Statuti della città di Trieste del 1727
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Statuti della città di Trieste del 1727
All'indirizzo https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?id=statuto:start è stata inserita una copia degli statuti della città di Trieste del 1727.
La copia era già presente sul web all'indirizzo http://www.fluido.tv/clavis/testi/trieste/index.html ed è stata rimpaginata e duplicata per garantirne una miglior reperibilità e fruibilità.
La copia era già presente sul web all'indirizzo http://www.fluido.tv/clavis/testi/trieste/index.html ed è stata rimpaginata e duplicata per garantirne una miglior reperibilità e fruibilità.
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- babatriestina
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Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Quali e quanti Statuti c'erano? questi sembrano ripetere quelli dell'inizio del Cinquecento, me ce n'erano almeno tre del Trecento, esposti alla mostra al castello anni fa..
erano autodecisi? o dal momento della Dedizione in poi venivano calati dall'alto?
erano autodecisi? o dal momento della Dedizione in poi venivano calati dall'alto?
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
- sono piccolo ma crescero
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Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Vorrei parlare dei contenuti: non entro nel merito dell'equiparazione tra gli assassini ed i sodomiti (ogni epoca ha i suoi metri di giudizio e quello che oggi ci sembra ingiusto con i canoni di giudizio dell'epoca probabilmente non lo era e viceversa).
Vorrei soffermarmi sulla pena inflitta agli assassini:
Mi colpisce poi la definizione di assassino: chiunque ammazzerà un altro per danari, mercede o premio o il mandante. Mi colpisce che non siano previsti in questa definizione i futili motivi, la rissa, la vendetta, ... Eh sì, sono cambiati proprio i tempi.
Vorrei soffermarmi sulla pena inflitta agli assassini:
- trascinato legato alla coda di un cavallo da porta Cavana a porta Riborgo. Lo ho sempre visto fare nei western, ed alla fine il protagonista alzarsi appena appena impolverato. Mi sono chiesto sempre, guardando i western, se fosse veramente così. Non credo; credo che alla fine doveva essere piuttosto malconcio se ancora in vita
- decapitato (anche se gia morto?)
- squartato (cioè il suo corpo doveva essere diviso un quattro parti)
- le quattro parti esposte in quattro luoghi della città in modo che tutti le possano vedere (funzione educativa volta ad indurre gli altri a non delinquere)
Mi colpisce poi la definizione di assassino: chiunque ammazzerà un altro per danari, mercede o premio o il mandante. Mi colpisce che non siano previsti in questa definizione i futili motivi, la rissa, la vendetta, ... Eh sì, sono cambiati proprio i tempi.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
- babatriestina
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Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Potete divertirvi anche all'elenco delle parole ingiuriose che vengono sanzionate..
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- AdlerTS
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Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Tempo fa ho visto qualcosa del genere con le pene per i bestemmiatori, che andavano torturati sulla pubblica piazza. Oggi non ci sono abbastanza piazze per contenerli tutti.
Mal no far, paura no gaver.
- sono piccolo ma crescero
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Re: Statuti della città di Trieste del 1727
AdlerTS ha scritto:Tempo fa ho visto qualcosa del genere con le pene per i bestemmiatori, che andavano torturati sulla pubblica piazza. Oggi non ci sono abbastanza piazze per contenerli tutti.
Anche qua c'è un articolo ad hoc per certi versi meno duro e per altri più (spero che l'OCR non abbia sbagliato troppo).
Vedi la fotocopia su https://www.atrieste.eu/Statuti/statuto1.php?p=129
E' veramente terribile la pena inflitta, che può arrivare al taglio della mano. Mi chiedo il significato dell'ultimo paragrafo. Andate a leggerlo sulla fotocopia alla pagina https://www.atrieste.eu/Statuti/statuto1.php?p=130. Secondo voi il capitano può lasciare discrezionalità di non procedere al giudice o non può impedire al giudice che si proceda? Io interpreterei nel primo modo, ma non vorrei che fosse un'interpretazione un poco moderna.https://www.atrieste.eu/Statuti/statuto1.php?p=129 ha scritto:Essendo che ognuno è tenuto di portar riverenza all'Onnipotente IDDIO, ad all'Unigento suo Figliuolo GESU' CRISTO Salvator nostro ed alli suoi Santi e Sante; Però statuimmo che se alcuno biastemerà l'Onnipotente IDDIO, ed il suo Unigenito Figliuolo GESU' CRISTO Salvator nostro, o la sua gloriosa Madre Vergine Maria, o veramente maledirà, cioè dirà qualche parola inonesta, o ingiuriosa, in disonor loro, sia punito con la pena di 100 piccoli.
Se poi in qualche tal modo parlerà d'un Santo, o d'una Santa d'IDDIO, sia punito in lire cinquanta . La qual pena sé non pagherà nel termine d'otto giorni dopo fatta la sentenza, due volte in due giorni successivi l'un dopo l'altro , sia posto in acqua nel Mare fino alla gola; ed il terzo giorno vi sia del tutto immerfo in modo però che non s'anneghi.
Ma se uno sarà stato condannato, come di sopra, e punito una volta, e sia, come quello, che avezzo è al biastemare, di nuovo incorso in tal errore, debba star nelle carceri del Comune per un Mese continuo a pane, ed acqua, ne sia scarcerato prima che non abbia pagato doppiamente le predette pene
Ma se alcuno a dedita opera sputerà, o con animo d'ingiuriare in altra maniera sporcherà, o calpesterà con piedi un'immaagine d'IDDIO, di CRISTO, della Vergine MARIA, o d'alcun Santo, o Santa, o farà qualch'altra cosa simile, incorra in pena di duecento lire di piccoli, e di star prigione per quattro Mesi a spese sue, e se non averà il modo di pagare, oltre la pena del star prigione, gli siano dati tre tratti di corda, o veramente seconbdo la qualità, o enormità del delitto gli sia tagliata la man destra.
E sia lecito al Capitanio, o al suo Vicecapitanio, ogni volta che gli parerà di assister al Giudice de'Malefici, ed esortarlo a debitamente, e rettamente proceder contro tali biastemiatori; ma non possa esso in alcun modo impedir che contro loro non si proceda.
Poi la pena parla di 100 piccoli e lire 50. Piccoli e lire erano la stessa cosa?
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Leggo un pò alla svelta,purtroppo, per motivi contingenti dovuti a internet limitato.Mi scuso se faccio errori...
Sono rimasta colpita da quel che riguarda il tagliare la testa a chi usa violenza contro una fanciulla non ancora in età.Prima di tutto bisogna vedere qual'era l'età di una fanciulla "in età di avere un uomo", molto bassa per me per quei tempi. E comunque chi usa violenza contro una donna di ogni età, ma soprattutto se giovane, è per me un essere bieco.
Non sono un tipo violento, ma le pene di adesso sono troppo leggere e danno l'impressione che chi lo fa possa cavarsela facilmente. Non fatemi dire cosa farei io ad uno che fa cose del genere. Altro che mano, taglierei...
Ripeto, ho poco tempo per leggere tutto, e meriterebbe un approfondimento.
In quali altri casi la pena è il taglio della testa?
Sono rimasta colpita da quel che riguarda il tagliare la testa a chi usa violenza contro una fanciulla non ancora in età.Prima di tutto bisogna vedere qual'era l'età di una fanciulla "in età di avere un uomo", molto bassa per me per quei tempi. E comunque chi usa violenza contro una donna di ogni età, ma soprattutto se giovane, è per me un essere bieco.
Non sono un tipo violento, ma le pene di adesso sono troppo leggere e danno l'impressione che chi lo fa possa cavarsela facilmente. Non fatemi dire cosa farei io ad uno che fa cose del genere. Altro che mano, taglierei...
Ripeto, ho poco tempo per leggere tutto, e meriterebbe un approfondimento.
In quali altri casi la pena è il taglio della testa?
"E’ il tempo che hai perduto per la tua rosa, che ha fatto la tua rosa così importante"
Antoine de Saint-Exupéry
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Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Mi sembra di ricordare che quarant'anni dopo, Cesare Beccaria nel suo"Dei delitti e delle pene", evidenziò come non è tanto la severità spropositata della pena a distogliere il reo potenziale dal delinquere, quanto la certezza che non la farà franca. In definitiva è quello che evidenzia anche suo nipote Alessandro Manzoni quando parla delle minacce delle gride e della loro inapplicazione. E conclude "così va il mondo, o meglio così andava nel XVII secolo".mandi_ ha scritto:Non sono un tipo violento, ma le pene di adesso sono troppo leggere e danno l'impressione che chi lo fa possa cavarsela facilmente. Non fatemi dire cosa farei io ad uno che fa cose del genere. Altro che mano, taglierei...
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Potete anche divertirvi a leggere le Ferie:
Domeniche, Natale e 3 giorni successivi, Circoncisione ( Capodanno) ed Epifania, Pasqua e due giorni successivi, feste della Madonna: Purificazione (Candelora) Annunciazione, Assunzione ( Ferragosto), Natività,; le feste degli Apostoli e di S Giovanni battista, i Santi Protettori di Trieste: SS Giusto, Sergio, Servolo, Lazzaro, Apollinare ( Nb non s Antonio come si discuteva..) e s Lorenzo e Tutti i Santi.
a questi si aggiungono le ferie "degli uomini": 5 giorni prima di Natale e 5 dopo, 8 giorni prima della Quadragesima ( Carnevale?),ed uno dopo, 8 giorni prima e 8 dopo di Pasqua. In più dall'8 settembre a san Luca per la vendemmia e 6 giorni dopo la festa di san Giusto.
Mica male..
Non trovo alcun riferimento al trattamento per i nuovi cittadini che vengono a vivere nel Porto Franco.. forse questi Statuti sono i vecchi del '500 - adattati- e si riferiscono solo ai vecchi cittadini. Io cerco sempre la norma che dice che nella nuova città franca poteva stabilirsi anche chi aveva questioni pendenti coi propri stati.. perchè rigasse dritto qua!
Domeniche, Natale e 3 giorni successivi, Circoncisione ( Capodanno) ed Epifania, Pasqua e due giorni successivi, feste della Madonna: Purificazione (Candelora) Annunciazione, Assunzione ( Ferragosto), Natività,; le feste degli Apostoli e di S Giovanni battista, i Santi Protettori di Trieste: SS Giusto, Sergio, Servolo, Lazzaro, Apollinare ( Nb non s Antonio come si discuteva..) e s Lorenzo e Tutti i Santi.
a questi si aggiungono le ferie "degli uomini": 5 giorni prima di Natale e 5 dopo, 8 giorni prima della Quadragesima ( Carnevale?),ed uno dopo, 8 giorni prima e 8 dopo di Pasqua. In più dall'8 settembre a san Luca per la vendemmia e 6 giorni dopo la festa di san Giusto.
Mica male..
Non trovo alcun riferimento al trattamento per i nuovi cittadini che vengono a vivere nel Porto Franco.. forse questi Statuti sono i vecchi del '500 - adattati- e si riferiscono solo ai vecchi cittadini. Io cerco sempre la norma che dice che nella nuova città franca poteva stabilirsi anche chi aveva questioni pendenti coi propri stati.. perchè rigasse dritto qua!
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- AdlerTS
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Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Secondo mi el Capitano non gaveva modo de impedirlo, ma solo de assister ed eventualmente incitarlo !sono piccolo ma crescero ha scritto: Andate a leggerlo sulla fotocopia alla pagina https://www.atrieste.eu/Statuti/statuto1.php?p=130. Secondo voi il capitano può lasciare discrezionalità di non procedere al giudice o non può impedire al giudice che si proceda? Io interpreterei nel primo modo, ma non vorrei che fosse un'interpretazione un poco moderna.
Poi la pena parla di 100 piccoli e lire 50. Piccoli e lire erano la stessa cosa?
Per i piccoli, go riguardado anche la tabella delle monte che gavemo messo un poco de tempo fa ma non li trovo ...
Mal no far, paura no gaver.
Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Salve a tutti,
sono "l'autore" ovvero il mero esecutore delle scanerizzazioni della copia degli statuti sul sito fluido.tv, volevo chiedere cortesemente all'amministratore se può aggiungere la fonte su ogni singola immagine (watermark) come da licenza creative commons http://www.fluido.tv/clavis/info.html anche se opera derivata NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License link http://creativecommons.org/licenses/by- ... deed.en_US. Non avevo inserito il watermark sulle immagini originali per non rovinarle e lasciare pulita la pagina.
Sono contento che questo lavoro che ha portato via giorni e giorni sia di interesse e a breve, se il tempo me lo permetterà, sullo stesso sito pubblicherò altre cose legate alle pubblicazioni su Trieste e dintorni.
a presto
antonio giacomin aka fluido
sono "l'autore" ovvero il mero esecutore delle scanerizzazioni della copia degli statuti sul sito fluido.tv, volevo chiedere cortesemente all'amministratore se può aggiungere la fonte su ogni singola immagine (watermark) come da licenza creative commons http://www.fluido.tv/clavis/info.html anche se opera derivata NonCommercial-ShareAlike 3.0 Unported License link http://creativecommons.org/licenses/by- ... deed.en_US. Non avevo inserito il watermark sulle immagini originali per non rovinarle e lasciare pulita la pagina.
Sono contento che questo lavoro che ha portato via giorni e giorni sia di interesse e a breve, se il tempo me lo permetterà, sullo stesso sito pubblicherò altre cose legate alle pubblicazioni su Trieste e dintorni.
a presto
antonio giacomin aka fluido
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Re: Statuti della città di Trieste del 1727
Fatto.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)