Leggendo alcuni libri sulla TODT nella nostra provincia, risulta che alcuni campi di lavoro, situati in zone dove maggiore era l'attivita' partigiana, erano sottoposti ad uno stretto controllo militare da parte dei tedeschi. I lavoratori non si potevano mai allontanare dal campo e per comunicare con le famiglie usavano apposite cartoline della Feldpost (Posta da Campo) germanica, che poi venivano inoltrate alla Prefettura di Trieste dove potevano essere ritirate dai parenti.
Altri invece erano situati in zone relativamente piu' tranquille ed i lavoratori erano liberi di muoversi durante le ore di riposo. Questi campi non avevano un servizio postale e per la corrispondenza i lavoratori si servivano delle RR. Poste italiane. Dato che in quel periodo c'era una gran penuria di francobolli, molto spesso non se ne trovavano e cosi' bisognava recarsi ad un ufficio postale e pagare il porto all'impiegato, che apponeva sulla corrispondenza il timbro R.P. PAGATO.
Senonche' tra le mie cartoline ce n'è una che non rientra fra quelle descritte. E' una pubblicitaria della soc. Italia di navigazione, scritta il 5 dicembre 1944 e diretta a Muggia. Invece dei francobolli italiani o dei bolli di Feldpost reca un timbro rettangolare in gomma con la scritta ARBEITERHILFSPOST - LEITSTELLE TRIEST nella parte alta e la relativa traduzione italiana in basso; al centro l'alabarda.
Questo fa pensare che anche a Trieste funzionasse un servizio di Posta Ausiliaria (cosi' come in Ucraina o nella zona di Merano) che pero' non e' documentato in nessuna pubblicazione.
Spero che qualcuno possa aggiungere qualche spiegazione

