Atlantini storici del nonno

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Atlantini storici del nonno

Messaggio da babatriestina »

Mio nonno frequentò il ginnasio italiano di Capodistria sotto l'Austria e mi lasciò un atlantino storico molto bello e dettagliato, anche papà che fece il ginnasio italiano a Trieste me ne lasciò uno, ma di qualità inferiore. io invece... ho regalato tanti anni fa il mio delle medie..
in questo giorni si parla di Russia, Rus' di kiev, Ucraina.. ecco, vi porto le immagini dell'atlantino e le commenterò un po' alla volta
la prima riguarda i tempi più antichi:
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lo svilpuppo e l'ampliamento della Russia, d adopo l'invasione mongola dell'Orda d'oro ( in alto a destra) fino al settecento, ci son le date

Poi dalla carta dell'Europa nel 1559 ( trattato di Cateau cambresis) il lato est dell'Europa
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e qua la medesima zona 1740.
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Colpisce in entrambe a prima vista soprattutto l'estensione della Polonia-Lituania, che a fine Settecento sparirà dalle carte con la spartizione della Polonia.


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Re: Atlantini storici del nonno

Messaggio da babatriestina »

babatriestina ha scritto: mer 9 mar 2022, 8:35
la prima riguarda i tempi più antichi:
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lo sviluppo e l'ampliamento della Russia, d a dopo l'invasione mongola dell'Orda d'oro ( in alto a destra) fino al settecento, ci son le date
L'orda d'oro sono una parte dei discendenti di Gengis Khan che fecero piazza pulita della Rus' di Kiev , conquistandola completamente; la Moscovia se ne liberò lentamente. Sarai era la loro capitale.
le date della seconda carta mostrano che la Moscovia iniziale fino a metà del Cinquecento non raggiungeva il Baltico e iniziava la riconquista verso sud contro i kanati, dalla presa di Kazan in poi. Grazie anche alle guerre di Ivan IV il terribile ( 1530-84).
Dopo il periodo dei torbidi, a fine 500 inizi 600, l'espansione continuò a sud coi primi Romanov e anche a est.
Fu Pietro il grande ai primi del Settecento a rivolgersi a ovest e conquistare le terre sul Baltico, dove fondò san Pietroburgo. La carta a sud non insiste troppo sulle conquiste di Caterina II che compaiono in altre carte successive


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Re: Atlantini storici del nonno

Messaggio da babatriestina »

C'è un libro molto bello Millennium in inglese, ma forse lo hanno tradotto, ci racconta cosa accadde in Europa attorno all'anno Mille. Noi siamo abituati solo a vedere il nostro Medioevo occidentale e al massimo le Crociate, ma credo non sia una coincidenza che furono in quegli anni che avvennero le grandi conversioni al cristianesimo in Europa orientale: la Rus' di Kiev (Il termine Rus' deriva da una parola di probabile origine finnica che indica un uomo venuto d'oltre mare)nel 988 passò al cristianesimo sotto Vladimir il Santo ( alias Valdmar o Volodymyr) , Óláfr Tryggvason iniziò la cristianizzazione della Norvegia con la prima chiesa nel 995 , 973 Geza d'Ungheria si fece battezzare , 966 si fece battezzare il re di Polonia il solo a scegliere il rito romano..


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Re: Atlantini storici del nonno

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babatriestina ha scritto: mer 9 mar 2022, 8:35 Mte

Poi dalla carta dell'Europa nel 1559 ( trattato di Cateau cambresis) il lato est dell'Europa
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Vienna ha da poco resistito al primo assedio, q uello di Solimano del 1529, ma l'Ungheria è tutta ottomana, in parte con un re vassallo turco. Venezia è indipendente ma la repubblica di Ragusa la cartina la dà come vassalla del turco. In effetti non mandò navi alla battaglia di Lepanto a fine secolo per non intralciare i propri commerci.
Sul Baltico la Estonia ( la cui capitale Tallinn è indicata col nome tedesco di Rewal) viene indicata come appartenente alla Livonia proprietà dell'ordine Teutonico il cui gran Maestro Ermanno di Salza lo secolarizzò nel 1525 passando dal cattolicesimo alla riforma. ma nel 1561 la cartina la dà divisa fra Svezia e Polonia. Curlandia e Prussia orientale invece ne rimangono collegate. il Brandeburgo e Berlino non vi appartengono ancora.
Il grande regno Polonia-Lituania occupa il massimo della zona , la Polonia soprattutto nel bacino della Vistola, la Lituania comprende la capitale qua scritta Wilna ora Vilnius, ma pure Kiev e l'Ucraina lungo il Dniepr. Lemberg ( Leopoli) è in Polonia.
I Siebenburgen dovrebbero essere la Transilvania.
La Slesia appartiene alla Boemia, Austria, Stiria, Carinzia, Carniola,
Il basso Dniepr è pure confine fra L'Ucraina lituana e i Khanati di Crimea sul mar nero, ma una parte della costa di Crimea sembra essere direttamente ottomana. Più a ests, da Smolensk in poi, la Moscovia su cui in quegli anni regnava Ivan il terribile


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Re: Atlantini storici del nonno

Messaggio da babatriestina »

e adesso scopro l'esistenza della Semgallia! ( in Lettonia)


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Re: Atlantini storici del nonno

Messaggio da babatriestina »

questi allora erano contemporanei ed ora sono storici, è un miniatlante tedesco di prima della prima guerra, la Russia, completa e la zona attuale di guerra. I nomi relativi a Caterina la grande sono stati " dezarificati" togliendo i nomi relativi agli zar

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vi ricordavate che la Finlandia era russa? ancor oggi nella piazza principale davanti alla cattedrale c'è un monumento alo zar liberatore ( dei servi della gleba) Alessandro II - che poi lo assassinarono lo stesso
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Re: Atlantini storici del nonno

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babatriestina ha scritto: mer 9 mar 2022, 8:35

e qua la medesima zona 1740.
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Colpisce in entrambe a prima vista soprattutto l'estensione della Polonia-Lituania, che a fine Settecento sparirà dalle carte con la spartizione della Polonia.
riprendo per commentare la zona del 1740.
L'Ungheria ha ripreso buona parte dei suoi territori togliendoli all'impero ottomano, con al zona attorno a Belgrado che venne ripetutamente conqusitata e perduta. Ci trovate i nomi dei luoghi delle grandi battaglie di Eugenio di Savoia: Zenta, Peterwardin ( ora inglobata in Novi Sad) Temesvar., subito oltre il confine Passarowitz nota par una pace del 1718 ora nota col suo attuale nome d i Posarevac da cui vengono tanti Serbi triestini
Sempre turca, sottolineata a matita ( dal nonno o dal prozio) Cherson, alla foce del Dniepr.
sopra la zona costiera dle mar Nero, l'impero russo ha inglobato i Cosacchi Saporoski e i Cosacchi del Don e ha superato il Dniepr per raggiungere Kiev. A ovest del Dniepr il grande regno polacco lituano non fa supporre la propria fine entro circa 50 anni e in mezzo Lemberg ( Leopoli). La Slesia con Breslavia appartiene ancora all'Austria, o meglio forse dire alla Boemia. Fu Federico II di Prussia a prenderla a Maria Teresa una volta salita al trono e non la restituì mia, ed ora è Polonia.
A nord san pietroburgo è stata fondata e sono russe Estonia e Livonia, a sud invece Odessa non c'è ancora, sarà fondata a fine settecento.


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Re: Atlantini storici del nonno

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dall'atlantino d el nonno, le partizioni della Polonia
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Notiamo i nomi: abbiamo una Russia bianca, una Russia nera, una Russia rossa, una Piccola Russia.. in effetti gli Ucraini per un certo tempo erano indicati come Piccoli Russi, Russini, e Ruteni. Qualcuno ora dice che era la riscrittura della storia ad opera dei nazionalisti russi di fine Ottocento.
In basso a destra la Tauride- memorra classica- che diede nome al palazzo di Tauride a san Pietroburgo, del principe Potemkin, e che poi al momento della rivoluzione russa e ospitò la prima Duma

Questa invece è moderna: è un ritaglio da un atlante storico del Touring club, che ha una eccellente sezione cartografica, ed essendo relativamente recente dà un po' di spazio anche all'est Europa. , mentre i vecchi tendevano ad occuparsi di più del lato occidentale
L'Europa un po' prima dell'anno mille di cui parlavo in un post
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e questa l'Europa alla fine del Medioevo anche qua un ritaglio
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Noi studiando a scuola, spesso senza cartine, forse sottovalutavamo questo granducato di Polonia e Lituania. Già si parlava di più di Polonia che di Lituania e mostra pure che dei tre stati baltici ( che noi tendiamo a pensare tutti assieme, per la storia recente) la Lituania ha avuto una storia un po' diversa.
Tana e Caffa sono i due empori degli affari rispettivamente veneziani e genovesi.


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Re: Atlantini storici del nonno

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e questo è l'atlante geografico di papà al ginnasio prima della prima guerra mondiale: popoli e lingue
l'Europa in generale
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il dettaglio della zona dell'ucraina
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possiamo notare i Ruteni attorno a Lemberg la cui zona è di lingua Russa-Rutena, senza ombra di Polacchi ( dicono loro) e nell'Ucraina attuale " Piccoli Russi"- che sarebbero pure Russini nome usato dai russi per evitare il nome di Ucraini. isole di tedesco in zona Don e tracce di lingue turche o Tartare in Crimea e presso Odessa

sui Russini trovo questo su Wikipedia
"Un termine specifico ruteni carpatici (carpato-ruteni) designa gli abitanti della Rutenia subcarpatica (in generale), ma a volte è anche usato come esonimo (antiquato) per i Russini moderni. Questi ultimi parlano il russino, un idioma appartenente al ceppo delle lingue slave orientali. Nella zona di origine i russini sono stati in gran parte assimilati alle nazioni di cui fanno parte. Molti russini emigrati negli Stati Uniti e in Canada, di cui il più famoso è l'artista Andy Warhol, mantengono le loro tradizioni.

La parola è una contaminazione latineggiante di "rusyn" che indicava gli abitanti della Rus' di Kiev. Si tratta di popolazioni slave che vivevano nelle foreste dell'Ucraina settentrionale almeno dal VI secolo e non di "piccola Russia", ovvero i russi di frontiera; perciò soprattutto tra i secoli XVI e XVIII indicò per estensione tutti coloro che oggigiorno vengono identificati etnicamente come ucraini. "


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Re: Atlantini storici del nonno

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Ecco ancora la parte " ucraina" della carta del Meyers di fine ottocento del bisnonno.
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Cime sempre, ci sono i nomi imperiali Jelissawetgrad, Jecaterinosslav.. mi chiedo quel Theodosia in Crimea che origine abbia


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Re: Atlantini storici del nonno

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babatriestina ha scritto: mer 16 mar 2022, 7:01 mi chiedo quel Theodosia in Crimea che origine abbia
dal 1802 Feodosia, è l'antica Caffa conservato anche dai tartari, era colonia genovese , nasce come Teodosia colonia greca. pare che da Caffa sia partita anche la nave che portò la peste nera a occidente nel 1347


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Re: Atlantini storici del nonno

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Sud Russia Nova Russia, i nomi scelti dagli zar che a fine Settecento, primi ottocento, conquistarono la fascia costiera fino alla Crimea. Piccola Russia è il nome dell'Ucraina dato dai Russi ottocenteschi


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Re: Atlantini storici del nonno

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babatriestina ha scritto: mar 15 mar 2022, 6:48
il dettaglio della zona dell'ucraina
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possiamo notare i Ruteni attorno a Lemberg la cui zona è di lingua Russa-Rutena, senza ombra di Polacchi ( dicono loro) e nell'Ucraina attuale " Piccoli Russi"- che sarebbero pure Russini nome usato dai russi per evitare il nome di Ucraini. isole di tedesco in zona Don e tracce di lingue turche o Tartare in Crimea e presso Odessa
un'aggiunta alla carta, da ulteriori informazioni: le isole di tedesco in zona Don. Fu Pietro il Grande a invitare tedeschi all'inizio del Settecento e a sistemarli in zona Don. Prosperarono fino a che Stalin non fece deportare i tedeschi del Don in Siberia.


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Re: Atlantini storici del nonno

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E adesso una abbastanza rara: sempre dal Meyers, l’Asia centrale e l'espansione russa. Ho segnato in giallo alcuni nomi, a sinistra il Caucaso, con la Georgia di cui si parla adesso sui giornali e altri luoghi tipo il Daghestan che a me erano noti soprattutto per i famosi tappeti caucasici
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al centro i khanati che con il pretesto di combattere i mercati di schiavi ( che c'erano davvero a Chiva o Khiva!) i Russi occuparono. Li potete vedere anche nelle mia foto che ho postato riguardo all'Uzbekistan. Dapprima chiamarono tutto Turkmenistan, poi distinsero i vari khanati e le repubbliche ex sovietiche. In effetti i voli migliori andavano via Mosca e ricordi ex russi si trovano ancora. ho preso bellissime copie moderne di rubli imperiali . Sotto si vede l'Afghanistan e a destra l'India britannica. Chiaro che già nell'ottocento l'Afghanistan era lo stato cuscinetto fra i due imperi asiatici, russo e britannico, e che gà allora iniziò quello che chiamavano il " grande gioco" per l'influenza che ciascuno d ei due cercava di avere in zona.


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babatriestina ha scritto: lun 14 mar 2022, 10:19 dall'atlantino del bisnonno, le partizioni della Polonia
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qualcosa sulla Galizia asburgica, visto che se ne parla spesso in relazione a Trieste e la prima guerra. Il nome: Zona verde; Galizien. al centro Lemberg Leopoli. Poi sotto Halicz. Ecco, è questa Halicz,( polacco) scritta pure Halyč ( ucraino) Galič ( traslitterato dla russo) da cui il nome Galizia ( dal latino).
Con la prima partizione passò all’Austria, che volendo giustificare l'annessione trovò degli antichi diritti ungheresi sulla regione. A destra si trova , nella zona grigia, la Wolynien, ossia la Volinia, nella carta non si vede ma la città che le diede nome è una Volodymir un nome abbastanza presente anche per altre città e che è il nome ucraino anche di Vladimir in russo. In latino la tradussero in Lodomeria e anche su questa l'Ungheria pare avesse avuto qualche diritto, così quando si presero la Galizia, aggiunsero il titolo di Lodomiria ai titoli imperiali, anche se si trattava di un titolo di un luogo che mai appartenne all’Austria, un po' come i tanti " re di Gerusalemme" sparsi un po' per i vari regnanti europei
leggo anche che la zona di Cracovia veniva chiamata anche Galizia orientale. in realtà pare che Maria Teresa sperava piuttosto di riprendere la Slesia, ma Federico II non la mollò.


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