Comunicati stampa scelti

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sono piccolo ma crescero
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Re: Comunicati stampa scelti

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VEDUTE E VISIONI DI PORTO VECCHIO
negli scatti della Fototeca dei Civici Musei
di Storia ed Arte di Trieste e dintorni

dal 25 ottobre 2019
al 6 gennaio 2020
Sala Selva, Palazzo Gopcevich
Trieste – Via Rossini 4
Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte
Via Rossini 4 – Trieste
Orari: da martedì a domenica 10-17; lunedì chiuso

Inaugurazione della mostra
giovedì 24 ottobre, ore 17.00
Sala Selva, Palazzo Gopcevich
via Rossini, 4 – Trieste


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Comunicati stampa scelti

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Il Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste, in collaborazione con l'Associazione dotART, per il secondo anno consecutivo, propone una serie di esposizioni/occasioni volte a indagare l’interazione tra la fotografia contemporanea e i luoghi museali.

Nell’ambito del sesto Trieste Photo Days - Festival di Fotografia Urbana, il rapporto tra i due soggetti si è ulteriormente consolidato, proponendo delle esposizioni in cui la fotografia storica della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte dialoga con quella contemporanea, vagliata dall’art director del Festival Angelo Cucchetto e dal presidente dell’Associazione dotART, Stefano Ambroset.


Nell’ambito di una rosa suggerita dagli organizzatori del Festival, Laura Carlini Fanfogna, direttrice del Servizio Musei e Biblioteche insieme a Claudia Colecchia, ha selezionato i vincitori del Premio Musei Civici. Gli scatti dei fotografi prescelti sono esposti al Museo Sartorio: Lorenza Resciniti, che ne è il conservatore, ha collaborato alla realizzazione dell’evento.

Venerdì 25 ottobre, alle ore 16, alla presenza dell'Assessore Giorgio Rossi, nell’elegante villa triestina, in cui la gravità del tempo pare essersi dissolta, si inaugurerà la mostra Premio Musei Civici, in cui si propongono luoghi d’arte e d’industria che lentamente evaporano mentre nuovi mondi avanzano.

L’olandese Roman Robroek racconta le nobili macerie di luoghi italici trascurati, a dispetto della presenza di affreschi o sculture. Il francese Francis Meslet descrive, con la curiosità di un bambino, una fabbrica abbandonata. Michele Andreossi propone i contrasti paesaggistici e umani di Dubai, mentre Maria Pansini indugia nella descrizione di Tarlabasi, il ghetto urbano della minoranza curda di Istanbul.

A ingresso libero, l'esposizione sarà visitabile dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 17, fino al 6 gennaio.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Amministrazione
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Re: Comunicati stampa scelti

Messaggio da Amministrazione »

Vi inviamo qui di seguito un video (link da you tube e formato mp4) e un testo di accompagnamento, con la cortese richiesta, se possibile, di volerlo condividere sui vostri canali.

Si tratta di un'iniziativa di crowdfunding messa in atto da A.B.C. onlus per stare vicini alle famiglie i cui bambini hanno subito dei percorsi chirurgici.

Grazie mille se vorrete supportarci in questa iniziativa.

Un caro saluto e buon lavoro!

Clara Giangaspero

VIDEO "A.B.C. TI ASCOLTA". Parla la responsabile del progetto: Alexandra Teodorescu.
Youtube
https://www.youtube.com/watch?v=Ep0SDjT ... e=youtu.be
Video mp4:
https://www.dropbox.com/s/21s5c6jo52emd ... a.mp4?dl=0

COS'E'“
A.B.C. ti ascolta” è un servizio di supporto psicologico a distanza (al telefono) che l'Associazione A.B.C.mette a disposizione delle famiglie dei bambini che stanno affrontando o hanno affrontato percorsi chirurgici. Il servizio è attivo dalla fine di marzo e ad oggi sono oltre 330 le famiglie che ne hanno già beneficiato. Il bisogno di ascolto e condivisione è ancora una forte necessità di molte famiglie, anche a distanza di molto tempo dal percorso chirurgico: ce lo racconta nel videola dott.ssa Alexandra Teodorescu, responsabile del progetto.

COME SOSTENERLO
E' per questo che A.B.C. ha deciso di continuare a stare vicino tutte queste famiglie e mantenere attivo lo sportello, per accompagnarle anche nei prossimi mesi, nel periodo di uscita dall'epidemia. Prosegue pertanto la raccolta fondi, affinché la continuità dello sportello sia possibile.

Per partecipare alle donazioni è sufficiente collegarsi alla piattaforma di crowdfunding al link https://www.retedeldono.it/it/abc-onlus ... chirurgici, oppure entrare in www.retedeldono.ite cercare “bambini chirurgici” o ancora collegarsi al sito dell’Associazione www.abcburlo.it seguendo le indicazioni della campagna.

COME FUNZIONA
Le famiglie che ne fanno richiesta, contattano l'associazione alla mail abctiascolta@abcburlo.it e vengono richiamate (al telefono o tramite Whatsapp audio ovideo) per attivare il supporto. Lo sportello è attivo dal lunedì al venerdì, tra le 10.00 e le 13.00 e tra le 15.00 e le 18.00 ed è gestito da professionisti di grande esperienza.

Per poter andare avanti "A.B.C. Ti Ascolta" conta sull’aiuto di singoli soggetti, ma anche di enti collettivi pubblici e privati: anche un piccolo contributo può fare la differenza.


Clara Giangaspero

Studio Sandrinelli - www.studiosandrinelli.com

mob. +39 338 4543975 - clara@studiosandrinelli.com


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Re: Comunicati stampa scelti

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Il circolo della stampa bandisce un concorso tra gli studenti per la scrittura di opere in dialetto.

https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cr ... 1.41229565

Basta iscriversi ai corsi serali per partecipare o c'è un limite di età?


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Re: Comunicati stampa scelti

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

La nostra scrittura, sempre più legata alle immagini con pletore di faccine che "completano" i messaggi si sta forse trasformando in un linguaggio iconografico come quello dei geroglifici?

Se lo volete sapere vi segnalo le iniziative "Archeologia di sera" del museo Winkelmann:

https://museoantichitawinckelmann.it/ar ... egitto-22/

Sembra che insegneranno a leggere i geroglifici... visto che sono 200 anni dalla loro decodifica da parte di Champollion.


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Re: Comunicati stampa scelti

Messaggio da babatriestina »

La dott Vidulli si scusa se non è possibile ospitare più di 200 persone sedute alle conferenze, per questioni di sicurezza


"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Passeggiate shakesperiane all'orto botanico

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Lunedì 29 agosto alle ore 10.30 visita guidata per il pubblico a cura degli ideatori del progetto “Passeggiate shakespeariane all’Orto Botanico di Trieste”, presso la sede di via Carlo de’ Marchesetti 2, tel. 040 36 00 68

L’invito è rivolto a tutti coloro che desiderano immergersi nel mondo botanico di Shakespeare così come compare nelle pagine delle sue opere, dove le varie specie dell’ambiente naturale rappresentano un elemento essenziale della struttura poetico-narrativa dell’autore.

Il progetto, nato dalla casualità di un incontro durante una visita all’Orto di un gruppo di studio internazionale del progetto europeo Erasmus Plus, “Jardin sans frontière”, si è sviluppato attraverso vari passaggi che hanno visto il neo formatosi gruppo di lavoro impegnato nella scelta dei percorsi e delle specie botaniche abbinate ai testi letterari shakespeariani.

L’idea iniziale si è concretizzata con la realizzazione di quattro percorsi individuati all’interno dell’Orto che coincidono con i versi selezionati dalle opere dell’autore. I percorsi delle Passeggiate Shakespeariane si distinguono in: Giardino dei Semplici, Caccia al Tesoro, Sentiero dei Sonetti e Sogno di una Notte di Mezza Estate. Perfettamente inseriti della struttura originale dell’Orto, le Passeggiate shakespeariane contribuiscono ad arricchirne l’offerta e l’attività culturale ed educativa, stimolando la curiosità e il desiderio di conoscenza di chi lo visita.

A supporto di tali attività gli ideatori del progetto hanno realizzato un percorso didattico costituito da 26 schede in italiano e in inglese rivolto agli insegnanti e agli studenti di ogni livello scolastico, compresi i programmi di formazione per adulti, nell’ambito dell’educazione formale e informale, da utilizzare per approfondire tematiche di carattere botanico, letterario e multidisciplinare, utili anche per l’ideazione di progetti pensati sulle necessità e caratteristiche delle classi.

Tali schede sono disponibili online nelle pagine dedicate e, entro la fine dell’anno, saranno parte integrante del nuovo diciassettesimo quaderno didattico dell’Orto dal titolo “Passeggiate Shakespeariane”.

è nelle intenzioni del gruppo di progetto di continuare a percorrere il tragitto intrapreso arricchendolo man mano di nuovi spunti nell’intento di creare un vincolo intellettuale e di svago fra quanti visitano e vivono l’Orto nella sua varietà e qualità delle scelte e delle iniziative che lo contraddistinguono.


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Re: Comunicati stampa scelti

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Segnalo questa mail arrivata oggi.
Roberta Sodomaco - Studio Sandrinelli ha scritto: La S.V. è cortesemente invitata
alla conferenza stampa di presentazione della mostra
“La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella. Da Canova al XXI secolo”
venerdì 28 ottobre 2022, alle ore 11.00,
nell'Auditorium Marco Sofianopulo del Museo Revoltella (via Armando Diaz, 27 - Trieste).

Interverranno:
Giorgio Rossi, Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste
Francesca Locci, Dirigente del Servizio Promozione Turistica, Musei, Eventi Culturali e Sportivi
Susanna Gregorat, Conservatore del Museo Revoltella e curatrice della mostra.


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Conferenza: come imparavano i triestini il tedesco una volta?

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CONFERENZA: “COME IMPARAVANO I TRIESTINI IL TEDESCO UNA VOLTA?”

Martedì 13 dicembre ore 17:00
Palazzo Gopcevich - Sala Bazlen
(via G. Rossini, 4 – Trieste)


Vi siete mai chiesti come i triestini imparavano il tedesco una volta? Qual era il modello di lingua proposto, quali concetti culturali venivano trasmessi e quali metodi didattici? Se siete curiosi di scoprirlo, martedì 13 dicembre ore 17:00 nella Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich a Trieste, Lorenza Rega, professore ordinario, e Anne-Kathrin Gärtig-Bressan, ricercatrice a tempo determinato di lingua e traduzione tedesca, lo racconteranno nella conferenza aperta a tutti “Wie lernten Triestiner einmal Deutsch? - Come imparavano i triestini il tedesco una volta?” organizzata dal DeutschZentrum Triest, nell'ambito del suo ciclo di incontri culturali “K wie KULTUR”, in collaborazione con la Sezione di Tedesco della SSLMIT dell'Università degli Studi di Trieste, nella quale le due relatrici insegnano.

Come sappiamo, fino al 1918 Trieste faceva parte dell’Impero absburgico, di cui era il porto più importante e uno dei centri della vita commerciale e culturale dell’epoca. La conoscenza del tedesco era un valore aggiunto per i triestini non solo per fare affari, ma anche per potere accedere alla pubblica amministrazione, per frequentare l’università in particolare a Vienna oppure a Graz.

L'incontro ci accompagna in una conversazione su grammatiche e dizionari del tedesco in uso a Trieste tra il XVIII e il XX secolo. Presso la Biblioteca Civica di Trieste sono, infatti, custodite numerose grammatiche pubblicate dal Settecento in poi che consentono di gettare uno sguardo sul modo in cui i Triestini italofoni potevano apprendere il tedesco. Un’altra fonte che ci svela qualcosa sull’apprendimento del tedesco nel passato sono i dizionari italo-tedeschi custoditi nelle biblioteche regionali.

Questo viaggio ci porta anche a scoprire gli autori di dizionari tra cui Domenico Antonio Filippi, proveniente dal Trentino, che insegnava italiano all’Università di Vienna, o come Johann Ritter von Vogtberg, un alto funzionario dell’Impero asburgico, che durante il suo servizio aveva raccolto molti termini utili per chi doveva tradurre tra italiano e tedesco.

Info: www.deutschzentrumtriest.it


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Re: Comunicati stampa scelti

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Questo articolo https://www.triesteprima.it/eventi/most ... atale.html segnala alcune mostre d'arte a Trieste durante le feste.


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Re: Comunicati stampa scelti

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“La scultura al Museo Revoltella”: prosegue il ciclo di incontri con il primo appuntamento dedicato ai segreti del restauro (15 marzo).
Domenica 12 marzo la visita guidata con la curatrice Susanna Gregorat.

Prosegue “Da Canova al XXI secolo. La scultura al Museo Revoltella”, l’articolato ciclo di incontri e visite guidate a corredo della mostra dedicata alla straordinaria collezione scultorea del Museo triestino, un percorso di circa sessanta opere che si estende dal primo Ottocento, dal neoclassicismo di Canova, alla Fiber Art degli anni Duemila di Lydia Predominato, passando per Magni, Mascherini, Pomodoro e molti altri.

Di particolare interesse e curiosità gli appuntamenti dedicati ai significativi interventi realizzati per l’occasione da diverse ditte specializzate nella conservazione e nel restauro, elemento imprescindibile del programma di valorizzazione del patrimonio scultoreo.
Mercoledì 15 marzo è la volta di Opera Est di Claudia Ragazzoni, cui è stato affidato il maggior numero di interventi di restauro, compresi quelli di due opere imponenti: La croce di Leonardo Bistolfi, straordinario gruppo scultoreo in gesso del primo Novecento, e la Dea Roma dell’artista triestino Attilio Selva, colossale scultura che accoglie i visitatori all’ingresso della mostra, presentata al pubblico per la prima volta. Donata al Museo nel 1965 dall’Associazione Laureati dell’Università di Trieste, l’opera era stata commissionata all’artista – già noto in città per i pili portabandiera di Piazza Unità, il Monumento ai Caduti del piazzale di S. Giusto e quello a Oberdan presso la Casa del Combattente – per l’inaugurazione della nuova sede universitaria e per essere collocata nel piazzale antistante l’ateneo, ma alla Dea Roma venne preferita la Minerva di Marcello Mascherini.
Mercoledì 22 marzo, invece, Elisa Barberi di Akanthos illustra l’importante intervento che ha interessato Il Canale di Suez di Pietro Magni, rappresentazione del progetto più ambizioso del Barone Revoltella, fra i primi azionisti di quella grande impresa.
A chiudere gli appuntamenti dedicati al restauro, mercoledì 12 aprile, è Giovanna Nevyjel di Restauri d’arte con l’incontro “Il restauro della Ninfa Aurisina: le sculture e i percorsi d’acqua nelle sfumature del marmo ritrovato”, dedicato al gruppo allegorico in marmo realizzato per celebrare il nuovo acquedotto di Trieste (che subentrava a quello Teresiano, ormai insufficiente alle esigenze della città ottocentesca).
Gli incontri hanno inizio alle ore 17.30 e sono a ingresso libero.

Domenica 12 marzo, alle 11.00, ha inizio la serie di visite guidate alla mostra a cura di Susanna Gregorat, conservatore del Museo Revoltella e curatrice della mostra dedicata al patrimonio scultoreo. Il costo della visita guidata è compreso in quello del biglietto d’ingresso al Museo (intero € 7,00 / ridotto € 5,00).
Per ulteriori informazioni: www.museorevoltella.it.


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Re: Comunicati stampa scelti

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"Il restauro della Ninfa Aurisina": proseguono gli incontri a corredo della mostra “La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella” (mercoledì 12 aprile)

Proseguono gli incontri a corredo della mostra “La scultura nelle raccolte del Museo Revoltella. Da Canova al XXI secolo”, il grande evento espositivo che celebra i 150 anni dalla fondazione del Museo triestino.
Una preziosa occasione per scoprire gli aspetti più originali e curiosi del suggestivo percorso che si snoda attraverso i sei piani del Museo e valorizza lo straordinario patrimonio scultoreo custodito dal Revoltella: un’ampia varietà di opere che si estende temporalmente dal Primo Ottocento fino al 2003, da Canova alla Fiber Art di Lydia Predominato, passando per le sculture di Pietro Magni, Attilio Selva, Marcello Mascherini, Arnaldo Pomodoro e molti altri.

Mercoledì 12 aprile, alle ore 17.30, l'incontro è dedicato a uno dei significativi interventi di restauro realizzati per l’occasione, dal titolo “Il restauro della Ninfa Aurisina: le sculture e i percorsi d’acqua nelle sfumature del marmo ritrovato”.
Tra gli innovativi progetti sostenuti dal Barone Revoltella figura la realizzazione del nuovo acquedotto di Trieste (1858), che subentra a quello Teresiano ormai insufficiente alle esigenze della città ottocentesca. Per celebrare questa importante opera, Revoltella commissionò allo scultore Pietro Magni la magnifica fontana della Ninfa Aurisina (al piano terra della dimora), gruppo scultoreo in marmo di Carrara.
A Giovanna Nevyjel, di Restauri d’arte, il compito di illustrare l'affascinante e complesso percorso di restauro che ha restituito alla Ninfa Aurisina il suo originario splendore e che ha previsto anche un intervento di riprogettazione dell'impianto idraulico, al fine di garantire acqua pulita e cristallina e di rendere la fontana del tutto sostenibile in termini di spreco.

A chiudere il calendario degli incontri, mercoledì 19 aprile, è Giuliana Fisicaro, aiuto conservatore del Museo Revoltella, protagonista del talk dedicato a “Gli allievi dell’Accademia di Carrara al Palazzo di Pasquale Revoltella, splendido mecenate delle arti del suo tempo”.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero.

La mostra può essere visitata fino al 25 aprile con il seguente orario: tutti i giorni, escluso il martedì, dalle 09.00 alle 19.00. Il biglietto è compreso in quello d’ingresso al Museo (intero € 7,00 / ridotto € 5,00).
Per informazioni: revoltella@comune.trieste.it / www.museorevoltella.it.


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)

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