Ciao Commander
permetti prima di tutto come forumista che non mi rivolga a te usando il "lei"? Se no faccio subito retromarcia e chiedo venia.
Allora, fare parte di un forum è stimolante perchè permette di porsi domande, per rispondere ad altre, se si è in grado di farlo.
La questione "bandiera" non l' ho mai sviscerata a fondo, a quanto pare.
Quello che so è questo: io ho visto di parecchie foto dove appaiono bandiere "italiane" e non solo italiane in Russia.
La questione "bandiera italiana"in Russia si presentò a Kirsanow. Coloro che avevano fede nell'Italia e la scelsero come "patria"pur essendo ancora soldati Austro ungarici, ma prigionieri in territorio non AU, espressero il desiderio di avere una bandiera. Una bandiera italiana finemente cucita da monache russe fu confezionata e consegnata alle migliaia di uomini che si trovavano a Kirsanow. Se conosci la storia dei Kirsanower, sai che a partire da settembre 1916 iniziarono i viaggi di ritorno dei prigionieri via Archangelsk verso Torino, Genova, Milano. Prima della partenza fu celebrata una cerimonia funebre, e fu issata la bandiera italiana, già usata in varie manifestazioni. A Kirsanow ci fu anche chi si confezionò da solo bandiere con gli stemmi di Trento, Trieste, Istria e Dalmazia. La bandiera dei Kirsanower non fu portata in Italia e accompagnò i prigionieri nelle loro varie peripezie, a Tientsin in Cina dove si arruolarono i Battaglioni neri.
Di questo son certa, invece sono in dubbio se quella bandiera di Kirsanow seguì i Battaglioni neri a Krasnoiarsk o se rimase a Wladivostok presso la caserma del Maggiore Manera.
Sulle foto della caserma si vede issata una bandiera italiana e se ne vede sventolare una anche a una grande manifestazione di forze interralleate lungo la via principale di Wladivostok nel novembre 1918.
Ho visto la presenza della bandiera anche al giuramento di Gornostai nel 1919. Se rintraccio la foto la metto nel Forum.
Però leggo adesso una relazione del Maggiore Manera di fine 1919 in cui egli affermava:
...Questi Redenti che, dopo 5 anni di prigionia che ne aveva fiaccato il fisico e il morale, hanno saputo sollevarsi alla loro dignità di uomini e di soldati, facendo onore al loro Paese,sembrami siansi resi meritevoli della considerazione e della ricompensa del Regio Governo. Essi non hanno che un solo desiderio: quello di vedere in testa ai loro reparti una bandiera tricolore. Io, per appagare il loro desiderio ho offerto loro una bandiera. Ma sembreremmemi equo che i meriti della Legione Redenta siano riconosciuti e perciò prego S. V. di telegrafare al Ministero affinchè alla Legione, come a tutti gli altri Corpi del Regio Esercito, venga concessa la Bandiera,e così concedere a coloro che dopo 5 anni di inenarrabili sofferenze, finalmente rimpatriano, di ritornare ai loro paesi sventolando il tricolore, che così degnamente rappresentano in queste terre lontane.
So che la bandiera di Kirsanow ritornò in Italia e si trova ora nel Castello del Bonconsiglio a Trento( fu portata alla Marchesa Gonzaga che tanto aveva fatto per il ritorno dei prigionieri e lei la donò in seguito al Museo del Risorgimento, sito nel Castello).
Ma ribalto la domanda, dato che proprio non sono esperta di bandiere: non bastava una bandiera tricolore, cioè una donata prima dalle monache russe e poi un ' altra donata da Manera a rappresentare l'Italia? Perchè Manera a fine 1919 ne chiedeva una ufficiale all'Italia?
"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
Antoine de Saint-Exupéry