Cantiere San Marco
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Cantiere San Marco
NAUTICA: CANTIERI S.MARCO TRIESTE, DOPO 40 ANNI NUOVO VARO
(ANSA) - TRIESTE, 17 MAG - All'inizio del 2008, dopo 40 anni sarà nuovamente varata una nave al cantiere "San Marco" di Trieste, oggi gestito dal Nuovo Arsenale Cartubi: l'annuncio è stato dato oggi nel corso della visita all'azienda da parte del presidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy. L'ultima imbarcazione uscita dal San Marco, il 16 marzo 1968 - informa una nota della Regione - fu una motonave da carico. Fra pochi mesi, dallo scalo del Nuovo Arsenale Cartubi scenderà in mare una nave gassiera da novemila tonnellate, lunga 130 metri, impostata da circa un mese per conto dei Cantieri Navali De Poli di Pellestrina (Venezia). Le attività della Cartubi, una volta situate nell'area della Lanterna di Trieste, sono state trasferite negli spazi del cantiere San Marco. Il cantiere, che oggi conta su circa 300 lavoratori indotto compreso, è impegnato in attività di costruzione, di manutenzione e di riparazione degli scafi ed è in grado di impostare navi fino a 200 metri di lunghezza. (ANSA).
(ANSA) - TRIESTE, 17 MAG - All'inizio del 2008, dopo 40 anni sarà nuovamente varata una nave al cantiere "San Marco" di Trieste, oggi gestito dal Nuovo Arsenale Cartubi: l'annuncio è stato dato oggi nel corso della visita all'azienda da parte del presidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy. L'ultima imbarcazione uscita dal San Marco, il 16 marzo 1968 - informa una nota della Regione - fu una motonave da carico. Fra pochi mesi, dallo scalo del Nuovo Arsenale Cartubi scenderà in mare una nave gassiera da novemila tonnellate, lunga 130 metri, impostata da circa un mese per conto dei Cantieri Navali De Poli di Pellestrina (Venezia). Le attività della Cartubi, una volta situate nell'area della Lanterna di Trieste, sono state trasferite negli spazi del cantiere San Marco. Il cantiere, che oggi conta su circa 300 lavoratori indotto compreso, è impegnato in attività di costruzione, di manutenzione e di riparazione degli scafi ed è in grado di impostare navi fino a 200 metri di lunghezza. (ANSA).
[img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/friuli_vg/animate/b_trieste120an.gif[/img][img]http://www.bandieredeipopoli.com/images/altripopoli/animate/b_austriaimp.120an.gif[/img]
Ormai la mia Patria comincia a Muja e finissi a Duin
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copio/incollo da una brochure del Comun due note biografiche sull'omo che ga fondado el cantier San Marco:
Gasparo (poi Gaspare) TONELLO
Gasparo Tonello nacque a Venezia in contrada S. Antonin al n. 3279. il 7 luglio 1798 da Giovanni Ballista Tonello e da Caterina Salvini.
Il 13 novembre 1811 a 13 anni, per decreto ministeriale del 23 ottobre, entrava come "allievo" nel famoso Collegio di Marina dell'Arsenale veneto dove i corsi avevano la durata di quattro anni: dopo un breve periodo di ambientamento il Tonello si confermò giovane di ottimo talento sino a risultare uno dei cadetti più brillanti negli studi.
Nel 1819 quale Cadetto del Genio di Marina, era professore supplente di Nautica Pratica presso l'I.R. Scuola Nautica di Trieste e, nel quadro dell' organizzazi one dell’ Accademia, partecipò con successo al concorso pubblico per la cattedra di Costruzione Navale e di Nautica (o Nautica pratica) presso questo istituto; il 12 dicembre 1819, a 21 anni, per Sovrana Risoluzione del 5 novembre, iniziò ufficialmente la sua attività di professore. Insegnò in quest'istituto fino al 1849, quando la sua vita fu improvvisamente stroncata, ricoprendo le cattedre di Diritto Marittimo e Cambiario (1836-44), di Disegno di Costruzione Navale (1844-49), di Disegno Navale ( 1844- ‘49), di Macchine (1843)di Manovra Navale (1844-49], di Meccanica (1843) di Nautica (1832-34) e di Nautica Pratica (1819-49).
Anche lui ebbe modo di risolvere il difficile problema di idraulica del sollevamento di scafi sommersi, avendo potuto seguire da vicino lo zio Salvini durame il recupero di una cannoniera sommersa nel lago di Garda.
Fu socio corrispondente degli Istituti di scienze, lettere ed arti di Venezia e di Padova e dell'Ateneo di Venezia oltre a collaborare con l'Osservatore Triestino. Nel 1824 fu premiato con la medaglia d'argento all'Esposizione d'arti e industria di Venezia per il suo strumento di riduzione, il "trigonometro" e, nel 1840, il suo quadrante di riduzione venne messo in produzione dalla ditta Stolfa di Trieste. Nel 1842 partecipò a Padova al Congresso degli Scienziati, con un intervento sulle "Migliori forme da darsi ai bastimenti..", basato sulle sue esperienze costruttive su ben venti bastimenti a vela e tre piroscafi. Al successivo Congresso degli Scienziati di Venezia, nel 1847, trattò di argomenti diversi, ma in particolare portò la sua esperienza di costruttore di piroscafi.
Egli cercò in tutti i modi di introdurre negli squeri triestini il calcolo matematico ed in particolare il metodo parabolico di Henri Frederic Chapman scontrandosi però con la diffidenza dei proti locali ancorati alle semplici e tradizionali metodologie pratiche. Diede inizio nel 1837 alla "grande" cantieristica triestina con la costruzione, nel cantiere Panfili, del piroscafo Conte Kolowrat per il Lloyd Austriaco, cui l'anno seguente fece seguito il Mahmudié; quando si accorse di trovare troppe difficoltà nel cantiere Panfili, l'unico in grado di operare a Trieste sulle dimensioni richieste, si decise a proseguire la propria attività in uno squero nuovo. Così il 12 agosto 1839 Gaspare Tonello, con l'appoggio finanziario di Giuseppe Bousquet, inaugurava un suo cantiere in località Chiarbola Inferiore, il "San Marco", in ricordo del patrono della sua città natale. Non ebbe il successo sperato, anche perché in loco non fu certo assai aiutato, pur impegnandosi egli molto per non lasciare inoperoso il suo cantiere, giungendo infatti fino a finanziare in proprio la costruzione di nuovi scafi. Questo lo indebitò molto, fino a costringerlo, nel 1842, a cedere la proprietà del cantiere pur con la facoltà di riscatto.
Quando finalmente le cose stavano volgendo al meglio,dopo la costruzione dei piroscafi Trieste e Venezia per il Lloyd e le successive commesse, il 4 dicembre 1849 improvvisamente morì. Sarà poi suo fratello minore Giuseppe, commercialmente più abile, a dare la spinta definitiva alla cantieristica a Trieste.
Gasparo (poi Gaspare) TONELLO
Gasparo Tonello nacque a Venezia in contrada S. Antonin al n. 3279. il 7 luglio 1798 da Giovanni Ballista Tonello e da Caterina Salvini.
Il 13 novembre 1811 a 13 anni, per decreto ministeriale del 23 ottobre, entrava come "allievo" nel famoso Collegio di Marina dell'Arsenale veneto dove i corsi avevano la durata di quattro anni: dopo un breve periodo di ambientamento il Tonello si confermò giovane di ottimo talento sino a risultare uno dei cadetti più brillanti negli studi.
Nel 1819 quale Cadetto del Genio di Marina, era professore supplente di Nautica Pratica presso l'I.R. Scuola Nautica di Trieste e, nel quadro dell' organizzazi one dell’ Accademia, partecipò con successo al concorso pubblico per la cattedra di Costruzione Navale e di Nautica (o Nautica pratica) presso questo istituto; il 12 dicembre 1819, a 21 anni, per Sovrana Risoluzione del 5 novembre, iniziò ufficialmente la sua attività di professore. Insegnò in quest'istituto fino al 1849, quando la sua vita fu improvvisamente stroncata, ricoprendo le cattedre di Diritto Marittimo e Cambiario (1836-44), di Disegno di Costruzione Navale (1844-49), di Disegno Navale ( 1844- ‘49), di Macchine (1843)di Manovra Navale (1844-49], di Meccanica (1843) di Nautica (1832-34) e di Nautica Pratica (1819-49).
Anche lui ebbe modo di risolvere il difficile problema di idraulica del sollevamento di scafi sommersi, avendo potuto seguire da vicino lo zio Salvini durame il recupero di una cannoniera sommersa nel lago di Garda.
Fu socio corrispondente degli Istituti di scienze, lettere ed arti di Venezia e di Padova e dell'Ateneo di Venezia oltre a collaborare con l'Osservatore Triestino. Nel 1824 fu premiato con la medaglia d'argento all'Esposizione d'arti e industria di Venezia per il suo strumento di riduzione, il "trigonometro" e, nel 1840, il suo quadrante di riduzione venne messo in produzione dalla ditta Stolfa di Trieste. Nel 1842 partecipò a Padova al Congresso degli Scienziati, con un intervento sulle "Migliori forme da darsi ai bastimenti..", basato sulle sue esperienze costruttive su ben venti bastimenti a vela e tre piroscafi. Al successivo Congresso degli Scienziati di Venezia, nel 1847, trattò di argomenti diversi, ma in particolare portò la sua esperienza di costruttore di piroscafi.
Egli cercò in tutti i modi di introdurre negli squeri triestini il calcolo matematico ed in particolare il metodo parabolico di Henri Frederic Chapman scontrandosi però con la diffidenza dei proti locali ancorati alle semplici e tradizionali metodologie pratiche. Diede inizio nel 1837 alla "grande" cantieristica triestina con la costruzione, nel cantiere Panfili, del piroscafo Conte Kolowrat per il Lloyd Austriaco, cui l'anno seguente fece seguito il Mahmudié; quando si accorse di trovare troppe difficoltà nel cantiere Panfili, l'unico in grado di operare a Trieste sulle dimensioni richieste, si decise a proseguire la propria attività in uno squero nuovo. Così il 12 agosto 1839 Gaspare Tonello, con l'appoggio finanziario di Giuseppe Bousquet, inaugurava un suo cantiere in località Chiarbola Inferiore, il "San Marco", in ricordo del patrono della sua città natale. Non ebbe il successo sperato, anche perché in loco non fu certo assai aiutato, pur impegnandosi egli molto per non lasciare inoperoso il suo cantiere, giungendo infatti fino a finanziare in proprio la costruzione di nuovi scafi. Questo lo indebitò molto, fino a costringerlo, nel 1842, a cedere la proprietà del cantiere pur con la facoltà di riscatto.
Quando finalmente le cose stavano volgendo al meglio,dopo la costruzione dei piroscafi Trieste e Venezia per il Lloyd e le successive commesse, il 4 dicembre 1849 improvvisamente morì. Sarà poi suo fratello minore Giuseppe, commercialmente più abile, a dare la spinta definitiva alla cantieristica a Trieste.
Varo della Raffaello - 24 marzo 1963
Questo xe l'invito per el varo della Raffaello, avenudo el 24 marzo 1963, e un biglietin che iera stado stampado per l'ocasion. 

- Allegati
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
[S. Quasimodo]
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera
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Re: Cantiere San Marco
Fatta ! Me ga fato impression veder che i la ga fatta scivolar i mar come se fazeva tanti anni facenerentola82 ha scritto:NAUTICA: CANTIERI S.MARCO TRIESTE, DOPO 40 ANNI NUOVO VARO
(ANSA) - TRIESTE, 17 MAG - All'inizio del 2008, dopo 40 anni sarà nuovamente varata una nave al cantiere "San Marco" di Trieste, oggi gestito dal Nuovo Arsenale Cartubi:

Mal no far, paura no gaver.
- Nona Picia
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- Iscritto il: ven 20 gen 2006, 15:08
- Località: Trieste - Rozzol
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- Iscritto il: mar 27 dic 2005, 21:35
- Località: mail: adlerts[at]email.it
In vendita su "ebay francia" un disegno 37x50 cm, sembra original, con un URL tanto lungo da non funzionar nel ns. forum. Dovè copiarlo ed incollarlo
http://cgi.ebay.fr/GRAVURE-ARCHITECTURE ... 240%3A1318
Gravure XVIIIe
Nouvelles annales de la construction, série des ports de mer
arsenal du lloyd à Trieste
1859[/i]

http://cgi.ebay.fr/GRAVURE-ARCHITECTURE ... 240%3A1318
Gravure XVIIIe
Nouvelles annales de la construction, série des ports de mer
arsenal du lloyd à Trieste
1859[/i]

Mal no far, paura no gaver.
go fato..go fato...lo gò messo in youtube
http://www.youtube.com/watch?v=GsSq_Ij-5Eo
pensavo de esser l'unico...invece xe tanti altri...ma questo xe per voi.
http://www.youtube.com/watch?v=GsSq_Ij-5Eo
pensavo de esser l'unico...invece xe tanti altri...ma questo xe per voi.
Re: Cantiere San Marco
Forse la mia domanda non centra niente con il Cantiere San Marco, ma sto facendo una ricerca sulla mia famiglia (i miei nonni Jones e Boswell, provenienti il primo da Handsworth e il secondo da Birmingham avevano lavorato intorno al 1850 nell'Arsenale del Lloyd Austriaco) e tra le altre cose stavo raccogliendo un po' di notizie sulle industrie dell'epoca presenti a Chiarbola e Servola.
Nella piantina contenuta nel libro "L'Arsenale Triestino" di Giovanni Gerolami del 1953 la Spremitura Olii Vegetali Gaslini viene rappresentata in fianco al Cantiere San Marco. Nel libro di Alinari "Un secolo di industria triestina" del 2003 vengono menzionati tre oleifici: (1) nel testo, a pagina 5 si accenna alla "Raffineria triestina di Olii Minerali (1891)", (2) a pagina 47 c'e' la fotografia dello "Stabilimento Oleifici Triestini Zaule" e (3) a pagina 48 c'e' la fotografia della "Prima raffineria di oli minerali di Trieste" senza pero' che vengano date maggiori informazioni.
Qualcuno potrebbe essere cosi' gentile da informarmi se c'e' una relazione tra i 4 oleifici che vi ho menzionato e a quano risale la costruzione del primo, della Spremitura Olii Vegetali Gaslini? Inoltre, questi oleifici hanno una relazione con l'industria navale?, gli olii da loro prodotti venivano usati come lubrificanti?
Grazie,
Flavio
Nella piantina contenuta nel libro "L'Arsenale Triestino" di Giovanni Gerolami del 1953 la Spremitura Olii Vegetali Gaslini viene rappresentata in fianco al Cantiere San Marco. Nel libro di Alinari "Un secolo di industria triestina" del 2003 vengono menzionati tre oleifici: (1) nel testo, a pagina 5 si accenna alla "Raffineria triestina di Olii Minerali (1891)", (2) a pagina 47 c'e' la fotografia dello "Stabilimento Oleifici Triestini Zaule" e (3) a pagina 48 c'e' la fotografia della "Prima raffineria di oli minerali di Trieste" senza pero' che vengano date maggiori informazioni.
Qualcuno potrebbe essere cosi' gentile da informarmi se c'e' una relazione tra i 4 oleifici che vi ho menzionato e a quano risale la costruzione del primo, della Spremitura Olii Vegetali Gaslini? Inoltre, questi oleifici hanno una relazione con l'industria navale?, gli olii da loro prodotti venivano usati come lubrificanti?
Grazie,
Flavio
Re: Cantiere San Marco
Un picolissimo aiuto. La Spremitura Olii Vegetali Gaslini era in effetti a fianco del Cantiere San Marco. Vivo all'estero, ma credo che detto stabilimento sia stato smantellato qualche anno fá. Mi ricordo, comunque, il pungente odore che si sentiva al passare davanti.
Per quando riguarda lo Stabilimento Oleifici Triestini Zaule, ti posso assicurare che si trova (trovava?) piuttosto piú lontano...
Ci dovrebbero essere qualche topico su questo forum. Prova a cercarlo con la funzione search.
Per esempio:
http://atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php ... it=Gaslini
Per quando riguarda lo Stabilimento Oleifici Triestini Zaule, ti posso assicurare che si trova (trovava?) piuttosto piú lontano...
Ci dovrebbero essere qualche topico su questo forum. Prova a cercarlo con la funzione search.
Per esempio:
http://atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php ... it=Gaslini