Non finisce mai di stupire, infatti, il suo inesauribile talento perché è come un vulcano creativo in continua evoluzione, una macchina che non si ferma mai. Bressanutti di origine friulana è a Monfalcone da 40 anni ed è uno dei più eminenti artisti della Regione, un pezzo di storia dell’arte contemporanea. La mostra in programma fino al 31 marzo, è solo un assaggio della sua imponente produzione che propone nello spazio espositivo della Pro loco in piazza Dante a Staranzano, un paese a cui ha voluto dedicare l’evento e mostrare la gratitudine poiché da anni lo accoglie come un suo pupillo. La stessa mostra è già prenotata dal 7 aprile (vernice alle 18) e per due settimane alla Galleria d’Arte Rettori Tribbio 2 di Trieste (alle spalle di piazza Unità), «in quanto – dice l’artista – in 70 anni di pittura ho voluto fare un omaggio al capoluogo giuliano dove sono conosciuto in particolare per le opere dedicate a Cittavecchia». Ha reso immortali tante vedute di Trieste, visioni ambientali che oggi non esistono più e centinaia di interni di antichi palazzi del centro storico.
Con il pubblico, poi, l’artista ha un amore infinito. Piace lo stile, l’estro, i colori e l’idea trasferita su tela che riesce subito a comunicare. Nella mostra quasi tutti i quadri esposti “li dipingo in dialetto e quindi li intitolo in dialetto” spiega Bressanutti che ci accoglie nel suo studio in grembiule blu pennellato di tanti colori e tra una marea di quadri. Tra le opere che verranno esposte ci mostra “Aldo, el pitor” (cioè lui, l’autore), poi una scena in cucina con “Fenoci e masinin” e “La Stua” e “La Cogoma blu”, “El Piter in suasa”, poi “Al Verde”, un angolo dedicato ai bambini con giocattoli, “El Pianer” e “Strafanici” con diversi oggetti appoggiati su un cassone di legno come una padella, una brocca, una scatola e un vecchio ferro da stiro che si scalda con la carbonella. La sua esperienza surrealista, come dice la critica d’arte Marianna Accerboni, «ha soluzioni parallele e comuni a quelle di Dalì, Magritte, De Chirico. Pittori che Bressanutti neppure conosceva negli anni Cinquanta quando aveva incominciato nel 1946».
Autore di sei libri sul Friuli Venezia Giulia e sull’Istria, Bressanutti ha realizzato circa 1.200 opere tra disegni, acqueforti e dipinti. Ha esposto i suoi quadri a numerose rassegne personali e collettive in Italia e all’estero in Inghilterra, Germania, Canada, Australia e Austria. Inoltre è autore di numerose copertine di libri e riviste d’arte, di inserti, poster e manifesti. Ha avuto il raro privilegio di una tesi di laurea all’Università di Trieste volta a indagare il suo profilo artistico.
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cro ... hfpitsec-4 95 anni!