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Indice
Il civico museo Sartorio
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Dove si trova
(grazie a http://www.openstreetmap.org per la mappa che abbiamo personalizzato)
Visite
Per gli orari ed i costi delle visite si rimanda a questa pagina web.
Premessa
E' trattato, sul forum, alla pagina https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=90&t=453
Il Museo Sartorio, in Largo papa Giovanni, è ospitato nella villa Sartorio ( da non confondere con quella in strada di Fiume) che ospitò la famiglia per secoli. In parte contiene le stanze originali della famiglia, anche se restaurate perché l'edificio passò per altre destinazioni, in parte memorie della famiglia Sartorio, grandi collezionisti, provenienti dalla loro dimora cittadina non più esistente.
Vi sono raccolte altre collezioni legate alla città:
la collezione dei disegni del Tiepolo
la collezione dei dipinti istriani a cui abbiamo dedicato un a pagina del forum qui
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=18&t=5753&p=80428&hilit=museo+sartorio#p80428
( dopo anni di proibizioni, adesso è permesso fotografarli, senza flash!)
la collezione delle ceramiche, triestine dapprima e ampliata con altre collezioni di ceramiche poi
un Nettuno della ceramica triestina. dettaglio di un gruppo
brocchetta della nuova collezione delle ceramiche, è rinascimentale faentina ed è stata trovata alla fine dell'ottocento facendo scavi in Piazza Vecchia
le ceramiche Wedgwood a cui si ispira qualle triestina
una triestina simile
la ceramica triestina è stata trattata qua:
la collezione dei quadri di Bison
La collezione Piperata dei quadri di Fittke
La collezione Rusconi Opuich
la Gipsoteca
le collezioni dono di Fulvia Costantinides
la Quadreria
visibile solo su richiesta
da una mostra tanti anni fa dei dipinti su tavola, ora non esposto
questa qualche volta la espongono ( adesso no)
recentemente hanno esposto qualche quadro.. per richiedere sostegno economico ai restauri
salvo
Il trittico di Santa Chiara
Il Museo è aperto 6 giorni alla settimana, ma per mancanza di custodi le visite attualmente sono solo guidate e durano circa 45 minuti ciascuna. per potersi soffermare con calma, conviene approfittare delle domeniche ad apertura libera in cui vi sono più custodi e si può visitare tranquillamente soffermandosi su quel che interessa.
Gli ambienti dei Sartorio
le cucine
la “stanza del duca” che ospitò il Duca d'Aosta
un saloncino
il saloncino di Paolina Sartorio, trasferito dalla casa di città
La sala degli antenati coi ritratti dei Sartorio
La stanza da letto
il salone da ballo con arazzi
la saletta gotica
La biblioteca
col mappamondo
le porcellane della famiglia Sartorio
uno di essi fu console del re di Sassonia e ne ebbe in dono un bellissimo servizio di porcellana Meissen