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dialetto:frasi

Vocabolario triestino - italiano

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Si consiglia, prima di cercare una parola nel vocabolario, di leggere, nella premessa, i criteri ortografici seguiti per la scrittura. Ciò faciliterà la ricerca.

Frasi idiomatiche

Àle che 'l sol magna le ore!Sbrigati che il tempo passa!
Amor no xe brodo de fasòiL'amore è una cosa importante (che può far fare anche sciocchezze)
Andar a contar sasetiFinire in manicomio, ammattire
Andar a far tera de pipe (o de bucai)Morire ed essere sepolto
Andar al bagnoAndare a fare un bagno di mare
Andar a sburtar radìcioMorire ed essere sepolto
Andar baùl e tornàr casònAndare in un luogo per avere notizie o per ottenere qualcosa e tornare senza aver concluso niente
Andar de balinAndare svelto, senza indugi
Andar de bolinaCamminare di traverso come gli ubriachi
Andar el sangue in aqua dela pauraPer la paura il sangue si è trasformato in acqua
Andar fora dei freschiTogliersi di torno
Andar goboRimetterci
Andar in asedoRimbambire
Andar in brodo de sìsoleAndare in brodo di giuggiole
Andar in docRitirarsi dagli affari; pensare alla propria salute
Andar in dolzeRimbambirsi
Andar in graiaL'appartarsi di una coppia tra i cespugli
Andar in ocaConfondersi malamente
Andar in vitaAndare in giro senza un soprabito
Andar per le fodrePrendere vie traverse
Andar pulitoSvolgere bene un'attività
Ano bisesto ano senza sestoAnno bisestile, anno che può riservare sgradite sorprese
Ano bisesto ano molesto
Bàter la borinaSfidare le intemperie
Bàter bròcheAvere freddo
Bàter càrteGiocare a carte
Bazilàr col pecSragionare
Beati i òci che te [ri]vediA seconda del tono e del contesto può significare “Sono felice di [re]incontrarti” oppure, se il tono è di rimprovero, “Era ora che ti facessi [ri]vedere”
Bei usei semoSiamo in una situazione critica, siamo messi male
Bona de Dio che…Per fortuna che
Bori sarà che noi no saremoI soldi ci saranno ancora quando noi non ci saremo più (invito a godersela)
Bronza covertaAcqua cheta
Butar in piatoRinfacciare
Butar sardoniFare la corte, fare delle avances, in maniera evidente ma non esplicita
Cagar fora del bucalMostrarsi più grande, più importante di quello che si è, esagerare
Cagarse nei ribotiFarsela addosso, soprattutto figurato
Caminar de soloSi dice qu qualcosa che è tanto di moda che tutti ce l'hanno
Cantar e portar el CristoFare contemporaneamente due attività che dovrebbero essere fatte, per la loro importanza o difficoltà, da due persone distinte
Carigo come un s'ciòpoUbriaco sfatto
Caro Cogoi semo cagaiCaro mio, siamo nella merda
Caro de ZimoloCarro funebre
Cativeria de lavorParticolare esperienza ed abilità professionale
Cavar i paseriniIndurre a rivelare un segreto
Che Dio ghe brazi l'animaChe Dio lo abbia in gloria
Che no ve contoImpossibile a dirsi, al di là di ogni immaginazione
Che no ve digo
Che no ve digo e no ve contoEspressione rafforzativa delle due precedenti
Chi ga sàntoli ga buzolàiLetteralmente “Chi ha i padrini ha regali”
Chi no ga testa ga gambeChi non pensa prima di fare le cose, dovrà faticare di più
Ciàcole no fa frìtoleLe chiacchiere non producono nulla di concreto
Ciapà de le strigheMezzo matto
Ciapàr una bruta scòpolaPrendere una malattia grave, una batosta, ecc.
Ciapàr un bianco e un neroIncassare pochi soldi, meno di quanto sperato
Ciapa su e porta a casaAccetta questa critica, che forse non meriti, e stattene zitto (letteralmente prendi e porta a casa)
Ciàpite su e torna a casaInvito ad andarsene se qualcosa non è di gradimento
Ciaro de lunaMomento difficile
Cicio no xe per barcaNon essere adatto a fare qualcosa
Cior pal fiocoPrendere in giro
Co la merda monta in scagno, la spuza e la fa danoQuando la merda monta in scranno, o fa puzza oppur fa danno.
Quando un incapace giunge a posti di responsabilità, finisce col fare danni
Color panza de mònigaEspressione gergale per indicare un colore indefinito che può essere ricondotto a quello che potrebbe avere la pelle umana che è rimasta sempre coperta, quindi rosa chiaro, beige chiaro, rosa grigiastro
Come la magnemo?Cosa state combinando? A che gioco giochiamo? Come la mettiamo? Cosa facciamo? (Dipende un poco dal tono e dal contesto)
Come i fasoi in pignataCome i fagioli nella pentola. Si dice di un gruppo di persone che, anziché stare ferme, si muovono in continuazione facendo brusio
Copite pian!Letteralmente “ammazzati lentamente”, viene detto a chi perdendo per un attimo l'equilibrio, rischia di cadere
Cosa 'cori che te cori, co no 'cori che te cori? No sta corer, co no 'cori che te cori!Perché corri se non serve correre? Non correre se non serve!
Cosa nasi?Che succede
Cosa te pica?Che vuoi? (scortese)
Co tona in culabria pioverà merdaSe uno scoreggia presto dovrà cacare. Si dice di azioni delle quali è facile prevedere le conseguenze
Cucar oca (no se riva a)Non si combina niente
Cul de ànaraLetteralmente culo di anatra, si dice di persona dal culo prominente
Cul de piòmboEssere un pigrone
Diavolo caga sempre sul mucio più grande (el)I soldi, alla fine, vanno sempre a chi ne ha già tanti
Dio no xe furlan[, se no paga ogi pagherà doman]Dio non paga il sabato; presto o tardi la punizione divina arriverà
Dio vardi che…Dio guardi che …
si fòia [e fàte pasàr la vòia]Letteralmente: dì foglia [e fatti passar la voglia]. Risposta data a chi, di solito un bambino, fa una richiesta che non si intende esaudire
Distiràr i crachiStendersi a riposare
Dùro come un comàtoDi cosa dura, ma anche, in senso figurato, ubriaco fradicio
Dùro come un scalìnUbriaco sfatto
E chi te disi goboE tu che c'entri? E chi mai si riferisce a te?
Èrba màta crèsiSi dice di un ragazzo (ragazza) sviluppatosi molto fisicamente, ma ancora non molto maturo e responsabile
Èser beco e bastonàAvere il danno e le beffe
Èser come una sariàndolaAver piacere a rosolarsi al sole
Èser in catùraEssere in difficoltà, non saper cosa fare, essere perplessi
Èser in docCessare le attività (per pensare alla propria salute)
Èser molo de sustaDover orinare di frequente
Èser sul (in) giro d'ariaOltre al significato letterale di trovarsi in un posto dove c'è corrente d'aria, ha il significato di “trovarsi in una posizione precaria, rischiare di perdere il posto che si occupa, …“
Èser un bon ròstoEssere un tipo poco raccomandabile
Fachìn de toleScaricatore di legname
Far cineFare fracasso
Far condotoFare fracasso, ma anche disordine
Far el mona (sempio) per no pagar el dazioFare lo gnorri, fare lo stupido per trarre vantaggio da questa condizione
Far fraiaFare baldoria
Farghe la punta al stronzoTagliare il capello in quattro
Farse la pongaArricchirsi con profitti illeciti
Fato co la spudaciaCostruito male, in maniera poco resistente
Ferma i manzi!Fermati!
Fià de … (un)Un poco di …
Figo caschime in bocaDetto di colui che aspetta tutto dagli altri
Fiòi e colombi sporca le caseI bambini ed i colombi sporcano le case (può avere un significato traslato: i bambini mettono in piazza cose che si preferirebbe restassero segrete)
Fora dei copiEssere matto
Fòra me ciàmoNon voler partecipare più a qualcosa: una partita a carte, un'impresa, ….
In alcuni giochi di carte ha il significato particolare di dichiarare di avere i punti necessari per vincere prima che la partita sia conclusa.
Fraca 'l boton, salta 'l macacoLetteralmente “premi il pulsante e salta fuori la scimmia”, sta per immediatamente, senza fatica, quasi per miracolo
Gamba fasul (a)Saltare su una gamba sola
Gaver ànda che…Avere la sensazione che qualcosa abbia preso una certa direzione o piega
Gaver culAver fortuna
Gaver do sòldi de mòna in scarsèlaFare lo stupido per trarre vantaggio da questa condizione
Gaver el fogo nel (soto 'l) culFare le cose di fretta, essere irrequieti
Gaver le suste moleDover orinare di frequente
Gaver più cul che sentientoAvere più fortuna che senno
Gaver [qualcosa] pal porcoAvere qualcosa in tanta abbondanza da poterne buttar via
Gaver un poco de quel che se ciàmaAver buonsenso, sapersi comportare bene
Ghe la go cazadaLo ho imbrogliato
Ghe ridi anche 'l culSi dice di persona che dimostra grande felicità
Girar i bacoliFarneticare, ma anche arrabbiarsi
Idem con patateLa stessa cosa
Iera de magnar a boca desideraC'era da mangiare a piacimento
Impirar perleLetteralmente vuol dire “infilare perle”, ma in senso lato vuol dire passare il tempo senza combinare nulla di buono
Indrio co le cartePoco sveglio, ritardato
Ingrumar quachedun col cuciarinPrestare soccorso a qualcuno molto malridotto fisicamente o psicologicamente e di conseguenza incapace di risollevarsi da solo
In zo tuti i santi iutaQuando si va in in discesa tutti i santi aiutano e si fa meno fatica, e in senso figurato quando l'ambiente è favorevole, tutto può concorrere a far andare bene le cose
Lasar la creanzaDetto in tono di rimprovero a chi lascia del cibo nel suo piatto
Leger i mortiLeggere i necrologi sul quotidiano “il Piccolo”
Magnàr coi denti altiMangiare controvoglia e con disgusto
Magnarghe la fava in testa [a un]Superare in statura qualcuno; per estensione, essere o sentirsi superiore a qualcuno
Magnàr la galina con tute le piumeMangiare la gallina con tutte le piume (causa scherzosa della raucedine)
Magnime le calze (el cul)Va' a quel paese
Manicomio xe scrito de foraNon tutti i matti sono in manicomio (frase nata molto prima della riforma Basaglia)
Menàr la porta fin che la sudaRisposta che viene data a chi, annoiato, si lamenta di non saper cosa fare: “aprire e chiudere la porta fino a farla sudare”
Meter in piatoRinfacciare, un po' meno forte che butar in piato
Meter la pezetaVoler dire la propria
Montar in scagnoEssere saccente, darsi delle arie
Mortus est non plus buligaribusQuando sei morto non hai più niente da fare. La frase in latino maccheronico ha varie versioni tutte con lo stesso significato: “Mortus es non più buligaribus” (la Cittadella), “Mortu sestu, non plus buligaribus” (Zeper), …
Muro vecio fa panzaL'aumento della pancia in una persona con l'età
Muso duro e bareta fracadaSenza guardare in faccia nessuno, sfrontatamente, a muso duro
Nato in barcaDetto di chi non si chiude mai dietro le porte
Negarse in mar grandeScegliere quello che scelgono in molti
No [ga]ver freschezaNon aver voglia
No [ga]ver un poco de quel che se ciamaNon avere buona educazione o anche buonsenso
No [ga]ver voia de far del benEssere pigro, svogliato
No 'l lo ga gnanche pei tachi (pel cul)Non lo tiene in alcun conto
No 'l sa nè de timo nè de tamoSi dice di cibo insipido e senza condimento
Noma che benPerfettamente, ottimamente
No montar in scagno!Non darti delle arie!
No ricordarse dal naso ala bocaDimenticarsi subito, avere memoria corta
Ocio de sotoDio ci liberi (da un pericolo, una noia, …)
Ogni do per treMolto spesso. Usato per lo più per indicare il frequente realizzarsi di qualcosa di sgradevole
Òmo o picarìn?Uomo vero o mezza cartuccia?
Onta e una sponta (un')Una lisciata ed una punzecchiata; carota e bastone
Oro de clucaOttone
O se se nega o se se brusaO si annega o si brucia. Detto davanti ad una situazione che offre due alternative entrambe scomode. In italiano dotto sarebbe “trovarsi tra Scilla e Cariddi”
Pagàr un bianco e un neroPagare poco, meno di quanto dovuto o immaginato. Attenzione, non ha nulla a che fare con l'espressione “pagare in nero”, comune nella lingua italiana
Parèr la morte imbriagaDicesi di persona che, pur essendo generalmente sana, ha un aspetto malridotto e sembra barcollare nel suo incedere (si pensi, ad esempio, a chi si è appena alzato dopo una notte insonne); si può rendere col termine, oggi di moda, di zombi o morto vivente. È applicabile, però, anche ad una persona che, con un trucco molto pesante, si sbianca il volto assumendo un colorito quasi cadaverico.
Parlar in cicheraParlare in modo forbito, spesso con commistione tra lingua e dialetto
Pezo el tacon che el busoE' più brutta a vedere la pezza che il buco che c'era sotto (usato spesso in senso figurato: “il rimedio proposto ha peggiorato la situazione”)
Pianzer el mòrtoSimulare una situazione più grave della realtà per trarre vantaggio
Più che te la misi e più la spuzaPiù la rimesti e più puzza (sottinteso la merda). Più che cerchi di giustificarti e più ti riveli colpevole
Porca l'ocaImprecazione
Preciso spudà[do]Identico
Qua te voioSiamo giunti al nocciolo del problema
Quatro scotaiQuattro gatti
Quel che no copa ingrasaCiò che non ammazza, nutre. Detto del cibo, ma può essere usato anche in senso lato
'Rar i piciFrase ormai in disuso, sta per “ritirare un misero stipendio”
Remenar pel plocPrendere in giro
Romper le togneSeccare
Romperse 'l cul per…Impegnarsi, darsi da fare, faticare per…
Salvar la panza per i fighiMettersi in salvo in attesa di tempi migliori
Saver de che pie che 'l zotaConoscere i punti deboli, le caratteristiche, spesso nascoste, di qualcuno
Scaldarse 'l pisìnEccitarsi, arrabbiarsi
Scavezà in colomba Dicesi di cosa che non sta dritta come dovrebbe, quindi anche sciancato
Se mia nona gavesi (oppure gaveria) le riode la fusi (oppure saria) un caretoLetteralmente “Se mia nonna avesse le ruote sarebbe un carro”. Usata per dire che è inutile ipotizzare cose che non sono vere o non si sono realizzate
Senza dir nè cius nè musSenza dire né ai né bai
Senza dir nè timo nè tamo
Senza dir nè trus nè mus
Se se se senta sora dei spini se se sponzi senza saverScioglilingua: Se ci si siede sulle spine ci si punge senza saperlo
Sol magna le ore (Àle che el)Muoviti che il tempo passa
Son de dai e dai (a)Dopo tanti tentativi
Spander aquaPisciare
Spander i copiSragionare
Sparar cazade a nastroDire stupidaggini in continuazione
Storia de sior Intento (la)Si dice di una cosa che non finisce mai; dall'inizio di una filastrocca infantile
Stuco e pitura fa bela figuraStucco e vernice fanno apparire bello tutto
Tacà co la spudaciaAttaccato male
Tàchite al tranPiantala
Taiar tabariSpettegolare
Tempo xe andà in vaca (el)Il tempo si è guastato
Te saludo NinaNon c'è più niente da fare, è finito tutto (di solito in maniera non proprio favorevole)
Tignir inamenteMemorizzare, ricordare
Tirar a petoInalare il fumo (di una sigaretta) a pieni polmoni
Tirar el cul indrìoRitirarsi, tirarsi indietro
Tirar i crachiMorire
Ti ti ritiri ti?Forse che ti ritiri?
Tornidor in pieraDisoccupato
Tropa roba!Espressione generica di entusiastica approvazione. Quindi può stare per assai bello, piacevole, accattivante, originale.
Tu mare gregaTua madre greca. Imprecazione usata verso persone e anche come intercalare; ha perso ogni eventuale significato volgare
Ùa su l'albero de fighiLetteralmente “Uva sul fico”, viene usato per dire che una cosa è impossibile
Ùa ùa ognidun a casa suaChe ognuno si faccia i fatti propri. Oggi viene usato da chi vuol esprimere la propria contrarietà ad accogliere immigrati e quindi assume il significato di “che ognuno torni a casa sua”
Va' là che te va benEsortazione a proseguire in un'impresa; talvolta usato in senso ironico
Va' là che te va ben (a la)Alla buona, in maniera approssimativa, in modo raffazzonato
Va' sul musVa' a quel paese
Vera de coltrinaAnello di poco pregio
Vien zo strangolìniPiove a dirotto
Vignir inamenteSovvenire, ricordare
Viva là e po bonÈ un invito a prendere la vita come viene. Viene talvolta scritta come viva l'A e po bon dando alla prima parte della frase il significato di “Viva l'Austria”. Quale delle due sia la versione originale è oggetto di discussione
Xe più giorni che luganigheFiniranno le vacche grasse
Xe solo bel de vèderE' un orpello inutile
Xe zimaFa freddo
Zerca che te zerca (E)E a furia di cercare
Zinque dedi e un poca de pauraSgraffignato, rubato (letteralmente “cinque dita e un po' di paura”)
Zo de balaDepresso, demoralizzato, di cattivo umore
Zoghemo al zogo de l'ùa; ognidùn a casa suaFilastrocca infantile per dire “basta giocare, andiamocene a casa”. Oggi viene usato da chi vuol esprimere la propria contrarietà ad ac­cogliere immigrati e quin­di assume il significato di “che ognuno torni a casa sua”
Zonta de pan de fighi, (la)Di qualcosa data o ricevuta in più e non necessariamente gradita
Zurìc [mit den] papi[e]renPoco sveglio, ritardato. Traduzione, più o meno maccheronica, in lingua tedesca dell'espressione dialettale “Indrio co le carte” (vedi)

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dialetto/frasi.txt · Ultima modifica: 14-10-2023 13:38 da sono_piccolo_ma_crescero

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