Leggende sulla Bora
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- babatriestina
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Leggende sulla Bora
immagino che ghe ne sarà tante, Rutteri disi che questa xe del XVII secolo, che la Bora xe una vecia striga, che vivi in una caverna del Carso, con una gran piera sul ingresso, con un fio più simpatico che se ciama Borin
Ovviamente i refoli de bora vegniva interpretai come lamenti de anime dannade, suicidi al Boschetto o i lamenti dei condannai impicai sulla forca che iera sul colle de Montuzza, soto el Castel.
Ovviamente i refoli de bora vegniva interpretai come lamenti de anime dannade, suicidi al Boschetto o i lamenti dei condannai impicai sulla forca che iera sul colle de Montuzza, soto el Castel.
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- AdlerTS
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Re: Leggende sulla Bora
Mi savevo che el Vento (o Eolo) gaveva una fia, Bora che un giorno allontanandose da casa, in una grotta, la conossi l'umano Tergesteo e la se innamora a prima vista, per tre, cinque, sette giorni d’amore tempestoso.babatriestina ha scritto:immagino che ghe ne sarà tante
Quando Vento se accorzi de la scomparsa de Bora, el va a zercarla e la trova nella grotta, dova la trova che la se missia con Tergesteo: el papà se scadena contro de lui, alzandolo de tera e smacandolo contro le paredi della grotta, fino a coparlo.
Bora pianzeva e da ogni lagrima che cascava per terra nasseva una piera.
Odino, mosso a compassion, quindi ghe ordina al Vento de lassar Bora nel posto del loro amor: la Natura ghe concedi a Bora de regnar sul posto della sua disperazion.
El Cielo, ghe consenti inveze de riviver ogni anno i suoi tre, cinque, sette giorni de amor. La Terra, dal sangue de Tergesteo, fa nasser el Sommaco.
El Mar coverzi inveze el corpo de Tergesteo de conchiglie, stelle marine e de alghe.
Oggi Bora suffia ”chiara” fra le braccia del suo Tergesteo e “scura” nell’attesa de incontrarlo.
Mal no far, paura no gaver.
- sono piccolo ma crescero
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- nonna ivana
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Ciao tutti,
non so se ha a che fare con la vostra bora
Ricordo che nel mio dialetto si diceva "bura" quel tipo di vento che veniva da Verona, come dicono qui, era foriero di maltempo e freddo.
Per me, piccola, aveva un che di sinistrro e misterioso, era quel vento che sentivi di notte, che violento scossava le piante vicine a casa, o faceva sbattacchiare porte e finestre, o sibiliva fra le fessure degli scuri!
Con quel nome ci si riferiva proprio a qualcosa di eccezionale...che per noi piccolini era carico di una magia spaventevole!
non so se ha a che fare con la vostra bora
Ricordo che nel mio dialetto si diceva "bura" quel tipo di vento che veniva da Verona, come dicono qui, era foriero di maltempo e freddo.
Per me, piccola, aveva un che di sinistrro e misterioso, era quel vento che sentivi di notte, che violento scossava le piante vicine a casa, o faceva sbattacchiare porte e finestre, o sibiliva fra le fessure degli scuri!
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ivana
la curiosità è il colore della mente
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- babatriestina
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hai descritto la bora, salvo che non porta maltempo.nonna ivana ha scritto: Ricordo che nel mio dialetto si diceva "bura" quel tipo di vento che veniva da Verona, come dicono qui, era foriero di maltempo e freddo.
Per me, piccola, aveva un che di sinistrro e misterioso, era quel vento che sentivi di notte, che violento scossava le piante vicine a casa, o faceva sbattacchiare porte e finestre, o sibiliva fra le fessure degli scuri!
Con quel nome ci si riferiva proprio a qualcosa di eccezionale...che per noi piccolini era carico di una magia spaventevole!
Ma la "buriana".. siamo là!
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Qui da noi si tiene come credenza che quando si impara una parola nuova è molto probabile che se la possa ascolta all`improvviso per la seconda volta nel medesimo giorno.sono piccolo ma crescero ha scritto:
Mi savevo che Borea iera un dio dei greghi che personificava el vento del nord.
Oh! ecco qua che mentre mi dispogo a postare una storia su L`Emigrazione italiana in America apprendo per seconda volta quel nome Borea.
"Todo lo bueno me ha sido dado"
- nonna ivana
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Ah, ecco, anche burièna è nel nostro dialetto!!!
Sta ad indicare, penso, una "tempesta", un rivolgersi caotico esterno di vento e precipitazioni, e in senso lato anche un agire convulso e incontrollato!
A volte uno può essere preso dalla buriana, e ne fa di tutti i colori!
Mica sono sicura però!!!!
Poi mi pare di avere captato strulghèr, che qui indica studiare qualche mossa, o qualche soluzione o via di scampo...insomma fare dei piani nascosti!
Se qualcuno è pensieroso e non comunica, gli si rivolge:
"cus'a strolghèt"
"A cosa stai pensando? Che stai meditando?"
Sta ad indicare, penso, una "tempesta", un rivolgersi caotico esterno di vento e precipitazioni, e in senso lato anche un agire convulso e incontrollato!
A volte uno può essere preso dalla buriana, e ne fa di tutti i colori!
Mica sono sicura però!!!!
Poi mi pare di avere captato strulghèr, che qui indica studiare qualche mossa, o qualche soluzione o via di scampo...insomma fare dei piani nascosti!
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ivana
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- babatriestina
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da noi, stroligàr, immagino c'entri l'astrologo = stròligononna ivana ha scritto:Poi mi pare di avere captato strulghèr, che qui indica studiare qualche mossa, o qualche soluzione o via di scampo...insomma fare dei piani nascosti!
Se qualcuno è pensieroso e non comunica, gli si rivolge:
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- nonna ivana
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- vilegiante
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