnza lenti, visto che per chi ha più fretta c'è una metropolitana capillare. In Germania ovviamente, hanno dovuto rifare le strade distrutte dai bombardamenti e le hanno fatte belle e larghe, ci stanno una parte di marciapiede per pedoni ed una per ciclisti. per inciso, anche a Vienna, tenete d'occhio quando attraversate le piste ciclabili!!
( per quelli c he sognano il ritorno dell'Austria: credo che per prima cosa creerebbero piste ciclabili, limiti di velocità a 30 km/h...non corsie per far passare le carrozze degli Arciduchi!)

per Trieste, da uan parte c'è il rifiuto dell'abbandono del mezzo motorizzato: automobili e motociclette, abituati da deceni di buoni benzina agevolata, rifiutano il mezzo pubblico, che negli utlimi anni si è assai sviluppato almeno per quanto riguarda centro e periferia: i collegamenti con l'altipiano sono più lenti, ma riguardano una frazione più piccola della popolazione residente. Ovvio pure che le zone collinari non si prestano ai ciclisti on sportivi, ma buon aparte del centro è pianeggiante e direic he.. dove andava il tram e il tram a cavalli, là potrebbero andare le bici.
Il triestino medio considera la bici come trasporto un mezzo.. usato dai friulani, semmai, e lo us ainvece come sposrt, per cui invece dic iclisti incittà ce li troviamo a frotte sulla Costiera ( dove non vanno certo a far la spesa o in ufficio) e soprattutto sul carso, dove giungono.. con la bici sul tetto dell'automobile!
Con l'aumento del prezzo delle benzina e la crisi imperante , mi sembar di aver visto una leggera diminuzione del traffico automobilistico urbano. Preciso che io guido la macchina dal lontano 1966,e dopo aver provato di tutto, ricerche di parcheggi, pagamento di box, acquisto di box proprio, verso gli anni 80 ho deciso di ridurne l'uso in città, per i seguenti motivi: pratica impossibilità o quasi di trovare parcheggi non vietati e non a pagamento ( che mi serebbero costati più di un biglietto bus, fra tariffa e benzina) e soprattutto una successione di piccoli incidenti, sempre per colpa altrui( tamponamenti ricevuti mentre ero in attesa al semaforo rosso o ferma ad uno stop, uscita di un altro da u parcheggio tagliandomi la strada, uscite contromano dell'altra vettura... tutta roba che non mi è costata nulla nemmeno nel costo dell'assicurazione bonusmalus, ma che mi ha richiesto documenti, carrozzerie, insomma ho concluso che siamo troppi in città a guidare e che i fasoi in pignatta se son troppi si urtano facilmente!. Mi piacerebbe usare la bici, abitando in zona pianeggiante, ma fin che dovrei condividere la strada col traffico non c i penso mica nè intendo scorrazzare per i marciapiedi..
Il giorno in cui ci saranno vere piste ciclabili sarò la prima ad usarle.. per adesso uso il mezzo pubblico . Prima o dopo i motorizzati si ridurranno sempre più visti costi ed i tempi se vorranno cercare un parcheggio libero. Ci vorrebbero ovviamente come suggeriscono parcheggi di scambio in una cintura attorno al centro, a prezzi agevolati... e sennò continuiamo a leggere ogni giorno di incidenti automobilistici.


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Ciancele
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Re: proposte

Messaggio da Ciancele »

Co’ se trata de biciclete mi parlo con cognizion de causa. Purtropo. Qua se pol ‘ndar in bici sul marciapie, su strade in senso contrario, anca su strade a senso unico. I ga slargà le strade, strento i marciapie. Tuto par le bici. Purtropo la gente no sa leger e se i legi, i legi a modo suo. Ad usum delphini, diria el mio amico Marco (Tullio). Sul marciapie pol ‘ndar solo i pici, parchè par lori la strada xe tropo pericolosa. Ma no i muli grandi. Muloni, se diria. Purtropo co’ i cori par de eser ala seigiorni. Se mi son ancora atletico (esperto in salto in largo) devo ale bici. Me bloco in 3 mµ (micron = milesimi de milimetro). Guai se no. De sera no i ga ciaro (luci di cortesia) e se li vedi solo co’ xe tropo tardi. Tran. Bisogna vinzer ala sisal. El biglieto normale costa € 2,60. Andata e ritorno 5,20. Do de lori (Due persone) 10,40. Più de una caseta de bira. Un solo se pol discuter. Do de lori xe meo l’auto. E mi son sempre in do. Solo do o tre fermate costa 1,60. Ma do o tre fermate se pol (o se podeva) far anca a pie. Chi che sta distante del centro devi cior el tran, ma chi che sta in cità va solo a pie. Qua gavemo la soteranea che funziona anca ben. Ma costa. Vedi sopra. In centro gavemo parchegi par diverse mila de machine. Solo el sabo (sabato) xe caligo, ma altrimenti se trova sempre posto. El parchegio costa qua qualche volta (in centro) anca 3 euro a l’ora. In altre cità, più picole, xe prezi civili. Digo civili, parchè qua i xe incivili.
Condoti (bagni) xe in qualche stazion dela soteranea. O in qualche ipermercato. Un bar a ogni p.d.c *) (p = no so, d = de, c = can) (per i non autoctoni: ad ogni angolo) come de noi no gavemo qua. De istà (estate) gavemo le gelaterie, ma de inverno i le sera e se devi tignir fina in primavera. Mi no poso. ‘lora o un muro o qualche albero. Sesanta ani fa se ‘ndava drio el muro dele case butade zo dei bombardamenti. Ma adeso, che xe tuto costruì, xe condoto. (Nota: Non è il singolare di “condoti” ma in questo caso ha il significato di difficile).

OT: *) de meter nel vocabolarieto


Piereto
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Re: proposte

Messaggio da Piereto »

Ciancele ne ga meso soto i oci dei dati interessanti, e cioè che fin che se trata de una persona ,moverse co l'auto costa de più che no coi mezi publici, ma basta eser in do che xe conveniente andar co l'auto, e questo val anche qua de noi. Sarà che la metro aiuta sai, ma me ricordo che de solito in tei bus (parlo per Munchen o Berlin e turisti permetendo) e no ne le ore de punta, te trovi de sentarte. Mi go sempre zercà de doprar no i biglieti giornalieri, ma forsi se se compra la tesera mensile costa de meno che no cior un biglieto ogni giorno.


Ciancele
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Re: proposte

Messaggio da Ciancele »

Piereto ha scritto: Ciancele ne ga meso soto i oci dei dati interessanti, e cioè che fin che se trata de una persona ,moverse co l'auto costa de più che no coi mezi publici, ma basta eser in do che xe conveniente andar co l'auto, e questo val anche qua de noi. Sarà che la metro aiuta sai, ma me ricordo che de solito in tei bus (parlo per Munchen o Berlin e turisti permetendo) e no ne le ore de punta, te trovi de sentarte. Mi go sempre zercà de doprar no i biglieti giornalieri, ma forsi se se compra la tesera mensile costa de meno che no cior un biglieto ogni giorno.
Chi che va a lavorar ga la tesera. Se vado con baba e fioi o nipoti, ciogo un biglieto comitiva. Dopo le 7 de sera chi che ga la tesera pol cior uno senza ch'el compri el bilieto. Ma chi che va ogni tanto? vedi sopra.
Adeso una parola seria, importante. Dopo le diese de sera mi poso andar in tram parchè go un metro e otanta e no tanta pansa. Insoma no digo che i ga paura, ma i pensa che forsi xe meo no tacar barufa con mi. Ma le mie putele (12 e 15) dopo le zinque de sera, adeso che xe scuro, le porto a casa in machina e speto che le vadi dentro in casa.


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