la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
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la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
Sì ne abbiamo parlato nel topic delle chiese sparite, ma visto che è di attualità forse merita un post a sè:
Comincio con la storia, prendendo la descrizione dal sito del Comune:
Sorta per desiderio testamentario del vescovo triestino Nicolò Aldegardis, che nel 1447 si auspicava la costruzione di una chiesetta dedicata al santo da erigersi dopo la sua dipartita, la realizzazione di San Sebastiano risulta essere in realtà più tardiva, né è plausibile la teoria seconda la quale la chiesetta risalirebbe addirittura al 1365 allorquando la Confraternita di S. Paolo dedicò il fondo "dannato e vacuo" dei Ranfi alla realizzazione di un edificio sacro che, andato in rovina, venne riedificato 85 anni più tardi proprio su commissione del vescovo. Un' indulgenza di Papa Pio II accordata alla cappella unita ad una bolla di patronato, concessa ad Antonio de Leo proprietario dell'attiguo edificio, attestano l'esistenza di S. Sebastiano nel 1459. Tra il 1511 e il 1543 la chiesa venne sconsacrata a causa dell'imperversare della peste tanto che, forse, l'edificio venne addirittura demolito e sulle sue rovine ricostruita una nuova cappella dedicata non più solo a S. Sebastiano, ma anche a S. Rocco, santo protettore contro la peste. Nel 1602 la chiesetta perse però di importanza in concomitanza alla consacrazione della nuova chiesa di S. Rocco in Piazza Grande. Posta all'incanto da Giuseppe II nel1782 , fu quindi convertita in abitazione privata e venduta, nel 1785, al barone Francesco de Zanchi. Costui divise l'interno in due piani, aprendo nuove finestre e modificando la struttura della facciata esterna. Nel 1871 l'edificio passò in eredità a Regina Abriani vedova contessa Nugent e nel 1951, per volontà testamentaria della contessa Margherita Nugent fu Laval, divenne proprietà comunale.
per cui scopriamo che la chiesa non è antichissimae nasce come san Sebastiano. Poi se distrutta e ricostruita o solo modificata, viene dedicata a san rocco, e questo spiega sia la via che si chiama san Sebastiano. mentre è dedicata a san rocco la vi vicina sia le conchiglie sulla facciata che sono legate al pellegrinaggio, che sia sSantiago o san rocco. protettore contro la peste. Ma a san rocco fu dedicata la chiesetta vicina a quella di san pietro in piazz a Grande ( prima unite e poi demolite). Col decreto di Giuseppe II che chiudeva chiese e conventi venne sconsacrata, venduta all'asta e trasformata in edificio civile. Chiesa e canonica attigua, sembra.
Passata per eredità alla fine giunse a margherita Nugent laval. che la lasciò al Comune con l'indicazione di farne uso religioso, bisognerebbe trovare il testo preciso. il Comune la prese e nonse ne fece nulla, perché il tutto risultava troppo oneroso.
Queste le foto, di Opiglia anni trenta, dei musei civici
i portali laterali
Al posto della chiesa, un noto negozio di casalinghi, Cesca. poi chiuse anche quello e rimase così per anni.
Il Comune decide di donarla alla Curia, così se ne lava le mani e adempie all'incarico di destinazione religiosa.
La Curia trova parte dei soldi ma decide di farne una cappelletta ( ancora da farsoi) e intanto di affittare gli atri spazi.E così dopo alcuni anni di impalcature adesso si vedono le part restaurate e il primo negozio installato
Comincio con la storia, prendendo la descrizione dal sito del Comune:
Sorta per desiderio testamentario del vescovo triestino Nicolò Aldegardis, che nel 1447 si auspicava la costruzione di una chiesetta dedicata al santo da erigersi dopo la sua dipartita, la realizzazione di San Sebastiano risulta essere in realtà più tardiva, né è plausibile la teoria seconda la quale la chiesetta risalirebbe addirittura al 1365 allorquando la Confraternita di S. Paolo dedicò il fondo "dannato e vacuo" dei Ranfi alla realizzazione di un edificio sacro che, andato in rovina, venne riedificato 85 anni più tardi proprio su commissione del vescovo. Un' indulgenza di Papa Pio II accordata alla cappella unita ad una bolla di patronato, concessa ad Antonio de Leo proprietario dell'attiguo edificio, attestano l'esistenza di S. Sebastiano nel 1459. Tra il 1511 e il 1543 la chiesa venne sconsacrata a causa dell'imperversare della peste tanto che, forse, l'edificio venne addirittura demolito e sulle sue rovine ricostruita una nuova cappella dedicata non più solo a S. Sebastiano, ma anche a S. Rocco, santo protettore contro la peste. Nel 1602 la chiesetta perse però di importanza in concomitanza alla consacrazione della nuova chiesa di S. Rocco in Piazza Grande. Posta all'incanto da Giuseppe II nel1782 , fu quindi convertita in abitazione privata e venduta, nel 1785, al barone Francesco de Zanchi. Costui divise l'interno in due piani, aprendo nuove finestre e modificando la struttura della facciata esterna. Nel 1871 l'edificio passò in eredità a Regina Abriani vedova contessa Nugent e nel 1951, per volontà testamentaria della contessa Margherita Nugent fu Laval, divenne proprietà comunale.
per cui scopriamo che la chiesa non è antichissimae nasce come san Sebastiano. Poi se distrutta e ricostruita o solo modificata, viene dedicata a san rocco, e questo spiega sia la via che si chiama san Sebastiano. mentre è dedicata a san rocco la vi vicina sia le conchiglie sulla facciata che sono legate al pellegrinaggio, che sia sSantiago o san rocco. protettore contro la peste. Ma a san rocco fu dedicata la chiesetta vicina a quella di san pietro in piazz a Grande ( prima unite e poi demolite). Col decreto di Giuseppe II che chiudeva chiese e conventi venne sconsacrata, venduta all'asta e trasformata in edificio civile. Chiesa e canonica attigua, sembra.
Passata per eredità alla fine giunse a margherita Nugent laval. che la lasciò al Comune con l'indicazione di farne uso religioso, bisognerebbe trovare il testo preciso. il Comune la prese e nonse ne fece nulla, perché il tutto risultava troppo oneroso.
Queste le foto, di Opiglia anni trenta, dei musei civici
i portali laterali
Al posto della chiesa, un noto negozio di casalinghi, Cesca. poi chiuse anche quello e rimase così per anni.
Il Comune decide di donarla alla Curia, così se ne lava le mani e adempie all'incarico di destinazione religiosa.
La Curia trova parte dei soldi ma decide di farne una cappelletta ( ancora da farsoi) e intanto di affittare gli atri spazi.E così dopo alcuni anni di impalcature adesso si vedono le part restaurate e il primo negozio installato
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
Vi riporto le foto già postate altrove
la canonica dipinta in colore vistoso
la canonica dipinta in colore vistoso
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
il riapparso architrave con la data del 1679
e lo stemma che mi sembra sia dei Petazzi
e lo stemma che mi sembra sia dei Petazzi
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
la porta laterale della canonica, sono comparse un sacco di iscrizioni che prima nons i vedevano
la medesima con altra pittura
Quid retribuam Domino? ( pro omnibus quae retribuit mihi? cosa renderò al Signora per tutto quelloc he mi ha dato? è un passo di un salmo che recitava il rpete nella messa latina alla Comunione)
la medesima con altra pittura
Quid retribuam Domino? ( pro omnibus quae retribuit mihi? cosa renderò al Signora per tutto quelloc he mi ha dato? è un passo di un salmo che recitava il rpete nella messa latina alla Comunione)
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
e son comparse già le scritte
il negozio occupa entrambi gli edifici a pianterreno
il fianco è ancora in restauro
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
Altre immagini dla sito comunale, il decreto delle belle arti che vincola l'edificio, dettaglio
le foto del fotografo Vesselli per il Comune che ne documenta lo stato nel 2005
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
la canonica
gli interni
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
un dipinto
i tetti
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
a me pare che abbiano fatto in complesso un buon lavoro
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
Par mi le me piasi 'sai, anca parchè par ani e anorum ghe son pasà davanti e no vedevo che Cesca. Mio papà devi gaver crompá qualche tampagno (dado) in quel negozio. Ala putela ghe go ciolto una farsora, ma in via Roma. Nele straduze tacade no ghe son mai stado. Quela volta podevo pasar, suto come che iero (grazie alla taglia atletica). Purtropo la beleza de una roba se la sa goder quando che no se la ga più. Pecà. Ma grato par altre foto.
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
La cappelletta è stata riaperta ed è visibile al pubblico, solo che.. sono arrivata in ora di servizi religiosi, per cui per adesso solo la scala di accesso ed una vista da ben fuori dalla porta
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
Oggi go profittado subito dopo Messa per far un per de foto e cior el opuscolo. Che però no conta la storia dela cesa original, ma solo dei motivi attuali dela cappella. Dedicada ala Riconciliazion, ossia dopo tuti i orori femo pase e zerchemo d e no ripeter... molto sul voto de Santin ala Madonna.. e ecco la Madonna addolorata, che iera in vescovado ma in zona privata
Questo xe un scan del opuscolo, el resto xe foto volutamente modeste per mostra come che xe..
El pittor xe un russo che pitura figurativo in stile che diria fra i Carracci e el seicento.. tradizional. El sarà catolico? ortodosso? no so..
Sule scale un Battesimod e Cristo
un'idea del altar magior
Questo xe un scan del opuscolo, el resto xe foto volutamente modeste per mostra come che xe..
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
El tondo del sufitto xe la Pentecoste, la discesa del Spirito santo sui Apostoli e la Madonna
el tabernacolo
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
La pala del altra maggior, i santi triestini intorno del quadro sela Madonna
Ok san Sergio ga in man el alabarda, ma cossa, el ga anche la tonsura? cola palma del maritirio dovessi esser san Giusto patrono, anche s ei iera martiri tuti
Quel col crocifisso in man e una specie de saio d e eremita arà san Servolo, quela in fono a destra una dele due ss Eufemia e tecla. Ma quel a sinistra in rosso? la guida disi le due Ss Eufemia e Tecla, ma ami me per unomo.. s Apollinare?
Ai due lati dela porta d eingresso, el Anunciazzione, in du etondi
el Angelo anunciante
e la madonna, in rosso, che ga lìaria assai diffidente ( turbata xe la frase del Vangelo)
Ok san Sergio ga in man el alabarda, ma cossa, el ga anche la tonsura? cola palma del maritirio dovessi esser san Giusto patrono, anche s ei iera martiri tuti
Quel col crocifisso in man e una specie de saio d e eremita arà san Servolo, quela in fono a destra una dele due ss Eufemia e tecla. Ma quel a sinistra in rosso? la guida disi le due Ss Eufemia e Tecla, ma ami me per unomo.. s Apollinare?
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
Una curiosa risurrezione, Cristo ok risorgi, ma la meraviglia la esprimi.. un omo nudo!!
Una Natività
due rettangoli- qua uno) de crocifission, una specie de Via Crucis
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
e ovviamente i santi titolari: san Rocco
e san Sebastiano
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
ma perché el autor ga fato la Madonna vestida come sempre e i Apostoli mezi nudi?babatriestina ha scritto: ↑dom 2 mag 2021, 13:18 El tondo del sufitto xe la Pentecoste, la discesa del Spirito santo sui Apostoli e la Madonna
altre due immagini, de ieri
nb la cappella ga l'aria condizionada!!!
La Madonna che credevo de un imitator del Sassoferrato, xe inveze de un spagnol ottocentesco Luis ferrant Y Llausas
https://es.wikipedia.org/wiki/Luis_Ferr ... aus%C3%A1s
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
el pitor se vedo che ga avudo successo de recente. Siclia, Noto, xe una catedral barocca molto bela, anni fa xe crolada la cupola per un terremoto e i la ga rifata i disi maton per maton. i a ga fata ripiturar e orpo ! me gaveva de familiar!
Vista de foraDal 1996 al 2000, furono necessari mesi di scavi prima di avviare gli interventi. Transennata la scalinata, i lavori sono proseguiti fino ai primi mesi del 2007 e il 18 giugno la chiesa venne riaperta al culto.
Un colpo d’occhio che lasciò sbalorditi: le decorazioni in marmo e i colori di una volta non c’erano più e i muri, così come i pavimenti, erano di un bianco candido. Oggi, la Cattedrale di san Nicolò, è stata elevata a Basilica minore ed è stata arricchita anche con nuovi affreschi realizzati dal pittore russo Oleg Superego e dall’italiano Bruno D’Arcevia.
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Re: la chiesa dei ss Sebastiano e Rocco
Oggi sono andata alla cappelletta per la messa dei Santi e ci ho trovato tre tondi nuovo, ignoro l’autore ma mi sa che non sia il russo, uno l'ho riconosciuto subito don Bonifacio, gli altri due per me sono sconosciuti, immagino non triestini, sloveni, croati?.. ma che ci fanno a san Rocco/Sebastiano?
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