Ecco qualcosa sulle singole casade:
Argento:
il "palazzo" è in tuttora in via delle Beccherie , più o meno nel vecchio ghetto .
Un Giulio de Argento (1510 1566) fu diplomatico alla corte imperiale , furono i donatori dell'altare dei SS martiri triestini a S Maria Maggiore costruito fra il 1697 e il 1719. L'altare ha un quadro coi martiri triestini, che posano con settecentesca grazia, soprattutto la santa in basso
Baseggio
( detti pure Baseio o addirittura basileo forse da origini greche nobili Basileus=re) estinti nel '600; c'era una torre dei Baseggio vicino alla chiesa di San Pietro, quella che era in Piazza Grande
Belli
Boncine de Belli nel 1509, durante l'occupazione veneziana,
scopò Piazza Grande con la bandiera imperiale. 
All'epoca le fazioni filoimperiali e filoveneziane erano divise peggio che durante la prima guerra fra austriacanti e irredentisti , anche quella volta le divisioni erano persino interne alle famiglia. Il loro palazzetto era dove c'è adesso il comune
Bonomo
Pietro de Bonomo (1458 - 1546 ) fu
vescovo di Trieste dal 1502, nel 1521 fu chiamato come consigliere alla corte di Vienna .Il suo palazzo si trovava sotto San Giusto, il portale mostra ancora il suo stemma
Andrea Giuseppe de Bonomo Stepner (1723 1979) fece costruire
Villa Bonomo a Monte Radio, tuttora esistente. Faceva parte degli
Arcadi romanosonziaci un'associazione che crerono il primo nucleo delle raccolte dei civici musei:
Palazzo Bonomo era in via del Pozzo Bianco distrutta con cittavecchia, sembra che gli interni fossero stati interessanti.
Burlo
c'è la
casa Burlo con la scritta "amicorum hospitium" a Barcola , ora è una casa privata ,si dice ospitasse papa Piccolomini . Secondo il Goracuchi, la casa Burlo era in Cittavecchia in via dei Capitelli, con la scritta sullo stipite
Quod retribuam Domino (Come ringrazierò il Signore? da un Salmo), ma io questa scritta l'ho vista non in via Capitelli ma sul fianco della vecchia Chiesa di S Rocco, invece potrebbe riferirsi al palazzo la scritta
Introitum et exitum tuum custodiat Dominus (Il Signore custodisca il tuo entrare ed uscire) su una strada vicina, non ricordo se era via dei Capitelli o una parallela.
Avevano tomba a San Giusto e nella loro tomba furono sepolte provvisoriamente le zie di re Luigi XVI di Francia ( Mmes Adelaide e Victoria, figlie di Luigi XV) , morte a Trieste nel 1800. Quando Luigi XVIII , loro nipote, nel 1814 le riportò in Francia, regalò alla chiesa un magnifico ostensorio d'oro (che fu rubato a S Giusto una decina di anni fa) e alla famiglia Burlo un vaso di Sèvres che si trova al museo Revoltella nelle stanze storiche, se non mi sbaglio col ritratto del re.
Cigotti:
probabile origine friulana proprietari di vigne, poco se ne sa
Giuliani
che ovviamente si vantavano di discendere dalla gens Julia, quella di Giulio Cesare.
La
casa Giuliani è in via
Malcanton e porta tuttora sulla facciata due lapidi , dicono che ci sia uno stemma Giuliani in via Colleoni: chi me lo va a controllare?
ecco la foto del più vecchio degli stemmi dei Giuliani

Antonio Aloisio Giovanbattista de Giuliani [/b]scrisse nel tardo '700 delle
riflessioni politiche sopra il prospetto attuale della città di Trieste; è sepolto a Cattinara.
Leo
estinti nel 1814; il
palazzo Leo è in Cavana, restaurato ed ospita il
Museo orientale.
Padovini
( o Paduini da cui la via Paduina) avevano un palazzetto ormai sparito, sono estinti dal 1728
Pellegrini
poche notizie si hanno di loro
Petazzi
Adelmo dei Petazzi fu uno dei portatori della dedizione all'Austria del 1382;
Leopoldo G Annibaldo Petazzi (1703 1772) fu vescovo diTrieste e Lubiana ;furono i proprietari del castello di S Servolo.
La vedova di un Petazzi donò l'altare di S Francesco Saverio a S M Maggiore

un altro
Adelmo Petazzi fu l'ultimo morto nel 1817 la sua tomba è a Sesana
Stella
erano proprietari terrieri
Tofani
estinti nel 1597