Festa dei popoli della Mitteleuropa

[AdlerTS]

dal sito dell'ente del turismo de Cormons:

Nella ricorrenza tradizionale del genetliaco di Francesco Giuseppe (18 agosto 1830), ultimo imperatore d’Austria ed Ungheria, a Giassico di Cormòns ritorna dal 18 al 20 agosto 2006 la Festa dei Popoli della Mitteleuropa, appuntamento importante di aggregazione tra popoli confinanti, giunto alla 158a edizione. Un evento che è ormai divenuto un tradizionale incontro fra genti friulane, venete, ladine, austriache, slovene, croate, ceche, slovacche, tedesche, ungheresi.

La manifestazione, che si svolge nella terza settimana di agosto, richiama ogni anno decine di migliaia di persone attratte da un unico comune denominatore: riscoprire e rinsaldare vincoli di fratellanza e di convivenza allo scopo di costruire assieme una grande Casa Europea. La festa prevede, quali momenti portanti del proprio svolgimento, una cerimonia in ricordo di tutti i caduti nelle guerre del XX secolo, una grande sfilata con oltre cinquecento figuranti nei costumi tradizionali delle varie regioni mitteleuropee, una messa per l'unità dei popoli europei, ed un momento conviviale e di festa alla presenza di autorità politiche e diplomatiche dei vari Paesi centro-europei.

Novità recentemente inserita all’interno della manifestazione è la presenza di stand di promozione di vari Paesi europei, tra cui Austria, Repubblica Ceca, Croazia, Slovacchia, Slovenia, Ungheria e della Regione FVG; questo per far sì che il pubblico presente possa rimanere affascinato dalle bellezze naturali dei vari Paesi, ma anche dalle capacità manuali ed artistiche.

Il programma dell’evento è il seguente:

Venerdì 18 agosto

- h. 18.00: a Brazzano, presso il Cimitero Militare, Cerimonia in memoria di tutti i caduti e le vittime delle guerre fratricide europee.

- dalle 19.00 alle 24.00, presso il Broilo di Giassico, rappresentazioni e spettacoli con musiche, concerti e folclore della Mitteleuropa.



Sabato 19 agosto

- dalle 18.30 alle 24.00, presso il Broilo di Giassico, grande festa popolare con un susseguirsi di musiche, canti, danze e manifestazioni legate al folclore tipico della Mitteleuropa.

- h. 19.30: Cerimonia di consegna delle croci della Mitteleuropa.



Domenica 20 agosto

- h. 9.00: a Cormòns, raduno in Piazza Libertà dei gruppi provenienti dalle varie Regioni della Mitteleuropa.

- h. 10.00: corteo dei gruppi in costume lungo le vie del centro cittadino fino a raggiungere il duomo di S. Adalberto.

- h. 11.00: presso il Duomo, Santa Messa solenne per l’unità europea, con letture e preghiere nelle varie lingue dei popoli presenti.

- h. 12.00: saluto da parte delle Autorità istituzionali e diplomatiche nella Piazza del Municipio.

- h. 13.30: presso il Broilo di Giassico, Convivio dei Popoli della Mitteleuropa.

- Dalle 15.00 alle 24.00, concerti bandistici, musiche della tradizione popolare mitteleuropea, canti e cori, spettacoli di musica e folklore, ballo popolare.

Inoltre: turismo e cultura nel salotto della Mitteleuropa, grazie ai numerosi stand presenti

[babatriestina]

Te ne farà un reportage fotografico?

( PS : i disi Francesco Giuseppe (18 agosto 1830), ultimo imperatore d’Austria ed Ungheria e el povero Carlo no i lo ga gnanca pei tachi???)

[AdlerTS]

Mi fin a ogi iero nel 2004 e 2005: l'anno scorso pecà che ierà brutto tempo. Le foto dell'ultima volta xe su

http://www.mitteleuropa.it/ita/foto_lis ... p?IDtipo=3

Per quel che riguarda el povero Carlo, in tuta la manifestazion el ga un centesimo de spazio rispetto el primo, con tuto che saria anche el suo de compleanno (un giorno prima de Franz). Però xe stado là che i me ga regalado un suo "santin" stampado dall'arcidiocesi de Vienna

[cenerentola82]

Chi inveze ga voia de farse qualche chilometro in più...

http://www.millstatt-am-see.at/download ... ch2006.pdf

[AdlerTS]

§ Serbi Dio l'austriaco regnoooooo !!!! §

Finalmente xe rivado el giorno. Comincemo con la locandina.

[AdlerTS]

Grande corsa della domenica mattina per esser puntuali alla sfilata ed alla Messa, ma forse questi vien da più lontan che mi.

[AdlerTS]

Questi inveze non ga dovudo far tanta strada

[AdlerTS]

Ogni 20 metri te podevi trovar una banda diversa, bastava scelser quela che te piasi de più

[AdlerTS]

Questo xe l'ingresso al Duomo de S. Adalberto: come podè veder, ghe jera un gruppo de Banne che, tra tutti quei che go visto, iera quel geograficamente più vicin a noi.

[AdlerTS]

Ingresso in Chiesa: la Messa xe stada fatta in latin, con diversi inserti in tutte le principali lingue dell'impero austro-ungarico.
El Vescovo ga poi letto un messaggio del Papa, che inviava la sua benedizion speciale sui presenti, simbolo delle persone con spirito de fratellanza e rispetto reciproco.

[AdlerTS]

Gavè notado el lampadario ? No me par che el sia stado messo su solo per l'occasion

[AdlerTS]

Qua xe l'uscita dalla Chiesa, sulle note della Serbidiola (sempre un emozion). El tipo sulla destra se non xe Franz Josef xe suo fradel gemel

[AdlerTS]

Non son sicuro che sia questi signori qua (vado a naso), ma go visto dalle tabelle che ghe jera una rappresentanza del Granducato de Toscana e del Ducato de Modena (per Tirabaralla )

[AdlerTS]

Tutti attenti mentre parlava le autorità del posto e i tanti consoli austriaci, cechi, slovacchi, sloveni e croati etc... presenti alla cerimonia

[AdlerTS]

Alla fine, tutti a magnar luganighe e bever birra a Giassico, dove anche l'acqua jera in tema

Ocio che se disi Giassìco, no Giàssico, perché deriva dal sloven jesìka, cioè Pioppo.

[AdlerTS]

Ripensavo a sta sfilata e rifletevo sul fato che non esisti un costume tipico triestino, se non quei de sloveni del carso. Xe una roba strana.
Xe come se la parte foneticamente italiana della città non gavessi niente che l'aggrega e che la rendi comunità

[babatriestina]

Verissimo, xe i costumi rionali dei quartieri periferici ( servolani..) sul tipo de quei del carso, in città no esisti costumi tradizionali. Perchè i xe stai sempre cittadini e mai villici? perchè la città nova xe arivada nel settecento e no gaveva costumi? perchè quei de citavecia xe andai persi?

presempio la nona de un mio amico contava che de giovine ( principi del novecento imagino) la se vestiva " ala mandriera" ma dei ricordi de mia nona ( e arivemo quasi ala metà del Ottocento) no go mai sentido parlar de costumi tradizionai, come se ela, e la sua famiglia ( pur nati tuti a Trieste) no i gavessi mai avudo. Forsi co i vegniva de fora i conservava el costume tradizional de dove che i vegniva.

[Nona Picia]

Ma no sarà forsi quei dele casade?
ciao ciao

[babatriestina]

Ma no sarà forsi quei dele casade?
ciao ciao

quela , per mi, xe fantasia medieval reinventada nei ultimi anni. Un poco come i costumi de carneval.
Co ierimo pice noi, se parlava dele casade?

[Nona Picia]

per dir la verità, de "co ierimo picie noi" me ricordo solo certe cotole longhe e scure el el fazoleto nero in testa che gaveva certe babe che vegniva zò del Carso o che abitava nela periferia dei rioni.
Ciao ciao