In realtà, pur essendovi il Ghetto, il periodo segna l'inizio delle fortune della classe superiore degli ebrei triestini, messisi in luce nel 1747 con la costituzione della loro Comunità, su base religiosa e di beneficenza.Comunità che comprendeva i più agiati, quelli che pagavano tasse, c'erano le famiglie Vita Leevi, Luzzatto, Parente, Porto, Cusin, Gentili, Treves, Stella , Morpurgo..
Nello stesso anno 1746 venne costruita la prima Scuola, cioè la prima Sinagoga pubblica, detta Scuola Piccola: era di rito tedesco, perchè allora la maggior parte della Comunità era di provenienza askhenazita. Buona parte degli arredi di tale edificio è conservata, assime a foto, nel Museo della Comunità Carlo e Vera Wagner: molti argenti rituali dell'epoca provengono da orafi veneziani del Settecento.
Comunque, già prima dell'apertura del Ghetto, Maria Teresa, assai benevola verso gli Ebrei triestini (dicono molto meno verso quelli praghesi, ma non so perchè..) concesse dapprima ( 1753) un decreto che consentiva ad alcune famiglie abbienti di risiedere nella Città nuova: i Caliman, Levi, Pincherle, e Cusin
Nel 1771 Maria Teresa concesse due famose patenti ( riconoscimento) alla Nazione Ebrea: alcune frasi:
..Accogliamo e prendiamo sotto gli auscpici della singolare Nostra Protezione, Grazia e Clemenza gli Ebrei già stabiliti o che si stabilissero in Trieste, come pure le loro mogli e figli [..]
Gli conferiamo la facoltà ibera liberissima di commerciare per Mare e per Terra e di piantare in Trieste Fabbriche..
[..]
Gli concediamo di professare la Religione ebraica, e di esercitare nella loro Sinagoga le funzioni, cerimonie r riti della medesima Religione [..]Dichiariamo che ne'giorni di Sabato, e in altri giorni festivi ebraici non posino gli ebrei esser forzati di agrire, procedere, rispondere..
Questa patente si conserva tuttora ed è stata salvata durante la seconda guerra mondiale grazie all'opera del Vescovo Santin, a cui era stata affidata.
A proposito del Museo Carlo e Vera Wagner, io credevo che vera Wagner fosse la figlia di Carlo, scomparsa prematuramente, invece è la moglie, così leggo: ecco comunque un'immagine inedita, degli anni '50 delle figlie dei Wagner. la più giovane delle quali, Gianna, è o è stata curatrice del museo. Dalla mia collezione privata ( il ginocchio in alto a sinistra, è mio..

