sono piccolo ma crescero ha scritto:. Perché parliamo di storia per il periodo romano e protostoria per il periodo precedente? E' che vogliamo far cominciare la storia da Roma o c'è qualche altro motivo?
già mi metti il dubbio sulla differenza fra la protostoria e la preistoria...

ho dovuto cercare su wikipedia per scoprire che la
protostoria è l'ultimo periodo della preistoria.
Ovviamente i Romani c'entrano solo perchè siamo da queste parti, se fossimo in Siria o in Irak o in Egitto o in Cina la storia incomincerebbe ben prima e non certo coi romani.. almeno penso, visto che tradizionalmente la storia si fa cominciare coi primi testi scritti. Che poi non sono per nulla testi storici, per la storia cioè il riflettere sugli eventi storici sembra che si debba aspettare i Greci con Erodoto...
quello che è certo invece è che non ci sono date precise fissate, perchè in regioni diverse si incominciò a scrivere in epoche diverse, e pure le varie epoche del ferro, del bronzo, etc risalgono a periodi diversi in luoghi diversi. leggevo ai musei di Berlino che queste divisioni sono state create dagli storici dell'Ottocento , loro dicono tedeschi, mi pare..
ormai comunque la storia viene fatta non solo sui testi ma anche dalle evidenze archeologiche. E non solo la storia antica, ma studiano pure le tombe medievali..
Riporto comunque da wikipedia una nuova definizione di protostoria, svincolata dalla scrittura, che per me è una novità:
Seguendo invece un approccio economico-materialista della paletnologia, per protostoria si può intendere lo stadio storico delle società umane organizzate in forme più complesse e sofisticate rispetto alla tribù clanica, spesso coincidente con le formazioni sociali che hanno preceduto immediatamente l'organizzazione di uno Stato propriamente inteso ("chiefdom"); ad essa corrisponde un aumento del grado di specializzazione artigianale nelle attività economiche secondarie (quelle cioè di trasformazione delle materie prime/produzione, quali la metallurgia), ed elevata diversificazione e complessità culturale rispetto ai gruppi umani dell'età della pietra, riscontrabile sia nella cultura materiale che negli aspetti ideologici (deducibili dalle pratiche funerarie e cultuali).