Arco di Riccardo restaurado (Riccardo? adesso i propendi per la version Re Carlo- una visita de Carlo Magno- ma ghe ne xe altre)
I ga messo a vista el selciato roman e un tocheto de muro, e i sta lavorando nel local contiguo, quel che nele vece foto iera el local cola reclam del vin Opolo de Lissa, per far in modo che de dentro se vedi el toco de arco.
Agiungo un particolar del capitello in condizioni migliori.
Mi ricordo che la prima volta che ho visto questo monumento... non ci potevo credere... un arco antico attaccato a delle normali abitazioni... era appena la seconda volta che venivo a Trieste...poi mi sono abituata a certe bellissime bizarrie.
[color=crimson][b][i]...it's not easy to be me...[/b][/i][/color]
sembrerebbe che fosse stato ancor più incastrato, almeno stando ad una foto di un vecchio libro su Trieste che riporta un'acquaforte.. ed era anche più interrato.
ci fu un periodo in cui lo credevano un arco di un acquedotto romano..
me sbaglio se digo che la strada che pasava sotto l'arco la portava dalla zima de sangiusto,fin zo verso la zona del porto roman,e che questo ultimo se estendeva dal sboco del torrente sanmichele fin al scoio del zucco?.
Piereto ha scritto:me sbaglio se digo che la strada che pasava sotto l'arco la portava dalla zima de sangiusto,fin zo verso la zona del porto roman,e che questo ultimo se estendeva dal sboco del torrente sanmichele fin al scoio del zucco?.
daghe un'ociada a sta piantina, che xe nela
le due porte dovessi esser , de sinistra, el arco de Riccardo e a destra el novo tetrapilo scoverto in via Crosada
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
alcune immagini, per mostrare che le erbacce, o le hanno tolte o con l'inverno sono morte
avete notato che l'arco è costituito da due arcate con spazio in mezzo?
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
De mula 'ndavo in giro con una compagnìa che girava de quele parti, e per un periodo una mia amica "Patrizia" gestiva el ristorantin la tacà.
Go sempre avù un certo rispeto per quell'arco, xè come che el gavessi un'anima, e amirandolo par quasi che el conti tante storie dela cità e de tutti quei che xè passai soto.
Xè più giorni che luganighe e più croste che formaio, ma no fa niente.
Riporto da rivista storica : " Nel IV secolo l'arco divenne effettivamente una porta, sotto la quale passava la strada in basolato di arenaria con sottostante canalizzazione, proveniente dal porto e diretto alla sommità del colle. L'arco - porta era allora precduto da una torre o avancorpo di rinforzo."
"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
La dedicata alle fotografie del 1913 nei Civici musei dedica una serie di immagini a scavi eseguiti presso l'arco di Riccardo.
le foto in realtà scorrevano come proiezioni, per cui le ho prese così in movimento, ma valgono come documento e per questo ve le propongo.
Cè un testo di cui aggiungo la foto che spiega che gli scavi vennero improvvisamente bloccati. Non so se nei recenti lavori hanno riaperto quel punto. Interessante perchè si vede come la traccia di un edificio con abside.
L'arco allora durante gli scavi
le foto avevano ovviamente un colore azzurrino che ho girato in bianconero
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)