Neoclassico triestino: architetto Antonio Buttazzoni

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Altro architetto che ha segnato l'aspetto della nostra città. Antonio Buttazzoni, triestino
Ricopio da http://www.treccani.it/enciclopedia/ant ... ografico)/
la sua biografia:
Nacque a Trieste il 25apr. 1800 da Giovanni di Andrea, di famiglia originaria di San Daniele del Friuli. Venne iniziato all'arte edilizia da uno zio capomastro che lo pose per quattro anni presso l'architetto Matteo Pertsch (allievo del Piermarini), facendogli fare contemporaneamente "gli studi di geometra presso il pubblico professore Andrea de Stadler" (Franzoni, p. 94).Mandato a perfezionarsi all'Accademia di Brera, ottenne "lodi e premi nei concorsi annuali estemporanei... ed infine... la palma della gran medaglia d'oro pel gran concorso d'un Archivio per una città capitale" (Righetti, p. 103). Ritornato nel 1821 a Trieste, svolse, lungo più di un ventennio, un'intensa attività, imponendosi come uno degli architetti più quotati della città. Nel '45, essendo in corso i lavori di costruzione della ferrovia Trieste-Vienna, si recò a Lubiana quale dirigente tecnico e rappresentante legale di una società di Triestini che aveva appaltato il tratto Lubiana-Steinbrück. I disagi, le fatiche e i pericoli che fu costretto ad affrontare finirono per minare la sua salute. Morì a Lubiana il 10ag. 1848
Fra le sue opere più note, il Tergesteo- con collaborazioni, ma l'idea di base è sua

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Palazzo Stratti, successivamente modificato, che conserva ancora le forme neoclassiche, e che ospitò le Generali





( il Mercurio, protettore degli affari, non manca mai..)

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Altri edifici in città sono per committenze private:
Villa Lehner in via Romagna 1820 rifatta nel 1840


palazzo Vucetich sulle Rive


il retro

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Casa Pimodan, già postata ed ora casa Pollitzer







Sono le case come queste, meno pompose degli edifici pubblici,a dare ai Borghi teresiano, giuseppino e franceschino quell'atmosfera neoclassica unitaria che ne costituisce il fascino

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Casa Hierschel, più volte postata, e molto rimaneggiata 1833

e le case Hierschel Biasoletto, al canale 1825 ma modificate alla fine del secolo

ecco, quando vedo queste case neoclassiche che si specchiano nel Canale, mi vine da pensare a san Pietroburgo, con i palazzi che si specchiano nella Moika o nella Fontanka
un dettaglio del fregio neoclassico

( l'hanno appena ripulita ed hanno tolto da poco le impalcature)

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Le case del Caffè Tommaseo 1824


Casa Moreau in Corso Garibaldi 1837


( quasi tutte con il pianterreno modificato ai tempi in cui nessuno si preoccupava di conservare i vecchi edifici ed i negozi facevano la loto facciate "nuove")
la casa in viale XX settembre

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Sono anche di Buttazzoni alcune case in via san Lazzaro, una è casa Griot con delle statue nel cortile, ma non è accessibile al pubblico, non si vedono dalle scale e si vedono solo da alcuni appartamenti, e il giorno che ci sono stata non avevo la macchian fotografica.
Però in via san Lazzaro 16 una sua casa del 1836 ha una bella scala con un soffitto affrescato, e avevo apposta la macchina fotografica

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Sono anche di Buttazzoni alcune case in via san Lazzaro, una è casa Griot con delle statue nel cortile, ma non è accessibile al pubblico, non si vedono dalle scale e si vedono solo da alcuni appartamenti, e il giorno che ci sono stata non avevo la macchina fotografica.

ho avuto l'occasione di andarci tramite un'amica . da un appartamento di fronte, sembrerebbero i soliti 4 ( per allora) continenti

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Casa Pimodan, già postata ed ora casa Pollitzer





Sono le case come queste, meno pompose degli edifici pubblici,a dare ai Borghi teresiano, giuseppino e franceschino quell'atmosfera neoclassica unitaria che ne costituisce il fascino

Scoop scoop scoop!
Ho trovato aperto il portone di Casa Pimodan!!

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ex fontanella in cortile

[Ciancele]

Vedendo tute 'ste case me par de star in Bruxelles, nela piaza granda, dove le case xe nere parchè nisun no le neta. Anche in qualche cità tedesca xe trova case compagne, ma poche, parchè le bombe ga netà tuto. Guera xe guera, ma xe triste.
Par mi, che manco tanto de Trieste, xe sempre dificile dir in quala via iera 'sti palazi. Prima parchè setanta ani fa no i gaveva nome come ogi, e po parchè i iera o sporchi o mancava malta. Go fadigà par Vucetich che no ve digo.
Grazie a queste foto poso veder tochi de Trieste.
Ala putela ghe ga piaso el Tergesteo. Ghe go dito che ghe ga piaso de più i aperitivi che bevevimo là. La me ga dà ragion.