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Le mummie del Museo

le mummie: il sarcofago di   Pa di Amon XXI dinastia ,sacerdote di Khonsu; la mummia dentro di una donna non è pertinente e di epoca tarda, è stato restaurato nel 2019

il sarcofago restaurato, 27 aprile 2019

Sarcofago di Aset Resty privo di mummia epoca tarda saitica della defunta Aset Resthy XXVI dinastia. Dono al Museo dal barone d'Alber Gianstatten nel 1903

UN SARCOFAGO TORNATO DALLA CINA

Uno dei tre sarcofagi in legno stuccato e dipinto della Collezione egizia triestina. Appartenne, come si rileva dai testi geroglifici, al porta-incenso del tempio del dio Ammone, di nome Pa-sen-en-Hor (nome che significa fratello del dio Horus). Di ottima fattura, è pervenuto a Trieste alla metà dell’800 ed è completo dell’involucro, pure esso dipinto, e della sua mummia ancora completamente bendata, fatto molto raro. È quello che molti ricordano al Museo di Storia Naturale, ma che dal 2004 è nel museo di San Giusto.

Nel 2018 è stato restaurato ed ha affrontato una lunga trasferta in Cina in quanto è stato richiesto in prestito per la mostra “Antico Egitto in Cina” che ha avuto tre diverse sedi: Hubei Museum di Wuhan, Zhejiang Museum e Tianjin Museum, tra il settembre 2018 e l’agosto 2019. Così ora che è rientrato è più bello di prima… e pensare che ha 3000 anni. nota del Museo mummia in deposito dal Museo di storia naturale

dettaglio di una parte del sarcofago di Pa-sen -en Hor; Dono nel 1867 da alcuni commercianti greci Ciriaco e Anastasio Vardacca e Starnati Zizinia ] le parti del sarcofago di Pa-sen -en Hor

dettagli delle pitture del sarcofago di Pa-sen -en Hor |

le parti del sarcofago di Pa-sen -en Hor, il defunto era portatore di incenso al tempio di Amon nella XXI dinastia ( 1075-945 a C La mummia è intatta ma le radiografie la riconoscono per un uomo dettagli delle pitture del sarcofago di Pa-sen -en Hor dettagli delle pitture del sarcofago di Pa-sen -en Hor

mummia in deposito dal Museo di storia naturale dovrebbe essere di epoca  tarda epoca greco-romana in cui si usavano ancora le antiche tradizioni, attualmente ritirata in previsione di un restauro

la cassa più completa della mummia tarda, ma la mummia interna non corrisponde alla raffigurazione che è di donna| il sarcofago Panfilli La storia di questo sarcofago è curiosa e tipicamente triestina: la provenienza è ufficialmente ignota anche se si ipotizza Menfi. Sembra che nella prima metà dell'Ottocento fosse stato imbarcato su una nave inglese proveniente dall'Egitto; fece scalo a Trieste per un'avaria e dovette fare una riparazione al cantiere Panfilli, ma non avendo di che pagarla, lasciò il sarcofago in pegno e non tornò mai a riscattarlo. Alla chiusura del cantiere nel 1852, il sarcofago venne spostato nell'atrio di palazzo Panfilli (ma non l'attuale; si trovava al numero 4 di quella che oggi è via Milano). Nel 1950 gli eredi Panfilli lo donarono al museo

il sarcofago Panfilli

le due parti del sarcofago Panfilli

la parte esterna del sarcofago Panfilli basso

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