
ora sede di una parte dell'Osservatorio astronomico, ha un piccolo parco abbastanza trascurato dietro
Oggi sul Piccolo si parla di rimetterlo a posto ed aprirlo al pubblico

vedremo..
Appena firmata la convenzione tra il Comune e l'Istituto Nazionale di Astrofisica per l'istituzione del
PARCO PUBBLICO URBANO di VILLA BAZZONI
Con la riqualificazione, che interesserà circa 5000 mq volgiamo dare alla città e al colle di San Vito un altro spazio verde per tutti i cittadini!
Tradotto:Parco Bazzoni, restyling al via entro l’anno
Il Comune fissa la nuova tabella di marcia per la riqualificazione del giardino in vista della tanto attesa riapertura al pubblico. A giorni la partenza della gara
quindi fra almeno d ue mesi incomincerà la gara... po latri 4 mesi de gara e dopo i lavori altri 8 o 9 mesi: Sommando:TRIESTE Era una delle prime attività a cui aveva iniziato a dedicarsi appena nominato, insieme a Villa Necker (su cui invece, per il momento, non ci sono buone notizie): finalmente, dopo un po' di anni, l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto annuncia la futura apertura al pubblico del parco di Villa Bazzoni, che si estende tra l'omonima via, parte di via Navali e via de Guardi, da cui accedono i pedoni. Alla fine di questo mese, o al massimo all’inizio del prossimo, partirà infatti la gara per la riqualificazione di questo spazio verde, concesso al Comune dall'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) attraverso un comodato d'uso gratuito di quindici anni, rinnovabile di altrettanti.
«Sono stati completati i progetti, i pareri della Soprintendenza, che ha collaborato positivamente con noi, per i vincoli monumentali e paesaggistici - spiega Dapretto -, per cui dopo la gara, che dovrebbe durare circa quattro mesi, il cantiere potrebbe partire a fine estate o al massimo a settembre». I lavori dovrebbe durare tra gli otto e i nove mesi.
La Villa Bazzoni fu costruita nel 1838 su una vasta proprietà del rione di Chiarbola Inferiore, oggi San Vito e si estendeva fino al crinale del colle. Il committente fu Gracco Bazzoni (1798-1871), commerciante lombardo, capostipite di una prestigiosa famiglia; suo figlio Riccardo divenne podestà di Trieste dal 1878 al 1890. I Bazzoni erano molto legati alla Patria e alle simbologie classiche, come si può ammirare da alcuni elementi scultorei ritrovati all’interno del parco. Il cane levriero coi due putti che simboleggia La lupa romana si può ammirare al centro del giardino formale. La villa e le relative foresterie costruite negli anni successivi, furono cenacolo di vari artisti e letterati italiani come anche la penultima proprietaria Evelina (del 1909), nipote del podestà, musicista, compositrice, pittrice. Di tali presenze si respira ancora una speciale atmosfera passeggiando nel parco e scoprendo i vari elementi, o resti di tali, che sono quasi degli indizi da svelare per conoscere la storia del luogo.
Nella prima metà del ‘900 il parco fu ridotto alle attuali dimensioni e delimitato da alte mura in mattoni come lo ritroviamo oggi. Nel 1998 la villa, le scuderie e il parco furono acquistati dall’Osservatorio Astronomico di Trieste – INAF che eseguì cospicui lavori di restauro. Nel 2007 l’intero patrimonio venne riconosciuto un bene monumentale da conservare con specifico decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali quale parco storico.
ve lo ripresento, per dire che... ben, tutto altro!!babatriestina ha scritto: gio 14 apr 2016, 21:46 ah sì questa era un'immagine di tre anni fa..
era un dépliant pubblicitario di allora..