Carsiana

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Re: Carsiana

Messaggio da babatriestina »

visita oggi fine estate e la siccità ha pesato!
solo i ciclamini fioriscono abbondanti ed è un peccato non poterne fotografare il profumo!
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a ll'ingresso, le zone del giardino
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"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
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Re: Carsiana

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in fiore la
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comprese.

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( ci siete mai finiti sopra da piccoli rotolandovi sui prati?)


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Re: Carsiana

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ultimi fiori con farfalla
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molte foglie iniziano a seccare
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curiosi frutti
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Re: Carsiana

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Visita primaverile
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Novità: muretto a secco e casita ( ma gli esperti sloveni non vogliono il nome casita ma il loro sloveno)
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Re: Carsiana

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una euforbia insolita
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credo sia una dafne
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piselli selvatici
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Re: Carsiana

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muscari
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futura orchidea
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ci sono pure faggi?
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Re: Carsiana

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la primula veris
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e ho trovato in fiore pure l'auricola!
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Re: Carsiana

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Caprifoglio in fiore, ieri
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Re: Paeonia 0fficinalis

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Sulla copertina del libro scritto dai fondatori con Martini, in alto a destra, vicino ai loro nomi e al titolo: “Andar sul Carso per vedere e conoscere - Carsiana Giardino Botanico”, c’è l’emblema storico Paeonia officinalis. In basso a sinistra la Centaurea kartschiana, specie endemica della costiera triestina fra Aurisina e Duino. Non a caso sulla copertina in mezzo è scritto “Introduzione alla flora e alla vegetazione del Carso” perché ne vengono considerati i vari aspetti e gli ambienti caratteristici. Poi due paesaggi. Nella prima parte vi è la presentazione, la consultazione della guida, le schede monografiche, la descrizione del Paesaggio vegetale del Carso utile per avvicinarsi al capitolo che riguarda Carsiana, con i Criteri di allestimento, le Funzioni, la Situazione fisica di Carsiana, Geolitologica, Il pozzo carsico e le sue caratteristiche, Gli ambienti vegetali di Carsiana, il Glossario, Indice dei nomi volgari delle monografie, la Bibliografia.


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Re: Paeonia 0fficinalis

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Nel nuovo sito ufficiale, (quello precedente che portava nell’incipit l’emblema Paeonia officinalis è stato cancellato dal Web), creato appositamente per la presentazione del nuovo logo Centaurea rupestris , mancano elementi importanti per comprendere cosa fosse veramente Carsiana nel pensiero dei fondatori e a tal proposito non sono state riportate fedelmente tutte le funzioni scritte nel libro in modo semplice, chiaro e conciso. Non è stato detto quale fosse l’emblema che si stava cancellando e sostituendo ; ambiguamente si considera la Paeonia officinalis “un’ ipotesi”. Vi è quindi una sequenza di fallacie logiche. L’emblema Paeonia officinalis rappresenta Carsiana nella sua interezza. Furono proprio i fondatori ad individuare i cambiamenti già negli anni ‘60 del secolo scorso anche riguardo alla landa ed a comprendere, come scrissero, che “…la realtà naturale è interessata da fenomeni di rapida trasformazione.” “Nel considerare tale situazione- scrissero - si affacciò l’idea di poter isolare un lembo di terreno carsico che ne riassumesse le fondamentali caratteristiche e che si prestasse a ospitare le specie più significative.” Carsiana è dunque un compendio del Carso, luogo ove gli ambienti vivono in equilibrio tra loro proprio a dimostrare che la giusta cura fa sì che nessuno prevalga e non vi sia alcun rischio di perdita di biodiversità. Se la Regione voleva creare un nuovo progetto che riguardasse la landa poteva dare a quel progetto un nome ed un simbolo lasciando a Carsiana il suo emblema. Poiché serviva un logo grafico bastava crearne uno con Paeonia officinalis. Ricordo che per stessa etimologia del termine l’emblema contiene il progetto, le funzioni, la storia del luogo che rappresenta, non è un taxon da revisionare ma una scelta fatta dai fondatori che va rispettata e custodita, fa parte della storia del Giardino Botanico di cui, tra l’altro, quest’anno ricorrono i 60 anni dalla fondazione (1964-2024). La margherita non è mai stata logo di Carsiana, era un pittogramma che compariva sui manifesti al tempo dell’apertura ufficiale al pubblico del Giardino e sulle tabelle stradali lungo il percorso per raggiungerlo.


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Re: Paeonia 0fficinalis

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Ecco il libro e la sua copertina .

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In realtà avremmo dovuto mettere questo nella . non in quella che è la pagina della peonia, che cresce e prospera attualmente in tutto il Carso oltre che a Carsiana.
Poi possiamo e dobbiamo chiederci se dobbiamo cristallizzarci sulla situazione di 60 anni fa, quando la peonia era quasi sparita dal Carso, visto che la gestione del giardino è mutata nel tempo e anche il suo aspetto si è in parte modificato- per dire con una recentissima casita, con conferenze e visite guidate, per dire l'altroieri c'era una dedicata ai bambini sulla vita degli stagli, molto frequentata tanto che ho fatto fatica a trovare parcheggio in prossimità.
" per stessa etimologia del termine l’emblema contiene il progetto" ecco nell'etimologia del nome Carsiana direi proprio che non c'è traccia di "peonia" e la flora del Carso non è limitata alla sola peonia. In questo vedo una protervia e una polemica contro l'attuale gestione del giardino che mi sembra ingenerosa nei confronti di chi sta lavorando e mi sembra bene e che ha voluto invece recepire l'attuale problema, presentato anche in altre sedi carsiche, della riduzione e ripristino della landa carsica.


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Re: Paeonia 0fficinalis

Messaggio da Noch »

Non si tratta di cristallizzarsi ma di rispettare la storia ed i fondatori. Nulla oggi si sarebbe potuto fare se Carsiana non fosse nata 60 anni fa ed è proprio grazie anche a questo progetto se oggi la maggioranza delle persone va sul Carso per fotografare e non per raccogliere le piante. Nel Sito si parla di restauro storico filologico ed in questo senso le nuove costruzioni non sono nate con Carsiana. Il Genius loci del Giardino andava mantenuto. Conferenze e visite guidate fanno parte della vocazione di Carsiana , lo dicono i fondatori nelle funzioni : “Carsiana è strumento di educazione ambientale che, incidendo sulla coscienza della popolazione, può contrIbuire a un uso corretto del territorio e delle sue risorse.” Si pone la difficoltà di parcheggio per l’affluenza come fosse un difetto ed invece è bello che molte persone vadano a visitarla. Un po’ di pazienza. Nessuna protervia, poiché il modo di porre la propria opinione è cortese e si attiene strettamente al libro dei fondatori . Il problema che riguarda la landa non è attuale, è datato, non è stato scoperto da questa gestione, è già stato spiegato nell’intervento precedente : furono i fondatori a metterlo in luce e con Carsiana intesero - cito dalle funzioni del Giardino- “cristallizzare gli aspetti di un determinato paesaggio storico che altrimenti andrebbe completamente perduto per le future generazioni.” Come si nota a preoccuparsi del futuro paesaggio carsico, delle sue ricchezze e bellezze furono proprio l’ideatore, fondatore e realizzatore Dott. Gianfranco Gioitti con i cofondatori Dott.Stanislao Budin e il Prof. Emerito Livio Poldini recentemente scomparso. Carsiana evidenzia come una corretta gestione permetta ad ogni ambiente di esistere e non essere fagocitato da quello accanto. È un esempio. Non si discute sulla cura e manutenzione del Giardino che sono buone e si auspica continuino. Ci sono alcuni lavori da fare che riguardano una raccolta d’acqua a margine della dolina e lungo il versante a sinistra del pozzo centrale che probabilmente verranno effettuati a breve. Quando Carsiana apriva la stagione al pubblico tutto era perfetto per dare una visione d’insieme di grande armonia. L’etimologia di cui dicevo non si riferisce alla parola Carsiana ma ad “emblema”. Viene dal greco e significa “tutto ciò che contiene”; quindi l’emblema ed in questo caso la Paeonia officinalis contiene la storia intera del luogo che rappresenta, cioè Carsiana nella sua interezza. Mantenere e custodire l’emblema fa parte del rispetto che si deve a coloro che l’hanno fondato, al Dott. Gioitti che ha camminato su quei sentieri con occhio attento e mani operose per oltre 40 anni fino al giorno prima della sua scomparsa avvenuta il 31 maggio 2009 e a tutti coloro che hanno curato il Giardino con amore.
Non è polemizzare avere una opinione, osservare, raccontare le cose come stanno ed auspicare che il vero emblema venga ripristinato poiché fa parte della storia di Carsiana. Faccio un esempio : a chi verrebbe in mente di cancellare e sostituire il Giglio di Firenze, perché nel tempo la città è cambiata ? A chi verrebbe in mente di cancellare e sostituire l’alabarda di Trieste ? La storia è storia e va rispettata. L’Ente pubblico intendeva promuovere un nuovo progetto (tra i tanti) per il recupero della landa? Ottima cosa : si poteva dare a quel progetto un nome ed un simbolo ad esso coerente. Carsiana è una realtà, un bene a disposizione della collettività e “…in esso si vogliono mettere in evidenza gli elementi costitutivi ricorrenti della complessa realtà naturale del territorio.”


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sono piccolo ma crescero
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Re: Carsiana

Messaggio da sono piccolo ma crescero »

Vedo che dietro alla scelta del logo ci sono questioni "filosofiche" nelle quali non vorrei proprio entrare. Vorrei solo fare qualche considerazione, da ignorante esterno (ho visitato Carsiana una sola volta nella mia vita),

Quando ci sono andato i cartelli indicatori sulla strada avevano una margherita (o qualcosa di simile): il messaggio che ricevevo era, nella sua stilizzazione, immediato: era un orto botanico, come il letto mi ricorda l'ospedale e il pallone da calcio lo stadio. Semplice, essenziale, immediato.

Poi c'è il logo su cui si discute e che non so che utilizzo abbia, ma che mi lascia perplesso, non per la scelta del fiore (ho detto che sono ignorante), ma per la sua immagine in sé: il colore giallo su fondo bianco risalta poco, quindi suggerirei o di cambiare il colore dello sfondo o quello del fiore usato. Quanto poi alle foto che vedo sul sito, mi dà un po' fastidio vedere delle leggere sfocature che, se mi sembrano accettabili nelle foto che Babatriestina o io o altri pubblichiamo sul forum (foto di dilettanti volte a documentare qualcosa), non accetto in foto che dovrebbero essere professionali.

Quanto al logo, se ne potessi scegliere uno io, forse proporrei l'eringio, non per la sua rilevanza e rappresentatività botanica, ma perché, pianta spinosa e "dura", mi sembra rendere quello che è l'immaginario collettivo del Carso (questa pietra così riarsa, così refrattaria, così totalmente diasnimata...).

Ma, poi, perché un logo? Perché limitarsi ad uno solo? Il Carso ha la peonia, il fiordaliso, ma ha anche le orchidee, le campanule, la delicatissima pulsatilla, l'asplenio,.... Perché non cambiarlo con la stagione?

Un suggerimento ve lo do: mettetevi d'accordo prima che a qualche friulano venga l'idea di associare a Carsiana l'orobanche ;-) :)


Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)

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