presentazioni e saluti

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Maury954
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da Maury954 »

Saluti tanti a tuti quanti ! Son novo del Blog ma xe 63 ani che bagolo per le strade de stà Città, la più bela del mondo ... Un saluto a tuti quanti. :-D


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babatriestina
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da babatriestina »

benrivado


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Nona Picia
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da Nona Picia »

Benvenudo!


Ciao ciao
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"La Mama l’è talmen un tesor de valur che l’ha vorüda anche Noster Signur" .....
Maury954
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da Maury954 »

babatriestina ha scritto:benrivado
Grazie e bentrovada! Credo che se semo incrociadi anche su Facebook, ma pol esser un'altra "babatriestina", anche se no credo che el nome sia molto comun ! Comunque, un grazie grando e un abbraccio da un nato ancora co' che esisteva el TLT ! E fio de genitori che i xe nati co' qua se cantava a scola la matina Serbidìola !


Ciancele
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da Ciancele »

Maury954 ha scritto: ..... Comunque, un grazie grando e un abbraccio de un nato ancora co' che esisteva el TLT ! E fio de genitori che i xe nati co' qua se cantava a scola la matina Serbidìola!
Un saludo anca de mi. Qua xe de tanto che no se canta più gnanca a scola el Serbidìola. Son un rifugiato politico che za un ano prima che te nasesi el xe scampà intun paese dove che no se canta Serbidìola, ma almeno se sona la stesa melodia. Mio nono iera tropo giovine par la guera del '66 e tropo vecio par quela del '14. Mio papà ga fato tuta la guera. El iera anca graduato e se la guera gavesi durà de più i lo gavaria fato de sicuro almeno Hauptfeldwebel (maresialo capo). Mio fio (sensa mustaci) xe diventà caporal magior. Come un coi mustaci. :clapping_213:


Giulio1956
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da Giulio1956 »

Salve, non sono triestino di nascita, ma vivo qui dal 1980 e i miei figli sono triestini. Mi iscrivo a questo sito perché ritengo che sia importante preservare la memoria di una città, sempre e quale essa sia e mi sembra che questo sito sia uno dei tasselli importanti che compongono questa memoria; seconda cosa volevo segnalare ai responsabili che, nella mia attività di Amministratore del Gruppo FB nato per salvare la Pasticceria Pirona ( https://www.facebook.com/groups/157943444765008/ anzi se ci fate un po' di pubblicità ve ne saremmo grati), ho scoperto questi volumi, scaricabile gratuitamente dalle pagine indicate, che credo importanti per tutti quelli che amano la storia di Trieste:

Trieste antica e moderna ossia Descrizione ed origine dei nomi delle sue vie, androne e piazze; Autore/i: Generini, Ettore; Data: 1884, pagina https://www.openstarts.units.it/handle/10077/13486;

Perigrafia dell'origine dei nomi imposti alle androne, contrade e piazze di Trieste che servir può d'aggiunta alla Cronica del p. Ireneo della Croce pubblicata nell'anno 1808 da Antonio Cratey. pagina: https://www.openstarts.units.it/handle/10077/13143

Trieste: cenni storico-geografici, le antichità, i musei e gli altri istituti scientifici, le principali istituzioni, l'edilizia, appendice ; con una carta topografica della città,1909 pagina: https://www.openstarts.units.it/handle/10077/15313

Memorie triestine: figure della vita e dell'arte, di Boccardi, Alberto, 1922, pagina https://www.openstarts.units.it/handle/10077/13895.

Grazie di avermi accolto e spero di essere stato utile.


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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da babatriestina »

Benarrivato, grazie per i link!


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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Benvenuto e grazie per i link, alcuni veramente interessanti.

Grazie anche per avermi indotto a consultare il sito https://www.openstarts.units.it/simple- ... blications ricco di pubblicazioni interessanti


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da babatriestina »

Giulio1956 ha scritto:
Perigrafia dell'origine dei nomi imposti alle androne, contrade e piazze di Trieste che servir può d'aggiunta alla Cronica del p. Ireneo della Croce pubblicata nell'anno 1808 da Antonio Cratey. pagina: https://www.openstarts.units.it/handle/10077/13143
questo Cratey l'ho scoperto di recente, in quanto è ripetutamente citato nel libro di Biagio Marin dedicato alle vie e piazze di Trieste.
Anzi, penso che sposterò questo post nella sezione dedicata ai libri..


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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da babatriestina »

Giulio1956 ha scritto:
Trieste: cenni storico-geografici, le antichità, i musei e gli altri istituti scientifici, le principali istituzioni, l'edilizia, appendice ; con una carta topografica della città,1909 pagina: https://www.openstarts.units.it/handle/10077/15313

.
questo ce l'ho a casa e lo avevo scansito ma non pubblicato
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da AntonioFiumano »

Saluti, cari triestini!
Mi chiamo Antonio e sono di Fiume. Scusate, perche mio italiano è cattivo. Ho iscritto a foro perche io cerco informazioni di mia famiglia. Mia bisnonna era di Trieste e io voglio scoprire tante informazioni per i miei antenati triestini e forse anche i parenti vivi!
Secondariamente, spero che questo foro può aiutarmi imparare italiano :)
Io sono stato a Trieste due volte e la città mi piace molto! Io voglio imparare più di Trieste, così la prossima volta quando sarò andato a Trieste io posso conoscere la città in modo migliore :)
Grazie e... scusate di nuovo per mio italiano :)


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Nona Picia
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da Nona Picia »

Benvenuto! Non te la cabi tanto male in italiano! Qualcuno forsee potrà aiutarti!


Ciao ciao
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da babatriestina »

benarrivato Fiumano! una volta i fiumani avevano già la pronuncia con la " calada dalmata" un po' cantante, ma credo che ormai sia stata dimenticata..


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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da AntonioFiumano »

babatriestina ha scritto:benarrivato Fiumano! una volta i fiumani avevano già la pronuncia con la " calada dalmata" un po' cantante, ma credo che ormai sia stata dimenticata..

Grazie :) Io non so che cosa è la calada dalmata. Puoi mi chiarire?
Nona Picia, grazie anche a te.


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babatriestina
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da babatriestina »

AntonioFiumano ha scritto: Io non so che cosa è la calada dalmata. Puoi mi chiarire?
è un modo di parlare leggermente cantilenante e dolce. Io avevo una maestra di piano di origine fiumane. Ecco, per rendere il modo , difficile per iscritto, il suo rimprovero suonava " O mia Biaaancaaa, o che tii no ti me gaa studiaaa"


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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da AntonioFiumano »

babatriestina ha scritto:
AntonioFiumano ha scritto: Io non so che cosa è la calada dalmata. Puoi mi chiarire?
è un modo di parlare leggermente cantilenante e dolce. Io avevo una maestra di piano di origine fiumane. Ecco, per rendere il modo , difficile per iscritto, il suo rimprovero suonava " O mia Biaaancaaa, o che tii no ti me gaa studiaaa"

Questo è molto interessante, perche i croati di Fiume parlano la lingua croata esattamente in questo modo. Voglio dire, non sono sicuro che esattamente in questo modo perche io non te sento, ma noi parliamo croato in modo di più cantilenante e più lungo in confronto con altri regioni. La informazione molto interessante linguisticamente.


Ciancele
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da Ciancele »

Caro AntonioFiumano un saluto anche da parte mia. Io sono stato a Fiume una sola vota e cioè nell’ottobre del 1944. Una domenica. Noi, organizzazione Todt, del lavoro, eravamo di stanza a Ruccavazzo (Rukavac). Il dormitorio era nella nuova scuola e nella vecchia scuola, a poca distanza. Noi dormivamo nella vecchia scuola e la chiamavamo “il sottomarino”, perchè quando pioveva il piano superiore era allagato e bisognava dormire in amache. La palestra sotto, dove dormivo io, era umida. Di sera si scappava giù a Volosca (Volosko) nonostante il coprifuoco. Al ritorno su per il monte abbiamo visto i cartelli ”terreno minato”. Una domenica abbiamo avuto libero e siamo andati a Fiume. A piedi. Circa 10 km andata e 10 ritorno. Si camminava sulla sinistra, ai bordi di un boschetto. Uno del paese ci è venuto incontro ed ha suggerito di camminare sulla destra, sul lungomare. Sulla sinistra stavano nascosti partigiani che arruolavano i malcapitati. Abbiamo anche passato l’Eneo (Riječina) su un ponticello e fatto due passi a Sussa (Sušak). Quella volta il fiumiciattolo era il confine. Qualche volta si scappava a Mucici (Mučiči).
Non sono mai più stato da quelle parti. Ho visto fotografie, ma non ho riconosciuto nulla. Lo scopo della gita a Fiume non era la visita a musei, ma a qualche osteria dove trovare da mangiare. Mia madre, nata a Pola, parlava anche lei una specie di croato, più sullo štokavo jekavo. Ma ho spesso sentito la parola ča.
Zdravo.


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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da AntonioFiumano »

Ciancele ha scritto:Caro AntonioFiumano un saluto anche da parte mia. Io sono stato a Fiume una sola vota e cioè nell’ottobre del 1944. Una domenica. Noi, organizzazione Todt, del lavoro, eravamo di stanza a Ruccavazzo (Rukavac). Il dormitorio era nella nuova scuola e nella vecchia scuola, a poca distanza. Noi dormivamo nella vecchia scuola e la chiamavamo “il sottomarino”, perchè quando pioveva il piano superiore era allagato e bisognava dormire in amache. La palestra sotto, dove dormivo io, era umida. Di sera si scappava giù a Volosca (Volosko) nonostante il coprifuoco. Al ritorno su per il monte abbiamo visto i cartelli ”terreno minato”. Una domenica abbiamo avuto libero e siamo andati a Fiume. A piedi. Circa 10 km andata e 10 ritorno. Si camminava sulla sinistra, ai bordi di un boschetto. Uno del paese ci è venuto incontro ed ha suggerito di camminare sulla destra, sul lungomare. Sulla sinistra stavano nascosti partigiani che arruolavano i malcapitati. Abbiamo anche passato l’Eneo (Riječina) su un ponticello e fatto due passi a Sussa (Sušak). Quella volta il fiumiciattolo era il confine. Qualche volta si scappava a Mucici (Mučiči).
Non sono mai più stato da quelle parti. Ho visto fotografie, ma non ho riconosciuto nulla. Lo scopo della gita a Fiume non era la visita a musei, ma a qualche osteria dove trovare da mangiare. Mia madre, nata a Pola, parlava anche lei una specie di croato, più sullo štokavo jekavo. Ma ho spesso sentito la parola ča.
Zdravo.
Grazie per la tua storia. Era molto interessante per me. Io so lungomare da Volosca a Fiume molto bene... e ulteriore, da Volosca a Laurana... E' bellissimo, molti turisti, ville, eccetera. Sì, Eneo era il confine... A ovest era Fiume, a est Sussa... E adesso Sussa è solo una parte della città di Fiume :) Ma mia bisnonna (non questa bisnonna triestina, ma bisnonna croata), che abitava a Sussa, di parte occidentale della città sempre diceva "Italia", hehe :)
Puoi dire che cosa era organizzazione Todt? Come ha aspetto la vita in questi regioni in anno 1944?


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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da Piereto »

Se posso dire la mia sulla cantata dalmata che ho analizzata da ricordi dialettali in dialetto veneto dalmato , come musicista ho riscontrato che quando si parla la voce si attesta su una nota di fondo caratteristica per ognuno di noi . Ciò dipende dalla anatomia della bocca e dalle corde vocali. Orbene i vecchi dalmati avevano la tendenza dopo una prima sillaba intonata sulla loro nota di fondo caratteristica a dire la seguente sillaba calando la voce una quarta sotto . Ad esempio se dico : " son andado fora" , musicalmente se la mia voce di base è una nota re , avremo ........ Son = re an=la. da=re. do =la. fo=re ra=la . Adesso dobbiamo aggiungere anche dei piccoli accenti e cioè sulla sillaba son e poi sulla sillaba fo , e per finire allunghiamo le vocali. Spero di essere riuscito a farmi capire e scusatemi per la mia pedanteria.


Ciancele
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Re: presentazioni e saluti

Messaggio da Ciancele »

Piereto ha scritto: Se posso dire la mia sulla cantata dalmata che ho analizzata da ricordi dialettali in dialetto veneto dalmato , come musicista ho riscontrato che quando si parla la voce si attesta su una nota di fondo caratteristica per ognuno di noi . Ciò dipende dalla anatomia della bocca e dalle corde vocali. Orbene i vecchi dalmati avevano la tendenza dopo una prima sillaba intonata sulla loro nota di fondo caratteristica a dire la seguente sillaba calando la voce una quarta sotto . Ad esempio se dico : " son andado fora" , musicalmente se la mia voce di base è una nota re , avremo ........ Son = re an=la. da=re. do =la. fo=re ra=la . Adesso dobbiamo aggiungere anche dei piccoli accenti e cioè sulla sillaba son e poi sulla sillaba fo , e per finire allunghiamo le vocali. Spero di essere riuscito a farmi capire e scusatemi per la mia pedanteria.
Caro Piereto, la tua non è pedanteria. Altrimenti dovrei chiamare pedante anche la soldato inglese che ci insegnava a parlare in inglese ed insisteva sulla pronuncia. In particolare sulle dentali e sulle labiali. Qualche volta, per far meglio capire, è necessario dilungarsi. Quindi: dilungati. :clapping_213:


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