Intanto mi sembra doveroso spazzare ogni equivoco sul nome: non è che negli anni '20 del secolo scorso il cognome Cronberg (o Kronberg, ma io lo ho visto scritto sempre con la C) sia stato italianizzato in Coronini. Anche su un quadro del XVI secolo è scritto così: Coronini-Cronberg e questo era il nome della famiglia praticamente da sempre, da quando intorno al XIV secolo i Von Cronberg si erano insediati a Bergamo. Da là li ritroviamo a Gorizia, riconosciuti come feudo, nobiltà e stemma nel 1548. Insomma, Mussolini, stavolta, non c'entra niente sull'italianizzazione del cognome che è corretto usare doppio, se non vi stufate di scriverlo!

Lo stemma, non sono esperto di araldica, è diviso in quattro quadranti: due leoni rampanti, simbolo di Gorizia e due aquile bicipiti che sono il simbolo di ... qualcosa che non ricordo adesso, me che sicuramente qualcuno di voi saprà ricordarmi.


Come per i Medici, il primo Coronini Cronberg ha l'epiteto "il vecchio": Cipriano il vecchio. Nel 1594 uno di loro, Giovanni Battista, si distinse in una battaglia contro i Turchi a Petrin e i suoi successori lo immortalarono, nel 1774, con una statua di un certo Marco Chiereghin, statua che si trovava in una loro residenza a Kojsko e che nel XIX secolo venne spostata a Gorizia nella loro villa.

La famiglia diede, nei secoli, parecchie figure di prestigio all'impero, sia dal punto di vista militare che diplomatico, amministrativo ed ecclesiastico (uno fu vescovo di Trieste). Nella seconda metà del XIX secolo si diedero una calmatina e, con Alfredo cominciarono a godersi la vita curando ed ampliando la villa ed il parco ed occupandosi di compravendite di beni immobili in quel di Salisburgo.
Il figlio di questo Alfredo, Carlo, sposò una dama della corte dello Zar, Olga Westphalen Von Fürstenberg, bellissima (ma mai come mia moglie che sta leggendo quello che scrivo!) e si dedicò all'antiquariato. Ebbe tre figli che si chiamavano Nicoletta, Francesco Giuseppe e Guglielmo. Pensate bene a questi tre nomi.Vi dicono qualcosa? Comunque nessuno dei figli si sposò ed ebbe figli a sua volta ed alla morte dell'ultimo, Guglielmo, un raffinato intenditore ed esperto d'arte, per volontà dello stesso, il parco e la villa sono stati donati alla città di Gorizia ed amministrati da una onlus, la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg; il parco è aperto a tutti, la villa è visitabile con visite guidate a pagamento (8 euro), ma se avete la fortuna di chiamarvi ... Guglielmo, l'ingresso alla villa è gratis (no, non sto scherzando; è scritto così!).