Carlo VI non doveva diventare imperatore
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- babatriestina
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Carlo VI non doveva diventare imperatore
Il busto di Carlo VI al Museo Sartorio
Alla fine del Seicento, la Casa d'Asburgo, nei due rami di Spagna e Austria, vedeva con preoccupazione la prevista estinzione del ramo principale, quello di Spagna, ridotto alla sterilità da troppi matrimoni fra consanguinei. E tutta l'Europa si preoccupava, perchè applicando ai regni le norme di ereditarietà si sarebbe forse di nuovo riformata l'unione dei due rami e quindi un superpotere dominante in Europa. Gli stessi Asburgo di Spagna a volte ormai diventati castigliani preferivano che la Spagna rimanesse un regno a parte, separata dal ramo viennese, e così iniziarono le proposte per la successione spagnola, successivamente sfociate pure in una guerra.
I Borboni di Francia, eredi di Maria Teresa moglie del re Sole, sostenevano il diritto all'eredità in quanto la predetta aveva sì rinunciato ai propri diritti spagnoli, ma in cambio del pagamento della dote, che non era stata pagata tutta. . Gli Asburgo d'Austria con Leopoldo I proponevano una divisione fra i propri figli, l'arciduca Giuseppe primogenito avrebbe ereditato i domini austriaci e il diritto a farsi eleggere e incoronare imperatore, il secondogenito arciduca Carlo avrebbe ereditato il trono di Spagna, creando così due linee separate di Asburgo, e a questo scopo venne mandato a in Spagna per essere educato a diventare un re di Spagna, imparando lo spagnolo ed abituandosi all'ambiente.
Da Madrid, l'ultimo Asburgo fece testamento a favore del pretendente francese... alla morte di Leopoldo I il figlio primogenito prese il nome di Giuseppe I ed ebbe solo due figlie femmine.. morì giovane .. e a capo dei domini asburgici austriaci passò appunto l'arciduca Carlo, che eletto imperatore diventò Carlo VI. Da Barcellona, appoggiato dai Catalani ma non dai Castigliani, sosteneva i propri diritti alla corona di Spagna, ma a questo punto l'Europa non accettò di nuovo le riunione e così alla fin fine non solo i due domini ex asburgici di Spagna e Austria vennero definitivamente divisi ma da quello spagnolo vennero staccate diverse parti:
la sola Spagna andò ai Borboni ad un nipote del re Sole Filippo d'Anjou che accettò di rinunciare ai territori extraspagnoli, le province dei Paesi Bassi spagnoli ( il futuro Belgio) e i domini italiani ( con successivi adattamenti) passarono al ramo austriaco , e i porti dei Paesi Bassi austriaci- le foci della Schelda- vennero bloccati al traffico mercantile asburgico, per evitare la concorrenza a Inghilterra e Olanda che da quelle parti facevano il bello e il brutto tempo. Così Carlo VII dovette lasciare le sue pretese spagnole e non potendo usare i porti del Nord.. si accorse di avere Trieste.. con quel che segue.
La storia dell'eredità continua, perchè entrambi i fratelli Giuseppe I e Carlo VI ebbero entrambi solo figlie femmine... e Carlo VI con la Prammatica Sanzione lasciò i "beni di famiglia" ossia i domini asburgici alla figlia maggiore Maria Teresa ( sperando che il marito venisse eletto imperatore come in seguito avvenne), alla faccia dei diritti delle figlie femmine del fratello maggiore, i cui mariti ovviamente non rinunciarono tanto facilmente.. uno di loro fu pure incoronato imperatore ( Carlo VII)... e quando si scambiavano qualche dominio, "per l'equilibrio europeo" si davano "compensazioni", di solito domini italiani..
Alla fine del Seicento, la Casa d'Asburgo, nei due rami di Spagna e Austria, vedeva con preoccupazione la prevista estinzione del ramo principale, quello di Spagna, ridotto alla sterilità da troppi matrimoni fra consanguinei. E tutta l'Europa si preoccupava, perchè applicando ai regni le norme di ereditarietà si sarebbe forse di nuovo riformata l'unione dei due rami e quindi un superpotere dominante in Europa. Gli stessi Asburgo di Spagna a volte ormai diventati castigliani preferivano che la Spagna rimanesse un regno a parte, separata dal ramo viennese, e così iniziarono le proposte per la successione spagnola, successivamente sfociate pure in una guerra.
I Borboni di Francia, eredi di Maria Teresa moglie del re Sole, sostenevano il diritto all'eredità in quanto la predetta aveva sì rinunciato ai propri diritti spagnoli, ma in cambio del pagamento della dote, che non era stata pagata tutta. . Gli Asburgo d'Austria con Leopoldo I proponevano una divisione fra i propri figli, l'arciduca Giuseppe primogenito avrebbe ereditato i domini austriaci e il diritto a farsi eleggere e incoronare imperatore, il secondogenito arciduca Carlo avrebbe ereditato il trono di Spagna, creando così due linee separate di Asburgo, e a questo scopo venne mandato a in Spagna per essere educato a diventare un re di Spagna, imparando lo spagnolo ed abituandosi all'ambiente.
Da Madrid, l'ultimo Asburgo fece testamento a favore del pretendente francese... alla morte di Leopoldo I il figlio primogenito prese il nome di Giuseppe I ed ebbe solo due figlie femmine.. morì giovane .. e a capo dei domini asburgici austriaci passò appunto l'arciduca Carlo, che eletto imperatore diventò Carlo VI. Da Barcellona, appoggiato dai Catalani ma non dai Castigliani, sosteneva i propri diritti alla corona di Spagna, ma a questo punto l'Europa non accettò di nuovo le riunione e così alla fin fine non solo i due domini ex asburgici di Spagna e Austria vennero definitivamente divisi ma da quello spagnolo vennero staccate diverse parti:
la sola Spagna andò ai Borboni ad un nipote del re Sole Filippo d'Anjou che accettò di rinunciare ai territori extraspagnoli, le province dei Paesi Bassi spagnoli ( il futuro Belgio) e i domini italiani ( con successivi adattamenti) passarono al ramo austriaco , e i porti dei Paesi Bassi austriaci- le foci della Schelda- vennero bloccati al traffico mercantile asburgico, per evitare la concorrenza a Inghilterra e Olanda che da quelle parti facevano il bello e il brutto tempo. Così Carlo VII dovette lasciare le sue pretese spagnole e non potendo usare i porti del Nord.. si accorse di avere Trieste.. con quel che segue.
La storia dell'eredità continua, perchè entrambi i fratelli Giuseppe I e Carlo VI ebbero entrambi solo figlie femmine... e Carlo VI con la Prammatica Sanzione lasciò i "beni di famiglia" ossia i domini asburgici alla figlia maggiore Maria Teresa ( sperando che il marito venisse eletto imperatore come in seguito avvenne), alla faccia dei diritti delle figlie femmine del fratello maggiore, i cui mariti ovviamente non rinunciarono tanto facilmente.. uno di loro fu pure incoronato imperatore ( Carlo VII)... e quando si scambiavano qualche dominio, "per l'equilibrio europeo" si davano "compensazioni", di solito domini italiani..
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Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
Come sempre francesi e zampino inglese contro tedeschi. Una storia che se ripeti.
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Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
con una diferenza.. i Tedeschi digo quei de Germania, assai poco se ga missiado, alora . Tutalpiù un Elettor de Baviera.. la Prussia presempio, o la Sassonia, quasi no se ga mosso se no marginalmente.Piereto ha scritto:Come sempre francesi e zampino inglese contro tedeschi. Una storia che se ripeti.
Mi go trovado interessante anche le discorso dele compensazioni, che xe finido col XX secolo ma nel XIX iera ancora assai in auge: ti te ciol questo, ma mi in cambio ciogo questo o in cambio a mi te me da sto altro..
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Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
Tuti i la ga coi gnochi.Piereto ha scritto: Come sempre francesi e zampino inglese contro tedeschi. Una storia che se ripeti.
Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
Baba Triestina, par mi, interesado de storia, xe sta bel leger el tuo post, tanto interesante. Le compensazioni i le fazeva sopratuto par le colonie, secolo XIX.babatriestina ha scritto: ... Mi go trovado interessante anche le discorso dele compensazioni, che xe finido col XX secolo ma nel XIX iera ancora assai in auge: ti te ciol questo, ma mi in cambio ciogo questo o in cambio a mi te me da sto altro..
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Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
miga solo.... pensa ala Bosnia... e al congresso de Berlino... e questo per la fin ottocento... e anche in Germania xe stade modifiche, me par... nel 1866 l'Austria ghe regala Venezia a Napoleon III per otegnir la neutralità dela Francia nela guerra contro la Prussia... e no stame domandar ben la storia dei due deucato se Schleswig e Holstein che iera ala base dela guerra del 1866, perchè come che diseva un, no so se Bismarck, "xe solo tre che sa ben tuta sta question: el principe Alberto marì dela regina Vittoria, un vecio professor universitario prussian, e mi che me stago dimenticando" ( cito a memoria...)Ciancele ha scritto: Le compensazioni i le fazeva sopratuto par le colonie, secolo XIX.
ve la go contada un poco ala bona, ma gavevo apena riletto un libro a riguardo e me gaveva colpido sto Carlo VI tiradi suso per far el re de Spagna, mandado in Spagna a imparar el spagnol.. e po tuto altro!
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Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
dimenticavo un dettaglio: co el nipote del re Sole ga accettado el trono de Spagna, el ga formalmente rinunciado ai diritti al trono de Francia. E i Borboni de Spagna no se ga mai rimagnado sta rinuncia, e de conseguenza gnanca i Borboni de Napoli e de Parma, che xe rami secondari de quei de Spagna, perchè se no.. me par che i gavessi gavudo più diritti rispetto ai Orléans che xe i atuali pretendenti al trono. ( per quel che val..)
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Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
Bongiorno, bongiorno. A proposito de “compensazioni” me xe vignù inamente una parodia in guera su l’aria del pinguino inamorato: Se tu a me dai tutto l’or prendi pure quel che vuoi tanto qui a comandar ci siamo noi. L’ideuccia è peregrina ma enunciata l’hanno invan guarda l’Asse che combina mena e fa pim pam. No so come che va avanti. La iera su qualche giornal, forsi sul 420. Iero ancora putel.
Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
Me par che le compensazioni esisti anche ogi, solo le fa parte integranti de le sfere de influenza in campo politico economico. Penso a tuti i incontri dei G ( 7,8 20). Del tipo : mi te laso questa zona del pianeta e no te fazo concorenza, e ti te me dà el sostegno finanziario e te me lasi libero de far e disfar in sta altra parte. El tuto sora le teste dei popoli che abita quele zone, e che coi loro governi i xe consenzienti, perchè anche sti governanti riva a meter le man nela marmelata.
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Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
pensa ale percentuali che se gaveva scambiado Churchill e Stalin per l'Europa del dopoguerra: ma in qualche parte Stalin se ga becado el 100%... più del patteggiado..Piereto ha scritto:Me par che le compensazioni esisti anche ogi, solo le fa parte integranti de le sfere de influenza in campo politico economico. Penso a tuti i incontri dei G ( 7,8 20). Del tipo : mi te laso questa zona del pianeta e no te fazo concorenza, e ti te me dà el sostegno finanziario e te me lasi libero de far e disfar in sta altra parte.
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Re: Carlo VI non doveva diventare imperatore
I gà dito che Churchill iera imbriago e Roosvelt malà e i risultatise gà visto.