Blues Briso ha scritto: dom 20 apr 2025, 10:08
Dito questo me domandavo co vardavo el video, che posto gavessi nela tua ricostruzion la "vera" tor Cucherna de cui par che nel 2005 sia stade trovade le fondamenta, nel odierno piazal dele Milizie.
Colombo e Arcon disi nel
Quaternus a p.160:
il manufatto è designato ancora con questo nome nella toponomastica ufficiale e in ogni sorta di documentazione pubblicitaria e turistica, nonostante le evidenze documentarie dimostrino che la struttura originaria fosse posta sulla sommità del colle di S. Giusto, nel punto più alto, in posizione dominante e tale da giustificare l’origine del toponimo – chiaro ancor’oggi, cucar = sbirciare, spiare, guardare
So che no c'entra co la "basilica" ma son curioso... sempre sul Quaternus i parla dela torre de pag.162 a pag.164, i mostra anche el sigil del vescovo Canopeo (mi lo gavevo visto anche in un numero de L'Istria), do che se vedi sta tore altissima (più del campanil de San Giusto) tacada ala catedral. El sigil xe del 1370-1382...
Purtroppo anche in questo caso la suggestione si scontra con le evidenze documentarie..
In ordine cronologico inverso, in MAIUSCOLO le parti importanti:
2015 Carlo Nicotra, IL CASTELLo DI TRIESTE. ORIGINI, SVILUPPO ED ELEMENTI DI PERSISTENZA DELLA STRUTTURA PREFEDERICIANA
( 116 ) In posizione adiacente alla struttura (identiicata con la USM 19) sono state messe in luce una serie di strutture murarie dello spessore di 80-100 centimetri e due unità stratigraiche (de - nominate US 20 e US 21) simili tra loro per contenuti archeologici e sedimenti; nel limo argilloso
mediamente organico sono stati reperiti frammenti ossei alimentari, carboni e residui di ceramica comune, grafita e maiolica di periodo rinascimentale.
2009 - "A cura di: Renzo Arcon, Fulvio Colombo - Quaternus domorum et decimarum civitatis Tergesti. Quaderno delle case e delle decime della città di Trieste" pagina 162:
Gli scavi del 2005 condotti nel Cortile delle Milizie del Castello di San Giusto, hanno riportato alla luce le imponenti fondazioni di una struttura circolare NON DATABILE, PER L'ASSENZA DI STRATIGRAFIA E DI CARATTERISTICHE TIPOLOGICHE, AD UN PRECISO PERIODO STORICO.
La tradizione consolidata identifica la struttura come la parte fondazionale del deposito di polveri esploso nel 1690 anche se LA LETTURA DEL TESTO DELLA FONTE, CHE PONE 'L'ARSENALE sopra il baluardo del Castello verso mezzodì', OSSIA SOPRA L'ATTUALE BASTIONE Lalio o Hoyos, RENDE LA COSA POCO CREDIBILE.
1818 - Castello di San Giusto: pianta, due profili e tre sezioni con soluzioni alternative, 1818. Corpo del Genio dell'Impero d'Austria (a cura di), Wien Österreichisches Staatsarchiv. Si vede una struttura circolare con spazi interni
1690 - esplosione della Santa Barbara del castello di San Giusto.
> Giuseppe Mainati nel suo libro "Memorie sacro-profane di Trieste" (1817) così narra l'episodio:
Due furibonde tempeste incorsero con impeto sì furioso [..] l'altra poi la sera delli 9 luglio, con lampi e tuoni continui, accompagnati da una saetta o fulmine, che alle due di notte accese il fuoco nell'arsenale SOPRA il baluardo del castello verso mezzodì, ove conservavansi 50 barili di polvere, il qual con istrepito sì grande, e scotimento della città andò all'aria, che tutti stimavano dovesse sprofondare.
La cattedrale di San Giusto indi poco distante rimase grandemente offesa dall''impeto e crollo, il cui soffitto della nave maggiore aperto minacciava rovina, ed un grandissimo sasso caduto sopra la cupola le fracassò un angolo, ed altri più piccioli ruppero quantità di coppi: DELL'ACCENNATO ARSENALE NON RIMASE VESTIGIO, E LE MURA DEL CASTELLO A LUI CONTIGUE restarono rovinate da una parte all'altra SINO AL CORDONE.
Una santabarbara posta SOPRA ad un baluardo, esposta al fuoco diretto avversario ? Forse 'sopra' ('DALLA PARTE OPPOSTA', cfr. sotto: Desinan) va inteso rispetto al punto di vista dell'osservatore Mainati, sacrestano della CATTEDRALE di S. Giusto, edificio posto SOTTO al baluardo...
Cornelio Desinan in "Nomi locali e paesaggio in Friuli" parte II (rivista 'Metodi e ricerche', Anno II, n. 1, gennaio-aprile 1981, pagg. 5-27) scrive:
L'altimetria A VOLTA È IGNORATA O ADDIRITTURA CONTRADDETTA, e [ sopra / sotto ]" significano semplicemente [ a monte / a valle ]: chiaramente nella mentalità scientifica hanno rilievo le piccole differenze.
Nei seguenti casi si allude alla posizione lungo un fiume: Pioverno di Sopra e -di Sotto, Merso di Sopra e -di Sotto sono circa alla stessa altezza; Orcenigo Superiore e Inferiore, si situano in pianura, dove la dimensione altimetrica si annulla di fronte a quella idrografica. Samp Cornino, cioè 'Sopra Cornino' è nettamente più basso di Cornino. In Pignano di Sopra/di Mezzo/di Sotto conta la distanza o la prossimità alla pianura; in Bicinicco di Sopra/di Sotto CONTA LA POSIZIONE (nord-sud), che in friulano coincide con (monte-mare).
A sud di Mortegliano troviamo prima dei campi detti Sotto Tomba, poi Tomba DOVE 'SOTTO' VUOL DIRE SEMPLICEMENTE 'PRESSO', Laipacco Alto e Basso significa a quanto pare 'lontano'/'vicino' a Udine. [..]
A volte la toponomastica 'impazzisce', e si raggiunge l'assurdo, come nella coppia Monte- Sopramonte di Buia, in cui ogni logica è sovvertita, e 'sopra' sta al posto di 'sotto'. La fantasia, insomma, prevale sulla realtà. [..] Anche l'uso dello sloveno 'za', propriamente 'dietro', tende a farsi vago e a significare SEMPLICEMENTE 'PRESSO'
1639 - Nella sua relazione, Giovanni Pieroni descrive il castello di San Giusto e suggerisce delle modifiche:
La STANZA DI MUNIZIONE, o Zaichaus è la segnata Z. la quale È PICCOLA TROPPO AL BISOGNO e si può allungarla insino ai piedi 36 senza scomodo, però è cosa necessaria da farsi. [..] 13. In questa piazza un pozzo nel luogo segnato P. il quale solo in caso di più numero di difensori si stima che non possa bastare.
Oltre che per la profondità non vien tirata l'acqua così presto ad alto. LA PIAZZA DEL CASTELLO è bella vacua e libera, vi piove molta acqua, che va a male e si potrebbe acquistarla in beneficio del luogo con farvela adunare FACENDO UNA BELLA E GRAN CISTERNA IN MEZZO di essa piazza; che se bene costerebbe alquanto non di meno l'utile supererà di mille volte la spesa.
20 maggio 1570 - Nel suo rapporto all'arciduca d'Austria il Capitano imperiale Romer scrive (traduzione dal tedesco presente in "Morpurgo - Il castello di Trieste", pag. 65-67):
[..] il bastione VERSO MEZZODÌ o verso la città di Muggia. Detto bastione aveva A SUO VANTAGGIO LA ROCCIA VIVA, ma con grave spesa di Sua Maestà defunta la roccia è stata scavata e in sua vece create alcune grandi volte, molto inopportune, munite di disgraziatissie feritorie che debilitano oltremodo le mura. Ma poichè è cosa fatta è rimmediabile, se non con grave spesa, visto che si tratta del PUNTO PIÙ VULNERABILE perchè il nemico certamente inizierebbe il BOMBARDAMENTO DAL VICINO COLLE, anche perchè sarebbe facilissimo provocare qui il crollo delle alte e inutili volte sotterranee. [..]
Da questo bastione PARTE UN MURAGLIONE BUONO E FORTE largo 19 o 20 piedi [1 klafter = 1,896 metri > 38 metri circa] che va sino all'iniziato bastione tondo e sino alla porta del castello.
Ed ancora:
Da questo bastione [tondo] parte una muraglia abbastanza buona e grossa, E SE STESSE SU BUON FONDO, fino all'altro cavaliere [fiorito] di questo castello. MA IL TERRENO NON VALE NULLA E SI SGRETOLA, di modo che in certi posti lo si vede a nudo e vi si può metter sotto la mano, specialmente presso la porta segreta del castello.
Perciò È ASSOLUTAMENTE INEVITABILE DI VENIR IN AIUTO DEL MURO CON UNA SCARPA, chè se ciò non accadesse, non piccolo sarebbe il pericolo per il castello da questa parte, specialmente a causa degli scavi sotterranei e dei brillamenti. Fuori del castello intorno a questo muro, sarà necessario asportare e accomodare in parte LA MOLTA TERRA FUMOSA, per poter con più precisione eseguir il tiro radente dal bastione tondo verso il cavaliere e scoprire l'avvicinarsi del nemico e togliergli ogni riparo; e tutto ciò si può fare con non grande spesa.
A questo muro è attaccato il cavaliere che può per ora restare come è, e a questo cavaliere si accosta il bastione rivolto verso oriente che può con poco esser terminato, esso è ora parecchio guasto e sarà necessario farci qualche spesa.
14 maggio 1518
Anno Domini 1518 Indictione VI die vero 14 Mensis Aprilis in civitate Tergesti.
In primis narrandum est, quali modo eo ANNO QUO VENETI OCCUPAVERUNT civitatem TERGESTI, magnifacientes situm civitatis, videntes fabricam castri [..] DESIGNAVERUNT dicti Veneti TRES TURRES ROTUNDAS FORTISSIMAS in triangulo castri, QUORUM DUAS INCEPERUNT (iniziate) et cavantes fossas a parte foris castri denudaverunt fundamentum veteris muri ipsius castri, immo valde inferius foderunt et fabricam imperfectam dimiserunt.
9 maggio 1508: 2 giugno 1509 - I veneziani iniziano a costruire un bastione (o rondella) ATTORNO ALLA TORRE federiciana, oggi bastione rotondo, LE FONDAMENTA DI UN SECONDO BASTIONE VERSO MONTUZZA e di due cortine. Il primo bastione lo innalzano fino a tre metri.
