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Nona Picia
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Cultura

Messaggio da Nona Picia »



Ciao ciao
Trova un minuto per pensare, trova un minuto per pregare,
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"MADRE TERESA"

"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
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babatriestina
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Re: Cultura

Messaggio da babatriestina »

me par che el mato sia un poco troppo liberal... o meio el critica zerte robe ma altre sciatterie el le lassa far. vedi el discorso su se stesso senza accento sula e...
a forza de lassar perder se riva anche a quel che dopo el critica...


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Piereto
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Re: Cultura

Messaggio da Piereto »

Per la question dei accenti, mi li meteria sempre quando che ghe xe dei dubbi, e cioè quando se xe un avverbio e non un pronome. . So che su li e la l'accento non va. Ma mi li meteria sai volentieri, come me piaseria ripristinar la j quando la i xe presente tra due vocali. Perche questa j risulta aver un suono ben diverso molto più marcado e rotondo rispeto alla i. Me piasesi po' utilizar la K al posto del ch come al posto della c dura de casa, che scriveria Kasa e la c dolce la riserveria alle parole come cima. Scrivemo inveze come che i ne ga insegnà. Comunque coi sms col tempo cambierà anche la scrittura. Xe el numero dei scriventi che crea l'uso de un simbolo.


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babatriestina
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Re: Cultura

Messaggio da babatriestina »

" su qui e su qua l'accento mai non va"...
sì, scrivemo come che i ne ga insegnado secondo mi anche se volemo mostrar de appartegnir ala medesima cultura. Se presempio scrivessi che apartegnimo ala medesima kultura, dassi un segnal che:
1 no acetto le regole che i me ga insegnado - se te vol imposto- a scola
2 usar la k al posto dela c una volta gaveva un significato che no go mai capido se iera anti american o antirusso: de "l'Amerikano" e "Kossiga" per analogia con Kossigin..
3 adesso xe una moda de telefonin e se vol mostrar ke se xe ala moda..
4 scrivendo kultura inveze de cultura fazo esplicitamente un allusion ala Kultur tedesca..


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sono piccolo ma crescero
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Re: Cultura

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

babatriestina ha scritto:me par che el mato sia un poco troppo liberal... o meio el critica zerte robe ma altre sciatterie el le lassa far. vedi el discorso su se stesso senza accento sula e...
a forza de lassar perder se riva anche a quel che dopo el critica...
Devoto Oli Dizionario della lingua Italiana ha scritto:sé (arc. se) pron. rifl. Forma forte nella declinazione del pronome riflessivo, opposta alle forme atone si e se (non accentate): parlava di sé, non di altri; vedeva solo sé, non gli altri.| Spesso è rafforzato con stesso e medesimo: in tal caso può avere l'accento o esserne privo...
(la sottolineatura è mia).


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Cultura

Messaggio da Piereto »

la storia della c e della k xe vecia sai, za romani e greghi no andava d'acordo.


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sono piccolo ma crescero
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Re: Cultura

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Mi una volta gavevo visto la parola scrita "QULTURA" per evidenziar che la cultura no xe più in grado de capir la società moderna.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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babatriestina
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Re: Cultura

Messaggio da babatriestina »

sono piccolo ma crescero ha scritto:
Devoto Oli Dizionario della lingua Italiana ha scritto:sé (arc. se) pron. rifl. Forma forte nella declinazione del pronome riflessivo, opposta alle forme atone si e se (non accentate): parlava di sé, non di altri; vedeva solo sé, non gli altri.| Spesso è rafforzato con stesso e medesimo: in tal caso può avere l'accento o esserne privo...
(la sottolineatura è mia).
ti porterò fotocopia delle grammatiche su cui ho studiato...
lo so che adesso sono più laschi. Per questo, riconosco chi ha fatto il mio tipo di scuola da come scrive..


per ce k in greco e latino, la cosa è complessa:
1 in greco non c'è la c , ma solo la kappa.
2 in latino non c'era la k, ma la c nella pronuncia classica si pronunciava come k Cicerone, Cicero, veniva pronunciato come Kikero. Nelle scuole tradizionalmente si usava la pronuncia .. del latino ecclesiastico!
e sappiamo tutti che "sao ko kelle terre per kelle fini,que ki contene" ( cito a memoria..). però contene e non kontene. Mah!


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Nini Naridola
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Re: Cultura

Messaggio da Nini Naridola »

Sul mio vocabolario della lingua italiana della Treccani:-" ... in questi casi il pronome è scritto spesso, ma senza valide ragioni che lo giustifichino, senza accento: se stesso, se medesimo.
Alle medie al Dante, la prof. de lettere (carla Cleva che ricordo con tanta stima) segnava errore (con un tratto ondulato) scriver "sé" senza accento; e segnava con errore grave le varie forme improprie di "le, li, gli, loro"


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Re: Cultura

Messaggio da babatriestina »

ma al Ginnasio e Liceo - sempre Dante- la prof Jacometta ( assai assai pignola) e el prof Fornasari ne spiegava che sé con l'accento va ben perché xe pronome e va distinto dal se congiunzion subordinativa, ma co xe zontado stesso no ghe xe riscio de confusion.

Comnque qua gavè la Crusca
http://forum.accademiadellacrusca.it/fo ... shtml.html

se stesso o sé stesso?
Secondo me è necessario andare oltre ad una cieca applicazione della regola per capire il problema. Lo scopo della regola che prescrive la grafia "se stesso" e "se medesimo" è la parsimonia di accenti grafici. Il risparmio sull'accento grafico è proprio dei monosillabi, ma ci sono eccezioni per ragioni diacritiche (tra il resto sarebbe interessante avere esempî di grafie diacritiche in altre lingue), come accade per "là" e "la". Quando "sé" è seguito da stesso o medesimo, il significato è tanto chiaro che una distinzione dalla congiunzione "se" non è più necessaria. Questa è la ragione della regola. Di contro si può obiettare che scrivere la stessa parola in due modi distinti può generare confusione e che un accento in più da scrivere non è poi gran fatica. Le migliori grammatiche consigliano pertanto la grafia non accentata (in conformità al principio del massimo risparmio), senza biasimare troppo chi si attarda ad accentare.

El grassetto xe mio.


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Re: Cultura

Messaggio da Piereto »

semo tuti vitime dell'istruzion che gavemo ciapado. Ma adeso che semo grandi , perchè scriver ch al posto de K se entrambe ga el steso suono, e perchè continuar a scriver cu quando esisti la lettera q che ga el stesso suono, e ancora pezo vedere che alla q se ghe aggiungi anche la u, mentre la q podessi star benessimo da sola ?.


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Re: Cultura

Messaggio da Piereto »

Se trovemo spesso davanti a una ridondanza de termini e modi, che solo la storia e l'uso ga reso possibili. Solo che noi semo a metà strada tra l'obbligatorietà de scriver in una certa forma per legge in Francia, e una infittimento de termini inventadi e modi abbreviadi caratteristico de inglesi-americani.


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babatriestina
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Re: Cultura

Messaggio da babatriestina »

Piereto ha scritto:semo tuti vitime dell'istruzion che gavemo ciapado. Ma adeso che semo grandi , perchè scriver ch al posto de K se entrambe ga el steso suono, e perchè continuar a scriver cu quando esisti la lettera q che ga el stesso suono, e ancora pezo vedere che alla q se ghe aggiungi anche la u, mentre la q podessi star benessimo da sola ?.
perchè cussì scrivi quei che comunichemo, cussì scrivi i scrittori dela nostra lingua..
perchè po la lingua scritta se la pol leger a alta voce, come secoli fa, ma ormai se fa lettura rapida e silenziosa coi oci. E per quel, le forme consuete se le leggi più automaticamente che le forme nove. Quel che xe scritto se no xe testi teatrali no xe fato per esser recitado a alta voce...
e se legemo un che scrivi foneticamente ma no ortodossamente, i casi xe due: o el xe un inovator.. o xe un ileterato.

"Scrivevo quore con la q, cuaderno con la c, quand'ero piccolino così.."


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babatriestina
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Re: Cultura

Messaggio da babatriestina »

in tedesco, mi podessi anche scriver presempio
Froe Wainahten!
credo che la pronuncia sia circa precisa, ma chi che sa tedesco me daria col ratapalz!


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Re: Cultura

Messaggio da Ciancele »

Majka boiza, kako je dificile talian. ‘deso savè parchè che scrivo solo in dialeto. Mi scrivo ‘vu sensa acento o vù co’l’acento. Parchè scriver vu sensa acento xe darghe del vu (voi). El mio maestro dele elementari el diseva: Ca cu co aca no, che chi aca sì. Gli = a lui, plural a loro, loro, ma no gli. Gli solo singolare. Li = plurale de lo. Con la o lì e là, le lingue slave no ga problemi. El la no esisti e lì e là xe vamo e tamo. Ale elementari (1933-1938) go imparà talian. El mio maestro iera Giacomo Tasso, forsi fio (del fio del fio ecc.) de Torquato. Un cocolo putel. El diseva che co’ se vien fora dela quinta bisogna saver scriver talian soto detato sensa sbagli. La K no xe letera de l’alfabeto talian. No discussion. El mio maestro me ga proibì de divider l’apostrofo o le parole no come silabe. Es.: marmo. No mar–mo ma ma-rmo. Ma, come che xe sta za scrito, la lingua se evolvi. Se ben o mal, ai posteri ecc.


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Re: Cultura

Messaggio da Ciancele »

babatriestina ha scritto: in tedesco, mi podessi anche scriver presempio
Froe Wainahten!
credo che la pronuncia sia circa precisa, ma chi che sa tedesco me daria col ratapalz!
Vade retro ..... ;--D ;--D ;--D


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Re: Cultura

Messaggio da Piereto »

Continuemo a scriver come che i ne ga imparà, e zerchemo de no cambiar almeno fra de noi perchè ghe pensa za i altri a cambiarne le carte in tavola. Xe sempre una question de numeri .


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sono piccolo ma crescero
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Re: Cultura

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Piereto ha scritto:semo tuti vitime dell'istruzion che gavemo ciapado. Ma adeso che semo grandi , perchè scriver ch al posto de K se entrambe ga el steso suono, e perchè continuar a scriver cu quando esisti la lettera q che ga el stesso suono, e ancora pezo vedere che alla q se ghe aggiungi anche la u, mentre la q podessi star benessimo da sola ?.
E perché no butar via la q? Lo fazeva ffdt nel forum.

Mi me par de sentir una legera diferenza de son tra "qu" e "cu". Me par che la lingua se pozi più avanti e più forte sul palato se legio "questo" e meno forte e più indrio se legio "cuore" e ancora diverso se legio "acqua" o "soqquadro". Ma riconoso che xe un poco farghe la punta...


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Re: Cultura

Messaggio da Piereto »

Te ga ragion spmc, anche a mi me par che qu gabi più "forza" de cu, ma ne la parlata corente se no semo dei attori certe differeze nianche se acorzemo che le esisti. Xe un poco come la storia de le vocali aperte e de quele chiuse che ghe volesi meterghe un acento diverso é è . Per cui mi nel mio picio ghe rinuncio.


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Re: Cultura

Messaggio da babatriestina »

difatti iera un che spiegava che nell'aria dela Eboli " o don fatale" qualchedun pensava che el don no sia el dono ma don ( Carlos) e i diseva che dipendi se xe dòn o dón cola o averta e serada. El dono me par che xe serada e el don ( dominus) xe averta. Per mi ste robe le sa i toscani e i attori. I triestini abitualmente verzi le vocali e co i vol far i finoti per no sbagliar i le sera tute. Me ricordo che el mio prof de matematica pronunciava pirchì viditi co el voleva dir perché vedete.


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