a Trieste nulla di tutto questo. Non c'erano Signori residenti ( tranne la ottocentesca di Massimiliano, finita a Vienna), mi son chiesta, ma fino a che era a Trieste era aperta la pubblico??
i soli che si potevano permettere di collezionare opere d'arte erano chiese e conventi, e difatti è a san Giusto che troviamo ancora quadri d'autore, o nei conventi, altri sono usciti in seguito dai conventi per finire nelle collezioni civiche.
I singoli musei civici possiedono alcune collezioni di quadri, anche abbastanza antichi, ma non sono sempre esposti, per esempio al Museo sartorio la quadreria contiene diverse opere di pittura su tavola anche quattro-cinquecentesche, ma non sono abitualmente esposte se non in occasioni particolari. Altre opere anteriori all'ottocento sono al Museo di storia patria, che ha accolto la
Adesso a Miramare sono esposte alcune opere di Cranach, raggranellate un po' qua e un po' là, dovrebbero essere quella che mi chiedevo che fine avesse fatto (depositi del castello)

quella che era nella collezione di arte antica..
le suore di clausura ( san Cipriano) possiedono ancora uno stupendo crocifisso in parte dipinto e in parte scolpito ed altri quadri, il famoso - ora al Sartorio, venne dato dalle monache in dono al medico che le aveva curate, e che lo donò al Comune.
La città settecentesca ed ottocentesca, così ricca di traffici e commerci, vide formarsi diverse collezioni private alcune delle quali diventarono pubbliche, la più importante la collezione Revoltella, ora Museo Revoltella d'arte moderna.
Il Museo contiene opere ottocentesche e poi si è specializzato in arte moderna, per cui ha acquisti di opere a livello nazionale e locale , e organizza spesso e volentieri mostre. un museo vivo, insomma.
E per l'arte prima dell'Ottocento?
mancava del tutto in città una collezione di pittura, e così appena nel 1957 la Sovrintendenza comperò una collezione privata veneta, la collezione Mentasti, allora all'asta. venne esposta dapprima al castelletto di Miramare, poi credo rimase chiusa per lunghi anni, poi esposta nel 1984 alla Sovrintendenza a Palazzo Economo ed ora di nuovo chiusa, in attesa di una sede adeguata.
Avendola visitata, posso dire che l'opera più bella e più famosa è lo stendardo di san Nicolò, di Gianantonio Guardi, che vi linko da questo sito http://www.atlantedellarteitaliana.it/a ... 10063.html

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oltre ad un piccolo Cranach
dalla guida della galleria, quando era aperta.( dett.)

Le altre opere possono essere interessanti, ma principalmente sono quadri di autori veneti minori, anche qualcosa dei maggiori, ma allora è l'opera ad essere minore..