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Durante la prima guerra mondiale è stata pubblicata una quantità incredibile di cartoline, spesso per conto di associazioni benefiche che si occupavano dell'asistena ai feriti, alle vedove e agli orfani di guerra, da circoli privati, dalla Croce Rossa e altri.
Ci sono le cartoline reggimentali, ad esempio o quelle che riportano episodi della guerra. Numerosissime le cartoline che raffigurano l'uomo al fronte e la donna a casa, che si pensano o si scrivono. Altre mostrano dei soldati feriti, i cani della Sanità che aiutano nel loro recupero, la convalescenza in ospedale e magari il ritorno a casa dell'eroico ferito. Un gruppo di cartoline abbastanza impressionanti mostra diversi mutilati di guerra, che riescono a lavorare grazie a delle protesi. E poi sfilate, con la banda e la popolazione festante. E la vita al fronte, le messe da campo e il ricordo dei compagni caduti, ma anche il tempo libero con uno che suona il violino e gli altri che cantano. E le cucine da campo mobili, chiamate "Gulashcannonen" i cannoni da gulash. Sempre "witzig" gli austriaci.
Non so se si è capito che colleziono cartoline. La mia raccolta più importante è quella della Marina austro-ungarica, che comprende circa 800 tra cartoline, annulli di bordo, francobolli e foto.
E l'ultima raccolta che ho cominciato è quella delle cartoline di propaganda in caricatura. Esorcizzare la guerra, mettendola in ridicolo. Mi piace l'idea. Purtroppo, a distanza di tanti anni, a volte non si riesce a capire la battuta o a riconoscere il personaggio messo in caricatura.
Vediamo se riesco a postare le cartoline che ho salvato tempo fa su Photobucket.
Ci sono le cartoline reggimentali, ad esempio o quelle che riportano episodi della guerra. Numerosissime le cartoline che raffigurano l'uomo al fronte e la donna a casa, che si pensano o si scrivono. Altre mostrano dei soldati feriti, i cani della Sanità che aiutano nel loro recupero, la convalescenza in ospedale e magari il ritorno a casa dell'eroico ferito. Un gruppo di cartoline abbastanza impressionanti mostra diversi mutilati di guerra, che riescono a lavorare grazie a delle protesi. E poi sfilate, con la banda e la popolazione festante. E la vita al fronte, le messe da campo e il ricordo dei compagni caduti, ma anche il tempo libero con uno che suona il violino e gli altri che cantano. E le cucine da campo mobili, chiamate "Gulashcannonen" i cannoni da gulash. Sempre "witzig" gli austriaci.
Non so se si è capito che colleziono cartoline. La mia raccolta più importante è quella della Marina austro-ungarica, che comprende circa 800 tra cartoline, annulli di bordo, francobolli e foto.
E l'ultima raccolta che ho cominciato è quella delle cartoline di propaganda in caricatura. Esorcizzare la guerra, mettendola in ridicolo. Mi piace l'idea. Purtroppo, a distanza di tanti anni, a volte non si riesce a capire la battuta o a riconoscere il personaggio messo in caricatura.
Vediamo se riesco a postare le cartoline che ho salvato tempo fa su Photobucket.
[i]Liliana[/i]
- . - . -
[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Questa è la serie dei cani. Ogni cane rappresenta un Paese.
[i]Liliana[/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
- babatriestina
- Senator
- Messaggi: 42407
- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
Mi go queste:


xe effettivamente cartoline spedide e ricevude durante la guerra nela mia famiglia, conservade de papà, no so se per la cartolina in sè o per el ricordo dei amici che ghe le gaveva spedide.
Curioso nella prima Ostergruesse, saludi pasquali e xe foie de agrifoglio, che de solito xe per Nadal, oltre ovviamente ale bandiere dei aleati del AU nela guerra.


xe effettivamente cartoline spedide e ricevude durante la guerra nela mia famiglia, conservade de papà, no so se per la cartolina in sè o per el ricordo dei amici che ghe le gaveva spedide.
Curioso nella prima Ostergruesse, saludi pasquali e xe foie de agrifoglio, che de solito xe per Nadal, oltre ovviamente ale bandiere dei aleati del AU nela guerra.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Cocole. Forsi i usava el steso disegno per Nadal e per Pasqua. Bastava cambiar la scrita.
Per adesso no rivo a postar altre perchè quele che gavevo su Imageshack xe andade perse e no le go su questo computer.

Per adesso no rivo a postar altre perchè quele che gavevo su Imageshack xe andade perse e no le go su questo computer.
[i]Liliana[/i]
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[size=75][i]"Quando comincia una guerra, la prima vittima è la Verità.
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Mah, veramente Trieste no la me par tanto contenta.
De come che la tien la man... o la ga mal de denti.... o la pensa "povera mi".


De come che la tien la man... o la ga mal de denti.... o la pensa "povera mi".



[i]Liliana[/i]
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- babatriestina
- Senator
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
e zontemo una roba: cartoline come quelle, cola baba col petto nudo, per l'epoca iera considerade cartoline "osé" che per esempio nissun se gavessi sognado de spedir alla mia famiglia: al massimo studenti universitari fra de lori, le donne per ben cartoline simili no le gavessi mai dovudo veder!
per el mal, forsi la ga mal de denti, ma forsi xe la zata de l'aquila sula spalla che ghe intriga; quela paia del nido de aquila me par che i la devi gaver riciclada de qualche cartolina de nadal, dela mangiatoia del presepio
e notar che la "Trieste" no varda i bersaglieri, ma tien i oci serai:
Trieste dormiiii... el mar se movi apena.....
per el mal, forsi la ga mal de denti, ma forsi xe la zata de l'aquila sula spalla che ghe intriga; quela paia del nido de aquila me par che i la devi gaver riciclada de qualche cartolina de nadal, dela mangiatoia del presepio
e notar che la "Trieste" no varda i bersaglieri, ma tien i oci serai:
Trieste dormiiii... el mar se movi apena.....
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)




Perchè? No i lo ga fato lori? Orpo! Credevo che el castel de Miramar lo gavessi costruido i Savoia. Xe anche el suo stema de qualche parte.


[i]Liliana[/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
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Quando la guerra finisce, le bugie dei vinti sono smascherate,
quelle dei vincitori, diventano Storia."
(A. Petacco - La nostra guerra)[/size][/i]
Austriaci ligài su le mitraglie
Continuo el discorso che iera comincià in altra seziòn del forum, dove se diseva che:
Mi go zercà su Internet, ghe xe un post in un forum, dove che un tizio el disi che el nono ghe contava la stessa storia.
Che a mi no me batti per diversi motivi:
- no go mai trovà, e xe un poco de tempo che praticamente legio solo roba sula Prima Guera.
- no quadra, i Austriaci i gaveva le mitragliatrici Schwarzlose, che le pesava venti chili e le iera smontabili, i austriaci i se le portava anche in schena come che podè veder a sto link: http://www.kuk-ir97.com/la_sezione_mitr ... del_k.html Pertanto, me sembra evidente che se tratta de una bala granda come una casa e anche pensada malamente.
E pò, mettendo el caso che la roba sia stada scritta da Gasparotto, gò zercà qualcossa in giro, come per esempio:
El libro de Gasparotto xe ancora uno dei best seller italiani della Prima Guerra Mondiale, argomento che attualmente me interessa tantissimo ma ve confesso che 'sto libro no me lo comprerò, perchè certa propaganda me la son za sorbida de muleto a gratis; se adesso i vol che la legio de novo, che i me paghi a mi.
E vardè ancora questa: http://books.google.it/books?id=_7bolH6 ... to&f=false
No xe due "perle" scelte, xe le uniche due citazioni del libro de Gasparotto che gò trovà.
Allora, secondo la mia modesta opiniòn, la storia dei austriaci ligadi alle mitragliatrici, la fa parte della letteratura propagandistica, probabilmente roba de giornalisti, perchè el Stato Maggiore el gavessi dovudo pensarle meio.
Come ad esempio quela che i Austriaci i se vestiva de bersaglieri per andàr al assàlto, che solo un minimo de logica e de raziocinio doverìa contraddìr, ma che la maggior parte dei 'taliani i preferissi ancora crèder, come podè verificar se gavè voia, sul Sito cimeetrincee.
Mi la gò con le balle a tutti i livelli, sopratutto con le balle politiche, le balle di Stato e le balle che mandava e manda a morìr i poveri cristi; xe robe che no posso sopportàr.
Come ad esempio le foto che posto, che come podè vèder, fazzeva parte de la propaganda che vigniva fatta ne le scole, probabilmente ai fioi de 10 anni se no ancora più pici.
Senza zercàr polemiche ovviamente, ma storia xe storia e no pasta e fasòi. E con Trieste c'entra, almeno fin che lo Stato no dichiarerà ufficialmente che la Prima Guerra no iera stada fatta per "liberar Trento e Trieste" ma per altri motici, e che i ne spieghi quali.
mi domandavo se iera le fonti che no gavevo mai sentì, me se rispondeva che podeva esser Luigi Gasparotto, "Diario di un Fante".nele trincee ciapade agli austriaci i trovava i mitraglieri ligadi al trepiede de l'arma, per far che no scampi
Mi go zercà su Internet, ghe xe un post in un forum, dove che un tizio el disi che el nono ghe contava la stessa storia.
Che a mi no me batti per diversi motivi:
- no go mai trovà, e xe un poco de tempo che praticamente legio solo roba sula Prima Guera.
- no quadra, i Austriaci i gaveva le mitragliatrici Schwarzlose, che le pesava venti chili e le iera smontabili, i austriaci i se le portava anche in schena come che podè veder a sto link: http://www.kuk-ir97.com/la_sezione_mitr ... del_k.html Pertanto, me sembra evidente che se tratta de una bala granda come una casa e anche pensada malamente.
E pò, mettendo el caso che la roba sia stada scritta da Gasparotto, gò zercà qualcossa in giro, come per esempio:
E per mi, se el Comune de Motta de Livenza vòl pubblicar storie compagne, el xe liberissimo de farlo, pecà che un Comune xe una fonte autorevole e chissà quanta gente leggendo 'ste robe, ghe crederà.Diario di un fante di Luigi Gasparotto, Sito del Comune de Motta di Livenza:
“Il maggiore Magri’, glorioso mutilato, mentre schierava il battaglione sulla destra della Livenza, vide il nemico allineare le donne sulla sponda opposta e costringerle a gridare: “ Viva L’Austria”.
El libro de Gasparotto xe ancora uno dei best seller italiani della Prima Guerra Mondiale, argomento che attualmente me interessa tantissimo ma ve confesso che 'sto libro no me lo comprerò, perchè certa propaganda me la son za sorbida de muleto a gratis; se adesso i vol che la legio de novo, che i me paghi a mi.
E vardè ancora questa: http://books.google.it/books?id=_7bolH6 ... to&f=false
No xe due "perle" scelte, xe le uniche due citazioni del libro de Gasparotto che gò trovà.
Allora, secondo la mia modesta opiniòn, la storia dei austriaci ligadi alle mitragliatrici, la fa parte della letteratura propagandistica, probabilmente roba de giornalisti, perchè el Stato Maggiore el gavessi dovudo pensarle meio.
Come ad esempio quela che i Austriaci i se vestiva de bersaglieri per andàr al assàlto, che solo un minimo de logica e de raziocinio doverìa contraddìr, ma che la maggior parte dei 'taliani i preferissi ancora crèder, come podè verificar se gavè voia, sul Sito cimeetrincee.
Mi la gò con le balle a tutti i livelli, sopratutto con le balle politiche, le balle di Stato e le balle che mandava e manda a morìr i poveri cristi; xe robe che no posso sopportàr.
Come ad esempio le foto che posto, che come podè vèder, fazzeva parte de la propaganda che vigniva fatta ne le scole, probabilmente ai fioi de 10 anni se no ancora più pici.
Senza zercàr polemiche ovviamente, ma storia xe storia e no pasta e fasòi. E con Trieste c'entra, almeno fin che lo Stato no dichiarerà ufficialmente che la Prima Guerra no iera stada fatta per "liberar Trento e Trieste" ma per altri motici, e che i ne spieghi quali.
- babatriestina
- Senator
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- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
mi però ste mazze le go viste al museo della guerra de Caporetto Kobarid, no le xe invenzion dela propaganda, e gnanche i gas asfissianti no xe un invenzion. Per le cartoline, me par che tutti i belligeranti fazeva cartoline de propaganda compagne.
per la version local austroungarica, ve go za citado la canzon:
Co le teste de i taliani
zogheremo ale borele
e Vitorio Emanuele
dopreremo per balìn
( no la go trovada su un libro, me la ga contada mio papà che nela guera ghe iera) cussì, per mostrar el clima amichevole..
per la version local austroungarica, ve go za citado la canzon:
Co le teste de i taliani
zogheremo ale borele
e Vitorio Emanuele
dopreremo per balìn
( no la go trovada su un libro, me la ga contada mio papà che nela guera ghe iera) cussì, per mostrar el clima amichevole..
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
San Tommaso
propaganda italianaPer le cartoline, me par che tutti i belligeranti fazeva cartoline de propaganda compagne.
San Tommaso
propaganda austriacaPer le cartoline, me par che tutti i belligeranti fazeva cartoline de propaganda compagne.
ciao Ernesto, ala fine son rivà, scusime no iera Gasparotto, ma Mario Silvestri, Isonzo 1917, mi lo gò edizioni Mondadori, ma ne xe stà stampade altre.
se trova nel capitolo IV, sula Decima bataglia, pag. 206-208.
ma te ga ragion, propaganda xe propaganda, però da tute e due le parti, se te garà leto Kornel Abel, Carso, no me ricordo ora l'editor, nol fa far tanta bela figura ai sui omini, specie se no i xe de, lui la ciama "razza", e me scuso per scriverlo, Austriaca.
per el peso dela mitraglia no so, forse che el trepiede pesassi de più? me ricordo el trepiede dele italiane de qualche ano fa, ancora in uso, nol xe legero, e se pol anche fisarlo a costruzioni in muratura.. no so, ripeto, per fortuna no ierimo, e per fortuna adeso se se limita a discuter con parole e non con mitraglie..
saluti e buona serata
se trova nel capitolo IV, sula Decima bataglia, pag. 206-208.
ma te ga ragion, propaganda xe propaganda, però da tute e due le parti, se te garà leto Kornel Abel, Carso, no me ricordo ora l'editor, nol fa far tanta bela figura ai sui omini, specie se no i xe de, lui la ciama "razza", e me scuso per scriverlo, Austriaca.
per el peso dela mitraglia no so, forse che el trepiede pesassi de più? me ricordo el trepiede dele italiane de qualche ano fa, ancora in uso, nol xe legero, e se pol anche fisarlo a costruzioni in muratura.. no so, ripeto, per fortuna no ierimo, e per fortuna adeso se se limita a discuter con parole e non con mitraglie..
saluti e buona serata
Re: Austriaci ligài su le mitraglie
Mi go leto (no me ricordo dove) che sta legenda xè nata perchè el mitraglier dela schwarzlose speso usava una cinghia per controlarla; e capitava che i soldai italiani, quando che i rivava su una postazion de mitragliatrice, i trovava el cadavere del mitraglier, la mitragliatrice, el cadavere del carigador, la cinghia del mitraglier, la cinghia della cartucera... tuto incasinà, e i gaveva l'impresion che i cadaveri fussi ligai...ernesto93 ha scritto:Continuo el discorso che iera comincià in altra seziòn del forum, dove se diseva che:mi domandavo se iera le fonti che no gavevo mai sentì, me se rispondeva che podeva esser Luigi Gasparotto, "Diario di un Fante".nele trincee ciapade agli austriaci i trovava i mitraglieri ligadi al trepiede de l'arma, per far che no scampi
Mi go zercà su Internet, ghe xe un post in un forum, dove che un tizio el disi che el nono ghe contava la stessa storia.
Che a mi no me batti per diversi motivi:
[url]http://carsosegreto.blogspot.com/[/url]
- babatriestina
- Senator
- Messaggi: 42407
- Iscritto il: dom 25 dic 2005, 19:29
- Località: Trieste, Borgo Teresiano
za che vedo, contene un poco la storia del vocabolo Katzelmacher, che legio su una de ste cartoline: so che iera un spregiativo per i emigranti italiani, me par.. in Austria o in Germania?
la prima me par che al de là della bella veduta, xe una reclam de un prestito de guerra...
iera quei che i diseva che in cinese se ciamava Skei Fuc' e in arabo Chi Abu Abu ?
la prima me par che al de là della bella veduta, xe una reclam de un prestito de guerra...
iera quei che i diseva che in cinese se ciamava Skei Fuc' e in arabo Chi Abu Abu ?
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)