sono piccolo ma crescero ha scritto: ven 2 ago 2024, 11:07
Ma in Belgio, voi che ghe se stai, come i disi Waterloo? Perché mi, ve confesso, son stufo de sentirla dire all'inglese uoterluu.
" La pronuncia più comune è vaterlò, che riflette la pronuncia francese del nome di una località belga (il nome è nella lingua neerlandese fiamminga, ma poiché il Belgio è paese bilingue, e forse anche perché si trattava di Napoleone, il nome arrivò all’origine in Italia attraverso la pronuncia francese); la pronuncia vàterlo, più vicina alla pronuncia neerlandese, è meno comune e un po’ ricercata. "
Io da scuola in poi ho sempre sentito Vàterlo.
perché waterloo è nella zona vallone
comunque da un passo sugli anglicismi inutili
La pronuncia di Waterloo che si sente molte volte in Italia è “uòterlo”, e mi pare l’emblema della nostra confusione mentale e del nostro sbando linguistico e culturale. Il suo significato per antonomasia è legato alla sconfitta di Napoleone, siamo dunque filonapoleonici nel considerarla una “disfatta” e non una vittoria di britannici, olandesi, tedeschi e belgi, ma solo nel significato, non certo da un punto di vista linguistico, altrimenti la diremmo alla francese. L’origine del nome è però neerlandese, e se qualcuno lo avesse letto “nirlandese” è malato di anglomania: è italiano e si pronuncia con la doppia “e” come è scritto, significa olandese. In questa lingua parlata anche nel nord del Belgio si pronuncia “vàaterloo”, ma poiché la località è poco a sud di Bruxelles esiste anche la pronuncia francese di “vaterlò” (con la “e” aperta), mentre gli inglesi la dicono secondo le proprie regole “uaterlù”. In sintesi: nessuno si pone il problema di “imbarbarirne” l’origine, ogni popolazione la pronuncia secondo il proprio costume in modo naturale , tranne noi, che dovremmo dire “vàterlo” adeguando il suono alla nostra fonologia, ma il Devoto Oli riporta anche “uàterlo”, visto che ormai la lettera “w” non è più detta “v” come in walzer, Wagner e Walter… c’è solo l’inglese, nella nostra testa di colonizzati