le statue de Palazzo Carciotti

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Palazzo Carciotti, lo conosciamo, il suo stato precario nonostante i lavori.. tutti abbiamo presente le statue sulla facciata, son tante bassorilievi.. ma io trovo qualcosa di strano nelle 6 statue , di Bosa, bene in vista: eccole qua:

Chi rappresentano?
Leggo il popolare Trieste nascosta, che tanti conoscono e che tanti citano:

in ordine esse rappresentano:
Minerva, la Fama, la Giustizia, Mercurio, l'Abbondanza e Silfo.

( stessi nomi - immagino li avrà presi da là- nella guida di Trieste della Ruaro Loseri)
in ordine da destra o da sinistra??
le tre di sinistra

io ci vedo da sinistra, una figura con una specie di turbante, con qualcosa in mano. Poi una figura femminile con uan benda sugli occhi, una ruota, vorrei dire la fortuna? e poi senza dubbi è Minerva perchè ha la Gorgone sullo scudo.
Le tre di destra

con al tromba: la fama, poi una figura con arco e frecce che mi sembra Apollo e infine una donna con bambino e una coppa di frutti che mi sembra possa essere l'abbondanza.

La Giustizia? Mercurio, Silfo?
Mercurio mi pare sia fra le statue del retro, la giustizia, che sia quella bendata che non guarda in faccia a nessuno? e.. Silfo?


questo mi mette di più in difficoltà perchè in tutta la mitologia classica non c'è alcun Silfo. Cercando in giro, ho trovato che è una figura assai meno famosa, la versione maschile delle silfidi della mitologia nordica medievale. Ma diamine, da quando in qua la mitologia medievale va a infilarsi nelle statue neoclassiche? perchè? che significato ha?
e poi cho cosa vuol dire quella specie di oca che ha ai piedi??

sembra che tutto dipenda dall'Agapito " Sulla cornice della parte anteriore sono collocate le seguenti statue del Bosa Minerva la Fama la Giustizia Mercurio l Abbondanza ed un Silfo "

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Grazie al gruppo chiuso Trieste di ieri e di oggi go avudo le risposte, de un opuscolo d el Comune:

Otto delle dieci statue che ornano la facciata sono opera dello scultore Antonio Bosa: Portenus (il guardiano del porto romano), Thyke (protettrice dei negozianti e naviganti), Atena (protettrice della tessitura, ricorda che il proprietario era commerciante in stoffe), la Fama (dispensatrice di notizie buone e cattive), Apollo (dio dell'armonia e dell'ordine), Abundantia (con allusione al lusso del commerciante che, con rischi e lavoro, porta vantaggio anche alla città).

quindi no Silfo che difatti no ghe n'entra ma Portenus o Portunno, dio delle porte e dei porti, e Tyche la Fortuna e Apollo e no Mercurio che xe de l'altra parte

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Sempre dal libro de Possamai, altre interpretazioni:
lui disi da sinistra:
La Mercatura, la Giustizia, l'Onore, la fama, l'Ingegno, la Generosità
sulla base de una Iconologia de Cesare Ripa che per mi xe un sconosciuto
La Mercatura xe un omo oriental con lamine de rame: lasciapassare o bolla merci. e rivolto obliquo verso el Canal grande. perché palazzo Carciotti xe in bella vista verso le navi che allora vegniva a sbarcar in porto e in Canal con ai piedi un gallo e balle de marcanzie, veramente qua xe in'oca più che un gallo
La successiva che molti identifica con Fortuna o Tyche , la ruota della fortuna e la dea bendata, ma in man' podessi esser una bilancia e quindi la giustizia
Per la terza esiste una foto vecchia Penco 1919-20 che la mostra con una lancia in mano e potrebbe essere l'Onore

la quarta indubbiamente la Fama, la quinta l’Ingegno e alla fine l'Abbondanza

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e adesso la parte posterior, riporto per cominciar una foto de Sum Culex


e ve porto quel che osserva Possamai:
per cominciar che adesso la strada xe sofigada perchè strenta e col palazzo Genel troppo alto. E lassada orendamente nera.
le statue centrali Mercurio e Nettuno no se discuti, ma i altri?qualchedun disi Tifi ( che no so gnanca chi sia) e Palinuro. ma perché un vincente come Carciotti gavessi messo due timonieri ( dei Argonauti e de Enea) che xe finidi mal? quela de sinistra de un Agostini, podessi esser Giasone e quela de destra firmada de un Zandomeneghi ( Pietro?) sugerissi Ulisse.
Due eroi vincenti insomma al posto de due timonieri sfigai.

E po ne ricorda che nel atrio, lato mar, ghe xe due colossali s tatue de Ercole e Minerva, de Bosa. Foto? no so perché xe tuto serado e propio sti giorni diseva el Piccolo che el palazzo sta andando srempre più arremengo, Nissun clo compra, coi vincoli..
e ne ricorda l'importanza dei affreschi nel palazzo ..

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un per de foto de stasera