i "cocci islamici"




ma se li montassero come questi...

Insomma...

Nona Picia ha scritto: ↑dom 5 ago 2018, 18:51Insomma...

mi ricordi mia nonna, che davanti ad un vaso antico greco ricostituito si mise a ridere commentando " Varda ti po: noi paghemo per veder ste robe e chissà la serva che ga roto el vaso che rangiada ga ciapado!"

Non aveva tutti i torti....

Breve visita ieri...
solite lucerne romane mostrano il retro perché avevano il marchio di fabbrica

e una novità esposta, non c'era prima! un elmo da gladiatore

le lucerne coi gladiatori



( ma facevano spettacoli gladiatori al teatro romano? lo chiamavano rena per questo?)

le gemme romane montate ad anello



e... una serie di pezzi egiziani in prestito per mostre... in Cina!

Se no gavè de meio de far, sabato mattina alle 11 e mezza i presenta un sacofago egizian restaurado. Al dopopranzo ale 5 la conferenza

http://www.triestecultura.it/news/index/id/3988/

Il restauro ha avuto caratteristiche soprattutto conservative, di pulitura e di presentazione estetica, riducendo al minimo l’impatto degli interventi ottocenteschi subiti soprattutto dal coperchio dal sarcofago, che sono stati comunque conservati. Sono state effettuate alcune indagini diagnostiche, per verificare lo stato interno del legno, e quindi dopo il consolidamento preventivo delle parti di decorazione originale, compromessa dai movimenti naturali del legno e dalla presenza della mummia, è seguita la pulitura e integrazione delle lacune minori. Queste operazioni hanno permesso il recupero cromatico con conseguente aumento della leggibilità delle decorazioni originali che erano fino ad ora appena intuibili o totalmente nascoste.

ed ecco la cerimonia relativa al restauro: dalla presentazione :
Sarcofago del sacerdote di Khonsu Pa-Di -Amon
Il sarcofago risale all produzione tebana delle XXI dinastia ( 1070-945 a. C.) appartenne a Pa Di Amon sacerdote dle dio khonsu ( ma dentro c'era un a mummia di donna) le scene solo le classiche separazione del cielo e della terra, adorazione della barca del sole, pesatura dell'anima nella sala dele verità, divinità funerarie protettrici dei defunti
Lo scoprimento della vetrina, con ottima illuminazione

curioso all'interno quello che... ricorda un pallone da calcio

l'esterno

Ancora due vasi, della sala della collezione etrusca. Uno ve lo go za messo quindi no torno soras, ma ve digo solo che el vien de Tuscania e le guide dle posto ricorda che el xe al nostro museo. Acquisti fatti nel Ottocento.. dono Zamboni 1910
per no ripeter le mie foto ve allego el pupolo del Museo, che xe sicuro meo del mio, ma no se sa se dopo no i lo cava..


( lo trovè nele nostre foto nela pagina wiki dedicada al museo, se no volà sfoliar sto longo discorso
Po xe un altro vaso etrusco, i xe sempre un poco d e incubo, qua un grifone attacca un guerriero i disi,m per mi xe come el incubo del cinciùt


e po un stile differente, stile dito " del pittore di Micali" a figure nere su sfondo rosso, due guerrieri e due sfingi sul collo del vaso

E adesso inveze quei che mi ciamo i " Cocci islamici". Un triestin che iera al Cairo ga ingrumado e portado al Museo tochi de vasi, lucerne, de ceramica anche medievali... no i xe come che le la vetrina dela foto dle museo, e mi go visto roba simile a Samarcanda, restaurada e mess a in ventrina.. podessimo anche noi..

le lucerne

questi ga anche scritte ( in arabo)




e questi xe filtri per brocche

eco vardè come che i li metti in evidenza a Samarcanda

ancora qualche immagne, anche per il nostro wiki
La grande anfora simile alle panatenatiche del pittore di Licurgo , pittura della Magna Grecia, con le due grandi scene della Caccia al cinghiale Calidonio e Amazzonomachia.
Vi confesso che a me queste coppe italiche, così decorate, con più colori, piacciono meno delle eleganti e lineari coppe attiche




io preferisco queste

forse abitudine, per averle viste in tanti grandi musei

a volte è impossibile soffermarsi su una sola, viste le grandi bacheche con tanti vasi